Ti seguo da tempo e mi è sempre piaciuto molto il tuo modo di vivere la montagna e lo sport, ma in questo video ti sei superato. Condivido ogni singola parola sui turisti (tra cui a volte mi ci metto anche io) che ci sono in Agosto in Dolomiti. Non è vero che la la montagna è di tutti, è di tutti quelli che la rispettano.
Sicuramente ci sono persone che "aizzate" dal mantra "i limiti sono solo nella testa, tu puoi fare tutto" si spingono oltre e mettono in difficoltà gli altri. Da criticare anche chi per puro scopo economico invoglia il neofita a fare percorsi non adatti alla sua capacità. Chi come te vive in quei luoghi sicuramente ha il vantaggio di conoscere meglio tutti i sentieri, ma chi viene dal divano di città dovrebbe capire cosa può fare. Con questo non voglio dire "statevene a casa vostra" ma che giustamente in alta montagna bisogna sapersi muovere, e ciò richiede tempo ed esperienza. Anche se non vai più in bici apprezzo sempre i tuoi video.
Mi accodo a chi ha espresso solidarietà verso la considerazione finale. In particolar modo mi trovo d'accordo con le ultime frasi che hai scritto in descrizione al video. Purtroppo sempre più persone vanno in montagna senza il "sogno" personale di una cima o un itinerario particolare, ma alla ricerca di "quel posto figo" visto sui social. In questo senso io stesso (che pure non frequento luoghi particolarmente sperduti, anzi) mi interrogo spesso sulla condivisione (che sia con una foto o con un video) degli itinerari. Però trovo anche che sia sbagliato nascondere la testa sotto la sabbia: mi sono dilungato nella premessa solo per dire che apprezzo molto l'utilizzo del mezzo social per "fare educazione" sul tema in modo diretto 😊
Sono inoltre pienamente d'accordo col tuo pensiero...mi piace camminare nella natura da sola, quindi frequento luoghi non impegnativi per non cacciarmi nei guai, evitando luoghi "famosi" ed affollati .
Considerazione finale più che condivisibile!!! C’è troppa gente che va in certi luoghi di montagna senza preparazione e peggio ancora senza informarsi prima di quello che troverà, oltre che fiumi di gente sui sentieri normali. Da piemontese ho fatto parecchie vacanze in Dolomiti ma dopo l’ultima due anni fa ho deciso che in alta stagione nn ci metterò più piede, l’andare in montagna nn può diventare fastidioso!! Se avrò l’occasione di venire fuori dall’alta stagione ritornerò. Comunque ottimo video come sempre!!!
Considerazioni finali condivisibili, dove penso di andare in crisi fisica o mentale semplicemente non ci vado. Troppa gente va in montagna pensando di fare una passeggiata in piazza San Marco, poi scopre cos'è un dislivello, un sentiero esposto, um ghiaione. Comunque hai fatto un bel giro, però i video sui Monti del Sole sono fuori categoria👍👌
Eh cavolooo tanta roba questa cengia lontano dalle grandi masse (nonostante le tue riflessioni finali). È proprio il genere di giri che piacciono a me! Questa prima o poi te la copio. Bellissimi questi ultimi video, complimenti! Non me ne sto perdendo uno! 💪
Ucci ucci sento odor di cristianucci 😂😂😂😂…. Bellissimo video, bellissimi posti, racconto avvincente. Diciamo che sei un viaggiatore concisamente prolisso ed abbiamo chiuso il cerchio. Mandi Luca!
Ciao Luca, le tue considerazioni finali toccano un punto molto importante a mio avviso. Su cui ho molto riflettuto anche io. La commercializzazione della montagna, ma direi di tutto lo spazio in cui viviamo (io sono di Genova), mi hanno fatto venire in mente che non siamo capaci di accettare l’horror vacui ambientale in cui siamo calati. Dove sta scritto che chiunque possa andare ovunque? Chi scrive è un amante della montagna, ma che soffre terribilmente di vertigini. So che può sembrare un paradosso, ma questo deficit è quello che mi permette di fare cose alla mia portata. Forse a volte potrei provare ad “osare” di più, per vincere il mio limite, ma mi chiedo anche: perché dovrei farlo? Io ho voglia di calarmi nel mondo e, forse in modo un po’ edonista, anche goderne. Ho il mio limite e provo ad esplorarlo per quelle che sono le mie possibilità. Questo imparo dalla montagna. Conoscere me stesso. E accettarmi. Un passo alla volta. Anche se non è semplice. Grazie per i tuoi spunti.
Concordo con le considerazioni finali. Alcuni percorsi vengono talmente mitizzati che poi percorrendoli si rimane quasi delusi...proprio le tofane mi hanno lasciato insoddisfatto, talmente belle da fuori per poi arrivare in cima e trovare la prima un cumulo enorme di ghiaia, la seconda banalmente attraversata da una ferrata trascurata e la terza sminuita da una stazione delle funivie. E proprio parlando di funivie accenno a quel leggero disagio di incontrare persone in montagna con cui però non si condividono gli stessi 'gusti'.
