Il mare italiano e la guerra russo-americana - Trieste 2022 in diretta 

sommario 0:00:50 - Inaugurazione della mostra cartografica “Il mare italiano” - con Laura Canali. 1:07:00 - Dal Mediterraneo stretto al Medioceano e ritorno: la nostra frontiera marittima dopo il 24 febbraio - con Lucio Caracciolo. 2:10:58 - Speciale Mappa Mundi Il mare italiano con Lucio Caracciolo e Alfonso Desiderio 2:27:10 - L’Italia, la guerra russo-americana in Ucraina e il Mediterraneo - con Zeno D’Agostino, Federico Petroni, Luca Sisto. Introduce/modera Germano Dottori.

faccio veramente fatica a pensare che i russi siano cosi’ sprovveduti come li avete descritti al contrario, mi sta venendo il dubbio che sia un andamento pianificato.... quello che sto vedendo e’ un cambiamento sostanziale e di successo della strategia russa, passata da “occidentale” a “asiatica e multipolare” (cosa molto difficile da far accettare all’interno senza la crisi ucraina)

Grazie di esistere e caricare i vostri video su youtube. Ma perchè non vi candidate voi che ne capite! Vi seguirò sempre

Interessante ed istruttiva la bravura dei relatori nell’arrampicarsi sugli specchi pur di far apparire come giuste e redditizie le scellerate scelte di chi è al potere decisionale in Italia. Ammetto che ci vuole notevole bravura e cinismo interiore che io stesso non riuscirei a tirare fuori dal mio paniere nemmeno pagato profumatamente. La storia della volpe e dell’uva esprime magistralmente questa autocelebrazione. Inoltre l’effetto delle sanzioni può essere meglio valutato ora che siamo alla fine del 2023, l’effetto che ha avuto in Italia!, inoltre uno studioso della materia non deve parteggiare così appare meno padrone della materia. Questa è la strada che ci porterà alla fame se non alla morte, costoro ne sono complici.

Per quello che mi riguarda, l’analisi del Direttore è semplicemente …. impressionante

Complimenti davvero ,analisi molto dettagliata ,profonda ,lucida ,che dire bravissimi tutti. Grazie

Davvero complimenti. Analisi lucida ed approfondita. Limes è un fiore all'occhiello nel panorama italiano.

Veramente istruttivo. Un momento significativo di crescita della conoscenza.

Complimenti e grazie! Davvero interessante ed utile!

la conclusione finale e’ che l’Italia dovrebbe pensare poco all’UE (... magari addirittura uscirne) e concentrarsi sul Mediterraneo

Eccellenti le analisi del dottor Caracciolo e Dottori. Mi chiedo ormai da tempo, come queste analisi così profonde e dettagliate non riescano ad uscire dal queste giornate e si trasformino in atti concreti di cambiamento sviluppo. Ok che il nostro quadro politico è quello che è, ma questo non credo sia la risposta che ci meritiamo. Complimenti comunque a Limes

Grazie molto interessante

Molto interessante la notizia sulla diminuzione della stazza delle portacointainer.

Wow qui a Trieste?? Se lo sapevo avrei partecipato a questo vostro interessante evento 🙏

Grandissimi complimenti, questa novità della lettura delle carte in diretta Molto ben fatta ed efficace.

Grazie infinite

molto interessante tutta la parte sul mare

grazie Caracciolo grazie

Non mi aspettavo certo che il gruppo Gedi potesse avere in seno pericolosi sovranisti, ma c'è da dire che il tema promosso da Limes con le migliori intenzioni, si svuota automaticamente di ogni senso se messo in un quadro di "sottomissione" o "subordinazione" più o meno volontaria, rispetto a una potenza mondiale egemone come gli USA o anche rispetto a una potenza regionale quale la Francia. Al dì la del giustissimo e dovuto realismo, il punto è che nessun paese sano, può coltivare aspirazioni senza anche solo l'illusione, di poter un giorno primeggiare o almeno competere alla pari con cotali potenze. La cultura del mare si instaura volendolo dominare, soprattutto se è alle porte di casa. Un'aspirazione monca, provoca risultati monchi, e questo paese dal secondo dopoguerra è vittima dell'idea che non si possa mai più essere grandi e mai più giocare al tavolo dei potenti. Per poter quindi tornare in mare con determinazione e credibilità internazionale, bisogna coltivare non solo la cultura marittima in sé, ma coltivare la voglia di grandezza, in un popolo che purtroppo si vuole ormai minuto e fuori dalla storia. Privandoci di questo presupposto fondamentale, ci priviamo anche dei benefici che una serie di incontri fondamentali, come questo, possono arrecarci.

Dettori è sempre bravo e chiaro.

Uno spettacolo pietoso

Ottima analisi

I marittimi non votano, quindi perché i politichetti che abbiamo dovrebbero, secondo loro, interessarsi del mare ? È il voto, quindi la loro rielezione, che interessa veramente, non il Paese. Quindi se in geopolitica contiamo come un centesimo, non è da sorprendersi. Siamo piccoli piccoli, in tutti i sensi.

scusa della domanda. MA l italia e in guerra.dobbiamo difendere con le armi???

wow!

