@@gianfrancocartella3598 Cosa intendi con portare benefici? Nessun giornalista o intellettuale porta dei benefici concreti alla popolazione. Il massimo che può fare è dare una chiave di lettura sul nostro passato/presente e aprire gli occhi a qualcuno. Di sicuro non farà una legge per dimezzare il prezzo del pane. ..
In 70 anni di Repubblica abbiamo avuto 63 governi. Altro che fascismo! Bisogna dare più potere all'esecutivo e dare maggiore autorevolezza al Parlamento eliminando il bicameralismo perfetto, grazie al quale nessun si prende responsabilità vere.
Mechthild Liftnegger ció che dici è giustissimo, ma la riforma costituzionale del 4 dicembre ci portava dal bicameralismo perfetto al bicameralismo confuso. Il "senato delle regioni" poteva rivotare tutte le leggi che venivano votate alla Camera, e quindi per forza di cose ci sarebbero state 3 letture (2 alla camera e 1 al senato) mentre adesso per l'85% dei casi si fanno solo 2 letture (1 alla camera e 1 al senato). Poi, per creare governi stabili, basta applicare una legge elettorale proporzionale corretta in modo tale che il partito vincitore (e non la coalizione) abbia un premio di almeno 360 seggi con una soglia di sbarramento del 5%, che costringe i partitini a fondersi con altre forze. Questo darebbe come risultato un governo forte e meno partiti in parlamento e nella politica.
Vi rendete conto che Montanelli è scomparso nel 2001? io credo che non ci sia altro da aggiungere in quanto sono passati 15 quasi 16 anni e le sue analisi fatte rispecchino al realtà di oggi. Il solo problema, è che quando era in vita nessuno lo ascoltava. Infatti cosa afferma il grande INDRO: gli italiani non imparano nulla dalla storia anche perché non la sanno e dimenticano tutto.
Lui è scomparso nel 2001, e forse è stato meglio per lui. Era un uomo del '900, in questo nuovo millennio e nei suoi innumerevoli casini si sarebbe trovato malissimo. Se poi avesse potuto vedere l'Italia di oggi non so quali immonde bestemmie avrebbe vomitato su di noi.
bisognerebbe che Travaglio, che non perde occasione di dire che la nostra costituzione rasenta la perfezione, sentisse le parole del suo "maestro", visto che ci tiene molto a far sapere di aver lavorato al fianco di Montanelli
Non l'ha mai detto che è perfetta,anzi.La dovete finire di dire scemenze e levatevi il prosciutto dagli occhi,questo esecutivo è una vergogna.E la vuole sapere una cosa?A me i 5 stelle non stanno tanto simpatici,ma alla prossima tornata elettorale il mio voto andrà a loro.
Non diciamo stronzate. Travaglio ha fatto decine di proposte di modifica costituzionale, a partire dall' art 81, dal 97, fino all'abolizione del Senato e alla revisione degli art 65 e 66 sui requisiti di decadenza. Le ha pure scritte sul suo ultimo libro.
Un grande giornalista un uomo capace di ragionare autonomamente con lucidità senza partigianeria!!! Se ce ne fossero altri così!! Purtroppo un suo allievo direttore di un giornalino non ha imparato nulla!! Un onore per il giornalismo non solo italiano. Lo rimpiangere sempre!!❤❤ 4:10
Ciò che manca alla nostra costituzione è la capacità di capire che non abbiamo tutti la stessa capacità di saper vivere, così come non tutti i medici sono ugualmente capaci, lo stesso vale per un altro mestiere. Una Vera Costituzione non mette tutti alla pari come il nostro suffragio universale, ma rispetta la maturità delle persone perché nel prendere le decisioni per migliorare è bene rispettare la maturità, altrimenti si peggiora, come sta succedendo da anni.
Ah si, certo, quindi concedere il diritto di voto solo ai più intelligenti e saggi (traduzione: agli amici degli amici)... Ma va là, che per ottenere il suffragio universale si sono sacrificate innumerevoli vite umane, e adesso dovremmo buttare via tutto per affidarci a qualche "intelligentone"? Che poi magari se ne fotterà bellamente e si farà i cazzi suoi? Ma per favore, dai...
