Bellissimo racconto, grazie! Non lo conoscevo, ma mi ricorda un po' quello del "Pinguin", corsaro tredesco durante la seconda guerra mondiale, e del "Admiral Graf Spee". Consiglio di buttargli un occhio.
Paradossalmente sono più famose le gesta della gemella del Penguin, la Atlantis guidata dal capitano Rogge, anche se il tonnellaggio affondato è stato inferiore. Pensaci Alberto... 🤗
Stima consolidata, coraggio e onore di altri tempi irrimediabilmente perduti a partire dal secondo conflitto e tuttora carenti. Grazie per il consueto impagabile impegno. Suerte.
Ancora una volta complimenti! Conoscevo la storia dell'Emden per aver letto un libro (che non trovo più) una quarantina d'anni fa. Sentirne raccontare di nuovo la storia mi ha fatto un immenso piacere! Soprattutto perché raccontata da un uomo di mare con la passione per i fatti di mare. Grazie!
Un altra bellissima storia di altri tempi, raccontato con il tuo modo accattivante e simpatico che fa trascorrere 29 minuti in men che non si dica. Bravo bravo bravo !!!
Whow Che tuffo nel passato..... Mi sono ricordato di un libro letto da giovane su una nave da guerra tedesca "pirata".... Libro della Longanesi. È proprio questo, raccontato da te. Affascinante, coinvolgente e maestoso. Per mezz'ora sono tornato il giovane di una volta... Bravo. Attento con gioia un tuo nuovo video 👍👍👍👍👍
Bravo Bonato,soggetto meraviglioso,quello dell'Emden,sul quale ho letto molti libri,e che rappresenta un mirabile esempio di condotta di guerra,non solo corretta e cavalleresca ma anche geniale dal punto di vista tattico e strategico. Tra i libri più belli ne segnalo due : "L' incrociatore Emden",scritto da un ufficiale dell'equipaggio,il principe Franz Joseph von Hohenzollern,membro della famiglia imperiale tedesca,ed edito per la versione italiana da Marangoni nel 1932. Fu un libro di successo all' epoca e con un po'di fortuna si trova ancora nelle librerie antiquarie,ed è un po' il diario di bordo di quella straordinaria crociera corsara. L'altro libro è "Il Capitano Lauterbach dei mari della Cina",scritto Lowell Thomas,edito da Salani nel 1933 e di più difficile reperibilità,che narra le avventure di un altro ufficiale dell'Emden,Lauterbach appunto,che conduceva una sua guerra burlona e cavalleresca facendo parte degli equipaggi da preda,cioè di quegli equipaggi dell'Emden che catturavano le navi nemiche utilizzandole poi per rifornire l'incrociatore. Da non dimenticare poi le storie di altri corsari tedeschi che scrissero pagine gloriose e senza macchia durante la Prima Guerra Mondiale,come i il Konigsberg ed il Karlsruhe. Anche la navigazione dello squadrone di von Spee sembra uscita da un romanzo,dalla gloria della battaglia di Coronel alla tragedia delle Isole Falkland.Da ricordare poi le incredibili avventure dei mercantili corsari tedeschi,vera spina nel fianco degli inglesi per tutta la durata del conflitto,con la pazzesca crociera del Seeadler,un veliero adibito alla guerra corsara,che fece danni ingenti e si dimostrò inafferrabile,fino all'accidentale naufragio su un reef corallino nella sperduta isola di Mopelia,nell' Oceano Pacifico (era partito dalla Germania!!!). Il tutto si ripetè anche nella Seconda Guerra Mondiale,con crociere più o meno fortunate,e veri prodigi di capacità marinaresca come la lunghissima crociera della corazzata tascabile Admiral Scheer,che,partita dalla Germania,arrivò a fare strage di mercantili fino in Oceano Indiano,ritornando poi in Germania forzando il blocco inglese. O come la crociera dell'Atlantis,un mercantile armato,campione di trasformismo e camuffamenti.Anche nella Seconda Guerra Mondiale gli equipaggi delle navi corsare tedesche si comportarono quasi sempre da galantuomini,scrivendo alcune delle più belle pagine della storia marinaresca di sempre. L'idea del film sembra logica ma incredibilmente nessuno ci ha mai pensato. Giusto sperare che non lo facciano a Hollywood,inserendoci improbabili storie d'amore e scene di combattimento apocalittiche. Anche noi italiani,sia pure senza intraprendere azioni corsare,abbiamo scritto belle pagine di storia sul mare,durante la Seconda Guerra mondiale,con i violatori di blocco,cioè con le navi mercantili come la Pietro Orseolo che dalla Francia occupata,da sole,in oceani controllati dal nemico,andavano e venivano dal Giappone,con carichi di alto valore bellico. Sono storie dimenticatissime,ma secondo me varrebbero un video con la Sua capacità narrativa e descrittiva.
