Dalla stagione 1979-80 fino alla stagione 2019-20 (40 anni di basket), almeno uno tra Magic Johnson, Larry Bird, Isiah Thomas, Michael Jordan, Hakeem Olajuwon, Tim Duncan, Shaquille O'Neal, Kobe Bryant, Lebron James o Stephen Curry è arrivato fino alle NBA Finals. Quindi sì, all'NBA piacciono le dinastie. Ora come ora siamo in una fase di transizione, con Curry che ha compiuto 35 anni e Lebron che parla apertamente di ritirarsi, in cui diversi giocatori stanno cercando di imporsi come nuovo volto dell'NBA. Concordo anche sul fatto che in questo momento storico il talento in NBA è distribuito omogeneamente: per una ragione o per l'altra, il modello Big Three sembra aver lasciato a quello basato su una coppia di star circondata da role-player di qualità. Non sono d'accordo invece sul fatto che queste finali saranno tragiche per l'NBA. Certo, non ci saranno molti telespettatori, ma le Finals più seguite di sempre sono quelle del '98, con numeri ad oggi irraggiungibili. Eppure, negli ultimi 25 anni, l'NBA se l'è passata più che bene, grazie soprattutto al suo sponsor principale. Se guardiamo alle Conference Finals di quest'anno, Jokic, Davis e Brown calzano Nike, mentre Tatum e Lebron hanno addirittura la loro linea di Nike. Se uno di questi giocatori (esclusi ovviamente i due già eliminati) dominerà le Finals, il top sponsor dell'NBA sarà felice. Se invece Jamal Murray (New Balance) e soprattutto Jimmy Butler (che ha la sua linea di Li-Ning) dovessero vincere l'MVP delle Finals, è possibile che ci saranno ripercussioni per l'NBA, ma non necessariamente tragiche. Per me, i problemi dell'NBA sono altri: la salute dei giocatori, in particolar modo di quelli statunitensi, che iniziano a competere da tenera età e arrivano al draft con il corpo usurato da centinaia di partite; e il problema dei social network, che stanno rovinando e continueranno a rovinare la carriera delle giovani star non abituate a celebrità e pressione psicologica, dando allo stesso tempo una piattaforma a chi, per attirare un maggior numero di views, non esita ad sperticarsi in lodi di chiunque vinca e ad ingiuriare chiunque perda, sputando sentenze impunemente per poi sostenere la tesi contraria quando le circostanze cambiano (ovviamente non mi riferisco a questo canale, ma a un trend generale). In tempi di click-bait, tutti devono avere un'opinione estrema su tutto, altrimenti vengono relegati nel dimenticatoio.
Capisco che il discorso possa avere un senso per i quattrini ma è l'emblema di una cultura sportiva inesistente. "Jokic non ha nemmeno Instagram". Grande, adesso lo apprezzo ancora di più 😊.
si era detta la stessa cosa con sant'antonio però. Prima di diventare la squadra più ammirata degli anni 2000, mi ricordo la stessa disamina fatta da Guido Bagatta. Nel 1998 Sant'antonio era il mercato più piccolo, e certo il buon Duncan non scaldava i cuori e stava scemando il mito di MJ. Dai.... un po' di memoria storica. Duncan, che ha fatto per essere Star, non voleva nemmeno fare l'all star game. Non può essere certo inserito come star mediatica, anzi faceva di tutto per non esserlo. E non era nemmeno statunitense, visto che era delle Isole Vergini.
Non tanto il colore della pelle, quanto il suono del cognome, la pronuncia dell'inglese, la nazionalità (problemi condivisi anche di Giannis) ma soprattutto il fisico e la poca "spettacolarità atletica".
è un bel discorso, ma il problema principale resta la lega che punta e continua a puntare più sul business che sullo sport. Ad esempio, nel calcio, la finale di Champions la guarderanno più persone se è Real Madrid-Manchester City, rispetto a che ne so, Inter-Benfica, ma resterà sempre la partita dell'anno e qualsiasi fqn (anche occasionale) sa che è un evento "da non perdere"
Sarebbe anche corretto interrogarsi su cosa fa la NBA per preparare/traghettare/creare una narrativa sulle squadre emergenti che prima o poi prenderanno il posto delle squadre dove militano i James/Durant/Curry. A parte un po' di clamore (positivo e negativo) su Memphis non mi sembra che i Nuggets siano stati publicizzati molto negli anni, eppure era un team di qualità. La colpa é forse anche della NBA stessa. Il materiale a Denver c'é sempre stato da qualche anno a questa parte...
