Se ci fossero più persone con una cultura generale di base, una onestà intellettuale e una capacità critica minima... Tra parentesi tutte cose che si potrebbero insegnare a scuola. A monte di qualsiasi specializzazione.
concordo, ma questo non vuol dire che dovremmo avere statue di Hitler e Mussolini in pubblica piazza in Europa. Non esaltare il passato (ripeto, in spazi pubblici, a livello amministrativo) non equivale a cancellarlo.
@@kenzodiaze.... Neanche che bisogna dare un giudizio su fatti o persone appartenenti ad epoche diverse dalla nostra, dando un giudizio basato sulla società attuale (che tra l'altro non sono sicuro sia migliore delle società del passato). per esempio quando studiavo al liceo la storia dell'arte e ci veniva spiegato che molti dipinti nella cappella sistina sono stati "ritoccati" in epoca successiva ricoprendo le parti intime dei raffigurati, la prof lo diceva naturalmente puntando sul fatto che erano stati dei bigotti. Noi invece vogliamo abbattere le statue di Colombo, o di montanelli, censurare dostojevski solo perchè russo anche se morto 150 anni prima dei fatti ucraini....
@@kenzodiaze.... Sarebbe osceno oggi fare una statua di Hitler nella stessa misura in cui sarebbe osceno abbattere una statua di Hitler risalente al periodo nazista.
@@kenzodiaze....non ci sono statue di loro due perché sono state buttate giù… Ma c’erano state di Mao o Stalin… Quindi questa cancel culture è una boiata per depenensanti… se vi da fastidio le statue perché non vi ho sentito aprire bocca per le varie state di Bafometti e Moloch che ci hanno messo addirittura davanti al Vaticano ?? In quel caso se qualcuno GIUSTAMENTE avesse detto qualcosa, li chiamavate complottisti… dimmi te ora se deve fare più scandalo Colombo di Moloch…
@@cicciointernazionale e invece tutt'ora oggi in Germania, quando salta fuori una rappresentazione nazista (che sia una statua, un simbolo, un dipinto...) GIUSTAMENTE la rimuovono. Giusto non eliminarle, ma non teniamole in giro per strada, piuttosto mettiamole in un museo.
la cesura culturale economica e ideologica tra le coste e il continente profondo pesa molto molto molto di più delle discendenze più o meno razziali a cui si riferisce Barbero
Non mi trovi d'accordo in questo caso. Non dovreste idolatrare ciecamente il professore: lui vorrebbe che voi aveste una opinione personale, propria e inconfondibile.
Un professore, uno studioso o anche un semplice operaio, fortunatamente, è anche un essere umano, ha un'anima e deve dare alle cose un'impronta personale. Se preferisci una macchina che riproduce dei file caricati su un compact disc, opta per il digitale e gli algoritmi. Attenzione però, anche e soprattutto il digitale o il caro "vecchio" libro, è 'di parte", anzi, l'uomo che lo ha elaborato, l'ha fatto proprio per 0:03 inculcarti il suo pensiero, la sua visione delle cose. Francamente, preferisco ascoltare sempre e comunque il grande Professor BARBERO che, al contrario della stragrande maggioranza di professionisti e artisti contemporanei, non mi risulta si sia mai venduto a qualcuno, né per soldi, né per la carriera o altro.
