Guardando questo video mi rendo conto di quanto sia io, sia altri centinaia di colleghi ed operai che vi hanno lavorato siamo miracolati 🙏. Io personalmente ci sono passato sopra con mezzi d’opera carichi di calcestruzzo (centinaia di quintali sul groppone!) mentre stavano facendo i lavori di preparazione per l’esplosione! Video realizzato in maniera eccelsa, complimenti!
Non è stata colpa di sconosciuti, questi lavori vengono documentati e ci sono responsabili ben precisi che hanno fatto una scelta ben precisa, finché si evita di dire nomi e cognomi di costoro non si da nessuna responsabilità... Io voglio sapere chi è stato altrimenti a parer mio non si rispettano le vittime.
Ciao Massimo, non abbiamo evitato di dire i nomi, attualmente non li conosciamo. L’impresa costruttrice non esiste più. Forse negli archivi ministeriali ci saranno dei documenti ma, come puoi immaginare, noi non ne abbiamo accesso…
@@comunicazionetecnologicaed è questo il problema, non avete potuto averne accesso, sono registri di lavori pubblici non darne visione ai mezzi di informazione è assurdo. Voi avete fatto un bel servizio chiaro, e facilmente comprensibile anche a chi non è addetto ai lavori ma non vi sembra assurdo non poter dire chi sono i responsabili.. basterebbe un geometra e mezza giornata negli archivi, è stata una scelta consapevole dettata molto probabilmente da non voler risolvere un problema da parte di una persona con un nome ed un cognome. Mi spiace che un bel servizio rimanga mutilato da una parte fondamentale.
purtroppo sempre. dopo che è avvenuto l'incidente o peggio la morte di qualcuno scoppia. il caso ,bastardi chi ha omesso , e spero che anche dopo 50 anni. si vada a cercare il colpevole. o i colpevoli , o gli eredi dei colpevoli che ne hanno goduto di quello che hanno guadagnato con l'omissione ,
Salve Gianluca. Pur ammettendo la casualità di un errore di calcolo o di esecuzione, trovo inammissibile nasconderlo una volta accertato.... Veramente un miracolo che la trave non sia scivolata prima con chissà quale conseguenze, ma anche una sola vittima è sempre tanto... Approntare, allora, quelle mensole avrebbe causato cosi troppi problemi ? Non conoscevo questa disgrazia e il mio pensiero va ad Adrian. Complimenti per la testimonianza.
Credo che approntare le mensole allora avrebbe significato riconoscere l'errore e alzare chissà quale polverone. Hanno preferito allargare i monaci di 10 cm e metterli a contrasto delle travi. Impalcato bloccato, impossibile scoprirlo... a posto così....
Guardi che sarebbe ancora da verificare se non fu accertato. Il sistema di controllo sulle autostrade di Anas di allora era affidato a un ufficio che si chiamava " Ufficio di alta sorveglianza" nato per controllare l'operato delle concessionarie private , per esempio : Torino Milano, Torino Piacenza e molte altre. Le concessionarie erano tenute a comunicare all'Alta Sorveglianza ogni variazione progettuale. Questa sarebbe stata una variazione che avrebbe portato a una verifica strutturale da parte del progettista. La verifica avrebbe decretato la possibilità di mantenere la modifica o la demolizione dell'opera difforme. Questa autostrada fu costruita con la gestione diretta da parte di Anas dei lavori ( non si pagava il biglietto perchè i lavori li pagava lo stato) e la sorveglianza era svolta dagli uffici ordinari di Anas. In questo modo le modifiche strutturali ed economiche sono state archiviate con i disegni contabili ( oggi si chiamerebbero " as built") di tutti i lavori Anas sulle statali. Se hanno seguito la stessa strada dei disegni contabili dei lavori Anas esisteva una copia al Compartimento di Reggio Calabria, almeno 3 copie nella Direzione Generale in via Mozambano a Roma,e altre due in via Pianciani presso l'ufficio dei collaudatori a Roma. Durante la sciagurata gestione Ciucci da 2006 al 2012 vennero eliminati tutti gli archivi compresi quelli compartimentali ( quello di Bolzano per esempio divenne un parcheggio, quello di via Monzambano si trasformò in uffici punitivi per i dirigenti non in linea dato che era in cantina) e penso che difficilmente il progettista della demolizione abbia avuto accesso ai disegni di contabilità. A riprova, le tavole che scorrono nel video sono i disegni di progetto presentati dall'impresa prima della costruzione. Da nessuna parte ci sarà scritto che hanno fatto una variazione. Adrian potrebbe essere morto perchè il progettista della demolizione ha avuto i disegni di come il viadotto avrebbe dovuto essere costruito ma non quelli realizzati dopo che era stato costruito. Pochi progettisti conoscono tutto l'iter burocratico del prima e del dopo di una costruzione, perchè Anas e tutti gli altri Enti appaltanti archiviano questa fase documentale ma la realizza l'impresa.
