Ma vedete un poco che mi capita di vedere a ora tarda.Benedetta Rai: che ti veniva in testa di fare?Un Indro Montanelli attore comico con quel furbacchione di Carlo Levi che scopro essere oltre che scrittore,pittore(ah,quel suo "Cristo si è fermato a Eboli"quanto mi ha fatto girare su e giù per certe strade deserte) adesso anche attore e comico per giunta.Da vedere con quale disinvoltura i due compari,scomodando Moravia e Eduardo mi hanno fatto stare col cuore sospeso.Beati loro che chissà in quale paradiso ora si godono i sogni della loro vita.
Una Italia che vale la pena di ricordare: cultura, intellettuali, tv di stato (quella vera) ... persone estremamente diverse ma unite dalla stessa lingua e dalla levatura. Se solo penso a chi si candida a governarci....
Tra i vari record di Montanelli, probabilmente c'è anche quello di essere stato l'unico non sardo in grado di pronunciare la parola Nùoro con l'accento corretto. 3:18
Bello vedere loro due dialogare cosi'. Ma devo dire il mio parere sul quadro della seconda donna mora...non somigliava alla Magano, mi sembrava la Bellucci. Certo che so...la Bellucci non era nemmeno nata ancora. :-)
“ti ha lasciato in maniera così ingrata” è l’eco agghiacciante del madamato di cui anche Montanelli ha criminosamente approfittato, e alla luce di questo non c’è nulla di comico, anzi è inguardabile
Fare ragionamenti del genere, peggio ancora, riducendo un uomo e intellettuale della levatura di Montanelli a "quello del madamato", significa o non avere la minima idea di chi sia o s'è per forza da essere fanatici. Scommetto poi che siete gli stessi secondo i quali "l'Occidente imperialista deve smetterla di imporre la sua cultura altrove!11!!"
la nostra lingua meravigliosa non maltrattata dall'orrida cadenza dialettale. ormai non si parla più, si sbraita, si bercia. Grazie per questo splendido e divertente video.
Magari ci fosse di più o, mi viene da dire "ancora", "l'orrida cadenza dialettale". Penso sia questo il nostro patrimonio. Anzi i nostri patrimoni(visto che sono molti, come la luce che attraversa un prisma colorato) che man mano che si va avanti regrediscono infinitamente ad arcaismi. Le lingue dei nostri nonni. En passant ricordo che è stato il fascismo, vanamente per fortuna, a cercare di abolire i dialetti per un orrido, monolitico e stereotipato italiano.
@@filippomusiari5338 allora non capisco cosa posta Levi e Montanelli. Boh? Ti contraddici da solo. Prova a sentire i contadini del Sulcis intervistati negli anni ‘60. Una dizione più pulita dei giornalisti Rai. Comunque esistono i “puristi” della lingua. Per educazione e curriculum sono tra quelli. Ossia preferisco un Randone o un Volontè, che cambiavano accento secondo il personaggio, che un Mastrandrea che recita solo se stesso. Saluti!