Ci sarebbero tante considerazioni da fare, commentando su youtube meglio essere sintetici. Partiamo dalla guerra, oggi si chiama missione di pace tranne qualche rara eccezione come missione speciale, ma di guerre ce ne sono a bizzeffe e sono vere. Altrettanto reali sono altre guerre, come quelle mosse contro la popolazione europea ed altre, ma da organizzazioni transazionali, certo non sono conflitti caldi, sono guerre fredde fatte di propaganda, censura e mistificazione continua della realtà, ma anche coercizione e violenza come ben dimostrato da governi come quello australiano, canadese, americano e più recentemente britannico. Brevemente vorrei anche riprendere l’inizio del video per far presente al Prof. che di quel 10% di americani citato una grossa fetta non ha problemi verso quelle statue, ma al contrario tanti bianchi magari discendenti di schiavisti sono molto infastiditi e questo solleva ben oltre il dubbio che queste presunte divisioni abbiamo veramente qualcosa a che fare con la storia del paese o siano piuttosto conflitti seminati e creati in provetta dalla classe dirigente americana. Il Prof. saprà bene cosa sia il “cancel culture” e lasciando perdere la sua collocazione politica da storico mi auguro la condanni a piene mani. Ultima cosa che vorrei sottolineare è la crisi di rappresentanza attuale che per certi aspetti fatico a collegare positivamente con un certo collettivismo del passato, oggi giorno non abbiamo bisogno di rievocare fantasmi del passato come il comunismo, ma per l’appunto di ritrovare una fedele rappresentazione del nostro interesse, ergo l’estremo opposto di robe come l’Unione Europea. Il problema dei giovani è che non sanno come canalizzare la propria passione, si autodocumentano spesso senza guida o peggio guidati da persone pessime, siano genitori o professori, in quanto plagiate dal sistema e totalmente prive di un reale senso critico, il prototipo del conflrmista cosi come descritto perfettamente da Gaber nella sua omonima canzone che raccomanderei a tutti giovani di andarsi ad ascoltare. Saluti
i giovani sono di per se rivoluzionari poi col passare degli anni diventano conservatori a parte poche eccezioni , i social stanno rendendo i giovani conservatori e dipendenti una settimana senza social sembra una utopia io ci sono riuscito e ci ho guadagnato in salute !
@@evander1978 dipende da che uso ne fai e da quanto sai discernere i social. io ho una mia teoria : internet è stata una conquista per menti istruite e libere. al contrario è diventato una tomba per menti incolte e facilmente manovrabili. barbero ne è un esempio. negli ultimi 3 anni fa delle figure da vomito, però bisogna essere istruiti per beccarlo in castagna.
Oddio nella "vera America", non quella delle città dove vanno i turisti ma anche in alcune città come austin, El paso in Mississipi, Georgia ecc.. vedo ancora molte bandiere dei confederati (i sudisti) oltre alla bandiera di gadseden sventolare con orgoglio anche in molti edifici pubblici 😅
I "sessantottini" erano (eravamo) due fazioni rossi e neri, rossi proletari, neri borghesi, tradizionalmente sponsorizzati dal potere, quello vero, i soldi, non è difficile capire perché i sessantottini non ebbero un seguito come dire..positivo ..!??
te lo confermo io sono un ex 68ino all'epoca iscritto al PCI. poi ho aperto gli occhi e mi sono fatto una domanda : noi comunisti dovremmo essere tutti uguali. allora come si spiega che quelli che ce lo raccontano hanno ville auto di lusso e ferie in giro per il mondo mentre io sono solo un povero operaio che mi faccio il culo alle feste dell'unità per ingrassali?. che sia una presa per il culo? chiedilo al comunista barbero.
non è sicuramente una divisione 10/90. Nell'attuale sud ci vive più del 50% dell'intera popolazione nera degli USA ma cmq la proporzione generale è più simile ad un 60% di bianchi ed un 15% di neri, quindi se consideriamo che di quel 60% di bianchi la maggior parte vive negli ex stati del nord, la piccola parte che piange per l'abbattimento delle statue degli schiavisti possono anche accollarselo.
Certo, ma forse sarebbe necessario riflettere sul perché abbattere quelle statue potrebbe fare arrabbiare il restante 90%. Il che è in linea con il perché ad oggi gli Stati Uniti non abbiano ancora chiesto scusa per il genocidio dei nativi.
@@AndreUlf tu sei informato se i russi lo hanno fatto nei confronti delle popolazioni oltre gli urali? vatti a verificare che tipo di russi combattono in ucraina e poi pensa.
