Storia di cui non si parla mai abbastanza. Ho letto il libro di Bonomo ben scritto e ben documentato, dovrebbe essercene una copia in ogni biblioteca della valle.
Ecco una storia che non avevo mai ascoltato... Davvero interessante analizzare un fenomeno tragico come questo da un' angolazione nuova , addirittura opposta a quella nota a tutti. Chapeau!
L'angolazione non è affatto nuova , a differenza di ciò che afferma questo signore nel libro "Il disastro del Gleno" del prof. Giacomo Sebastiano Pedersoli vengono riportati : gli atti del processo, le perizie e anche la faccenda della presunta bomba. La tesi della bomba è stata portata dalla difesa e i periti che cita questo signore sono quelli dalla difesa che già all'epoca tentarono di scaricare le responsabilità ad altri ad esempio si "dimentica" il fatto che oltre al guardiano come testimoni erano presenti squadre di operai chiamati a riparare la diga che presentava perdite già da tempo .
Ciao. Nei primi anni 90 ho abitato a Onore e l'allora fidanzata mi porto a vedere la diga. Be' da perfetto ignorante si vedeva che la parte superiore scivolo verso valle. Come se per qualche motivo avesse ceduto il basamento. La nonna di lei mi raccontò che le fondamenta non ressero la pressione dell'acqua perché in quel punto era tutto materiale riportato. E quando questo cedette porto lo scivolamento della parte superiore. Cmq sarebbe ora che la verità venga fuori, non soltanto per la diga del Gleno ma per tutti i disastri successi sino ad ora. Ciao buon lavoro e video molto interessante. Visto il periodo buon Natale a tutti.
Questa esposizione dei fatti e le ricerche effettuate nell’ archivio di stato di Bergamo hanno fatto in modo che il crollo della diga sia oggi visto da un punto di vista diverso da tutti gli altri racconti sentiti fino ad oggi . Sicuramente merito all avv. Bonomo per la sua esposizione dialettica “ nordica “ . Cioè un modo di parlare e dire le cose in modo diretto , senza i forse , però , magari , può essere … ecc. ecc. tipico di noi italiani ; così da ingarbugliare anche le cose più semplici ed evidenti . Fondamentali le due perizie sulla bomba . Speriamo di ritrovarle nel nuovo museo . Altrimenti ritorniamo a parlare in modo “ italiota “ .
Il mondo moderno è sapere il nome della capitale amministrativa dello stato del Maryland ed ignorare il crollo di una diga a 20 km da casa. Grazie a Domus Orobica ho mezzo per sopperire a queste lacune.
Il mondo moderno è fregarsene di tutto, tranne che dei likes sui social. Io che vivo a centinaia di chilometri dalla Lombardia so del Gleno e ai miei studenti racconto di questa come di altre catastrofi. In fondo però non è un problema di istruzione ma di interesse personale e di memoria civile.
Se per parlare di questa tragedia viene dato spazio a teorie più volte smentite dai fatti possono tranquillamente farne a meno. A differenza di quello che afferma questo signore il libro del Prof. Pedersoli riporta sia gli atti del processo che le perizie ad in oltre la teoria della bomba è stata portata avanti dalla difesa e i periti qua citati erano sempre dalla difesa che ovviamente cercarono di scaricare le colpe ad altri. Rivisitare la storia cercando fantomatiche teorie del "complotto" e definire il Prof.Pedersoli che ha dedicato decenni a questa tragedia come uno che si è documentato solo attraverso i giornali lo trovo disdicevole.
Permettimi comunque una osservazione, quando tu vai a risparmiare sul tetto di casa tua se il tetto cade, cade casa tua, ma non si può andare a risparmiare là dove se avviene una tragedia Si ammazzano le persone che non sono le persone della tua famiglia, sono le persone di un paese di un altro paese, di un altro paese, perché indipendentemente dal fatto che la diga sia tua, il tuo, finisce quando entrano dentro le vite della comunità🎉🎉🎉 Comunque complimenti per quante cose hai chiarito, .
