Il DIO che mi libera da Dio? GRUND, Verità e Anima - Monografia su MEISTER ECKHART 

Mi piace molto questa tua spinta a voler cercare la verità. È una spinta all avventura che accumuna tutte le persone straordinarie del mondo.

Grazie infinite. Amo il grande maestro Eckhart da quando avevo 20 anni. E ancora sentire parlare del suo pensiero mi riempie il cuore d'amore per lui. Grazie del tuo impegno

Amo Eckhart!

Grande Rick, bella live. Eckhart è un autentico cristiano, perché coglie l'essenza del messaggio del Cristo, che porta il Vangelo non perché pensiamo Dio o capiamo delle cose su di Lui, ma perché possiamo diventarLo, in una relazione attrattiva senza fondo che eternamente unifica. Un'unificazione che includerà anche i corpi nella resurrezione, i sensi corporei diventeranno Spirito, e nel Grund è già accaduto. Questo, come ben dici, è tutt'altro che rassicurante, alla faccia di chi mi dice che credere rende la vita facile! Eckhart è un crogiuolo di influssi di pensatori lontanissimi, meraviglioso, e non è un caso che un pensiero similare si ritrovi in San Giovanni della Croce: "se vuoi gustare Tutto, rinuncia a Tutto" e "rinuncia ai tuoi desideri, e troverai ciò che cerca il tuo cuore", cioè la fonte del Senso, oltre ogni parola finita, ineffabile ma comunicabile a chi si accosta al Suo Mistero. Certo parlare di queste cose è molto difficile, perché in parte bisogna rappresentarle necessariamente, ma è ben più divertente e puramente semplice sperimentarle. Solo chi è vuoto può essere posseduto da Dio, "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio", in barba a tutti i discorsi moralistici sulla purezza! "In te è la sorgente della vita, alla Tua luce vediamo la luce" dice il salmo. Saluti e benedizioni, che non so se accoglierai, ma che ti mando lo stesso!

Grazie. Questa la mia esperienza: L' istante oltre il tempo. Nella stanza dei ricordi..., meglio non entrarci per trovarti, perché tu sei oltre il tempo. Quando ti fai assente, allora sei presente; quando io mi fermo, il tuo passo viene a me e mi conduce dove il tempo non è. Quando viene meno ogni conflitto, condizionamento , separazione..., allora l'uno si fonde con il Tutto. Ma quando cerco di afferrarti , tu come un fiume in piena mi fai sbattere contro le rive delle mie illusioni, certezze , convinzioni; e, soprattutto del mio orgoglio. Ogni volta che io sono, tu non sei; quando io non sono..., tu ci sei; solo così faccio esperienza della tua immensa potenza. In questo istante oltre il tempo..., tu con me, tu in me... Tu in Tutto.

Grazie per lo sforzo che fate, parlando, per portarci "oltre" le parole e vedere la VITA oltre la vita. Un plauso alla vostra impegnata gioventù.

Questa è una perla. Un grande regalo questa su Eckhart! "Possiamo pensare che il cristianesimo sia una serie di dettami sul dio barbuto, oppure fare un bel respiro e ascoltare autori come Eckhart". Davvero ammirevole la tua capacità di restare saldo sulle tue posizioni ma anche aperto all'ascolto di altri punti di vista, proprio perché consapevole dei limiti del sapere umano, che ha sempre da imparare. Questa live, e più in generale il continuo approfondimento che sul tuo canale porti avanti sulla realtà della coscienza e sulla sua insondabilità, mi fanno tornare in mente la memorabile fine del Teeteto platonico, dove Socrate lascia intendere che la radice dell'episteme, della scienza, sta proprio nel sapere di non sapere e nell'arte maieutica che permette di continuare a "svuotarsi" per continuare a cercare, a imparare. Ho stima di te Riccardo, sotto tanti punti di vista. In te si ritrova, ogni video un po' di più, quell'atteggiamento di fondo che sempre Platone faceva dire a Socrate sulla filo-sofia, che non si nutre della presunzione di detenere il Sapere, ma dell'amore e quindi della continua ricerca della Sofia. Verità, scrive Platone nel Cratilo, è proprio sempre questo: aletheia come inseguire costantemente il buon demone, il dio che sfugge e si nasconde tra le pieghe del Mistero. Grande, grazie. Un abbonato felice.