In realtà non credo che Barbero si sia sbagliato. La sua analisi sulla pacificazione era corretta, fino ad alcuni anni fa, e il fenomeno attuale di revanchismo sudista e di rivendicazione di diritti non ha nessuna continuità con i fatti del 1861. Dopo la guerra civile il Paese si è riappacificato davvero - con i suoi alti e i suoi bassi, perché di gente con le armi che andava a fare casino ce n'era parecchia, e tra un linciaggio di neri, un assalto al treno e un omicidio di Presidente di violenze ce ne sono state un tot. Però appunto, la memoria è stata abbastanza elaborata. I problemi sono due: 1) che le statue dei generali sudisti non le hanno fatte per commemorare, ma su iniziativa dei suprematisti bianchi in opposizione ai movimenti per i diritti civili negli anni 60 del 900; e 2) che il suprematismo bianco sta rivivendo una nuova stagione molto prolifica, e quelle statue sono tornate ad essere controverse. Noi europei vediamo il presente e facciamo fatica a metabolizzarlo, non sapendo da dove vengono certe ferite, e l'errore semmai è o vedere il fatto fuori dal suo contesto, o fare un parallelismo con la nostra storia e pensare che ci sia una continuità.
In realtà la "pacificazione" negli Stati Uniti dopo la Guerra Civile è stato un processo molto più accidentato e controverso di così. In primo luogo, nella storia politica americana la seconda metà del XIX secolo è scandita da due periodi completamente differenti e inconciliabili: l'età della Ricostruzione (dalla fine della Guerra Civile, 1865, alle elezioni presidenziali del 1876) e la Gilded Age (dal 1876 fino al 1896). L'età della Ricostruzione si chiama così perché è il periodo in cui gli Stati Uniti tentano di ricostruirsi dopo la distruzione della Guerra Civile, ma nonostante il nome è tutt'altro che un periodo di riconciliazione. L'egemonia politica era detenuta da un Congresso caratterizzato da una maggioranza repubblicana radicale, che impose agli Stati del Sud un vero e proprio regime di occupazione, con l'esercito dell'Unione a detenere i poteri di polizia e amministrazione. Gli Stati della defunta Confederazione non furono riammessi nell'Unione se non dopo aver forzosamente processato le proprie classi dirigenti confederate e ratificato gli emendamenti alla Costituzione che Lincoln aveva promosso per tutelare gli schiavi liberati. Paradossalmente, questo fu uno dei periodi migliori per gli afroamericani del vecchio Sud, perché tutelati dall'esercito poterono esercitare liberamente i propri diritti (il primo senatore nero fu eletto proprio in quegli anni nello Stato del Mississipi). Tutto questo cambiò con le elezioni del 1876, che finirono in un sostanziale pareggio a seguito di brogli incrociati: il candidato democratico Tilden aveva ottenuto la maggioranza virtuale dei voti, ma questo grazie ad un'operazione sistematica di soppressione del voto nero (che rimarrà saldamente repubblicano ancora per quasi un secolo, fino a Franklin D. Roosevelt e Lyndon Johnson); per contro, il Congresso repubblicano rifiutò di certificare i voti elettorali di Tilden in quanto alterati. L'impasse fu risolto grazie ad un accordo tra i leader politici, il compromesso del 1876: Tilden rinunciò alle sue rivendicazioni, portando all'elezione di Rutherford B. Hayes; in cambio, il presidente avrebbe posto fine al regime della Ricostruzione, ritirato le truppe dagli Stati del Sud e lasciato a questi l'autogoverno interno. Questo portò nuovamente al potere i suprematisti bianchi, che inaugurarono il regime di segregazione razziale perdurato fino alla lotta per i diritti civili negli anni '60. È a partire da questo periodo che si crea quella narrazione collettiva di cui ha parlato Barbero quella romantica di un Vecchio Sud aristocratico, fondata sulla mitologia della Lost Cause. La riconciliazione fu solo apparente, e soltanto perché si ritornò ad un regime di oppressione marginalmente meno duro di quello che aveva scatenato la Guerra Civile, e camuffandone la narrativa.
@@alessandrogentile7744 pienamente d'accordo, stai illustrando perfettamente delle dinamiche che mettono in luce quello che forse è l'elefante nella stanza: che le ferite sono state ricucite e che gli odii sono stati dimenticati... tra i bianchi. Per i neri non c'è stata nessuna pacificazione, e nessuno si è neanche premurato di considerarli.