Detto che Denver è l'ultima delle 4 squadre provenienti dalla disciolta ABA a raggiungere le Finals (e che potrebbe raggiungere San Antonio, a tutt'oggi l'unica delle 4 ad aver vinto uno o più titoli NBA), per me che seguo la lega da fine anni '70 e tifo LA i Nuggets non sono propriamente degli sconosciuti: negli anni '80 in particolare hanno dato filo da torcere anche ai "miei" Lakers (quelli dello "ShowTime", per intenderci) e avevano giocatori come Alex English o Fat Lever (chi ha una "certa" come me ed è appassionato può ricordare benissimo questi nomi)
Da europeo che segue l nba, dal 93 94 piu o meno, ho sempre pensato che una delle cose affascinanti del nba fosse proprio il fatto che fosse piu plausibile che una squadra diciamo"minore" potesse vincere
La penso alla stessa maniera, è il bello dell'nba cosa che in europa non succede mai, vincono sempre le stesse sia nel calcio che nel basket che negli altri sport
Concordo. Per me non solo le nuove regole per favorire il decentramento del talento non sono un problema ma, addirittura, sono una spinta in direzione dello sport a dispetto del business.
Per me una grandissima parte la gioca il fatto che ormai i grandissimi fenomeni non sono americani. Apparte Tatum, che comunque per sfortuna della NBA non è proprio il giocatore che attira più a se il pubblico, nessun americano della nuova generazione si avvicina anche lontanamente a essere un top 5 della lega. Anche in prospettiva viene difficile pensare che un americano possa tornare ad essere il miglior giocatore al mondo nel breve periodo e questo con un popolo così patriottico secondo me fa la differenza. Prima c'erano magic e Bird, poi MJ, poi Kobe e Duncan, poi LeBron e steph, ora invece ci sono giannis, jokic, doncic, volendo embiid, vediamo che farà ma potrebbe finirci wembanyama, sono tutti europei e con un modo di fare ovviamente diverso da quello americano e questo piace meno al pubblico. Basti pensare quanta risonanza mediatica ha avuto Morant nonostante fosse a Memphis prima che succedessero tutti questi casini recenti, questo perché era un ragazzo sorridente, un po' sfacciato, con un gioco molto spettacolare ma soprattutto americano con anche il classico passato difficile. In sintesi per me all'NBA riserve un fenomeno assoluto, il problema è che in prospettiva gli unici che possono venirmi sono Tatum, che è già tra i migliori ma un titolo a questo punto gli servirebbe come il pane per progredire, e magari Edwards e Zion che però, uno per infortuni e l'altro per la sciagurata franchigia per cui gioca, hanno diversi punti interrogativi
beh morant passato difficile non penso proprio, vissuto in un paesino del south carolina con entrambi i genitori con un lavoro e una situazione sociale tutt'altro che problematica. Poi per il resto sono d'accordo
È sempre la narrativa che fa la differenza, Tatum e compagnia non hanno mai avuto una narrativa dietro che li ponesse come giocatori di un certo livello o impatto. Guardiamo ad esempio Booker giocatore che a me non piace,coi numeri che fa ai playoff se gli stessi numeri li fa il Doncic di turno cosa dicono? Dicono Doncic dominante, mentre non dicono lo stesso per Booker. Ad ogni modo anni fa (periodo 2000-2012 specialmente) ogni giocatore di un certo livello veniva sempre paragonato a Jordan e quindi anche per questo certi giocatori giovavano di una certa visibilità,vogliamo ricordare Mcgrady? Vogliamo ricordare Vince? Vogliamo ricordare Wade? . Oggi invece c'è lo stesso trattamento alla ricerca del "nuovo Lebron"? Assolutamente no...nessuno cerca un nuovo Lebron...sicuramente perchè lui giocando ancora non ne fa sentire il bisogno...però aggiungerei anche un'altra cosa, ovvero che per quanto possa essere stato dominante, e nessuno glielo leva, il suo impatto mediatico non è stato e non sarà mai alla pari...ma non è una colpa,o meglio la causa è essersi trovato nell'epoca sbagliata... perchè va ricordato che tutto ciò che è stato lui nasce pur sempre dal mito di Mj con questo confronto perenne e continuo. È lui stesso che ha sempre tirato in mezzo Mj,stessa cosa faceva Kobe.