Bellissima Monografia, una delle più profonde ed emozionanti. Entrerò nel vivo degli scritti di Eckhart perchè mi ha colpito come poche altre cose. Grazie per quello che ci porti Rick, e ti confesso che anche in questa live avrei voluto porti delle domande; tuttavia non riesco quasi mai a partecipare live per motivi lavorativi o di studio. Spero di essere in futuro un po' più libero per poter partecipare attivamente. Per ora ti ascolto, e ne faccio tesoro. Un caro saluto a tutti i Cogito Studios, continuate così 💪❤

Meister Eckhart ha ispirato, erroneamente, molti che cercavano una spiritualità, diciamo vaga, che abbracciasse un po' tutte le religioni. Si ritrova in Rilke che scriveva: "Iddio che abbiamo sepolto nei cieli, ci ritornerà dalla terra!" Aveva ragione! Dio si è incarnato per noi e se non sappiamo amarlo negli uomini, non sapremo mai amare Dio e capirLo! Grazie!

Bellissimo, grazie.

Grazie Rick per la tua bellissima analisi e per divulgare questi concetti molto profondi e importanti. Per chiunque sia interessato a queste tematiche consiglio vivamente di leggere e conoscere Ibn Arabi, filosofo, mistico e poeta arabo. Seppur sia vissuto in un'epoca e in un luogo molto differenti, il nocciolo del suo pensiero e delle sue opere mostra avere molte analogie e idee in comune con quanto espresso dallo stesso Meister Eckhart o, ad esempio, da Plotino.

Che bello Rick. Grazie.

Sto scrivendo la mia tesi di laurea su Meister Eckhart perché credo sia un pensatore incredibile ed estremamente necessario al giorno d'oggi. Questa monografica mi ha dato nuovi spunti e non ha fatto che accrescere la mia passione. Grazie Rick ❤️

questa è la filosofia e le riflessioni che mi fanno profondamente accendere i pensieri e lo spirito! Grazie Rick per la tua divulgazione eccellente e per queste scoperte preziose.

tutto questo è fantastico, grazie Rick!!!!!💛

Mi hai ricordato le cose belle della mia lunga e dolorosa tesi su Eckhart. Mi rendo conto a distanza di anni che ne valse la pena : le parole di Eckhart ancora rilucono in me e mi nutrono. Così ascetico mi deluse all'inizio, per la mia sensibilità, che usciva da studi di filosofia piuttosto francescana, aperta al volontarismo scotista, alla Caritas, all'attenzione alle creature ; ma in seguito come disse un grande interprete di Eckhart, McGinn, è come un fuoco che si diffonde lentamente ma illuminante in tutto il tuo animo. Ci volle un po' ma ne valse la pena. Anche come "mental frame", pensare con Eckhart è un esercizio di straniamento, di pensiero per paradossi e per principii ultimi vertiginosi quasi allucinanti, ma esalta l'intelligenza e riempie il cuore.

Il Dio che fluisce nei cunicoli che gli lascio liberi ...🌞 Questa frase la porto con me per poi lasciarla andare.... ❤️

Meister Eckart era panenteista. Cito da Wiki: "Il panenteismo (dal greco πᾶν "tutto", ἐν "in", θεός "Dio") è la posizione teologica che sostiene che Dio sia immanente nell'universo, ma che allo stesso tempo lo trascenda. Si distingue dal panteismo, che sostiene che Dio coincida invece con l'universo materiale. Nel panenteismo Dio è visto come il creatore e/o la forza animatrice dell'universo, che pervade il cosmo e di cui tutte le cose sono costituite. Questo concetto di Dio è strettamente associato con quello del Logos proposto dal filosofo greco Eraclito nel V secolo a.C.."