Quella del 2006 era una vera riforma. Introduceva il premierato di tipo britannico, con elezione diretta, poteri chiari al premier e norma anti-ribaltone. Quella di renzi solo un pasticcio.
UN GRANDE ! " Gli italiani non imparano nulla dalla Storia !!" e a giudicare dai commenti neanche quando uno la spiega . e indubbio che Indro avrebbe votato NO a questa riforma peggiorativa !
A chi dice che la repubblica presidenziale presenta il pericolo delle dittature, ricorda che in Italia si è veduta sorgere una dittatura non da un regime a tipo presidenziale, ma da un regime a tipo parlamentare, anzi parlamentaristico, in cui si era verificato proprio il fenomeno della pluralità dei partiti e della impossibilità di avere un governo appoggiato ad una maggioranza solida che gli permettesse di governare. Piero Calamandrei. 5 Settembre 1946.
Le dittature sorgono spesso dal malcontento popolare e dalle rivolte, non nascono mai in momenti di prosperità o di pace. Un governo stabile ed efficace è una delle premesse della pace sociale.
Purtroppo sono il Parlamento e i partiti che hanno deciso di rinunciare al proprio ruolo. Formalmente, non c'è stata nessuna eversione o colpo di Stato.
Mah... sotto certi punti di vista una modifica della costituzione, con criteri più selettivi per l'elezione dei deputati sarebbe solo un bene... eviterebbe l'ingresso in parlamento di individui dall'etica professionale a dir poco discutibile... Inoltre più potere all'esecutivo significherebbe una maggiore capacità di attuare le riforme che realmente servono, non rendendo così la maggioranza succube dei partiti che la sostengono, come nel governo Letta-Alfano.
Le osservazioni Montanelli sono interessanti e condivisibili. Mi chiedo la costituzione italiana è stata resa effettiva quindi applicata in ogni suo punto?
no non hai capito. lui ha detto che sono state commesse scempiaggini a causa della costituzione. non ha detto che ci sono scempiaggini nella costituzione.
"Gli Italiani non imparano niente dalla Storia, anche perché non la sanno.". Infatti hanno votato NO al Referendum, senza rendersi conto che si stavano scavando la fossa da soli, nuovamente. Contenti loro...
Eh, chiaro che a Montanelli non piacesse la costituzione democratica. Lui rimpiangeva i tempi del fascio, così tanto che nel 1954 scrisse all'ambasciatrice statunitense per chiedere un colpo di Stato, la democrazia in Italia non gli piaceva. "Se alle prossime elezioni un Fronte Popolare comunque costituito raggiungesse la maggioranza, Scelba cosa farebbe? Consegnerebbe il potere, e sarebbe la fine. Ma debbo aggiungere qualcosa di più: qualunque uomo di governo, oggi, anche non democristiano, si arrenderebbe per totale impossibilità di compiere un colpo di Stato. Gli mancherebbe tutto, per osarlo: la polizia e l'esercito sono inquinati di comunismo; i carabinieri, senza il Re, hanno perso ogni mordente; la magistratura è vile. E in tutto il paese non c'è una forza capace di appoggiare l'azione di un uomo risoluto. Noi dobbiamo creare questa forza. Quale? Non si può sbagliare, guardando la storia del nostro Paese, che è quella di un sopruso imposto da una minoranza di centomila bastonatori. Le maggioranze in Italia non hanno mai contato: sono sempre state al rimorchio di questo pugno di uomini che ha fatto tutto con la violenza: l'unità d'Italia, le sue guerre e le sue rivoluzioni. Questa minoranza esiste ancora e non è comunista. È l'unica nostra fortuna. Bisogna ricercarla individuo per individuo, darle una bandiera, una organizzazione terroristica e segreta… e un capo. De Gasperi nella lotta contro il comunismo non serve più, come non servono più gli altri uomini e partiti dell'attuale regime. Di fronte a questa realtà, mi trovo in questo dilemma: difendere la democrazia fino ad accettare, per essa, la morte dell'Italia: o difendere l'Italia fino ad accettare, o anche affrettare, la morte della democrazia? La mia scelta è fatta... Suo, sinceramente, Indro Montanelli"
+Nando Passante le lettere alla Luce sono sicuramente una pagina, se non triste, comunque discutibile della vicenda montanelliana. Però dire che rimpiangesse il fascio...mmm
+Nando Passante sei chiaramente in malafede. Comunque, entrando nel merito della lettera che citi, sostanzialmente M. chiedeva di costruire un'organizzazione paramilitare segreta (del tipo di cui fu poi Gladio) che appoggiasse un _eventuale_ colpo di Stato. Eventuale, perchè questo è esplicitamente subordinato al "Se un Fronte Popolare raggiungesse la maggioranza".