Cosa ne pensa delle lamentele che vengono riferite dei lavoratori sul lavoro scadente che veniva fatto: erano esse non esistenti? Si riporta ci furono varie ispezioni di ingegneri chiamati perche’ vi erano perdite di acqua erano esse vere ispezioni o no?
bisognerebbe fare un seguito a questa conferenza per chiarire alcuni punti rimasti in ombra. A quanto riferito dall'avvocato, agli atti del processo, pare non ci fossero testimonianze in tal senso. Se i lavori fossero stati eseguiti in maniera scadente la ditta appaltatrice non avrebbe potuto sperare in un assoluzione in primo grado di giudizio (anche a fronte di pressioni della proprietà, sarebbe rimasta una grave responsabilità penale in concorso), se le autorità chiamate a ispezionare la struttura non ne imposero la messa in sicurezza o non segnalarono ai propri superiori la criticità della diga sarebbero state gravemente inadempienti e quindi sanzionabili. Con l'avvicinarsi dell'centesimo anniversario probabilmente ci sarà spazio per approfondire la cosa.
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@@domusorobica2014 Aggiungo anch'io una domanda che mi pare non trovare risposta nel video: se i giudici chiesero una perizia perché il risultato di questa perizia non venne considerato?
Sono d'accordo su come viene da lui usata la lingua italiana, basti sentire anche come pronuncia "Vajont" che non è certo un nome straniero seppur locale!
Nelle foto ci sono evidenti segni di perdite fra il tampone e il manufatto superiore. Ad ogni modo se il crollo non è repentino la struttura potrebbe cedere gradualmente perdendo dei materiali anche dalla parte alta.
@@domusorobica2014 No, sono solo ipotesi sulla base di quello che ho letto e sentito nelle conferenze. Una cosa però è certa, una diga fatta bene 75 kg di dinamite nemmeno li sente, al più si scrosta un po' il cemento in superficie, oppure si potrebbe sfondare una paratoia. Se la causa scatenante il crollo è stata - come dicono alcuni - uno scoppio del genere doveva essere fatta molto ma molto male.
Le foto delle perdite, le testimonianze delle maestranze, le testimonianze di scricchiolii nella diga, e quella dei guardiani, che parlarono chiaramente di aver sentito "un rombo" provenire dalla diga, e nessuna menzione di scoppio.
un altro disastro si ebbe a Molare (AL)Molare è la località ove era stata costruito la Centrale; La diga e il il relativo bacino stanno invece in località Ortigleto; la centrale è tuttora operativa; ma la diga non è più stata ricostruita Ma il prelievo di acqua dal fiume è realizzato tramite uno sbarramento di ridotte dimensioni residuo della vecchia diga perciò l'impianto attuale è gedstito con un bacino di ridotte dimensioni che grazie al ridotto volume non rappresenta più la pericolosità che ha causato il disastro! Un disastro che andrebbe raccontato non meno del disastro do Gleno e del Vaiont! Nonostante l'ampiezza del bacino di raccolta dell'acqua che consentirebbe di almentare un bacino artificiale ben più Ampio per consentire una produzione di enegia notevolmente superiore Nessuno: Nè il precedente gestore dell'Impianto ( Enel; Nè il gestore Attuale che a seguito privatizzazione è subentrato (Tirreno Power) Memori del disastro di inizio secolo( 1935), Non hanno mai pesentato progetto di ampliamento dello sbarramento per realizzare una nuova vera Diga! Non escludo che per i piani di potenziamento della produzione di energia da fonti rinnovabili Possa essere essere ripreso! In questa particolare congiuntura economica energetica! Le tecnologie attuali consentirennbbero certo una maggiore sicurezza nella gestione di un impanto adeguato alla potenzialità di raccolta Pluviale( bacino imbrifero) della valle del fiume Orba!
A Molare la diga è rimasta intatta; il disastro è stato causato dalla pressione dell'acqua dell'invaso in un giorno di piena e pioggia eccezionale che ha letteralmente sfondato il bordo naturale dell',invaso in corrispondenza di un'ansa, facendo cambiare il letto del fiume e tagliando fuori la diga
Ho letto il libro del Pedersoli ed emerge una realta' un po' diversa sulla costruzione della diga con evidenti magne di realizzazione e progettazione .Vedi altri video in youtube e Comunita' montane ,Val di Scalve , ed altri. Poi si puo' dire tutto ed il suo contrario.
@@domusorobica2014 ma dai... assolti perché colpevoli ma avevano troppe amicizie.. è la crema della società questa che investe soldi in dighe. cosa interessa a loro di pochi montanari? bisogna lucrare!!! fare soldi. come l Vajont. disastri evitabili se l'ingordigia di soldi e l'avidità di questi sciacalli "imprenditori" non li privasse regolarmente dell'anima. bestie
Ho già avuto modo di ringraziare l'avvocato Bonomo telefonicamente. Il suo lavoro "riabilita" la mia famiglia, poiché Alberto (detto Virgilio) era fratello di mio nonno materno, Antonio.