Quando dico come e' succeso mi applaudono, quando invece cerco di far luce anche sul perché e sui cambiamenti gli applausi diventano domande. La Guerra invece senza se e senza ma è la pura follia codarda, dei potenti
Ha me sembra solo delle scuse , pura follia codarda ? Dove vivi. Gli umani hanno origine dai animali è normale che si ammazzano a vicenda . Barbero ha pure detto che viviamo nell età d oro .le guerra si fanno sempre di meno , i stupri sempre di meno .
Sì sicuramente. Ma questo non è necessariamente un male. Il problema sovviene quando (ad esempio quando fece quell’uscita sulle “donne”) certe appartenenze politiche, certi legulei che lo divinano ciecamente sono pronti a rinnegarlo perché non esattamente aderente al pensiero politico “corretto”. Questo è fastidioso e pericoloso.
Ascolto solo i primi minuti e penso sia abbastanza grave che uno storico, oltretutto influencer, debba arrivare all'ora della pensione per rendersi conto di "essersi sbagliato" su una questione così importante. Certo, gli fa onore riconoscere lo sbaglio, con il fare umile che lo contraddistingue, ma io ricordo che in diverse conferenze di pochissimi anni fa il Professore aveva portato ad esempio gli Usa, e anche la Germania, perché loro sì che avrebbero superato le loro divisioni interne, al contrario di "noi", che non abbiamo fatto i conti con il nostro passato. Ci si dovrebbe chiedere con quale serietà il nostro Professore si fosse preparato per quelle conferenze. E per una intervista sulle foibe, all'epoca dell'uscita dell'ottimo saggio di Eric Gobetti, al quale avrebbe potuto avere l'umiltà di rinviare i liceali che lo stavano intervistando, invece di sparare "imprecisioni". Chissà che in un prossimo video il nostro Professore non si mostri pentito anche per quell'errore di valutazione...
Si può andare pure in Kazakistan, ma un pugliese, in particolare della Valle d'Itria, che viene a rompere le palle con la sua cadenza e il suo odio per la Thatcher lo si troverà sempre... siamo ovunque xD.
Ha studiato il passato a non finire, Lui, Lei, noi e gl' Altri, e nel frattempo si e'/siamo dimenticato o tralascato del presente per costruire un futuro per Se'/Noi stessi sia come persona, famiglia, popolo, nazione e ci troviamo in braghe di tela e la discendenza di un Popolo e figli/e senza futuro. Come vediamo e viviamo di illusioni siamo diventati dei trasformati umani a geni mafiosi di furbi ed imbroglioni.
Forse è la sua impressione sulla base della risposta breve in questo contesto, ma le assicuro che Barbero non crede alla favoletta. C'è un video di oltre un'ora in cui parla estesamente dell'argomento chiarendo che la liberazione degli schiavi era l'ultimo dei motivi.
Noto che la favoletta raccontata della guerra di secessione americana non era stata fatta per la schiavitù regge ancora, nonostante sia provato storicamente che il motivo principale dei confederati era mantenere gli schiavi. Le consiglio di fare qualche ricerca su una cosa che gli americani chiamano "The Lost Cause" Un mito/narrativa portata avanti da storici imparziali che vuole portare il Sud degli Stati Uniti ad una luce migliore parlando di come la guerra civile non fu scatenata principalmente per il mantenimento della schiavitù ma per gli "States rights". È una versione sbagliata a cui molti ci cascano, compreso Barbero purtroppo
La favoletta che la schiavitù fu il motivo principale della guerra di secessione americana non è tale. È la verità, qualsiasi storico che ha studiato approfonditamente la seconda metà dell' 800 America ti conferma ciò. Barbero purtroppo come molte persone è caduto nelle trappola/narrazione della "Lost Cause" (Causa persa) un insieme di scritti fatti da pseudo-storici schierati che hanno cercato nei 60 anni dopo la guerra civile di pulire l'immagine dei confederati rinnegando i veri ideali della confederazione o comunque il motivo principale delle guerra, il mantenimento degli schiavi. Vi prego di informarvi su ciò, Barbero purtroppo ha una conoscenza superficiale della storiografia americana, lo rispetto e lo ammiro ma non è corretto su tutto.