Molto mi ricorda dell’approccio che avevano i nativi americani con il Grande Spirito. Erano molto legati al concetto di svuotarsi per poter venir riempiti di nuova conoscenza. Allora loro praticavano ritualmente il digiuno, le sedute nella capanna sudatoria e le preghiere soprassedute dagli uomini-medicina immersi nei fumi del tabacco, che loro non inspiravano bensì utilizzavano come tramite per raggiungere il Grande Spirito, prima di poter affrontare la ricerca delle risposte, della nuova conoscenza. Ad ogni modo grazie a tutti del bel lavoro che state svolgendo, volevo dire che ho preso un paio di libri consigliati durante le cogitate e li trovo molto interessanti, penso che una lettura della nuova pubblicazione di Rick sarà nei prossimi obiettivi. Un grande abbraccio

Interessante il parallelo con le teorie della fisica quantistica e il concetto di vuoto. Aggiungo che, in questo periodo, vengo a contatto con queste idee su più fronti. Lao Tzu, Faggin, Eckart, i punti in comune sono tanti. In realtà è il Grund che mi chiama!😅

Quando incominciamo a ricercare la verità, incominciamo a esistere ❤

Oddio pure Meister Eckhart, proprio quando stavo pensando di abbonarmi al canale.. dubbi dissolti, mi abbono

Si potrebbe azzardare che la Mistica così propriamente detta diventa il punto di unione e fusione di tutte le Fedi ?

Ho pianto per un'ora❤

Riguardo al rimando a Nietzsche, in tedesco "abisso" è "Abgrund" (quindi ovviamente derivativo di Grund)

sullo spiritualismo individuale attuale e le ragioni del perché la pensiamo così consiglio il testo "Quarta secolarizzazione" di Berzano

grande monografica!!! grazie ... a naso, ci vorrebbe uno storico del pensiero, in realtà e io non lo sono, direi che le idee di Echkart presenti in Kierkegaard, Schopenhauer e Hegel siano piuttosto echi presenti in alcuni ambienti protestanti, più che diretta derivazione... (certo che però Hegel sembra proprio un Echkart estremista) mi pare anche che diversi commenti mettano in evidenza di come estraniare il pensiero di Echkart dal suo background cristiano lo esponga a un profondo fraintendimento e ad una lettura fantasiosa e fa bene Rick a riportarlo al suo contesto: è il rischio di tutti i mistici e del linguaggio poetico in genere che rischia costantemente una strumentalizzazione sarebbe stato interessante sapere come si sarebbe difeso dall'accusa di eresia ... penso ci sarebbe riuscito brillantemente... a me, da credente, sembra ampiamente ortodosso altra cosa: l'idea della Trinità come idea che deve essere superata dall'esperienza di Dio era già presente in Evagrio Pontico nel IV secolo ed è un piccolo "topos" dell'idea dell'ineffabilità assoluta di Dio grazie di nuovo, Rick! aspetto Tommaso! (che anche lui morì ... ma mentre andava al Concilio e anche lui era accusato di "novitas")

Mi spiega come mai der meister tiene a sottolineare nel secondo sermone della verginità di quella certa donna di nome Marta?

Taoismo e buddismo non negano le differenze: le differenze ci sono, ma non c'è vera separazione.

Il Grund sta ad Eckhart è come il Tao per Laozi, sembra essere così.