è soltanto un rudere. È come l'esoscheletro arrugginito di una automobile abbandonata ai lati della strada, non è da quello che si può capire se era costruita bene
nel senso che è come dire di un auto vecchia di un secolo abbandonata a far ruggine ai lati della strada che se ha resistito a un secolo di pioggia tanto male non era. Ma lo scopo dell'automobile (e della diga) non è quello di sopportare passivamente le intemperie, è un altro.
Non deve sopportare più l'acqua che era destinata a contenere, comunque è piena di crepe e per me è pure pericolosa adesso (ci sono stata recentemente)
9:30 Usando lo stesso ragionamento di base, però, io posso pormi la domanda opposta Perché, con l'ipotesi di un attentato come causa del disastro, avrebbero dovuto far mettere le cose a tacere? In un contesto in cui il fascismo era in piena ascesa, e si delineavano già le riforme autarchiche, e quindi le dighe iniziavano a diventare uno strumento indispensabile, dar la colpa a anarchici e/o socialisti sarebbe stata una manna dal cielo, anche a costo di falsificare prove e testimonianze. Ovviamente non conosco così bene la faccenda della diga, quindi la mia è più una provocaziine che altro
Sono stato in pellegrinaggio a ciò che rimane. Costruita veramente col fango….. un po’ ad arco, un po’ rettilinea, un po’ , un po’ , un po’…… intanto chi ha pagato con la vita, come nel Vajont, non ha avuto giustizia….
In effetti altri video e narrazioni evidenziano solo il fatto che la diga è stata realizzata male ed in economia. Con materiali di scarsa qualità. L'episodio della bomba viene citato ma non approfondito. Viene, invece, evidenziato il fatto che il cambio progetto ed i conseguenti lavori erano stati eseguiti in assenza dei permessi che tardavno ad arrivare per lungaggini della burocrazia; si, insomma, procediamo .... le autorizzazioni arriveranno in seguito.
Nel libro del Prof. Pedersoli al contrario da quanto detto da questo signore l'argomento della fantomatica bomba viene approfondito e non è altro che il tentativo della difesa di scaricare le colpe del disastro verso altri soggetti e venne discusso anche nel processo . Probabilmente altri video non ne parlano visto che la tesi della difesa è stata smentita perchè basata su chiacchere .
Bella conferenza come tutte quelle del canale ma manca l'anteffatto.... Per uno come me che non sapeva assolutamente nulla di questa tragedia ciò è un po' limitante...
Immaginavo.... ma non vi sono problemi.... tutto serve a stimolare l'interesse per fatti che per un motivo o per un'altro sono poco noti ai più.... grazie e buon lavoro...
Mi fa strano una cosa , sbaglio o non hai menzionato il fatto che la diga perdeva acqua prima ancora di effettuare collaudi, sbaglio o non hai menzionato il fatto che molte costruzioni furono fatte in calce e non cemento ?,sbaglio o non hai menzionato che non xi fu un collaudo ??? La storia della bomba fu smentita , dal custode , e il fatto della mancanza di dinamite dagli addetti ai lavori che non avevo un registro esatto per i candelotti , ma spesso ne veniva usato di più.
La diga è stata progettata male fin dall' inizio, perdeva acqua ancora prima del collaudo, come lei mi chiedo che senso abbia prendere le difese dei Viganò , dopo che hanno fatto morire orribilmente quasi 500 persone ed hanno devastato la vita e l' aspetto di varie valli.
Viste le tecnologie d’oggi, non sarebbe possibile fare un tac o tomografia in più punti dei tratti esistenti per capire realmente la quantità di ferro e cemento all’interno?
@@domusorobica2014 dove si può vedere l’esito di questa perizia? Risale quindi a parecchi anni fa. A mio parere se si demolisse una parte si riesce bene a capire la bontà della costruzione
La "storia " della bomba non ha mai avuto nessun riscontro .Nel citato libro " Il disastro del Gleno -Giacomo Sebastiano Pedersoli" a differenza di quello che afferma questo signore sono riportati gli atti e del processo e le perizie di parte che attestano oltre ogni ragionevole dubbio che la diga è stata progettata male e costruita peggio. La fanfaluca della bomba viene riportata anche nel libro del. Prof. Pedersoli ( al contrario di quello che viene affermato nel video) e non è altro che un tentativo mal riuscito da parte della difesa di scaricare le colpe su altri soggetti. Affermare che il Prof. Pedersoli si sia basato nella sua ricostruzione "solo" su quello che scrivevano i giornali è palesemente falso basta scorrere anche solo l'indice dei capitoli per trovare atti del processo e perizie di parte.
