Finalmente comincio ad orientarmi, non so se dipende dal fatto che è l'ennesima lezione su Derrida che seguo su YT; sicuramente il prof. Spezia risulta chiaro e, cosa più rara, persona affabile. grazie.
La vita , in Derrida, è molto importante : la sua filosofia è molto legata alla sua vita. Quando Heidegger parlò della vita di Aristotele nei seguenti termini:" Visse, lavorò e morì", Derrida disse che non era giusto, perché la filosofia è legata alla vita del filosofo; del resto come prescindere dal fatto che era ebreo, che fu cacciato dal liceo, che non volle entrare nel liceo fatto apposta per gli ebrei , dalla Francia di Vichy e di Petain (venne a Parigi nel 1940) , dalla conoscenza di Levinas, Branchot, Husserl e Heidegger, solo per fare qualche nome Il discorso vale per tutti i filosofi, altrimenti come spiegare la morte di Socrate ( si veda Luciano Canfora, Un mestiere pericoloso.Vita quotidiana dei filosofi grec , Sellerio)...Possono mancare i filosofi del sospetto: Marx,Nietzsche,e Freud? Non si può non partire dalla sua grande introdu