Basta cacciare Silver, riportare "in vita" Stern (perchè quello la sapeva cosa stesse facendo) e aggiornare il regolamento in campo, la gente non guarda più la NBA perchè sono tutti amici e non c'è più la "guerra" in campo, sono le grandi battaglie che portano pubblico e le scampagnate degli ultimi anni ad allontanarlo.
Secondo me è perché non c'è più il connubio perfetto tra atletismo e gioco come negli anni 90 e primi anni del 2000, ma l nba attuale adesso è solo atletismo fine a se stesso
Jokic scriverà lo storia dell'Nba Murray è fenomenale Questi Denver rischiano di diventare una dinastia La gente imparerà ad amarli e a vedere questo gigante anomalo che rompe gli schemi. Per il resto c'è Luka, tranquilli
vabbè gsw prima di curry era una squadra di seconda fascia, se uno non vince prima non può crearsi una legacy, anche i bulls prima di jordan, i san antonio prima di duncan
Io invece credo che a lungo termine questa scelta dell' NBA paghi, ad esempio se Denver quest'anno dovesse vincere l'anello (cosa molto probabile) molti ragazzini che hanno appena iniziato a guardare il basket potrebbero iniziare a tifare proprio Jokic e compagni, diventando veri e propri tifosi Nuggets.
@@biglio2304 Io sono poco più che una casual, di certo non una megaesperta di basket. E agganciandomi al contenuto di questo video mi sto chiedendo: la rimonta di Boston su Miami, che sarebbe pazzesca se portata a compimento, è favorita da interessi esterni o è solo frutto di quello che sta dicendo il campo? Non è una domanda trappola, sono realmente interessata a capire meglio una questione che non so valutare correttamente.
@@mettaworldpeaceperpiacere886 no denver è sempre stata la più forte semplice tutto quello che i lakers facevano bene era attaccare il ferro che ti porta a più fischi a favore
Se proprio c'è qualcosa di "corrotto" in nba è la lotteria di sicuro non questa rimonta. I celtics giocando da squadra incostante come sono me hanno semplicemente giocato 3 male e poi 3 bene di fila
Riflessione tutto sommato corretta, ma che si concentra su quello che secondo me è un "non problema": così come LeBron, Curry e Durant sono diventati i volti della lega, allo stesso modo il loro posto verrà preso da qualche giovane che dominerà negli anni a venire. Che costui possa essere Ja piuttosto che Tatum, tanto per spendere due nomi, lo dirà il tempo... Per il resto resto dell'opinione già espressa in altri commenti: come intrattenitore a livello cestistico Stepback è preparato ma troppo ripetitivo (avrà ripetuto il mantra "noi appassionati guardiamo le Finals a prescindere dalle squadre coinvolte, uno spettatore americano medio no" almeno otto volte), gli gioverebbe maggiore stringatezza.
Mah, secondo me si fa un po' troppa narrativa, gli Heat non ne hanno più, hanno overperformato oltre ogni ragionevole aspettativa, per come sono fatti forse trovarsi 3-0 ha spento il fuoco,, ma per il resto, se all'inizio dei playoff si fossero trovati a giocare con questi Celtics e ne avessero prese 4 senza vittorie, onestamente, quanti si sarebbero sorpresi? Non hanno un singolo giocatore (tranne Jimmy, ma ne possiamo parlare) che sia superiore tecnicamente a quelli dei verdi, sono andati avanti grazie a performance di singoli che non sono ripetibili con costanza, Jimmy non ha più gambe, Bam non ne imbrocca più una né davanti né dietro, sono tornati gli Heat di stagione regolare, purtroppo nel momento peggiore,per loro Oltretutto,da tifoso super partes (da quando il 23 non gioca più mi piacciono tutte le squadre), se stasera per sbaglio gii Heat ce la fanno, spero facciano il bagno nella pozione di Obelix perché sennò,se sono quelli visti nelle ultime 3 partite, è una carneficina.
