La POLITICA e il CAMBIAMENTO CLIMATICO • con Cecilia Vicinanza | Sagreen🌍Podcast - ep.02 

Grazie mille

Ciao Filippo, che bello che segui Free2Change da tempo! Credo che in generale serva davvero l’aiuto della politica in questo arduo compito. Quindi, oltre a parlare di queste cose il più possibile e esporsi in prima linea, bisogna lavorare perché le persone usino il diritto di voto per dare potere a chi ha a cuore questi temi. Non ci vorrà qualche giorno, nè qualche mese e forse nemmeno qualche anno. Ma non è mai inutile fare anche solo il poco che siamo in grado di fare nel nostro piccolo😊

Hai per caso il link?

Ti ringrazio per avere ribadito il concetto che anche io ho tentato di trasmettere, come te sono in attesa di risposte, vediamo se le otterremo..

Nessuno dice che il cambiamento climatico non sia mai esistito...ma è la velocità con cui sta varicando il problema

Grazie Davide l domanda era più specifica e non accusativa, ad ogni modo una buona serata

@@SoluzioniGreen dalle carotature in Groenlandia si vede che il trend delle temperature è in discesa, la repentina salita delle temperature registrate non sembra sia molto attendibile a quanto dice la pubbicazione dei dott. Soon/Baliunas ...

Grazie caro feedback... Vedrò di approfondire questo aspetto con un ospite dedicato💪

Ottima proposta... Io ne ho parlato su Instagram sull'impatto del cemento instagram.com/reel/Cz3R2a1M2j3/?igsh=dHNtMmFjdnd1ZG5i

Se non si presentano alternative è inutile parlare di soluzioni (a parte che ci sono ma sono poco praticabili e di nicchia). Si può parlare per le cose per cui abbiamo soluzioni.

@@IIARROWS concordo parzialmente. Penso sia importante inquadrare il problema nella sua interezza e complessità. Il fatto che non esistano soluzioni applicabili non esclude che se ne debba parlare. La consapevolezza è il primo passo per la soluzione ai problemi.

Mi piace la carne, e tanto..ma io carne di manzo la mangio max 1 volta ogni 2 settimane. Perché? Perché imoatta tanto... Ci sono poi auto elettriche e mezzi pubblici... Non si vuole fare la morale, ma si tratta di trovare il giusto compromesso, ognuno per il quanto può Se tutti facessero poche e piccole modifiche al proprio stile di vita, si avrebbe un grande risultato per tutti

@@SoluzioniGreen hai detto giusto, bisogna trovare un compromesso, ma non è quello che vedo proposto mediamente dalla politica e dagli organi d'informazione più o meno ufficiali. Non prendermi però per "negazionista"; sono molto attento alle tematiche ambientali dai tempi della scuola media...e ormai di anni ne ho 43. Solo che in linea di massima vedo più l'offerta di un prodotto, piuttosto che la soluzione al problema

Ovviamente dietro al green c'è un sacco di business, inutile negarlo

​@@marcorizzato7180nemmeno io rinuncerò alla carne, ma cerco di ridurne il consumo e ultimamente la prendo da un sito che tratta solo carne di animali allevati al pascolo. Ok che la consegna ha un suo inquinamento, ma anche ai supermercati comunque viene trasportata, per una volta al mese che la prendo penso possa passare in secondo piano questo aspetto.

@@simone9191 Io evito la grande distribuzione. Non sono riuscito ancora ad eliminarla del tutto ma ci sto provando. Per quello che riguarda la carne in particolare, credo di non averla mai comprata al supermercato

Il contraddittorio è un costrutto televisivo che punta a fare audience tramite il "casino". Sul cambiamento climatico non voglio contraddittorio, non c'è... Non voglio creare un podcast "caciarone" dove le persone si urlano contro... Comunque il "contraddittorio" ci sarà perché invito persone diverse, ognuna con il suo personale punto di vista che, a volte può piacere, a volte no...

non capisco questa voglia di avere contraddittorio per tutto. Un conto è contraddittorio, un'altro alternative, non metti i terrapiattisti con un astronomo.

Infatti... Il contraddittorio ha senso in aspetti dove c'è confronto e dove una parte attacca l'altra. Sinceramente non mi interessa fare visibilità a negazionisti o gente che vuole inquinare

Ci starebbe!!

Grazie mille per il feedback positivo. L'obiettivo del podcast è trattare argomenti a tema e suscitare confronto e riflessione. Sono consapevole che alcuni argomenti toccati di sfuggita possano essere approfonditi con ore di confronto (vedi anche solo l'esempio degli attivisti). Ci sta che, dell'alternanza degli ospiti, si parli a volte di fatti più concreti e "scientifici" come il nucleare, altre volte più sociali o "d'opinione", come in questo caso...

Intervisterò una climatologa prossimamente così da avere chiarimenti in tal senso. Che dici? Sul resto comprendo il significato del messaggio ma non ne sono estremamente allineato. Io vado avanti con la mia testa, non sono pagato da nessuno...

