L'Italia dal 1875 al 1914: una periodizzazione 

Finalmente ho l’occasione di tamponare le ferite della mia ignoranza, dovuta a seghe a scuola 90 giorni su 100, incompatibilità con insegnanti e mia grande timidezza. Spero che Matteo sappia quanto questo canale sia davvero prezioso per chi come me vuole riprendere in mano la propria vita intellettuale. Grazie di tutto cuore, Prof.

Avevo proprio necessità di un ripasso e devo dire che la chiarezza dell'esposizione mi appassiona moltissimo alla materia.🙏

Lei è un grande insegnante...

Grazie mille prof, è un piacere ascoltarla, preparazione e competenza ineccepibile!

Complimenti Professore è un piacere ascoltarla.

Grazie mille

presente! grazie tantissime

Grazie Matteo, una volta Agostino l'ho sognato e mi parlava 😂 😂 😂 😂

Ti prego, Matteo, facciamo un Primo Maggio assieme.... CON GRIGLIATA 😍 libertà, poesia e... carne!!! 🍖 🥩🥳🥳🥳

Il diverso siamo tutti noi

Abbia pazienza, ma magari il fatto che Crispi e Depretis siano 'meridionali' non è importante quanto la loro identità di classe - anzi, con Crispi potrebbe cogliere l'occasione per far capire ai ragazzi il modo in cui l'imperialismo rende le classi subalterne in parte complici dell'oppressione delle loro controparti in nordafrica o africa orientale. (E comunque, se Giolitti è 'piemontese', perché Crispi non è 'siciliano' e Depretis 'lombardo'?) NB: Non è che il Regno delle due Sicilie fosse "molto più ricco", ma nel settore agricolo per esempio la ricchezza media pro capite non è molto inferiore a quella dei lavoratori industriali del nord. Questo non significa che il sistema borbonico fosse 'buono', ma la situazione è un po' più complessa! L'abbandono delle riforme agrarie è particolarmente grave anche perché indica il sacrificio dei lavoratori agricoli sull'altare dell'alleanza fra latifondisti meridionali con la 'leadership' piemontese (ed ecco quindi il ruolo di personaggi come Crispi!)

Prof. Sudino, ma come può dire che i mercati erano saturi quando la gente moriva di pellagra e pativa la fame. E' stata la tassa sul macinato che fece esplodere le rivolte contadine. la già magra produzione cerealicola gravata da gabelle governative. La saturazione produttiva non esisteva proprio da non confondersi con l'accaparramento dei generi alimentari da parte degli speculatori.

Io proporrei di rivedere la Storia togliendo ai politici il loro potere.. è vero che sono stati importanti, è vero che è un tema scottante. Ma immaginate un mondo dove i bambini apprendono che il potere sul mondo è loro, non dei politici, soprattutto de LORO mondo. È arrivato il momento di riappropriarci di noi stessi come uomini e donne del mondo, uniti. Al diavolo la storia di Italia, ridimensioniamo la grandemente, il nazionalismo non è un sentimento utile, né quantomai nobile... Pertanto, i politici e le loro propagande vanno trattati per ciò che sono: nulla fritto.

mi raccomando quando passi al 1922.... approfondisci le vicende di Torino

🌷👏🏻👏🏻 Un giorno ti darò il rimando di una donna del sud, vissuti in prima persona e de relato

Ma de pretis non nasce a stradella?

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Bellissima panoramica della storia dei nostri nonni. Insegna qualcosa?

Prof. l'Italia è nata da un pretesto del Regno Sabaudo? Il Piemonte é sempre stato il centro dell'unità d'Italia. Forse ancora oggi il potere é mascherato al sud, ma gli Agnelli sono al Nord. L'Italia è l'appendice del Piemonte.

Ma non è che qua stiamo sempre in crisi!! Perdonatemi,...ma se il grano Statunitense costa meno...il Dollaro(lo scambio monetario) e i costi di trasporto,chi li paga??!! Saluti.