Personalmente sono appagato quando vedo e sento parlare solo il Vate nel mio schermo...tutto il resto il mio cervello lo percepisce come intruso non autorizzato
7:00 circa Amaramente ... i giovani degli anni 60-70 che contavano qualcosa sono ora i vecchi al potere. Ognuno veda il bicchiere pieno o vuoto a suo piacere
Il fatto che ai giovani degli anni 60-70 sia stato dato troppo credito IN QUEGLI ANNI e ancora oggi è parte delle (nessuna autoassoluzione per quanto mi riguarda, nato negli anni 90) delle ragioni del triste stato attuale del mondo occidentale. Quante stupidaggini giravano allora, quante illusioni: ma l'uomo occidentale aveva già cominciato ad escludere il pensieri della morte e quindi guardava alla gioventù da una prospettiva diversa.
La UE (Spagna, Italia, Francia...) sono soci economici e commerciali di GAESA a Cuba. Grupo de Administración Empresarial, SA (Gaesa), el grupo empresarial de las Fuerzas Armadas Revolucionarias (FAR) con ramificaciones que van desde el sector hotelero hasta las tiendas minoristas de ventas de productos en divisas, pasando por las aduanas y los puertos, entre muchos otros. Finora Stati Uniti per il embargo economico e commerciale non è mai stato socio del esercito di Cuba.
Ha studiato il passato a non finire, Lui, Lei, noi e gl' Altri, e nel frattempo si e'/siamo dimenticato o tralascato del presente per costruire un futuro per Se'/Noi stessi sia come persona, famiglia, popolo, nazione e ci troviamo in braghe di tela e la discendenza di un Popolo e figli/e senza futuro. Come vediamo e viviamo di illusioni siamo diventati dei trasformati umani a geni mafiosi di furbi ed imbroglioni.
Un professore di storia che parla di attualitá...tanto,se c'è da parlare..sotto sotto..male degli americani..ormai Barbero ha perso credibilitá.bias come pochi
Ha studiato il passato a non finire, Lui, Lei, noi e gl' Altri, e nel frattempo si e'/siamo dimenticato o tralascato del presente per costruire un futuro per Se'/Noi stessi sia come persona, famiglia, popolo, nazione e ci troviamo in braghe di tela e la discendenza di un Popolo e figli/e senza futuro. Come vediamo e viviamo di illusioni siamo diventati dei trasformati umani a geni mafiosi di furbi ed imbroglioni.
Se geograficamente l'America comprende una parte settentrionale, una centrale e una meridionale, che politicamente hanno avuto una storia e hanno delle caratteristiche molto diverse tra loro, da sempre nel linguaggio comune l'"America" sono gli Stati Uniti (se uno dice "ho parenti in America" intende solitamente che li ha a New York o a Chicago, non a Città del Messico o a Bogotà; se parli degli "Americani" intendi gli statunitensi, non gli argentini, anche se geograficamente vivrebbero anche loro nel continente americano). Barbero ha usato il termine in questo senso, che può non essere precisissimo, ma che è il più comune - e non solo oggi, ma da sempre - nella nostra cultura.
Carissimo professore, perché qualcosa cambi davvero la "nostra" generazione deve scomparire. I nostri nipoti, più che i nostri figli, aggiusteranno le cose.
Sono dell'idea che anziché delegare agli altri i cambiamenti, è bene iniziare da noi. Facile essere speranzosi e fermi. Bisogna essere da esempio ed iniziare a fare
@@susannafalconi3745 È vero, bisogna impegnarsi ogni giorno ma forse per l'età o per le esperienze credo che il mio tempo sia finito. Le mie sagge figlie mi dicono che noi siamo la causa "del danno" e che non sapremmo risolverlo. Ci penseranno loro. Ergo......levati di torno. Prima o poi lo farò.