Sono sconcertato. Io abito da quelle parti e migliaia di volte sono passato da lì. 50 anni di solo miracolo... Ricordo lo sconcerto di quanto appresi la notizia. Incredibile. Adrian riposa in pace
se l'impalcato è statomsi 50 anni ed è crollato solo in seguito ad altri lavori di demolizione, forse quest'ultimi non sono stati così scrupolosi, e lei non è miracolato...
Un appoggio di 20 cm su una luce di 45 mt ad occhio è misero e tradotto in una percentuale risulta 0.5 % a parte il vincolo non realizzato con le barre, ma all'epoca era prioritario fare affari la sicurezza era in secondo piano, proprio in quel periodo ho sentito che è venuto fuori uno scandalo dei ponti d'oro che non sono riuscito a trovare tracce. Comunque quel viadotto se lo sono andati a trovare con le lanterne, forse per fissare la bandiera del ponte più alto d'Europa con i suoi 265 mt di altezza oppure per fare business con la produzione di travi da ponte, un tracciato migliore esisteva ma non è stato preso in considerazione, ma sarebbe bastato seguire la via Popilia in quel tratto per evitare difficoltà, spese e purtroppo morti, questa è la conferma che dai Romani non abbiamo appreso abbastanza di come costruire le strade. I romani allora scelsero di passare per Rotonda, mentre noi abbiamo scelto i problemi.
Da bambino ho camminato su quel viadotto in costruzione. Mio padre era assistente di cantiere sul lotto successivo, quello di Mormanno, conservo ancora le foto di quei tempi. Sulle polemiche per il tracciato mio padre aveva le idee molto chiare
Un racconto tanto preciso quanto tanto tragico.. complimenti per la tua professionalità nel raccontare questo avvenimento. Purtroppo ci sono tanti lavori fatti male che si ripagano con la perdita di una vita..
Chissà quante altre opere sono in queste condizioni, ma noi non ne sappiamo nulla... Anche solo nei tratti che non sono stati ammodernati da zero nella A2, tipo il tratto Cosenza-Altilia.
Grazie, è forse il più bello ed il più triste dei vostri vlog, degno di essere presentato ad un qualche concorso per cortometraggi. Ma non c'è stato nessun indagato quindi ?