In un mondo in cui tutto muta, esiste qualcosa di eterno, di immutabile, di atemporale: il Grund. Il Dio vero e unico. Il fondo senza fondo dell’abisso (Abgrund). Il punto in cui il Tutto e il Nulla convergono, dove il Pieno e il Vuoto coincidono. Il Grund è terribile, angosciante, spaventoso; la fede in lui traspare in ogni frase di Eckhart, testimoniando la spaventosa condizione dell’uomo di fede che così tanto si discosta dall’atteggiamento accomodante e confortevole dell’uomo religioso! Quanto dev’essere spaventoso andare oltre Dio? Quanto dev’essere sconvolgente fare esperienza di qualcosa di cui non possiamo parlare e testimoniare. Il Grund è oltre tutto, oltre anche il linguaggio. Come posso comunicare la mia esperienza se non posso avvalermi del linguaggio? Come potranno gli altri credermi? Io posso dire solo ciò che Dio non è, per riprendere la teologia negativa di Tommaso d’Aquino e Maimonide. Dio è ineffabile dicevano i primi filosofi proto cristiani come Filone d’Alessandria o Origene. Io mi devo liberare di Dio! “Prego Dio di liberarmi da Dio”. Prego Dio di liberarmi dalle rappresentazioni di Dio per allontanarmene definitivamente e accedere ad una dimensione oltre Dio. L’anima si deve liberare e allontanare da Dio. Mi devo allontanare dal falso Dio delle rappresentazioni perché nel mondo non trovo Dio, ma il non-Dio. Non c’è Dio nel mondo. Non c’è l’Uno di Plotino o il Deus sive natura di Spinoza. Io, dotato di anima, posso conoscere Dio perché l’anima è in Dio; essa è e non è nel mondo. È nel mondo perché è gettata nel mondo e non è nel mondo perché può unirsi a Dio. È l’amore che unisce l’anima a Dio in un’inscindibile unità. È nell’unità dello Ying e dello Yang, del Vuoto e del Pieno, che essa si attua. È nell’amore che il soggetto conosce l’oggetto assoluto e si unisce ad esso divenendo un soggetto assoluto capace di conoscere il reale. Tutte le rappresentazioni non sono reali, ma semplici manifestazioni del reale. Hegel, il quale si abbeverò dalla fonte di Meister Eckhart fino a scoppiare, proferì queste parole: “reale è solo l’atto stesso di auto conoscersi dello spirito, tutto il resto non è che manifestazione dello Spirito”. Il Grund si auto conosce attraverso le sue manifestazioni, ovvero le tracce terrene con le quali l’anima si relaziona per conoscere e ascendere al Grund. È un salto nel Vuoto simile al salto della fede Kierkegaardiano compiuto da Abramo in Timore e tremore. Saltando mi spoglio di me stesso rimanendo nudo di fronte a Dio. La mia anima semplice diventa specchio di Dio, per dirla con Margherita Porete, mistica del XIII secolo condannata per eresia e bruciata al rogo nel 1310. Che cosa può dire quindi un mistico cristiano del XIV secolo ad un uomo del XXI secolo? Eckhart insegna che le domande filosofiche fondamentali rimangono le medesime. Cambiano gli stili, i concetti, i riferimenti, ma la domanda rimane sempre quella. Meister Eckhart può essere uno strumento ferace per capire meglio noi stessi quando sentiamo di doverci fermare. Ogni corridore della vita deve riposare. In quel “prego Dio di liberarmi di Dio” c’è tantissimo di noi, indipendentemente dal fatto che si possa credere o meno in Dio (quale poi?). La parola Dio la posso sostituire con qualche altra cosa. “Prego me stesso di liberarmi dalle false rappresentazioni di me stesso” vorrebbe dire un Eckhart meno malato di cristianesimo. La filosofia è da sempre emendazione, filtro, discernimento di ciò che è importante da ciò che non lo è, di ciò che è in mio potere da ciò che non lo è.

Ciao rick! Ma una bella monografica su “le mille e una notte”?

Perdonate, ma non trovo i consigli di lettura in descrizione

Ciao...se posso darti un consiglio leggiti "entanglement l'intreccio nel mondo quantistico: dalle particelle alla coscienza" di massimo teodoriani, che spiega i fenomeni quantici alla base della coscienza e le varie teorie attualmente esistenti Così puoi vedere come la fisica quantistica odierna abbia molti collegamenti in comune con eckart quando parla di ground (probabilmente si riferisce allo spazio di planck o schiuma quantistica, o vuoto quantico o ground zero...insomma è chiamato in tanti modi)...ma vedrai anche un sacco di collegamenti con filosofi come eraclito (le cose diverse ma una sola), l'uno di plotino, il mondo delle idee di platone, il tutto è connesso del buddismo, le monadi di leibniz ecc. Se lo leggerai per me non ne rimarrai deluso Anzi poi quello che ho detto è riduttivo.. ritrovi anche un sacco di collegamenti con l'inconscio collettivo junghiano, il concetto di anima, e le varie "forme di oceano" (=uno di plotino o fondo di eckart o oceano buddista) da cui poi si staccano le diverse manifestazioni della realtà che in realtà condividono tutte una parte con la loro sorgente di origine.

Come può essere conciliabile la tua visione atea con Meister Eckhart?

Ma io che ho sempre trovato la lettura di Meister Eckhart molto pacificante, un sollievo alle piccole e grandi angosce della vita ho sbagliato tutto nell'interpretazione?

Avere fede è il contrario della religione

Noi siamo Grund.

Buddha non parlava di anima. L’insegnamento dell’anatta non avrebbe avuto senso se lo avesse fatto

"Io sono Gruumd"

Il concetto di Grund mi ha rievocato molto " Made in Abyss",chissà se l' autore ha preso spunto da questa corrente di pensiero 😆