A mio parere il video dice tante cose giuste, ma, manca l'elefante nella stanza: la stragrande maggioranza delle partite sono, semplicemente, NOIOSISSIME. Metro arbitrale che privilegia troppo gli attaccanti (mitici i passi e i doppi palleggi che sarebbero fischiati anche alla scuola basket e i falli fischiati senza che fosse nemmeno contatto), squadre che, vedendo come gira la stagione, iniziano a tankare già a gennaio, gioco che prevede fra i 40 e i 50 tiri da 3 punti a partita, che può essere ragionevole se hai in squadra Curry e Thompson, ma in altri casi si fa perchè "è questa la moda" e non per la qualità dei tiratori a disposizione. Questa idea che il basket si "salvi" trasfromandolo in una specie di harlem globe trotter milionario, dove si privilegia il tiro e l'atletismo e si penalizza la difesa e la fisicità, sta facendo disinnamorare dall'NBA i tanti americani che di basket "ci capiscono" e, a strascico, toglie interesse alle partite di playoff, dove nemmeno si assiste a quel radicale "cambio di metro arbitrale" che redeva i playoff, anche solo fino a 7-8 anni fa, delle vere e proprie battaglie.Quelle attuali sono solo partite un po' più combattute delle altre (almeno non si tanka). Se a questo aggiungiamo il (giustissimo) discorso sul difficile ricambio generazionale e il minore appeail di squadre emergenti, ma con un mercato ristretto, come Bucks, Nuggets etc., la frittata è fatta. Infine un alrto dettaglio non porprio insignificante: 30 anni fa le partite duravano circa 2 ore, oggi oltre 2 ore e 30', e quei 30 minuti in più sono tutte pause per inserire spot pubblicitari. Praticamente di gioca fra una pausa e l'altra degli spot, e questo, forse, ha un po' superato il limite di sopportazione.
I motivi veri per me sono 2. Uno l'hai centrato perfettamente, le nuove stelle sono europee e in America ci sono stati dove solo letteralmente ultranazionalisti e piuttosto si guardano le freccette, l'importante è USA USA USA. l'altro motivo è il gioco, tutti sti tiri da 3 e ste penetrazioni non contestate anche di giocatori modesti hanno svalutato la lega. Mancano i big men che fanno a sportellate. Se guardiamo agli sport che hanno visto una crescita esorbitante negli ultimi anni al primo posto credo ci sia L'MMA. non è un caso.
L'hai detto, Jokic negli anni 90 glieli avrebbero fischiati tutti praticamente i canestri nella paint come sfondamenti in attacco, senza contare gli europass dove piglia palla, fa quattro passi senza palleggiare neanche una volta - ZERO - e poi va a canestro sbattendo due o tre giocatori al tappeto sulla strada... io ste regole non le capisco... come fai a difendere contro una bestia di 120Kg che ti viene addosso come un treno se non puoi toccarlo ma lui può farti volare a 5 metri...