Non ho avuto occasione di conoscerlo. Sono entrato in contatto con la NITREX qualche mese dopo l’accaduto proprio su quel cantiere. Conosciamo i familiari ( che spesso vedete nei nostri video) abbiamo sempre avuto a cuore questa vicenda. Ci sentivamo in dovere di fare questo video. Ovviamente ci sono stati indagati d’ufficio i responsabili del cantiere e delle aziende coinvolte, ma con i tempi della giustizia italiana chissà quando si concluderà questa storia…
Quante volete sento dire "le persone non sanno più lavorare come una volta". Io mi fido molto di più di una cosa costruita nel 2023 che di una degli anni '60. All'epoca la cialtroneria era la norma, favorita da leggi a dir poco lacunose. Un altro esempio che come cittadino di Milano ricordo bene: il cavalcavia Monteceneri è una struttura sopraelevata a quattro corsie (2 per senso di marcia) che corre per un paio di km sopra una importante strada cittadina, realizzato nei primi anni '60. A parte che realizzare una mini autostrada sopraelevata in mezzo ai palazzi è una cosa folle, nel progetto la strada non aveva spartitraffico centrale. In mezzo c'era solo una grata per lo scolo delle acque piovane, e per favorire l'afflusso dell'acqua verso di essa il piano stradale è inclinato verso il centro. In pratica una strada a quattro corsie (strette tra l'altro) dove le auto viaggiavano anche a 100 Km/h, senza spartitraffico centrale e con la strada fatta in modo da favorire lo spostamento dei mezzi verso il centro innescando incidenti frontali devastanti. Non so, forse l'inquinamento dell'aria all''epoca influiva sulle capacità mentali, perchè non è possibile che ti laurei in Ingegneria e partorisci una mostruosità simile, e c'è pure una commissione di mentecatti che approva il progetto. Cioè, erano stupidi o cosa? Oggi la strada ha lo spartitraffico e ci sono gli auotvelox, nessuno supera i 70 Km/h.
ah ah, pensi che il Monteceneri è un'opera di Zorzi, se gira un po' l'Italia passa su parecchi ponti e viadotti fatti da lui.Solo che aveva studiato in Svizzera, al Poli a Milano insegnavano già allora a progettare le pendenze trasversali.L'impresa era Farsura considerata allora serissima, le pendenze trasversali degli impalcati si possono correggere anche dopo molti anni. Stupisce che il comune di Milano non l'abbia mai fatto.
Ci sono passato e ci passerò ancora molte volte sul quel tratto di autostrada, quindi la cosa mi interessa molto. La cosa che mi fa rabbia è il non capire come quel qualcuno non abbia un nome. Come mai non vengono fatte indagini su chi all'epoca ha costruito il pezzo difettoso e su chi ha autorizzato ad installare quel pezzo difettoso. Che schifo di paese che è l'Italia, prima o poi dovremmo ribellarci a tutti sti stronzi che, in nome della legge, fanno il buono e cattivo tempo..
Ai tempi abitavo nei pressi del viadotto, lungo la strada che porta al paese abbandonato di Laino Castello vecchio( strada situata proprio sopra quei boschi che si vedono viaggiando verso sud, sulla sinistra, alla fine del viadotto) avevo 10 anni e ricordo bene il boato di quel pomeriggio.😔
Si, insieme al tratto appenninico settentrionale Firenze-Bologna è uno dei pezzi più sensazionali della nostra linea autostradale. La Calabria ha una geografia molto difficile e necessita di soluzioni ingegneristiche di una certa importanza e affascinanti come il Viadotto Italia. Quando gli faranno anche il Ponte sullo Stretto, la Calabria si può dire che sarà un vero masterpiece dal punto di vista dei ponti da record!