Veramente bello ed interessante, svolto dagli autori con la consueta professionalità... Per gli appassionati di storia come me lo definirei un "confort-video"... Complimenti sinceri...
Come sempre grandi racconti anche se di anacronistiche quanto eroiche gesta dimenticate dai più! Ancora grandi ed affettuosi complimenti ad un grande e molto professionale divulgatore!!! 😆
Complimenti Dott. Bonato. Benché sempre terribile sia la guerra e i morti siano tragici, l'avvenuta in se è spettacolare. Eroici e dotati di attributi invidiabili. Se la prendono a fare il capitano, metta una buona parola. Faccio volentieri il marinaio che cade per la Patria. Buona giornata
Grazie Alberto. Giorgio, allora. Sto divorando i tuoi video. È doloroso vedere ipocrisia, segreti, profitto sopra tutto e tutti, ma la conoscenza è fondamentale. È un "dolore necessario" soffrire nel sentire quant'è successo. Complimenti
Alberto, sarai anche stufo di leggere i miei commenti. Bellissima storia e sempre raccontata in modo avvincente. Certo che molte vicende da te narrate meriterebbero un epilogo cinematografico. Però lasciami dire: non c’è niente di meglio di un racconto ben fatto che stimoli l’immaginazione per gustare fino in fondo ogni storia. E tu lo sai fare.
Come sempre starei ore e ore a sentire i tuoi racconti sempre emozionanti e pieni di storie e dettagli li racconti in maniera molto intensa una domanda se posso ho sentito dire che molti gerarchi fasciti dopo la caduta del fascismo sono stati catturati deportati in Inghilterra e riadestrati e poi mandati in Sicilia ma per te potrebbe essere vero grazie ancora e ancora sto sempre a vedere se ci sono I tuoi racconti grazie
Tutto vero guerra d'altri tempi,ma anche uomini d'altri tempi con i contributi.... con tutti i buffoni d'oggi quanto li rimpiango quei tempi anche se non c'ero. Ma dopo di loro il vuoto.
Ciao, non arrabbiarti... (imbarazzo)... piccola cosa ma a 5.3 la cartina ha la legenda invertita. Non è pignolaggine ma quando arriva un tuo video raduno tutti i neuroni e me lo godo assorbendo tutto. Era guerra, sporca, brutta e disumana, ma questa storia, raccontata così ha il gusto dell'avventura! Di chi lascia la rotta comune, osa e vince, ma con classe. Hai citato i film americani (squallore), pensa quelli italiani... Grazie della bella cavalcata sui mari!
Grazie per questo video, sarebbe anche interessante una puntata dedicata all’incrociatore pesante Prinz Eugen. Dal nome dedicato ad un principe piemontese, all’ affiancamento con la Bismarck, all’utilizzo finale come bersaglio delle atomiche sottomarine statunitensi.
Molto interessante, grazie per il video. Ci tengo, però, a precisare una cosa: l'Italia era alleata con Germania ed Austria, ma, mentre ammiravamo i tedeschi, il risentimento verso gli austriaci era molto forte, così come il loro verso di noi. Una cosa che spesso si fa per scontata, ma non lo è, è il fatto che spesso gli alleati si odiano, ma stanno dalla stessa parte perché devono o perché è meglio così.
Il Patto di Londra siglato dal regno dei savoia dimostra come eravamo doppiogiochisti... Una storia incredibile, che venne in parte replicata dalle navi corsare tedesche negli anni 40...
Tsingtao….. Porkaloka, si pronuncia “cindao”. 😊. È la transilterazione tedesca del nome della città, capitale dello Shandong. In quel momento colonia tedesca. Poi con la semplificazione della lingua cinese tradizionale è diventata l’odierna Qingdao in pinying..Ma lei non beve mai birra cinese?….. Ah, scordavo che le penne nere vanno con un carburante diverso…. Va bene, stavo bonariamente dissacrando. In realtà i Suoi video sono meravigliosi. Complimenti per le capacità narrative e per i temi che affronta. Grazie per la divulgazione storica che sta facendo. Un saluto di cuore sincero. (Spero che Lei non se ne abbia a male per le stupidate che ho scritto all’inizio di questo commento).