Il tuo video è ben fatto, chi critica non ha capito il senso di ciò che dici: è evidente che avere in finale due ottime squadre, ma con volti poco riconoscibili, porti meno gente a vedere la serie e che questo diventi ovviamente un problema per l'NBA nell'immediato. Adesso sarò offeso copiosamente perchè farò un esempio legato al calcio: anche la UEFA ha avuto (sta avendo?) il solito problema dopo 15 anni di Ronaldo vs Messi, ma allo stesso tempo sta riuscendo a risolvere con "l'invenzione" di altre rivalità, che stanno portando nuovo pubblico al calcio. Detto questo anche Cleveland e Golden State erano poco e nulla prima di Lebron e Steph, quindi niente vieta ad altre franchigie di costruirsi la propria storia e trovare nuovi tifosi. Se Morant non fosse stato folle a tal punto i Grizzlies (che non amo personalmente) potevano essere la giusta "gimmick" per portare appeal e nuovi tifosi affascinati da quel tipo di vibes. Alla fine resta il gioco, ed è da li che i veri appassionati sapranno creare nuove storie e portarci dentro poi gli occasionali (vedi Cleveland e Golden State di sopra)
completamente d'accordo con quello che hai scritto, GSW per me non ha mai detto nulla e niente continua a dire perche credo che saranno i Bulls dell'ultimo decennio, ritirato Jordan/Curry non vincono piu nulla, pero' appunto ha sicuramente portato l'attenzione di tifosi occasionali con i loro 4 titoli
@@luca91274 facile sparare certi giudizi su Chicago quando quello che doveva riportare la squadra a giocarsi la gloria si spacca più volte ed il sogno finisce sul nascere. Inoltre non ho capito i Lakers da dopo Kobe hanno avuto una storia più perdente che altro...oppure un semplice anello può pareggiare anni imbarazzanti? Perchè tanto è abbastanza prevedibile che quando il periodo Lebron a LA finisce resteranno di nuovo le stesse macerie post Kobe. Gli stessi Celtics hanno vinto 1 anello in oltre 30 anni,anche questo avrà un significato
@@maximillian551 fatto sta che dopo Jordan i Bulls non sono nemmeno mai riusciti ad arrivare alle finali di conference, persino Detroit e' riuscita a vincere un anello dopo i Bad Boys paragonare Chicago a Boston o LA non ha senso anche se effettivamente i Celtics dal 1987 a oggi (26 anni, non "oltre 30") hanno vinto un solo anello, ma quante finali di conference e di lega hanno giocato? chicago zero, persino i Knicks han fatto meglio, ed ho detto tutto.
@@luca91274 dal 1986 (ultimo annello apparte il 2008) al 2023 sono 37 anni,in 37 anni 1 anello (per l'appunto 2008) sono un risultato pessimo per la franchigia più vincente della storia. Riguardo Chicago non voglio assolutamente paragonare con Lakers o Celtics,dico solo che la storia dei Bulls è macchiata dal periodo Rose. Lasciando perdere che lì nessuno sa fare il proprio lavoro ma è talmente plateale che vivono in un limbo ,non voglio comunque assolutamente giustificare...però mi sento di dire che l'ultimo decennio avrebbero potuto avere risultati migliori col duo Rose-Butler (che esplose dopo)
Discorso super provinciale da americani che pensano allo showbiz e non al gioco. In tutti gli sport di squadra in cui girano cifre importanti, avendo favorito gli atleti a discapito delle squadre a livello di contratti negli ultimi anni, assistiamo a questo. Non ci saranno più squadre incredibili, le Legacy ormai sono dei singoli atleti e non delle squadre.
Capisco il discorso e il senso del video, ma da chi come me segue gli sport per divertirsi e senza scervellarsi troppo sull'appeal del prodotto, la vendibilità all'estero ecc. questi ragionamenti fanno un po' cascare le palle. Vince chi merita di più, se poi ai piani alti c'è chi si dispera perché "ma fuori dagli Usa chi li conosce questi" cazzi loro. Poi so che che non vivo nel mondo delle favole e questi discorsi in realtà contano molto, ma per lo sport di per sé non è una cosa positiva l'onnipresenza di questa politica
piuttosto che accentrare il talento (cosa che non caldeggio, altrimenti vincono sempre gli stessi), magari puntare sul promozione dei piccoli, e se non lo fanno loro, creare un "ufficio" che se ne occupi, destinando risorse in modo direttamente proporzionale al "talento" e inversamente proporzionale alla visbilità in essere.
Secondo me è giusto che ci sia varietà ,l'NBA dovrebbe puntare a usare i nuovi volti anche se non sono americani facendo serie (esempio la serie della cavalcata di Denver).Una seconda cosa è che se si vince si comincia a essere conosciuti.Dunque Jokic vincendo può diventare un nome e se dovesse riconfermarsi l'anno prossimo potrebbe crearsi una legacie.Spero che l'NBA non cominci a favorire le piazze più nota,perché sinceramente questi playoff sono divertenti molto più di quando c'era Golden state e jokic è fantastico (anche giannis il mio preferito)
Jokic oltre che un giocatore meraviglioso è anche un gran bel personaggio, anche mediaticamente sfruttabile. Se oltreoceano smettessero di guardarlo come un ragazzone di campagna un po' grezzotto ci potrebbero fare dei bei soldini...