@@HeresTheGenZFlorentineFolks.si in effetti ci manca solo la folle pazzia, psicopatica del ponte sullo stretto, per completare l'album delle stragi. Ma fermarsi e riflettere su ciò che è veramente necessario? Si lo so, loro no, perché hanno il denaro negli occhi e nel cuore soprattutto, ma noi popolo o persone "ragionanti" dovremo imparare a riflettere prima di promuovere... 🤔
@@Beamng_Driver856 E ho visto(su Google maps)🤭 La 1a corsia dell'A7"dei Giovi" risale addirittura all'epoca del partito fascista,quindi coeva della Napoli-Pompei e della Milano-Laghi (fine anni'20 del XX secolo) La 2a corsia dell'A7 è un pò più giovane della vecchia A3 SA-RC originale degli anni'60-'70. Cmq oramai la tratta tra Genova e Serravalle Scrivia sarà anche una mulattiera ma è un pezzo di storia. Purtroppo autostrade così affascinanti non se ne trovano quasi più😓
@@Beamng_Driver856 capisco!Quindi proponi una soluzione tipo A2"del Mediterraneo" (nuove gallerie,nuovi viadotti, rettifica del tracciato,ecc)🤔 io invece propongo il modello appenninico A1 tra Firenze e Bologna: costruire la variante diretta da Genova a Serravalle,a 3 corsie (in modo da ricongiungersi al resto dell'autostrada lato Piemonte) non distante dalla tortuosa tratta storica🤔 Così chi volesse potrebbe percorrere sia l'una che l'altra. Ma non penso che metteranno mani sull'autostrada dei Giovi. Per il semplice fatto che non è la vecchia A3 SA-RC degli anni'70 (quindi senza corsia di emergenza!)🙄
Questo video mette i brividi, complimenti per la scrittura. Da ingegnere, molto attento alla sicurezza, mi viene da urlare a come certe persone, certi tecnici possano avere sottostimato un tale impatto. Come si fa in fase di chiusura del progetto fare finta di niente? come se fosse un placca di una 503, come se fosse una cosa da niente. Come sia possibile che in fase di collaudo non si sia potuto riscontrare una tale mancanza? eppure le soluzioni erano molte e variegate, dalle mensole aggiuntive, ad un impalcato piu lungo ad un sistema atto a vincolare specificatamente quel tratto. Gli strumenti degli anni 60 in fase di costruzione, non sono quelli che abbiamo ora, ma la risoluzione... amaro in bocca
Pensate su quante strutture marcie transitiamo quotidianamente....o non ci si muove più o ci si affida alla buona sorte, tanto non è mai colpa di nessuno
La cosa pazzesca e che per 50 anni ha retto con calcestruzzo iniettato nei fori ma il ponte ha voluto una vita per averne salvate milioni complimenti ai geometri del epoca
I progettisti erano dei luminari: credo sia stata una negligenza terribile di chi esegui' i lavori all'insaputa della Direzione dei Lavori. Complimenti per il video e la narrazione, da parte di un progettista professionista.
Complimenti per il video. Lavoravo presso lo stesso cantiere ma allo scavo delle gallerie; mi sono sempre posto delle domande su come sia potuto accadere, oggi ho trovato la risposta. Grazie
La sera che cadde il ponte sentii un forte boato. Capii subito che qualcosa era successo e vidi le luci delle sirene. Ho sempre guardato con fascino questo ponte ma non so perché ogni volta che dovevo fare questo tratto di autostrada mi veniva l’ansia.
La domanda oltre la negligenza è: ma è possibile prevedere un sistema di incasso che non lasci un margine di 20 centimetri su una luce di 45 metri in un opera del genere? Che storia triste.. Riposa in pace Adrian.
In realtà non servono più di 20 cm, a patto che il progetto sia rispettato e gli appoggi siano realizzati a dovere. Si, una storia molto triste. Non è stato facile per noi realizzarlo.
@@comunicazionetecnologica Sinceramente non la vedo così anche se sono un signor nessuno, non mi toglierei dei margini (se ho la possibilità di averli) solo perchè non servono... nel senso che tenersi un margine in più probabilmente avrebbe permesso comunque l'istallazione delle barre ad esempio, avrebbe fornito di partenza più superfice di appoggio anche da libero e avrebbe dato compenso ad altri errori magari... in cuor mio spero che la realtà odierna sia differente ecco... Poi a parlare a fatti avvenuti son buoni tutti eh... comunque complimenti per il lavoro svolto e per il canale, sicuramente tutto molto interessante, Grazie
