Karl Marx e le critiche all'Ottocento 

Sei l'Alberto Angela di yotube, bravo!

Se non ci fossi tu non saprei come fare! Grazie infinite per i tuoi video sintetici ma allo stesso tempo sempre esaustivi, completi e soprattutto chiari!!! 👏

E come mai ho scoperto questo canale solo oggi?

I tuoi video sono belli perché spieghi semplicemente l’argomento, senza mettere una tua manipolazione o una tua traccia. Complimenti

Sei riuscito a fare un riassunto dove chiunque si sarebbe dovuto dilungare. Chiaro e preciso. Bravissimo. Ho una curiosità: il termine Materialismo Storico è di Marx propriamente?

Complimenti

Molto chiaro! Grazie.

MARX Concezione della filosofia come trasformazione rivoluzionaria del mondo. Marx apprezza e si spira alla dialettica Hegaliana, ossia la visione della realtà come una totalità frutto di un processo storico. Tutta via Marx accusa e Hegel di aver sostituito l'ideale al reale operando quello che lui definisce un misticismo logico, infatti secondo Hegel tutti gli oggetti materiali che ci circondano non sono altro che la manifestazione dell'astratto, dello spirito assoluto. Marx accusa Hegel anche di giustificazionismo, infatti secondo H. ogni evento della storia è inserito nel progetto di realizzazione dello spirito assoluto e quindi anche i momenti negativi, come crisi o tragedie, sono in realtà preparatori del momenti positivi successivi. Secondo Marx però da questo si deduce che ogni evento della storia è necessario perché inserito in un progetto e di conseguenza ogni evento si autogiustifica nel più grande piano di realizzazione dello spirito assoluto. Per questo motivo lo stesso piano verrebbe meno perché ogni evento diventerebbe necessario. Poi Marx affronta la contraddizione insita nel liberalismo, infatti nella società borghese moderna, l'uomo è contemporaneamente bourgeois e citoyen. B: perché è un soggetto che ricerca il proprio interesse particolare. C: individuo che secondo la legge è uguale a tutti gli altri. Secondo Marx però sussiste quindi una disuguaglianza di fatto, perché la ricchezza ed anche le opportunità sono distribuite in maniera non uniforme. Questa disuguaglianza è mantenuta dall'uguaglianza formale che lo Stato impone. Quindi lo Stato è la forma più sofisticata di salvaguardia degli interessi dei ceti più abbienti, per questo motivo deve essere superato. Quindi Marx accusa Feuerbach e la sinistra hegeliana di aver trattato nel proprio umanismo l'uomo e l'umanità come essenze e astratte che non considerano l'azione dell'uomo nella realtà. Per Marx l'uomo è un essere storico e storicizzato. Storico: perché è il prodotto di un preciso momento storico, nasce all'interno di un contesto storico. Storicizzato: perché l'uomo può intervenire attivamente sulla realtà, può trasformarla. Anzi, l'uomo stesso e il contesto storico in cui nasce, sono il prodotto delle trasformazioni che altri uomini prima di lui hanno provocato sulla realtà. Come fa l'uomo a modificare la realtà? Attraverso la prassi (il lavoro). È Per questo che secondo Marx la visione dell'alienazione di Feuerbach è errata,?perché Feuerbach sosteneva che l'alienazione fosse una condizione originaria dell'uomo, mentre invece l'alienazione è il prodotto di precise circostanze storiche o sociali. Anzi, l'alienazione è creata appositamente dalle classi più potenti, per mantenere il proprio potere. . È quella visione della religione come “oppio dei popoli”, ossia quello strumento utilizzato dai potenti per mantenere il controllo del popolo, schiacciarlo e non dargli la possibilità di ribellarsi. Marx afferma anche che qualsiasi ideologia sia una mistificazione della realtà, ossia una visione della realtà che non tiene conto del fatto che non potrà mai essere imparziale e perfetta, perché viene elaborata all’interno di un momento storico preciso e questo momento storico condiziona la visione della realtà che l’uomo che elabora l’ideologia si è fatto. Soluzione: il materialismo storico, ossia una visione filosofica che parte dal concetto di prassi. Sono i bisogni e le modalità storiche attraverso le quali i bisogni umani vengono soddisfatti, chiamati struttura, a produrre le ideologie. Ovvero, le giustificazioni alle scelte fatte dai governi per soddisfare i bisogni umani, dette sovrastrutture. Conclusione: l’economia è il motore della storia. Economia intesa come scienza di soddisfazione i bisogni umani. Infatti sono proprio i bisogni umani a spingere l’uomo ad intervenire attivamente sulla realtà circostante trasformandola attraverso la prassi. Ps. Sei utilissimo! Grazie 💕

Grazie mille, ti ho scoperto solo ora peccato...

Video stupendo, cazzo sei un genio, la reincarnazione di marx

Grazie! Grazie!

grazie

sei un grande

ciao sono uno studente della 5 liceo non è che hai per caso questi discorsi scritti

Non ci capisco niente... Aiutamiiii

< la religione e' l'oppio dei popoli> Questa' affermazione e' stata decontestualizzata e volgarizzata. Nel contesto in cui era inserita il significato e' ben diverso da quello "propagandato'. M&E ( preferisco citare entrambi, Marx ed Engels) intendeva in quello scritto: La religione al pari dell'oppio viene usata come anestetica per il dolore provocato dalle catene, (cit.). Non come strumento di controllo , ma come strumento lenitivo del popolo soggiogato dalla classe dominante. La religione (infatti) non viene imposta, ma trasmessa in via volontaria da soggetto a soggetto. (vedi diffusione dell'Islam inteso come religione di liberazione dello spirito, quando per noi materialisti lo spirito siamo noi stessi, umani).

Quando torneranno i comunisti riprendero a votare

sei uguale a jannick sinner

commento al video? non sono interessato alla qualita' del video. :D Ma al contenuto. Una critica mi viene ovvia: Marx filosofo? Se fosse vivo ti farebbe bannare da youtube. :D Se c'era una categoria invisa da Marx erano proprio i filosofi. E paragonarlo ad un filosofo e' sminuire il suo lavoro politico, fondatore della Prima Internazionale di cui era anche il presidente, si tratta di un Marx politico rivoluzionario, questa e' SEMMAI la corretta definizione di Marx. I filosofi interpretano la realta', ma senza partecipare attivamente alla modifica stessa della realta', sono i cosiddetti intellettuali. Come da definizione marxiana: gli intelettuali sono delle banderuole al vento. Girano in base al vento che tira. Un esempio che mi sovviene? Lucio Colletti, lui stesso si definiva uno storico marxista, poi finiti i soldini dell' URSS e' andato a campare tra le fila di Berlusconi. Piu banderuola di cosi.... M&E hanno operato con metodo scientifico: Prima l'analisi della situazione, individuando il "MALE "che colpisce l'Umanita' (il Capitalismo), poi ne hanno cercato la cura, il Comunismo. Filosofi? Quale filosofo ha mai proposto una cura ai sintomi da lui individuati? NESSUNO. Cosi, M&E non si possono annoverare tra i filosofi. NEMMENO un poco. Oltre ad essere un errore e' anche un (umana) offesa per loro stessi e per chi ne ha preso in mano l'eredita' storico politica. I marxisti sono RIVOLUZIONARI o NON sono marxisti. (nella pratica rivoluzionaria, non a chiacchiere come i filosofi).

Evviva il comunismo e la libertà sociale !