In fin dei conti anche i Golden state warriors fino a una dozzina di anni fa erano una franchigia senza storia della quale non interessava niente a nessuno tanto quanto possono essere i Kings o i Pelicans. Giusto lasciare che si decentrino le forze, alla fine nell'arco di una decina di anni le dinastie si vengono a creare in autonomia e con esse tante piazze acquisiscono tifosi. L'unica piazza che muove una grande fetta di pubblico occasionale senza avere una storia di successi sono i Knicks. Nell'arco di 5 anni avremo un po' di nuovi vincitori. Per la NBA è molto importante che si eviti storie come quella di Toronto (di vittoria e sparizioni immediata).
Infatti è noioso ,un conto è quando si tratta di una novità (esempio i primi 2 anni di Golden state) ma alla lunga non può non stufare. Lo stesso vale per Lebron con la marea di talento che c'è in giro preferisco vedere le stelle di oggi che si giocano il titolo
Ben venga il decentramento, personalmente non sopporto veder vincere sempre le stesse squadre, quest'anno per dire son felicissimo che Jimmy e i Denver si giochino il loro primo titolo 😉
Discorso che ci sta, ma allo stesso tempo a noi non frega granché degli incassi della lega, quello è un problema loro. Noi vogliamo vedere spettacolo e, personalmente, preferisco avere l'incertezza di chi andrà alle finals, come in questi anni, piuttosto che dare già per scontato che saranno Warriors vs Cavs
Io sono felice, sinceramente con il passato molti hanno stufato, certamente Silver perde tutti i tifosi occasionali, per noi veri appassionati non cambia nulla
Ciao. La Nba è una lega di giocatori. Il pubblico vuol vedere quelli al di là delle squadre ed è giusta la tua osservazione. Però è vero che Stern per primo aveva compreso che dei 4 maggiori sport americani, l'unico esportabile è il basket. La Nba ha puntato forte per essere il vero sport e la vera lega globale e quello sarà il loro futuro. I piccoli mercati sono vitali per mantenere un ampio bacino di utenza, un alto valore del contratto televisivo e un alto valore delle franchigie. Ora manca solo una cosa ma vedrai che ci arriveranno: come fare digerire le stelle straniere agli americani senza farli sentire dei coglioni.
gentilmente se potessi avere prove certe di ciò che affermi grazie. Senza fonti rimane un tuo parere personale, che ovviamente rispetto ma che non condivido per nulla
Non mi piace il gioco di Denver, avrei preferito Sacramento o Memphis in finale, o qualsiasi altra squadra che è più spettacolare. Ma ha vinto ovviamente la più forte. Ho guardato tutti i playoff e la serie finale non mi ha emozionato come quella dell’anno scorso tra Boston e GS. Non ho ancora ben capito perché. Niente altro da aggiungere.
Da questo punto di vista, è vero sicuramente che ora tutte le superstar hanno una certa età (Bron, curry, durant, harden ecc) e a parte qualche eccezione (Giannis, Tatum) le nuove leve stanno faticando molto, causa infortuni e altro.
san antonio sarebbe una piazza importante !?!? ma se nemmeno negli stati uniti sanno dove sta. Magari gli Spurs sono divenuti un marchio per la storia recente, ma la piazza di San Antonio e' un dei mercati minori.
Discorso senza senso. Tranne LeBron che era un predestinato ed era subito un campione, Curry all'inizio non se lo filava nessuno, poi é diventato un campione ed è diventato una star. La verità é che mancano nuovi campioni.
Bah, anche nel 98 l'avranno pensato. fuori i Bulls di Jordan, titolo a S.Antonio, che all epoca non era proprio una squadra cult.. poi io ricordo molto bene che nel 2012 si parlava dei Thunder di KD, West, harden come la squadra che avrebbe dominato il decennio.. e invece.. en passant.. però Niko Jokic è un artista della pallacanestro, non si può non ammirare il sistema offensivo di Denver. poi se alle finals ci va Miami, con questo Adebayo e un Butler così in riserva è più probabile che finisca in 4 che in 5 , ma è un altro discorso 😂😂
Sembra che non c'entra niente, ma lo dico qui dato che ne hai parlato tu: per me Butler sta giocando infortunato o comunque ha qualche problema, da un paio di partite è un altro giocatore, fisicamente sembra scarico (poi magari stanotte mi smentisce eh).