@@MrRoss295 Guardi che un errore topografico di 20 centimetri su 45 metri già allora era uno svarione abnorme. Il T1 della Wild, che era lo standard come strumento ottico dava una tolleranza di 1 mm su un Km. Gli errori durante la costruzione potevano essere rimediati nelle prime 2 fasi: durante la realizzazione della fondazione e con il tracciamento della pila sulla fondazione. Il fatto stesso che tutte le pile fossero centrate a parte quella dimostra la precisione dei tracciamenti. Il tracciamento deve essere stato eseguito in sequenza dalla 1 in avanti perchè non c'è una trave troppo lunga tra 11 e 12. Questa disgrazia è stata causata da un moto di vigliaccheria o un malriposto senso di protezione nel confronto dei propri sottoposti, il fatto che abbiano cercato di rimediare maggiorando il monaco per incastrare la trave è la prova che il capocantiere era a conoscenza dell'errore ma coprì il topografo e chi era addetto ai controlli dimensionali durante la costruzione. In parte li scagiona il fatto che mai più avrebbero pensato che il viadotto sarebbe stato demolito entro una sessantina d'anni e utilizzando metodi che allora non esistevano. Che un uomo nel fiore degli anni muoia per un errore di due generazioni prima è un fatto inaccettabile. Forse le mensole provvisionali adottate dopo la disgrazia dovrebbero diventare lo standard di questo genere di lavori
@@laurencedarabia2000 Tutto sicuramente giusto ma (a parer mio) serve anche una consapevolezza dopo aver fatto tutti i conti giusti, la consapevolezza che le disgrazie, le negligenze e tutta quella catena di eventi sbagliati possano succedere, prendersi dei margini dove si può non è sbagliato (come ad esempio adottare le mensole di default in un intervento del genere, mi sta bene come concetto). Lavoro nel settore dello spettacolo dove fino a pochissimo tempo fa non c'era neanche un minimo studio di settore, dove ci si identificava e ci si identifica tutt'ora come cantiere edile quando nella realtà con l'edilizia ci sono abissi di differenza. Di strutture ne ho montate e "progettate" diverse e per fortuna negli ultimi anni affiancato da ingegneri che incominciano a parlare un po' la mia stessa lingua, qui arriva l'importanza di tenersi dei margini senza dover strafare ovviamente, nel mio settore non basta dire io ho fatto i conti giusti e quello che serve è x e poi alzare le braccia.
@@laurencedarabia2000 da profano, è come vedere uno scaffale appoggiato su piccoli perni, a chi non è capitato di farne cadere uno perchè i perni erano malamente ancorati o mancanti. Questo viadotto è stato progettato come una scaffalatura, ma sopra ci sono persone, non libri. La stessa filosofia precaria del Ponte Morandi...mentre in tutto il mondo ci sono ponti in ferro dell'800 ancora al loro posto....
50Anni fa vai a trovare il colpevole chi era un giovane lavoratore oggi è un anziano chi era un pò più grande oggi è un vecchio....Certo che A2 è una maledizione le battute su di lei si sprecano ...tra le leggende di piloni con anima "umana" (nel senso di cadavere dentro, mio padre faceva battute sul ritrovamento archeologico nel futuro)o autostrada dove più forte vai meno rischi, a tutto il magna magna fatta da camorra e indrine (famosa la guerra con morti per il diritti della zona lucana) non mi meraviglio di nulla. Come detto da altri forse al tempo il tratto poteva essere fatto più comodo da altre parti ma si voleva stupire. Certo poteva fine peggio fare come il ponte Morandi, o meglio ...cadere 1 ora dopo...in questo bisogna dire che i materiali al meno erano buoni...hanno retto decenni ....con cemento impoverito come sarebbe andata?
Che si costruiscano delle travi più corte non è una novità. Per evitare guai come questo, l'appaltatore dovrebbe accettare delle soluzioni tecniche per poterle posare lo stesso in sicurezza, sempre che siano queste soluzioni. Una grave penalizzazione economica dell'impresa può comportare queste problematiche, il rischio x la comunità non vale la candela.
video eccellente, grazie. com’è possibile che le ispezioni successive non abbiano notato il problema? un appoggio di 10 cm rispetto ai 20 nominali non avrebbe dovuto insospettire?
Italy is allocating resources personell ,materiels and finances much much much higher rate than usa in recent decades. There should be no rush to continue to maintain and improve italys total infrastructure. When there is a rush there will be many more mistakes and errors in the quality and real benefits of the construction projects. If there is too much focus on italys surface transportation that is roads and bridges do you think usa 25 year backlog on usa highways and bridges was created by rushing to build,open and abundant funding,usa domestic/foreign car makers and transportation fuel manufacturers promoting modern and efficient surface transportation infrastructure...No none of them were aiding in building a usa efficient,safe and modern surface transportation infrastructure..today 20per cent of all car fuels is wasted from an inadequate inefficient and dangerous usa surface trandportaion infrastructure.. Italy shouldnt be overly financing and concentrated on surface transportation infrastructure, much higher focus should be directed to surface rail and urban underground and above ground tram transportation..