lo so benissimo. ma è diverso da dire "Montanelli rimpiangeva il fascismo". posto che comunque le opinioni di Indro in questo caso erano lontanissime dalle mie
gli italiani non imparano niente dalla storia...cioè te discuti il pensiero di Montanelli di un'intervista degli anni 90 confrontandolo con una sua lettera del 1954, forse ci sono 40 anni di storia in mezzo. Per piacere io non sono né di destra, né di sinistra ma analizziamo la politica italiana nel dopoguerra, 60 governi in 70 anni di repubblica...è un dato di fatto che l'Italia è ingovernabile proprio perché come strutturata non lo consente. Questa è un'ottima analisi e lo stesso Montanelli dice di cambiare la costituzione secondo criteri LOGICI e non ILLOGICI.
Bello spezzone! Però penso oggi il potere esecutivo non sia così esautorato come diceva Montanelli. Anzi, dopo il berlusconismo è stato molto meglio tenere la costituzione così com'è
La frase “L’Italia é una e indivisibile” è spesso fraintesa. Al termine della seconda guerra mondiale c’erano due Italie: Il Regno d’Italia e la Repubblica Sociale Italiana. Quella frase nell’art.5 significa semplicemente che non volevano due Italie, Punto. Se il Veneto vuole costituire una Repubblica Veneta non costituisce una seconda Italia dividendola in due, bensì afferma una identità alternativa, ridefinendo di fatto i confini italiani, i quali non sono specificati in alcun articolo della Costituzione.
Quindi se io ho una torta che è una e indivisibile, posso tagliare una fetta, toglierla e dire che non c'è stata definizione ma solo una redifinizione delle forma e dimensione della torta?
Se questo fosse un esame universitario su limiti e criticità della Costituzione, non arriverebbe a un 18. Ma, si sa, in Italia non bisogna toccare Montanelli. Neanche quando eleva a critica neutrale - analitica, storica - un viscerale antipartitismo di destra (il problema della Costituzione furono i partiti...quanta originalità!)
Non sono d'accordo con le opinioni espresse da Montanelli in questo video - in particolare con il suo pro-esecutivismo - ma se ne trae comunque un insegnamento fondamentale: che la Costituzione, come ogni atto giuridico, dev'essere funzionale, giusto e non "bello". In tal misura, non merita idolatria né piedistalli: essa è riformabile.
Il problema è che l'estrema sinistra postcomunista ne ha fatto quasi una sacra scrittura, un qualcosa di immutabile e di eterno, che sarebbe sacrilegio voler modificare. La costituzione non è che un patto, un contratto sociale; e come tutti i contratti, si possono modificare i paragrafi e le clausole. Il problema è che oggi come oggi nessuna forza politica ha l'autorità e la capacità di emendarla, condannandoci ad un eterno limbo di incertezze e di sospensione.
63 governi in 70 anni di repubblica non è essere fascisti è prendere atto che qualcosa non va. Non sono né di destra, né di sinistra...ma i numeri parlano chiaro così non funziona
@@TheDexovannprima di parlare tanto, la costituzione in Italia non è mai stata applicata e nei tanto decantati 70 anni è stata letteralmente stuprata, siete solo un branco di analfabeti che non hanno capito nulla, andatevi a leggere le altre costituzioni europee o di paesi extra Europei, dal punto di vista sociale e giuridico gli piscia in testa a tutte quante le costituzioni del mondo
@@stanconato5047 Hai presente il modo di dire "ragionare per partito preso"? Ecco, è quello che stai facendo. Meno confidenza, analfabeta dillo a tua sorella.