Mi pare normale Stiamo parlando di uno sport che viene fatto in una delle nazioni più nazionalistiche di questo mondo. È ovvio che l’americano medio vuole vedere volti conosciuti rigorosamente americani e non gli europei. La lega potrebbe giocare in anticipo e fare si che sia il momento degli europei quindi anche promuovendoli. La vedo dura, molto dura, potevano però promuoverli prima come è accaduto con Antetokumpo. Peccato
Non credo in Nba ci sia una mancanza di talento anche per gli anni a venire e dalla prossima stagione arriva anche wemby..se non piace veder giocare jokic o doncic sarebbe meglio interessarsi ad altri sport
Ci pensa Ja Morant😂 Il documentario sul Joker non credo lo faranno dovendo giustificare che quando era piccolo l'aviazione statunitense bombardata la Serbia pesantemente 😮
06:45 "..per un motivo di cultura..." mah, diciamo più per un motivo di perditadel senso di cultura... quindi a noi che ci interessa? Noi siamo appassionati, per quanto mi riguarda questa macchina pùo anche fermarsi e i giocatori che hanno piacere a competere gioceranno anche per quattro soldi, come avviene in tanti altri sport. Siamo noi responsabili dell'immaturità degli altri? dovremmo sponsorizzare un meccanismo che pensa ai soldi del sistema e non all'eventoi sportivo? io credo di non dovere loro nulla
Il discorso è se Silver può continuare nella sua visione, se potrà farlo allora i Denver i Buks diventeranno sempre più famosi come fu per golden state e saranno seguiti. Ma se mi dici che già vogliono cambiare qualcosa allora stai lasciando un lavoro a metà
Dimentichi il fatto che strapagando un giocatore draftato perdi soldi per poter prendere almeno altre 2 stelle per aprire un ciclo pluriennale, ma credo sia solo un periodo di transizione....nuove distenatie arriveranno Iannis e Luka andranno verso lidi migliori con stelle americane insieme a loro
io invece che io discorso nba sia ciclico. dopo le enormi vittorie dei chicago bulls anni 90, c’è indubbiamente stato un calo e poi è riesploso 15-20 anni dopo con GSW, Lakers cleveland ecc… però quei momenti di stallo sono stati fondamentali alla creazione delle star che oggi conosciamo. magari nei prossimi anni l’nba rimarrà un po’ sottotono, ma nasceranno e si affermeranno nuove star. io credo negli europei, nuovi volti, nuova cultura e non sempre i soliti statunitensi. credo che gli occasionali con il tempo inizieranno ad affezionarsi anche a doncic jokic ecc…
Scusa un attimo ma dove sarebbe stato il calo? Dopo il '98 apparte l'anno dopo ci sono stati anni di dominio dei Lakers e la lega non mi risulta fosse poco seguita. Al massimo si può dire (ma non ne sono certo) che verso metà decennio dei 2000 c'è stato un piccolo calo. Dal 2008 però con il ritorno dei Celtics ,Lebron che stava scalando le gerarchie e la consacrazione definitiva di Kobe mi pare ci fosse parecchio seguito. Semmai se bisogna dirla tutta un calo vero c'è stato lo scorso decennio perchè nel periodo delle finali tra Cavs e Warriors io conosco gente che si è allontanata dall'Nba proprio perchè stava diventanda monotona con sempre le stesse squadre, ricordo che ci siamo dovuti sorbire 4 anni di Miami fissa alle finali
Mmm non sono troppo d'accordo. Tutte le ere hanno avuto dei totem che una volta ritirati hanno lasciato un vuoto, ma sono sempre stati rimpiazzati. Certo vedere un Jordan un LeBron un curry ritirarsi non è mai bello, ma come si è resistito in precedenza lo si farà anche ora senza troppi scossoni. Il gioco è più importante di qualsiasi giocatore.
