Questo video *NON* contiene major spoiler! Una vita tra i margini ➡️ baopublishing.it/prodotti/una-vita-tra-i-margini/ Crocevia ➡️ www.coconinopress.it/prodotto/crocevia/
Leggo fumetti da quasi 30 anni. E' difficile per me trovare qualcuno con cui parlare di fumetti ed è ancora più difficile trovare qualcuno con cui parlare di QUESTO tipo di fumetti. Poi ascolto te. Torno a casa e mi metto a sfogliarli... poi ne tiro fuori altri 10... e poi mia moglie si lamenta che vado sempre a dormire tardi... :) Grazie, ciao.
Sono davvero contento di questo episodio e di come un'altra volta Dario abbia compreso che il suo pubblico é composto da una buona parte di giovani adulti come me che é cresciuta di shonen e che vuole scoprire cose nuove, con temi più adulti con storie che lasciano il segno, sono davvero contento di questa scommessa, e non vedo l'ora che arrivi un nuovo episodio.
Grazie maestro, la necessità di profondità e, diciamolo chiaramente, di tragedia (in pieno significato greco) non può arrestarsi e non può non esserci. Per me Tatsumi ha sempre rappresentato questo, arrivandoci pian piano come si fa con altre forme d'arte. Il novecento, l'esistenzialismo, il Giappone del dopo guerra (con tutte le differenze eppure con qualche similitudine all'italia del dopo guerra) sono quello che in fondo mi ha fatto venire i veri brividi nella lettura, nella scoperta e nella comprensione del fumetto giapponese. Che favola questo video!
Squilibrista un vero lavoratore, grazie mille per il lavoro svolto ogni giorno. Il momento manga sta ormai diventato una rubrica indispensabile, così come i video sul canale ogni giorno. Ciao
ci sono momenti dove mini guarda dario come se capisse e fosse interessata al suo discorso hahaha. Bellissimo video , davvero dario questi "documentari" che porti in live e poi qui sono davvero una droga , interessanti e costringono chiuque a restare attaccato al monitor senza perdere 1 parola. Sei un divulgatore nato e si vede lontano un kilometro quanto tu abbia dato al mondo del fumetto e dell'animazione.
Sempre una grande emozione sentir parlare Dario. Questo format mi ricorda video del passato che mi hanno insegnato l'emozione nel fumetto, dove cercarla e come vederla. Contemporaneamente caverna mi insegnava a non strusciare il cazzo sulle opere che proponevano solo banalate (l'adolescenza porta a seguire opere loffe pefforz, tocca) e cosa bisognava guardare per capire se l'autore era solo un tarzanello da evitare. Tante emozioni contrastanti a cui ancora oggi ripenso.
Sono l'unico che mentre guarda il momento manga si diverte a controllare la pagina amazon del fumetto in questione e vedere in quanto tempo va in sold out?
C'è andato in diretta, e dire che era da un anno che rimandavo l'acquisto. Cazzi miei alla fine, però porca troia ogni volta è così, meno male che Crocevia e le lacrime della bestia li ho già.
@@Failpupo fortunatamente ho recuperato tutte le raccolte di storie di Yoshiharu Tsuge e altri autori della collana Gekiga. Ho sempre avuto difficoltà a recuperare certe opere, ma poi mi rassicuro, convincendomi che nessuno in Italia si caga le opere più underground E POI CON QUESTI VIDEO...capisco di essere nella merda. Almeno la gente si fa una cultura, Amen
Sono lettore di manga da 10 anni e di fumetti dal doppio e ultimamente mi sono rotto di leggere le solite storie shonen... Non capisco se sia perché sto maturando o meno, ma con queste storie più cupe ed impegnate sto ritrovando il piacere di leggere. Grazie Dario che ci consigli delle storie sempre interessanti
Appena finito Crocevia e sono rimasto positivamente sorpreso,é la primissima volta che mi avvicino al genere gekiga ma sicuramente lo approfondirò di più. L'ambientazione opprimente,il degrado nei bassifondi della città e i personaggi emarginati ci mostrano perfettamente i problemi principali del Giappone e quello che tatsumi voleva mostrare.Grazie come sempre Darione per i consigli ruoc🤟
Dario ti voglio sinceramente bene: ti seguo da quand'ero piccino e molte delle mie letture sono state direttamente (o indirettamente) risultato dei tuoi video. Tacci tua però, ora devo spendere altri soldi in manga!
Sono veramente attirato dal leggere crocevia, ma essendo in un periodo un po' nero della mia vita e essendo anche molto, anzi troppo empatico... ho paura di non farcela a finirlo, avrei bisogno di qualcosa di più felice. Comunque questo tipo di racconti fanno parte del mio essere, e questi sentimenti voglio viverli, quindi non mi farò mancare di leggerlo come di leggere altre cose di tatsumi.
C'è un modo per recuperare queste opere non per forza in formato fisico? (Pagando ovviamente), anche per buonanotte punpun che mi aveva incuriosito molto
Il gekiga in Giappone mi ricorda un po' ciò che il neorealismo ha rappresentato in Italia nel dopoguerra fino agli anni 60 (ovviamente traslato nel manga e non al cinema)
Ho letto in un libro che però c'era una specia di spaccatura tra artisti gekiga. Saito pensava che il gekiga fosse un tipo di arte sequenziale a parte tatsumi pensava che solo il pubblico fosse differente, ma che ma che manga è gekiga partissero dalla stessa matrice. Ma quindi il gekiga va considerato come sottogenerw del manga, quindi un manga con un target ben specifico, o una cosa a parte che non c'entra niente con il primo? Questo è quello che ho capito dalla lettura. PS. Mi sto preparando per entrare in accademia nel corso di fumetti e manga e i tuoi video mi sono super utili. Grazie infinite. Pps sto finendo il video, sono quasi arrivata e mi dici che il seinen è un fumetto targhettizzato per adulti, ma non era per giovani ragazzi maggiorenni? Tipo, non so se sia giusto come esempio, ma death note non è un seinen? O berserk? Credevo che seinen fosse per universitari o giovani lavoratori ma che fosse fruibile anche dagli adulti ( come tutti i manga d'altronde, un adulto può leggere anche uno shojo o uno Shonen) ma che il target fossero i giovani... Magari non si nota molto la differenza ma secondo me c'è... Magari sto scrivendo sto commento a cazzo perché più avanti specifiche Rai questa cosa, in quel caso lo modificheró.
Diciamo che ci sono seinen indirizzati, come quelli che dici te, a ragazzi giovani, mentre altri ad adulti già proiettati nel mondo del lavoro. La differenza è la rivista di pubblicazione: ci sono riviste seinen per ragazzi e per giovani adulti/adulti
Invece per quanto riguarda la definizione di gekiga in realtà non tutti gli autori sono sempre andati d'accordo e il termine stesso, col passare del tempo, ha inglobato molti tipi di produzione (per esempio una serie di manga erotici che però Tatsumi non identificava come gekiga, mentre altri sì). Detto ciò come tutte le correnti è mutata nel tempo e il suo significato cambia a seconda del contesto e di chi la usa.