In altri video si parla molto dettagliatamente di come è stata volutamente costruita male, questo video mi sembra fatto apposta per parlare della bomba, tra l'altro è vero che furono assolti in appello ma poi condannati di nuovo... A pochissimi anni ovviamente, quindi non scontarono la pena. Inoltre sostenere che una diga costruita così male sarebbe ancora in piedi al giorno d'oggi mi sembra un'assurdità...
Ma...chi costruirebbe male volutamente una diga con cui dovrebbe guadagnarci? Che ci siano carenze costruttive ok,ma da lì a dire che fu volutamente costruita male...
@@MichG "chi costurebbe volutamente male una diga" Un farabutto senza scrupoli Cambiare il progetto in corso d'opera per risparmiare , usare calce al posto del cemento , corrompere funzionari per attestare collaudi mai avvenuti , inventarsi come tesi della difesa la bufala della bomba sono tutte scelte volute che portato ad una tragedia annunciata.
@@domusorobica2014 con la disposizione dei mattoni "a spina di pesce " supera in parte il problema delle "riprese di getto " la zona crollata riprende la forma di un " grande arco " dove il grande arco NON C"è , Brunelleschi si difese dalla pioggia anche con una DOPPIA cupola e in particolare la prima cupola tiene lo spessore di 2 metri con venature che vanno sui 4 metri totali , la diga del Gleno gli archetti contro l"acqua non superano i 40 cm , la cupola deve reggere solo il proprio peso . se dovesse opporsi al acqua incrementerebbe notevolmente con accorgimenti necessari , ultimo impermeabilizzo di progetto la cupola con le tegole , mentre al Gleno ci fu una impermeabilizzazione tardiva e maldestra . a TUTTO OGGI il Gleno è abbandonato a se stesso con il progressivo interramento del lago quando basterebbe una piccola diga a monte per proteggerlo
Storie uguali in tutto il mondo. Il record di dighe crollate è statunitense, per il crollo dello sbarramento al Frejus (425 morti negli anni 50 causa i materiali scadenti) non c'è nemmeno una pagina Wikipedia in lingua francese che lo ricordi
Ricordo Paolini che citava il caso ricordando che per i francesi era un onta nazionale, le balle, in verità tutto il mondo è paese e forse è pure peggio che da noi
Nel bene e nel male purché se ne parli....l'omerta' è peggio... ben venga chi scrive i libri o ne parla sui giornali come fece la Tina Merlin sul Vajont.
In Italia si contano 532 grandi dighe e circa 10.000 piccole dighe; le grandi dighe sono quelle con sbarramenti alti più di 15 metri e/o con un invaso di oltre un milione di metri cubi.
non fosse che il Nord Italia è una praticamente una rete di dighe, che Assuan ha un padre di nome Luigi Gallioli e che la ex Salini Impregilo lavora ancora sulle acque del Nilo etiopico forse potrebbe anche essere vero
@@domusorobica2014Assolutamente no. Nel citato libro " Il disastro del Gleno -Giacomo Sebastiano Pedersoli" a differenza di quello che afferma il vostro relatore sono riportati gli atti e del processo e le perizie di parte che attestano oltre ogni ragionevole dubbio che la diga è stata progettata male e costruita peggio. La fanfaluca della bomba viene riportata anche nel libro del. Prof. Pedersoli ed non è altro che un tentativo mal riuscito da parte della difesa di scaricare le colpe su altri soggetti. Affermare che il Prof. Pedersoli si sia basato nella sua ricostruzione "solo" su quello che scrivevano i giornali è palesemente falso basta scorrere anche solo l'indice dei capitoli per trovare atti del processo e perizie di parte.
L'ing. Muller sul Vajont aveva scritto nella sua perizia che ci sarebbero stati cedimenti di roccia (data la debolezza della roccia) ma i padroni x lucro non lhanno ascoltato in questo caso ci sono un sacco di colpevoli una difesa in tutto però la diga ha ceduto di chi è la colpa?