Gente forte crea tempi facili Tempi facili creano gente debole Gente debole crea tempi difficili Tempi difficili creano gente forte... Suonava più o meno così il detto arabo
@@obellaciao voglio credere fermamente che noi siamo il motivo del cambiamento. Perché lo vogliamo. Perché abbiamo già creato danni e Perché è troppo facile dire "che lo facciano i giovani". Noi siamo la causa, noi risolveremo o quantomeno inizieremo a farlo. Non mi piace il "armatevi e partite ", ma "armiamoci e partiamo" non in senso bellicoso, ovviamente
Ha studiato il passato a non finire, Lui, Lei, noi e gl' Altri, e nel frattempo si e'/siamo dimenticato o tralascato del presente per costruire un futuro per Se'/Noi stessi sia come persona, famiglia, popolo, nazione e ci troviamo in braghe di tela e la discendenza di un Popolo e figli/e senza futuro. Come vediamo e viviamo di illusioni siamo diventati dei trasformati umani a geni mafiosi di furbi ed imbroglioni.
Io sono di Bari ma non penso bene di Colombo. Per me è stato un grande egoista ed è lui la causa della distruzione dei popoli nativi americani e del commercio degli schiavi ed anche delle stragi di vaiolo e tante altre malattie. Se avesse aperto un ferramenta.........
purtroppo barbero è ideologicamente inattendibile su questioni contemporanee, come molti quando c'è di mezzo la "simpaticissima" russia e il bruttissimo occidente (che ben si guardano dall' abbandonare 😊)
Ma il giovine che al Min 5 circa fa la prima domanda da uno a dieci quanto è urticante? Ma chi si crede di essere? Un po' di UMILTÀ non guasta davanti a chi ne sa un tantino di più.. .. qualcuno lo spieghi a sto TIZIO vi prego
Ha studiato il passato a non finire, Lui, Lei, noi e gl' Altri, e nel frattempo si e'/siamo dimenticato o tralascato del presente per costruire un futuro per Se'/Noi stessi sia come persona, famiglia, popolo, nazione e ci troviamo in braghe di tela e la discendenza di un Popolo e figli/e senza futuro. Come vediamo e viviamo di illusioni siamo diventati dei trasformati umani a geni mafiosi di furbi ed imbroglioni.
Ha studiato il passato a non finire, Lui, Lei, noi e gl' Altri, e nel frattempo si e'/siamo dimenticato o tralascato del presente per costruire un futuro per Se'/Noi stessi sia come persona, famiglia, popolo, nazione e ci troviamo in braghe di tela e la discendenza di un Popolo e figli/e senza futuro. Come vediamo e viviamo di illusioni siamo diventati dei trasformati umani a geni mafiosi di furbi ed imbroglioni.
Siamo degli zombie lobotomizzati .. altroché vivi!! Se abbiamo qualche speranza è grazie ai partigiani che hanno combattuto per la libertà. Per gli ameriggani siamo solo una lontana provincia del loro impero 🤘🏽
Ha studiato il passato a non finire, Lui, Lei, noi e gl' Altri, e nel frattempo si e'/siamo dimenticato o tralascato del presente per costruire un futuro per Se'/Noi stessi sia come persona, famiglia, popolo, nazione e ci troviamo in braghe di tela e la discendenza di un Popolo e figli/e senza futuro. Come vediamo e viviamo di illusioni siamo diventati dei trasformati umani a geni mafiosi di furbi ed imbroglioni.
esatto per li cazzi di colombo interi popoli di nativi sono stati devastati ingiustamente i nativi americani sono un grandissimo popolo con innumerevoli usi costumi e immensa cultura della saggezza mi sarebbe piaciuto essere uno di loro
@@sivaavantidigrandiswitch no di te perché non sei psicologicamente adatto per stare qui, e infatti mi sa che ti sei rifatto la veste e hai l'iscrizione molto recente e tutto vuoto. Che è successo, diversi altri utenti hanno pensato quello che penso io e in massa ti han fatto bannare? 😀
@@Ulisse-contro-i-ciclopi non so se fa più tristezza il fatto che tu non abbia capito che ti stavo prendendo in giro col precedente commento o la pochezza della tua teoria. Teoria, che come tua abitudine, è sbagliata.