Il problema è appunto che non tutti abbiamo lo stesso intelletto, non tutti possiamo fare roba con software calcoli e mazzi. Già successe con la rivoluzione industriale, meno posti di lavoro etc, e si vede il risultato oggi giorno, più disoccupazione, perché ovviamente non tutti so capaci di fare lavori da colletti bianchi
Siamo nel 2021, dovremmo lavorare AL MASSIMO due ore al giorno. Alzare le tasse ai redditi più alti e finanziare un reddito universale che ci permetta di campare lavorando pochissimo. Le politiche coraggiose devono essere quelle dei governi VS le multinazionali
Quanti laureati ha sfornato il sud Italia in 50 anni?. Quanti laureati sono rimasti nel sud Italia? Quanti laureati svolgono effettivamente il lavoro di alta formazione per cui si sono laureati? La regoletta che per combattere la disoccupazione e creare il lavoro bisogna formarsi...è falsa in ogni suo essere. Basti vedere i miliardi spesi per garanzia giovani, e gli scarsissimi risultati ottenuti anche n elle regioni del nord. L'unico vero modo per creare lavoro è semplicemente aprire aziende, statali o private. Ricordando che i privati liberali che dovevano portare efficienza ed efficacia hanno fallito miseramente, praticamente rischiano di portare gli stati nel 1900 se non fosse per gli interventi della politica, che prima c'erano, ora non ci sono più. L'Italia del dopoguerra ha dato vita alla 7/8° potenza industriale al mondo perché i lavoratori e i capi d'aziende si parlavano (i colletti erano persone non numeri come oggi), e i laureati e i diplomati avevano un ruolo pressoché marginale. Questa è la verità, senza essere di sinistra o di destra, di sotto e di sopra. Bisogna accettarlo. E comunque è vero che la digitalizzazione e il green pact porterà a posti di lavoro nuovi, ma quelli ad essere persi secondo uno studio americano pubblicato nel 2020, sarà per ogni 3 lavori persi se ne creeranno soltanto 1.