The comparison between Italy and the USA is not the best example to use to talk about public investments. In the last 30 years, Italy has invested little money in infrastructure compared to other EU countries. Above all, it has not spent any money to maintain and modernize the existing structures. So did the USA. As regards the railways, I have the impression that our two countries cannot be compared in terms of terrain and size. We do not have a large territory which could be called the "great plains" and the railways in the mountainous countries are much more expensive and do not satisfy the need for local transport. Transport planning principles are not the same for everyone but change according to the social and geographical conditions of the country in which they are applied
Complimenti per il video realizzato in modo Eccellente e spiegato in modo magistrale !! Avvolte il destino è crudele . Ma la domanda che più mi turba è : qualcuno ha pagato o pagherà per questa omissione ??
Ho viaggiato su quel ponte per almeno 30 anni. Complimenti, video realizzato davvero bene e grande sensibilità nell'affrontare questo tema così delicato! Questa tragedia ha avuto su di me delle ricadute psicologiche ancora presenti, alimentando una profonda diffidenza verso tali opere e le grandi altezze in generale, indipendentemente dal fatto che siano esse, nuove o vecchie, realizzate bene o male. Il ponte di Genova mi ha dato il colpo di grazia. E temo che molte di queste tutt'ora in funzione siano state realizzate male!
Volevo dire qualcosa a proposito di viadotti di altezza vertiginosa :. non si potrebbe un fase di progetto fare viadotti più bassi e gallerie più lunghe ???
Adesso si fa così!! Si tende proprio ad impostare le nuove tratte autostradali ad una quota più bassa per evitare viadotti troppo impegnativi. Ma al tempo si preferiva costruire viadotti più alti e gallerie più corte. Se guardi il video della demolizione del viadotto San Giuliano (non ricordo se si vede meglio nel primo o nel secondo) si nota la differenza tra la quota della nuova statale ( con alternanza di gallerie e viadotti) e la vecchia tutta su viadotti, alcuni dei quali altissimi!! ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-73xyOLxbI3w.html
@@comunicazionetecnologica Aveva più giustificazioni, la prima era che la tecnica di scavo delle gallerie di allora creava enormi problemi nei terreni appenninici calabresi, la seconda ( a me la raccontò uno di coloro che parteciparono alla DL della Salerno Reggio) era molto più difficile l'infiltrazione mafiosa su un'opera tecnologicamente complicata che su gallerie e rilevati
Bha… sinceramente non so quanto fu contrastata… ormai è storia il fatto che la Salerno- Reggio è stata in gran parte realizzata da aziende infiltrate se non addirittura create di sana pianta dalle ‘ndrine riciclando i proventi dei sequestri di persona. Ad ogni modo la tendenza attuale è quella di preferire i tunnel hai viadotti, vedi la variante di valico sul tratto appenninico della A1, la statale 640 in Sicilia, i vari tunnel di base che si stanno scavando sulle Alpi oppure le varianti in progetto sulla A24 che puntano a spostare in galleria km di autostrada e a demolire decine di viadotti vulnerabili al sisma e dispendiosi da manutenere.
@@comunicazionetecnologica io parlavo della prima realizzazione degli anni 60 quando il massimo coinvolgimento delle ndrine avvenne con la fornitura dei materiali e le assunzioni imposte. Il viadotto ne è una prova l'impresa era di Milano e la maggior parte degli specializzati veniva dal centro nord. A me raccontarono che furono costretti a montare un impianto per gli inerti vicino al campo travi perché con le forniture esterne non raggiungevano le resistenze. Io ho passato i 60 ma ho iniziato con molti uomini che venivano da quella esperienza e avevano la mia età di adesso
Grazie Davide!! Facciamo fatica ad essere regolari con le uscite perché realizziamo i video sempre sul posto, in tutta Italia, ma cerchiamo in tutti i modi di essere sul pezzo. Buona visione!
pazzesco!! E per miracolo non è successo nulla in tutti questi anni.. purtroppo molto probabilmente chi ha sulla coscienza Adrian è già passato miglior vita....... l'uomo è sempre lo stesso!