Che bravi tutti! Uno degli aspetti che mi colpiscono in particolare è la rilevanza concettuale che si attribuisce alla cartografia. Sono concetti non espressi verbalmente ma ugualmente incisivi. Non sempre è stato così. Anche nel mondo attuale, il mondo delle immagini, questo tipo di comunicazione è stato spesso messo in rubrica come "vedi figura..". Limes mette queste informazioni grafiche allo stesso piano delle relazioni scritte. Non più corredo "a" ma documentazione che può benissimo vivere di vita propria. Certo bisogna saperle redigerle e la dott. Canali ne è pienamente capace. Seppur timida

Esposizione molto interessante e istruttiva non solo per i giovani ma per tutti perché attraverso la storia , la geografia e la demografia e non solo si può chi siamo e perché siamo e riuscire a capire meglio le ragioni degli uni e degli altri e come si debbano valutare nel modo migliore in collegamento con i rapporti di forza e di convivenza che sono forse più importanti degli altri .Grazie molte e riascolterò ancora questa e altre lezioni ed esposizioni . Sono argomenti molto complessi da approfondire.

Ok al punto di vista topografico non sembri male

Bravi tecnici de suono clapclap

Sisti parlava dei rigassificatori, i quali però devono avere una resa anche in senso economico. Anni fa non li voleva fare nessuno anche perché non c'era un ritorno economico.

Ma se sapete tutto diteci chi ha agito da Portella della Ginistra a piazza Fontana Mattei Moro Falcone Borsellino Livatino ecc..

Bona Laura canali!

❤️

Dopo aver appreso che “La Sicilia è la più importante regione italiana e la meno controllata dall’Italia” e che “Trieste dal punto di vista americano non è territorio italiano ma una base militare Nato” posso da italiano cominciare a farmi girare i coglioni e dunque cominciare con lo spirito giusto ad assistere al Festival.

Visione politica in Italia, sono anni che non ne anno

" com'è dolce naufragar in questo mare......................." :)

Fabrizio non mi sembra che per la Russia , la guerra vada male!! Questa inesattezza la poteva evitare, Questa battuta a sostegno svaluta il bel lavoro dei suoi colleghi!! Poteva risparmiarla non v'era rimane solo una battuta di propaganda!!

Non è la guerra è operazione speciale e l ucraina ha già perso tre volte la guerra

Seguendo limes ho capito che i politici sono preoccupati solo del presente mentre gli apparati sono quei sistemi sotto traccia che possiedono la visione strategica del paese che poi devono trasmettere periodicamente ai politici. Ma Il problema è che la classe politica è timorosa anche solo di muoversi davanti a topolino. Restiamo immobili e non capisco perché.

Fanno un colpo di stato in ukraina e dicono che Putin ha perso Kiev

Io capisco il contesto del dibattito e le posizioni professionali di chi ha partecipato, ma credo che la vera rivoluzione culturale sarebbe quella di capire e amare il mare, di sentirlo come qualcosa che ci riguarda e che fa parte della nostra storia, prima di vederlo come "patrimonio liquido" o come "luogo dove si crea valore". Mi ricorda tanto il tema dell'arte come "petrolio italiano". Le caratteristiche distintive di un popolo e della sua storia dovrebbero essere prima di tutto gli elementi con cui costruire il proprio senso di identità (noi ne abbiamo parecchio bisogno), per poi tradursi - naturalmente e inevitabilmente - anche in oggetti e azioni che soddisfano bisogni di natura economica e/o strategica.

enormi sprechi pubblici

Servirebbe un "sovranismo illuminato" in questo paese complessato e succube .

Ah, era solo il gruppo Gedi, (Pranaitis, Il Talmud Smascherato)....

malta e italiana o no

L'Arabia Saudita prende l'acqua del Nilo !!!!!! Dovresti tornare a scuola

Alleanza?Ma dai Caracciolo,sei troppo intelligente perché tu lo creda.Una marchetta alla Gedi visto il successo editoriale,si deve fare.

zeitgeist

secondo me Caracciolo, che stimo molto, sulla valutazione strettamente militare di quanto sta accadendo in ucraina sta prendendo un abbaglio subendo in parte la propaganda a cui siamo tutti soggetti. La difficoltà della Russia sul campo è dovuta esclusivamente all'immenso impegno occidentale nel fornire agli ucraini dell'ovest mezzi, mercenari e intelligence. Contro tutte queste risorse e, pare, un milione di soldati, i Russi, con circa 200mila uomini, controllano gran parte dell'ucraina che si erano prefissati di "liberare" e massacrano ucraini a un ritmo terrificante.Entro la fine del prossimo inverno credo che i Russi metteranno in campo almeno altri 100mila uomini, forse 200mila portando a termine la conquista del donbass e forse andando oltre. Credo che Caracciolo la prossima primavera dovrà rivedere un po' di convinzioni in proposito e, insieme, rivedere l'idea che i cinesi siano così delusi dai russi. Anche sull'alleanza russo-cinese e sul ruolo che sta assumendo lo SCO a livello internazionale mi sembra che Caracciolo manchi un po' di comprensione, i limiti forse di una visione un po' troppo atlantocentrica..

improbabile successo della Russia😂😂😂 ma chi è il ridicolo che l'ha affermato? una persona di dubbia onestà intellettuale

scusi entro da cel nn mio ...cmq. russia sta perdendo??? spero. e speri d no...xke vorrei vivere...b lavoro

Mi sono stufato di seguirvi, non perché non siate interessanti, ma perché tanto siamo una colonia statunitense, non abbiamo alcuna autonomia, ergo è inutile parlare di cosa dobbiamo fare al di fuori di come dobbiamo liberarci dal dominio americano.

Tutti i giorni a parlare di come armarsi di più, nessuno che dica che basta.... siete pazzi e non ve ne rendete conto

Limes non si distingue dalla vulgata mistificatrice della propaganda atlantista, purtroppo.

L'ipocrisia 🤨