Sulle conclusioni sono d'accordo ma sulle premesse no si sa le nbavorrebbe sempre una finale Los Angeles Lakers Boston celtics New York che NBA Promuova il talento diffuso no sinceramente sono solo delle coincidenze e del ruolo del General manager i delle franchigie jokic per esempio è stato scelto con il 41 o le scelte di mercatto delle altre squadre che favoriscono sempre i Los Angeles Lakers
Si parla del niente: Chi vuole andare in Finale, deve vincere le partite. Punto. Se sono tutti occasionali, amen. Anzi, casomai, ci metteranno le partite ad orari finalmente umani e decenti.
La gente non guarda più le partite perché il gioco è diventato noioso e ripetitivo. Tiro da 3/penetrazione un azione si e l'altra pure.. Una noia mortale
sinceramente....... valutare miami come detroit un tantino esagerato ovviamente nn a livello di piazza di boston los angeles chicago philadelphia nn so
Gli spurs non facevano ascolti. Sono stati mal sopportati dalla NBA per quasi tutta la loro era. Anche loro per buona parte costruite su stelle straniere e non certo “sexy” come i Koby, shaq, ecc… Eppure hanno creato una base di fans tant’è che adesso parliamo di complotto per wemby a San Antonio, a dimostrazione che può essere un investimento proficuo a lungo termine lasciare che piazze più piccole si costruiscano negli anni un seguito.
Vero! Qui in italia vedi forse qualcuno girare con la maglia i il cappellino degli Spurs?? Pochissimi. Quasi tutti girano con maglie e gudget dei lakers, Celtics e, qualche volta, dei Bulls. E io penso di essere l’unico che vuole comprarsi una maglietta dei Clippers 😆
10:20 io mi sono appassionato da poco all'Nba e faccio tutto il contrario di ciò. Delle squadre diciamo storiche, esclusi i Celtics, non me ne può fregar di meno, anzi, arrivo all'antipatia verso Lakers e Warriors. Di contro mi appassiono a squadre minori come i Bucks, gli Hornets (!), i Nuggets, i Thunder, i Timberwolves, i Grizzlies. Queste squadre in citta meno importanti mi privocano molta piu simpatia rispetto a quelle grandi tipo LA, Miami, Golden State, NY. Le uniche big che mi stanno simpatiche ripeto, sono Philadelphia e Boston
Che centra anche lebron e curry alle prime finals non li conosceva nessuno..appunto diamoli il tempo di farsi conoscere..nessuno è nato conosciuto haha
@@StepBack13 io non lo conoscevo.. si capisco..comunque per dire un tifoso medio non lo conosceva più o meno..poi ovvio uno esperto che segue e si informa si..penso che sono le vittorie che aiutano a farsi conoscere
un grande problema sono u famosi ANALISTI ,che cmq non fanno che parlare sempre e solo di2 max 3 giocatori ,nei loro programmi,ma anche certi giocatori i influenti ,che vogliono il focus sempre su di loro, esempio stupido ,Nuggets vincono 4-0 , LBJ se ne esce col "MI RITIRO" e oplà Nuggets non se li filano piu nessunoe discussioni su discussioni su LBJ ,ps è un vizietto suo, ovvio che se tu media spingi sempre verso quella narrazzione a senso unico fai perdere l'interesse per il resto.,Poi per me cè e un problema di gioco avrai visto gara 7 ,ma sta cosa dei tiri da 3 è imbarazzante ,layout tiri da da 3 e ripeti ripeti..noioso
Oddio ma è una cosa terribile :una tragedia. Peggio della fame nel mondo.... Posso darti un consiglio? Se devi impiegare del tempo fallo su cose che sai fare quali ad esempio le ottime analisi tecniche Di questo argomento non glie ne frega niente a nessun
A me invece interessa un sacco.. Ha un sacco di valenza sociologica e politica. C'è da una parte il pragmatismo marxista che vuole lo sport nudo e crudo alla jokic, ma che appunto ha problemi di seguito, dall'altra l edonismo consumistico dello storytelling e del business a tutti i costi.. tra chi ha fame di sostanza e chi di sogno americano
Maradona si è imposto da sé come mito. Se c'è bisogno di pubblicità marchi o profili social questi sono miti costruiti. I veri miti popolari hanno altri stilemi