Sentite condoglianze alla famiglia …!! ❤ Sarebbe un bel gesto, DEDICARE il viadotto ad ADRIÁN. Gianluca, perché non lo proponi ai responsabili ..?? Adrián è morto a causa di un incidente, lavorando sodo. Ciao Gianluca….!
@@Beamng_Driver856 Lo stavano demolendo ed è crollato solo e soltanto quando ci stava camminando sopra.... Perché non è venuto giù prima o dopo il passaggio dell'operaio dato che mancavano gli appoggi?
Racconto avvincente, appassionante, in breve eccellente. Ma, quanti viadotti potrebbero presentare lo stesso problema? C'è qualcosa o qualcuno in questo grande Paese ma con una grande ipocrisia e votato solo al profitto, che fa verifiche in modo da prevenire ed intervenire? Il caso ponte morandi ha dimostrato di no. E poi quando ciò succede chi deve pagare non si trova o perchè è multimilionario oppure perché sarà gi° deceduto come penso nel caso del viadotto Italia. Complimenti per aver diffuso questi fatti perchè non credo sia stato detto o detto in modo superficiale.
Come si fa a consegnare un opera di questo genere fatta in questo modo... Cioè come consegnare una morte certa... Disgraziati chi ha fatto una cosa del genere!!! Purtroppo credo che usciranno tante opere di questo genere. Il calcestruzzo non è immortale è ormai chiaro. Quindi le opere, soprattutto le più grandi sono in scadenza. Prima o poi vanno sostituite
Poteva essere una strage tipo Ponte Morandi di Genova. Dal momento che avevano un disallineamento di 20cm (cioè la luce tra i piloni era 20cm più lunga dell'impalcato) avrebbero dovuto sin dalla messa in esercizio montare delle mensole esterne per recuperare quel gap, ma hanno preferito insabbiare tutto sperando che l'impalcato rimanesse tenuto fermo dai monaci (a dal Buon Dio).
Ricordo molto bene l'incidente, in quegli anni lavoravo proprio sul quel tratto autostradale svolgendo attività di monitoraggio ambientale e ogni mese erano previsti una serie di monitoraggi ambientali nei corsi d'acqua a monte e valle ai viadotti tra cui anche presso il fiume Lao e quindi il viadotto Italia. Ricordo anche Adrian conosciuto con il team della Nitrex di Roberto Folchi su un altro cantiere, ed ho un ottimo ricordo di quei ragazzi grandi professionisti. Purtroppo gli errori progettuali o di esecuzione (volontari o no) nella realizzazione di queste opere pria o dopo si pagano e non sono mai i colpevoli a farne le spese.
Bastava saldare a cannello il prolungamento delle barre vincolanti, ma ovviamente non sarebbe stato a norma e quindi saltava fuori l'arcano, un danno enorme, perché era da rifare, quindi hanno sorvolato, tanto l'impalcato era vincolato da entrambe le parti, fino alla manutenzione.... E cmq se si verificavano i vincoli delle barre facendo dei saggi si sarebbe potuto evitare.
Mi rendo conto sempre più come l'essere umano può essere disgraziato...la rabbia che il o i colpevoli non hanno pagato e la serenità tra virgolette che non abbia provocato una sciagura ancora più immane simile al ponte Morandi di Genova
Il carico ciclico dovuto al movimento e alla sollecitazione prevalentemente orizzontale dei mezzi sull altro impalcato ,ha fatto sì che si scoprisse , causa la caduta della travata ,la mancata interposizione delle barre di blocco sulla stessa 😢.
che vergogna!! ennesima morte dovuto all'avidità e alla incompetenza. dovrebbero andare a prendere gli esecutori di quel capolavoro e metterli in galera a vita
Insomma come sempre in Italia i responsabili di costruzioni malfatte non vengono mai puniti. Stai a vedere che il povero Adrian sarà morto per un colpo di freddo...
