- A cura di Stefano Parisini
- Crediti video: NASA Goddard Space Flight Center/ GISS
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Il 2023 è stato, con ampio margine, l'anno più caldo da quando si effettuano misurazioni sistematiche, nella seconda metà dell’Ottocento. La temperatura media annuale globale è aumentata di quasi un grado e mezzo rispetto ai livelli preindustriali, ovvero prima del 1900.
In questo video, la Nasa spiega perché l'agenzia spaziale statunitense si occupa dell’andamento della temperatura sulla Terra.
L’Istituto Goddard per gli studi spaziali della NASA crea il registro della temperatura globale utilizzando i dati della superficie terrestre e oceanica raccolti da migliaia di strumenti e boe in tutto il mondo.
Ma questa serie di dati ha un'origine che parte da molto lontano, dal pianeta Venere. Un pianeta caldo fino a 900° (Fahrenheit) in superficie, con potenti venti d'alta quota e ricoperto da una densa coltre di anidride carbonica.
“L’Istituto Goddard per gli studi spaziali è stato fondato a New York all'inizio degli anni Sessanta per creare un collegamento tra la Nasa e la comunità accademica. Si trattava quindi di un laboratorio di idee. Abbiamo dedicato molto tempo alla formazione delle galassie, ai buchi neri, al programma planetario, al Voyager e siamo stati coinvolti molto presto in alcune missioni su Venere e Giove.”
Studiando il clima di Venere, gli scienziati del Goddard notarono che la spessa atmosfera, fatta di nuvole e anidride carbonica, intrappolava il calore. Talmente tanto calore da potere fondere il piombo. Un fenomeno noto come “effetto gas serra”.
Uno dei principali ricercatori su Venere, James Hansen, si rese conto che i gas responsabili dell’effetto serra si stavano accumulando anche nell'atmosfera terrestre. Iniziò quindi a sviluppare modelli per i cambiamenti climatici sul nostro pianeta.
Per verificare il modello, aveva bisogno di misurazioni su scala mondiale per lunghi periodi. Iniziò quindi a raccogliere le registrazioni di temperatura globale della Terra a partire dal 1880, cioè da quando era disponibile una quantità sufficiente di dati da cui attingere.
“Abbiamo usato le nostre competenze per comprendere le nubi di Venere e l’atmosfera e le dinamiche di Giove. Poi abbiamo preso questa conoscenza e abbiamo iniziato a pensare a come applicarla alla Terra.”
Da allora, il Goddard ha continuato la registrazione della temperatura globale. Come istituzione di modellistica climatica, ha visto una chiara tendenza in quelle registrazioni: l'aumento delle temperature, conoscendone anche il motivo.
“La tendenza di decennio in decennio mostra che le temperature sono aumentate a causa delle attività umane, principalmente a causa della combustione di combustibili fossili.”
Senza la presenza degli esseri umani, la temperatura della Terra aumenterebbe e diminuirebbe a seconda di una complessa serie di fattori naturali. Con la presenza umana, tuttavia, la temperatura continua solo a salire.
Sappiamo che misurare le anomalie di temperatura significa guardare il cambiamento nel tempo piuttosto che le temperature assolute. Questa visualizzazione di dati non sta mostrando che l’Artico ha registrato temperature più calde di quelle dei tropici, ma sta dicendo che l’Artico è stato più caldo rispetto agli anni precedenti, il che rappresenta un’anomalia per le temperature medie artiche.
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27 авг 2024