Aggiungo una avvertenza per chi volesse percorrere la Paolina. Il primo nevaio può essere in condizioni difficili per cui sia necessario utilizzare almeno i ramponi.
Wau Luca che posti che ci porti sempre un spettacolo 😍grazie mille 🙏cmq hai detto che in questi posti non c eri mai stato nel periodo estivo come l antelao naturalmente che lo hai fatto il 15 agosto di quest'anno sei un grande mi piace un casino vedere dovi ci porti sempre in montagna alla prossima
Io adoro i tuoi video che sono carichi di contenuti, spunti, riflessioni che condivido. Solo una cosa vorrei dirti, non sai quanto sei fortunato a stare nella conca ampezzana, dove io posso venire al max 1 settimana all'anno. Detto ciò...bellissimi i tuoi ultimi video. Attendo con ansia il prossimo. Grazie Luca
Ben vengano i video di 30, 50, 60 minuti. In un mondo di stimoli da massimo 6 secondi abbiamo bisogno di momenti un po’ piú lunghi e profondi. La montagna é lentezza e, secondo me, é giusto anche restituirla nei video. Gran bel giro. Chiedo scusa ai feticisti della bici, ma sci e incrodamenti vari sono pura goduria. Grande Luca (e grande mamma).
Ciao Luca complimenti per il video, davvero davvero un bel narrare il tuo. Volevo chiederti che tipo di macchina fotografica o video usi perchè mi sembra molto buona la stabilizzazione, soprattutto quando ce l'hai al petto. Ti sento dire ad un certo punto che guardavi il display e quindi son rimasto col dubbio se è qualcosa tipo osmo pocket o una macchina piu tradizionale ma con eccellente stabilizzazione. Grazie molte e di nuovo grandi complimenti!
Ciao! Questo video tutto filmato con IPhone e insta Go3 Te la consiglio? Non so. La Go3s che ho ora è ancora meglio come qualità, ma meno versatile e con un grandangolo leggermente meno ampio…
Il problema secondo me non sono tanto le persone inesperte che vanno in luoghi che non gli competono. Quello che non riesco più a sopportare della montagna sono gli impianti di risalita che portano in quota fiumane di persone e i rifugi che non sono più rifugi, bensì ristoranti stellati d'alta quota. Nella conca ampezzana (ma non solo) non si respira più l'aria di montagna, il piacere della scoperta, la fatica. Motivo per cui evito con cura, a mio malincuore e perdendomi montagne stupende, questi luoghi così turistici e affollati, per lo meno in alta stagione. La nota positiva è che così facendo scopro luoghi molto meno frequentati (Cadore) ma con il fascino e la bellezza che respiravo quand'ero un bambino
Complimenti per la semplicità con la quale descrivi le tue escursioni! Una domanda vorrei farti, riguardo all’effettiva necessità o meno di portarsi dietro ramponi e piccozza per superare il primo nevaio residuo. Intendo per chi ha dimestichezza con simili percorsi ed in questo periodo, grazie e buona montagna
Ciao Paolo! In video c’è quel punto, come avrai visto. A stagione avanzata (e in questa stagione soprattutto) penso davvero non sia un problema. A inizio stagione dipende…sarebbe da andare a vedere per poi non fare il giro con troppa ferraglia inutile appresso.
ciao Luca anche io la ho nel mirino da diversi anni (non sapevo del nome cengia Sabelli)...io l'avevo pensata con 2 auto e venir fuori a ponte outo, ma penso che alla fine partendo da Pomedes è un giro ad anello che si mantiene in quota dai 2300 ai 2600 con diversi saliescendi..un periplo della tofana di mezzo e tofana di dentro
Da anni mi ritrovo ad evitare la conca ampezzana (e altre zone delle dolomiti) per via del sovraffollamento, eccezion fatta per pochi percorsi come questo. Però quello che mi infastidisce di più è che, come tu sottolinei, spesso traspare una volontà di assecondare questi flussi anomali, che alla fine dei conti sono quelli che portano un indotto economico (ne io ne té spendiamo puntualmente soldi in funivie, hotel e rifugi). Ma forse chissà... magari siamo noi, una minoranza con visioni diverse, a vederla nel modo sbagliato.
Riflessione finale assolutamente corretta: in certi luoghi, che possiamo definire di estremo richiamo turistico, molti sottovalutano le difficoltà dei percorsi con evidente detrimento di coloro i quali desiderano godere di splendide vedute e di un minimo di solitudine.
Ciao! Sono completamente digiuno, o quasi, di avventure zoldane, ma sono sicuro prima o poi recupererò. Anzi, se hai suggerimenti…li sottoporrò in esame ai miei manager e preparatori atletici 😂😂😂😂😂😂 Scherzi a parte, ogni suggerimento è benvenuto. Grazie!!