Ci sono tantissime persone perbene che fanno il proprio lavoro, ma i disonesti sono il triplo delle persone perbene, non si fanno scrupoli. In ogni settore soprattutto nella sanità la corruzione non ha limiti. Povera gente che ci capita
Dopo averlo scritto, registrato, montato, controllato e ricontrollato, ieri sera, bel riguardarlo per la millesima volta mi sono commosso. Non me lo sarei mai aspettato neanche io…
Non ero a conoscenza della tragedia!! Per opere così grandi in fase di costruzione, magari non avedo le tecnologie odierne, posso capire l'errore di precisione, mà non posso tollerare che pur a conoscenza non si è trovata soluzione tampone, bastava una qualsiasi semplice variante, potevano vincolare l'impalcato in decine di modi . Vergognoso......scioccato E pure pensandoci.........i romani facevano gli acquedotti con 20 cm di pendenza X chilometro !!!!
se avessero provveduto a una variazione, per "compensare" l'errore, ...sarebbe saltata fuori la "magagna"...! ...meglio insabbiare, ...cioè, ...cementare tutto, e non dire nulla, ... shhh !!!
Io, però, non ho capito bene una cosa...se, come si dice nel video, tutte le pile sono state costruite con una luce maggiore di 20 cm...perchè solo nella pila 13 non è stato possibile inserire le barre ? il problema di non poter inserire le barre, dato il diverso interasse ( da quello calcolato in sede di progetto ) tra pile e impalcati, doveva presentarsi su tutti questi ultimi....
Non tutte, solo quella campata aveva un interasse maggiore di 20 cm. Mentre le travi erano tutte uguali, prefabbricate… Probabilmente se ne sono accorti quando hanno varato la prima trave…
Il suo racconto professionalmente dettagliato e toccante ha reso giustizia e onore al povero Adrian morto per una negligenza avvenuta 50 anni orsono. Purtroppo le cronache italiane non sono nuove a queste disgrazie, mi viene in mente il cemento armato, se ricordo bene composto da sabbia costiera e barre di ferro in una costruzione pubblica, credo in un asilo, durante il terremoto dell’Aquila, dove la struttura venne provata dal terremoto stesso ma resa altresì fragile dalla sabbia che arrugginì, col tempo, il ferro, sbriciolando completamente la struttura durante il sisma
Non è vero, ciò che è stato fatto allora rimarrà per sempre un orgoglio del nostro paese. Non può equiparare la strage dolosa avvenuta a Genova con un maledetto imprevisto di cantiere. In questa disgrazia, chi ha progettato la demolizione e chi l'ha realizzata erano in buonafede e avevano previsto tutto il prevedibile. Oggi l'esperienza ha insegnato che esiste anche l'eventualità di un errore esecutivo di cui bisognerà tenere conto in futuro. Continui a essere orgoglioso delle nostre capacità, i nostri tecnici sono tra i migliori del mondo e le nostre maestranze lo sono altrettanto. Comunque il Professor Morandi era il consulente dell'impresa che realizzò il viadotto....
@@Beamng_Driver856 ...un "errore" nella costruzione, E UN DOLOSO "SILENZIO" SULL'ERRORE...! ...solo che per le negligenze/omissioni di qualcuno, ...come sempre ci rimette la vita QUALCUN ALTRO...!!!
complimenti per i video molto belli, non mi aspettavo un video cosi, che riposi in pace il povero adrian ucciso da negligenze nascosre negli anni ogni cantiere che incontro in autostrada e strade penso a chi ci lavora e solo negli ultimi anni capisco la pericolosita di un veicolo che passa sfrecciando a 120/130 km ora come un lavoro avvolte puo trasformarsi in tragedia e non per mancanza delle misure di sicurezza