Difatti la birra cinese Tsingtao nasce ai primi del 900 proprio dai tedeschi che si trovavano presso la omonima colonia. (colonia tedesca tra gli anni 1897-1919)
Come una volta vi era una guerra cavalleresca all'inizio della prima guerra mondiale, è bello ricordare anche il natale del 14 e la spontaneità del cuore delle persone non iddrottrinate dai regimi ,come lo saranno in seguito e ancora in Ucraina dal 2014 in poi
Scusate ma ho visto filmati di indottrinamento iniziati dopo euromaidan del 2014, la trave di Odessa del2014 e non posso che apprezzare la parte cavalleresca del fare la guerra che poi è stata regimentare in ideologie quando i nazionalismi del 1800 sono finiti( si verde che erano finiti attraverso gli episodi di fratellanza del fronte)
Buonasera Alberto, sono un ex maresciallo della MM, avrei veramente il piacere di consigliarti come altra storia dimenticata, quwlla del veliero corsaro tedesco della ww1 SEEADLER e del suo comandante Felix von Luckner, che gia la sua vita, sin da adolescente, poi nella marina del kaiser. Penso che piacerebbe anche a tuo figlio e una storia avvincente. Grazie
@@albertobonato ho il libro della sua biografia, su internet troverai molto sullla crociera da corsaro del Seeadler ( un veliero e gia di per sé e una storia molto intrigante), e una storia però poco conosciuta in italia e penso che ti appassionerà. In tutti i casi è da pochi giorni che ho scoperto il tuo canale già me lo sto sgranocchiare avidamente per i contenuti e per i modi tuoi di raccontare, complimenti veramente. E poi sei un sub e io ho lavorato anni con i sub e i palombari della Marina 👍❤️👍
Un'altra storia da raccontare sarebbe quella della Notte di Alessandria, 18-19 dicembre 1941, quando con tre SLC (Luigi Durand de la Penne - Emilio Bianchi, Vincenzo Martellotta - Mario Marino, Antonio Marceglia - Spartaco Schergat), affondarono le corazzate Queen Elizabeth e Valiant e danneggiarono la nave cisterna Sagona ed il CT Jervis. Uno dei più grandi successi della Regia Marina durante il secondo conflitto mondiale. O magari vista la tua provenienza, non disdegnerei affatto qualcosa sulla 2^ Divisione Alpina Tridentina. Esempio banale ? La ritirata di Russia con la battaglia finale di Nikolajevka. Mi sono letto più volte Il Sergente nella Neve di Mario Rigoni Stern e l'ho trovato eccezionale.
Pienamente d'accordo sulla fase conclusiva Dove denigri giustamente il cinema buffone hollywoodiano. Ci sono un'infinità di storie, sceneggiature o anche libri che potrebbero essere presi per creare qualche pellicola veramente valida ma il pubblico attuale è stupido e ama solo lo splatter. Un cinema intellettuale e realistico non è più fattibile. Come sempre hai raccontato una bellissima storia in maniera spettacolare ed emotiva
ciao Alberto, in realtà il film sull'Emden esiste già (è più una fiction che un film), si chiama Die Männer der Emden, del 2012: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-JvjQbwxfnec.html Purtroppo è solo in tedesco, non c'è doppiaggio o sottotitoli in altre lingue. In ogni caso narra proprio del rientro dalle isole Cocos a Istanbul e poi a Berlino.
È vero, ma come dici tu parla solo dell'ultima parte della storia e principalmente del rientro del gruppo che era stato sbarcato, non delle gesta dell'equipaggio durante le scorribande per mare.
Bella storia e hai ragione se ne potrebbe fare una serie televisiva super affascinante, credo che la vera difficolta però sia ricostruire navi simili, sarebbe tutta computer graphics che svalorizerebbe la storia stessa, se hai notato ci stanno provando a fare serie televisive di navi, bellissima è quella sugli uboot di sky, ma come sappiamo è molto più facile ricostruire un sottomarino piuttosto che un incrociatore, la vera difficolta mi sa sia questa.
Forse hai ragione, ma se si vuole fare si può fare. Per il Titanic (1997) Cameron ha ricostruito la nave in scala 1:1. Ho il sospetto che i problemi maggiori stiano nella volontà di proporre una storia originale che parla di chi ha perso la guerra. Oggi se le case cinematografiche non vedono un ritorno economico sicuro, non ci provano neppure.