Ottima idea! È interessante analizzare i cicli climatici nell'ordine delle migliaia di anni, e dare concetti quantitativi come l'importanza della CO2 in percentuale tra i vari gas serra (molto meno a confronto col semplice vapore) la percentuale di CO2 di origine antropica sul totale (3% di uno 0.04% ovvero lo 0.0012) e rapportata al resto dei gas serra, tenendo conto che è captata da tutti i vegetali, dalle foreste al fitoplancton degli oceani compreso, in sistemi così vasti e così in equilibrio che si stabilizzano in automatico senza accusare nemmeno uno 0.0012% di aumento di un gas che ha meno del 26% di concorso all'effetto serra naturale, la correlazione che c'è tra attività (non macchie) solare e percentuale di CO2 in atmosfera nei millenni non in 150 anni, ovvero che all'aumentare dell'attività solare aumenta il vapore acqueo prodotto dagli oceani, la temperatura e la CO2 di conseguenza, non è probabilmente la causa. Poi il discorso del conflitto di interessi non era riferito a te ma a chi promuove o vieta a livello politico, con la scusa del green spostano fantastigliardi di euro, affossano e dopano economie intere, è un potente alibi per fare cambiare il modo di vivere. Personalmente ho rivalutato il concetto di allarmismo climatico ragionando in termini non solo di concetto ma pure di "peso" di ogni concetto nel mondo reale, come pedalare per avere l'elettricità, è vero che funziona, è vero che non inquina ma è pure vero che è inutile dal punto di vista pratico no?

Da dove hai fatto questo copia-incolla?😅

@@SoluzioniGreen ci ho messo una vita a scriverlo e lo chiami copia incolla? Andiamo bene! Ho scritto qualche punto che sarebbe interessante trattare, ho cercato di sintetizzare anche se non è il.mio meglio

Infatti il titolare risponde anche alle 9 di sera

Non ho capito il commento 😂

non dobbiamo mettere un limite a 2 figli, ma spingere ad avere ALMENO 2 figli per la sopravvivenza dell'umanità: noi occidentali dobbiamo ricominciare a far figli e nei paesi poveri dobbiamo diffondere più istruzione e cultura di rispetto della donna perchè non sia costretta a fare SOLO figli. Ma i figli ci vogliono perchè la società umana non è portata avanti e migliorata dai vecchi!

I tuoi commenti invece sono illuminanti e non evidenziano un livello culturale scarso

@@SoluzioniGreen 🫂🫂🫂🫂🫂

Cerca questo su Google: xkcd Earth Temperature Timeline Non posso mettere il link perché viene bloccato. La scala la puoi prendere anche da 4 miliardi di anni fa, un cambiamento così repentino non c'è mai stato. Quando le alghe hanno catturato anidride carbonica nell'atmosfera e introdotto ossigeno, che poi hanno formato i sedimenti da cui oggi estraiamo il petrolio, non lo hanno fatto in qualche centinaio di anni. Puoi anche affermare che l'uomo non può bloccare un sistema grande e complesso, eppure è quello che è successo. Vedi ad esempio l'immissione in atmosfera di piombo e il successivo blocco negli anni '90s, o il ban ai CFC, di cui si è visto un impatto in relativamente poco tempo, soprattutto per quest'ultimo. Blocchi sull'uso delle plastiche non è applicabile, ci sono determinati prodotti in cui è necessario usare materiali plastici per il trasporto e un regolamento sarebbe oltremodo complesso, per tutti gli altri ci sono aziende che hanno appunto rimosso o almeno ridotto l'uso di imballaggi in plastica in modo autonomo, passando a carta o alluminio (sarebbe bello rivedere un ritorno più massiccio al vetro a rendere). Un motivo sarà anche il business, perché molte persone preferiscono quei determinati prodotti appositamente, quindi non è necessario un intervento dei governi perché il mercato si regolamenta da solo (un caso eccezionale, di solito il capitalismo non funziona così). Comprare prodotti "green" (qualsiasi cosa questo voglia dire) ha un impatto, il mare è composto da tante piccole gocce. Se non si parte mai, non si arriva mai. Nessuna persona (ad eccezione di terroristi folli) ti dice che tutti dobbiamo cambiare le proprie abitudini da un giorno all'altro e nello stesso modo, è un processo più o meno lungo o fattibile. Anzi, proprio questo è un buon motivo per non bandire di punto in bianco le plastiche, che comunque hanno il loro vantaggio di rapporto peso/volume e peso/resistenza. Ora, lasciando stare che non conosco la signora Vicinanza e la sua parte di corbellerie ne ha sparate, tra cui cito: - le zone più impattate dall'innalzamento delle acque non sono le isole, ma le grandi città costiere principalmente sull'Atlantico, sia per area che soprattutto per popolazione e infrastrutture. - Il consenso scientifico non è aumentato negli anni, specialmente non da Greta Thumberg che insieme ai suoi genitori viaggia in continuazione per l'Europa in aereo inquinando un botto senza dare alternative, sono decenni che il consenso è rimasto lo stesso. Quello che cambia è la percezione del pubblico. Lo spettacolo messo in piedi non è una soluzione al problema, è una dimostrazione pratica e concreta sulla generazione di energia, questo è più un salotto per presentare il problema, anche se concordo troppo superficialmente. Se vuoi dati sono facilmente recuperabili, ti consiglio di seguire L'Avvocato dell'Atomo che di dati ne spara a valanghe ogni volta, in proporzione meno sul clima ma anche quelli ogni tanto, anzi è stato ospite della prima puntata. Ma dal canto tuo accusare che tutto è solo business senza attaccare i punti specifici non è molto diverso, che dati hai portato?