Sono abbastanza 🐻 quindi non ho social e non so come contattarti in pvt. In ogni caso anche googlando trovi qualcosa: viaz del fonch e de l'ors, viaz del Gonela. Vecchie tracce da camorzieri con qualche passaggio alpinistico! Fammi sapere
Capisco e condivido in pieno la “considerazione rispetto ai “turisti” di cui parli, sono davvero troppi e troppo poco preparati, credo che “facilità” con cui ora tutti si affidano al pensiero che “tanto basta chiamare l’elicottero” abbia falsato assieme ai “tutorial” cosa significa andare in montagna. Cambiando invece discorso, Volevo però condividere con te un pensiero che molto spesso mi affiora quando frequento posti storici come questo, come tutte le tofane, il lagorai (che è casa mia), il grappa e tutti i luoghi di confine, pensa pur nell’ assurdità e nell’ inutilità di quella guerra, quanto patrimonio in sentieri, vie di accesso, mulattiere, tracce abbiamo ora grazie a una quantità di poveri cristi che hanno sofferto per anni in quei luoghi. Questo pensiero, magari banale, mi fa attribuire (egoisticamente) un po’ di senso all’atrocità della guerra e mi ispira un senso di profonda gratitudine per quei giovani ragazzi. Questo tuo video mi pareva l’occasione giusta per condividerlo. Grazie per condividere le tue avventure.
Per essere dismesso non pare essere messo proprio male come sentiero. Considerando che probabilmente la go pro distroce un po' le immagini, pare fattibile, ovviamente da persone esperte. Bel giro! Cmq su Komoot la traccia è ancora esistente
Riguardo la lunghezza dei video, personalmente appena li apro controllo sempre la loro durata. Faccio sempre il tifo per trovare un numero maggiore di trenta. Se quaranta meglio ancora 😂.
... siamo alle solite, fa venir voglia di andare a scoprire posti e sentieri dimenticati non solo in Ampezzo, ma ciascuno nelle proprie zone. Bravo Luca !! Intanto ho segnalato il video al mio amico Stefano G, chissà mai che abbia un qualche aggancio con il Rifugio omonimo ... farò sapere 🙂🙂🙂 .... follow up: è il nonno !!!
Ciao Luca eh si siamo presi d assalto in estate. Potresti valutare le montagne di casa mia gruppo del popera comelico c è tanto da vedere tanta storia e poca gente anche in piena stagione
Alcune note a contorno del tuo bel video.. Il canalone alla base del quale ti sei fermato, che divide la Tofanan dalla Nemesis, era la via d'accesso austriaca alla Nemesis; il tenente alpino Sabelli era il medico a Fontananegra, che pensò di raggiungere attraverso la cengia il canalone (ovviamente di notte) per interdirne il passaggio. Non mi risulta che sia morto lì. E comunque non è nemmeno sicuro che la cengia da lui seguita fosse la Paolina o quella che sta 40-50m più sopra. I resti che hai indicato sono probabilmente quelli dell'occupazione italiana (mi pare di aver riconosciuto un caricatore vuoto di 91 vicino alle bottiglie) Il cengione/terrazza che ti attirava, dovrebbe essere una possibile discesa verso Travenanzes (ma non sono sicurissimo!)
Molto interessante! Grazie! Il terrazzone è una via delle vie di fuga verso la travenanzes, corretto, nonché anche giro ad anello dell’ex sentiero Lancedelli che, sempre partendo dal “ponte ad angolo” lungo il sentiero della travenanzes, saliva fino al bivio dove, per l’appunto, dico “peccato che non si vada di là”.
E' un problema che si vede un po' ovunque in montagna e soprattutto sulle Dolomiti. Sono ormai diversi anni che molti turisti vengono su solo perché di moda, magari per farsi un selfie da postare su Instagram. Non per amore per la montagna e l'escursionismo. E non di rado si "avventurano" in zone che richiedono preparazione e rispetto...
Con gli ultimi video direi che si potrebbe quasi ribattezzare il canale Le straordinarie avventure di Luca Loro! 😊😅! Forte mi entusiasma sempre un sacco guardare le tue videonarrazioni! 🎉
Ma con lo spirito e modo di andare in montagna che usi non hai bisogno di condividere con altri la tua visione di muoversi , io in questo modo vado da anni ( ne ho appena compiuti 60 ) e non cerco di far comprendere ad altri che muoversi in un certo modo e autonomia e molto più sicuro e veloce che organizzare spedizioni tra amici/o presunti che vanno in montagna 4 volte d'estate. In solitaria almeno nel mio caso si ha una concentrazione e una gestione delle difficoltà maggiore e ogni uscita anche se si arriva alla macchina demoliti e un'arricchimento di esperienza . Poi montagne senza pecoroni da selfie ci sono e' che sono scomode , e per questo che mi piacciono ! Ciao
Buongiorno Umberto. Condivido con te ogni parola: andare in escursione da soli è un'esperienza molto gratificante ed a volte, in certe situazioni particolarmente provanti o di particolare bellezza o stato emotivo, sono quasi un'esperienza mistica! È pure bellissimo andarci in compagnia ma, come tu affermi, o troviamo un compagno con pari allenamento/atteggiamento mentale e cultura di montagna oppure rischia di essere un'esperienza non particolarmente positiva.
Ovviamente, andarci con un amico guida alpina o qualcuno di maggiormente esperto di noi è un'esperienza estremamente costruttiva... Però bisogna che questo amico sia disposto ad insegnare ed a rallentare il passo 😅