Andrea, mi sono commossa realizzando di aver iniziato a seguire EfficaceMente proprio nei suoi primi mesi! Per me era un periodo di profonda frustrazione e prostrazione ed il tuo blog ha influenzato il mio percorso universitario e personale profondamente. Dopo questo video ti immagino come quel capo al quale non mi dispiacerebbe affatto assomigliare in futuro. ;) Grazie Andrea per illuminarci la via, sei un esempio.
Grazie mille ❤️ io faccio ciò che ho sempre amato come lavoro. Quando dici coltivate le vostre passioni,dici cose sacro sante. Ho del tempo libero lavorando a turni,ho degli hobby, cioè uncinetto e lettura,non possono mancarmi,sono nel mio piano quotidiano. Ad essi ho aggiunto sport tre volte a settimana e tutti i giorni meditazione e lyfulli. Vedo persone stare al lavoro come se fosse tutta la loro vita,si ok la pagnotta,ok il denaro che più ne hai e meglio è...ma noi stessi? Quando mi dicono :" ti faccio rientrare con lo straordinario". Lo straordinario è a casa...la mia famiglia e la mia vita . Amo il mio lavoro se serve rientro,se serve ...perché ho il senso del gruppo,del venire in aiuto se serve,ma non ho il senso di accumulare denaro a discapito della mia felicità ❤️
Sei veramente di ispirazione, mi ritrovo un po' nel tuo percorso e sto mettendo in atto parecchie strategie lette sui numerosi libri di crescita personale che ho. Vedo che qualcosa, un minimo di muove, spero tra 5 anni di aggiornarti 🤣 intanto grazie per i tuoi video veramente interessanti e che danni un po' di speranza!
Andrea ti seguo sempre! Io anche sono del parere che le passioni vanno coltivate, e sono anche del pensiero che si debba ragionare al di fuori degli schemi. Io ho sempre avuto la passione per le lingue. Mi viene spontaneo studiarle e approfondirle, ed è un'attrazione a cui non riesco a farne a meno. Spero di poterle utilizzare in una futura carriera. Una cosa che ci accumuna è anche io sono un creatore, cioè mi piace creare. Ho capito che la mia strada ha a che fare con qualcosa che riguarda la creazione di qualcosa specialmente se tocca le mie passioni e attitudini. Ho la fortuna/sfortuna di essere un sognatore "senza speranze" che desidera tanto!
"L'importanza di ascoltare le nostre insoddisfazioni, ma soprattutto l'importanza di continuare ad alimentare quel nostro piccolo orticello...": ho sempre considerato l'insoddisfazione come qualcosa di completamente negativo, o nelle migliori delle ipotesi, come una "spia" - come quelle del cruscotto della macchina -, una segnalazione di qualcosa che non va in me...negli ultimi tempi invece la guardo come se fosse una sorta di tagliando che si fa alle auto, non solo per mantenerle in stato di efficienza, ma anche in stato di efficacia :-)
Apprezzo sempre i tuoi contenuti, e mi hai aperto il mondo del miglioramento continuo...però.... perché queste foto di copertina acchiappalike alla Paraguru :)
Ahahah, sai Marco, io sono molto agnostico: da sempre amo testare senza pregiudizi. RU-vid è una nuova avventura per noi e quindi siamo in fase di test. Alla luce dei risultati ti saprò dire cosa ha senso tenere e cosa noi.
Ciao Andrea, in un determinato momento descrivi molto bene lo stato d'animo dei tuoi ex capi pieni di "beni materiali" ma irrealizzati. E se è proprio il capo, cioè colui che dovrebbe crederci piu di tutti a essere insoddisfatto a 40/45 anni perchè passa 12 ore al giorno per qualcosa che evidentemente anche a lui nel profondo logora e ha logorato, come può un collega come eri tu a essere soddisfatto e pensare di passare un terzo della sua vita in quello stato? come possiamo accettarlo? sei stato bravo e sei riuscito a ottenere come dici la libertá di gestire il tuo tempo; mi chiedo, c'è posto per tutti per inseguire un percorso come il tuo? la societá ce lo permette? Eppure qualcuno quei ruoli/lavori che portano a non essere realizzati li deve ricoprire..
Ciao Giovanni, naturalmente io non ero nella testa dei miei capi e non posso sapere se si sentissero davvero così, però era l'impressione che avevo e la cosa al tempo mi colpì molto. In merito alla tua ultima domanda, non esistono statistiche precise su quanti milioni di nomadi digitali esistano (definizione che tra l'altro aborro), ma sono appunto milioni. Certo, non tutti possono diventare blogger o youtuber o chissà cos'altro e non avrebbe senso, ma ti sorprenderebbe scoprire quanti freelance, liberi professionisti, etc. hanno potuto costruire uno stile di lavoro e di vita più libero grazie al digitale. E sempre più stiamo andando in quella direzione.