Grazie di aver risposto per me. Non avrei saputo esprimermi meglio! Volevo solo aggiungere un piccolo dettaglio visto che si chiama in causa la mia professione. A beneficio di tutti, visto che mi pare giusto venga chiarito: non lavoro per un GSE (che poi…UN..il GSE è uno, è un ente che si chiama Gestore dei Servizi Energetici), ma per un’azienda interamente privata che si occupa di efficienza energetica domestica. Ho studiato ingegneria energetica e lavoro nel settore da 7 anni, prima come project manager, poi come gestione strategie commerciali, infine come gestore delle partnership strategiche😊 Nel tempo libero mi occupo di ambiente, clima e migranti. Spero sia più chiaro. Buona continuazione

​@@CeciliaVicinanza Ovviamente la mia non voleva essere una critica 😉. E cmq non ho chiamato in causa la tua professione, ho solo menzionato alcune informazioni pubbliche inerenti la tua figura professionale che non hai citato. Ho usato impropriamente il termine GSE, hai ragione.. era solo per semplificare agli utenti ma hai fatto bene a precisare. 😉

@@IIARROWS l'argomento della velocità di crescita della temperatura è già stato dibattuto dal dott. Willie Soon nella sua pubblicazione "Proxy climatic and environmental changes of the past 1000 years"; A questo punto mi aspetto la pronta replica di chi cercando su Wikipedia dirà che il dott. Soon non è una fonte attendibile quindi vi invito a vedere il video " The Weaponization of Science: Politics, Vilification, and the Climate Debate"

@@paolore3951 Guarda, non so chi sia. Ma dire che ci sia qualcuno che abbia "dibattuto" l'argomento non lo metto in dubbio, abbiamo terrapiattisti e novax oltre che i negazionisti del cambiamento climatico, non porta nulla sul tavolo. Così come l'avere pubblicazioni, la questione non è tanto la pubblicazione, perché ci sono riviste più o meno affidabili, e questo è un problema specialmente per quelli che pubblicano su riviste predatorie (a tal proposito per delle belle risate, consiglio di cercare "Barbascura riviste predatorie"). La vera questione è la validità di queste pubblicazioni, e se sono state citate e confermate da studi separati, è così che si ottiene validità. Ora, partendo dal fatto che non ho personalmente tempo, ti dispiacerebbe fare un sunto di quanto indicato in quella pubblicazione, e come mai per ogni pubblicazione che dice "è tutto normale" ce ne sono un migliaio che tirano fuori dati da carotaggi eseguiti in molti punti del globo, che dimostrano il contrario? Non andrò neanche a vedere un video con un titolo del genere (che manco esiste tra l'altro, cercando quel testo si trovano delle clip di una presentazione di questo Soon), perché puzza tanto di complottismo becero. Dopo aver visto i 3 secondi iniziali facendo vedere la pagina di Wikipedia dedicata a lui, è chiaro che non è scienza. La scienza non parla di persone.

Non è divertente

Ma si vedeva che le bici erano sprovviste di 3x1,5 antifiamma il cavo.... 😂😂

Grazie Logan! Sono contenta sia stato interessante! Secondo me tuttavia non ha senso colpevolizzare la nuova generazione perché “figlia di”..bisogna sperare che usino bene le Risorse che ereditano. I soldi dei workaholic ormai son lì! Tanto vale cercare di farli fruttare per cause giuste😊 ricordiamoci che stiamo Chiedendo loro di risolvere un problema creato dalle generazioni precedenti. C’è già da ringraziare il cielo se affrontano il tema in maniera proattiva e non soltando con rancore 😊

Mauri, per curiosità, tu cos’hai studiato?😊

@@CeciliaVicinanza ingegneria meccanica e scienze biologiche

Contraddittorio su cosa? Su chi è contro il cambiamento climatico? Ma per favore

​@@SoluzioniGreenrispondetemi senza forviare che fine ha fatto il buco dell'ozono? Visto che i colpevoli sono sempre gli utenti finali mai i produttori di porcherie futili usa e getta.!!

Si sta riducendo da quando, fine anni novanta, c'è stata sensibilizzazione e bandi e/o regolamentazione di sostanze dannose, principalmente quelle dei circuiti frigo.

@@SoluzioniGreen il cambiamento climatico (ex global warming perché si inizia ad aver paura che domani al posto di salire la tempera media globale possa scendere) non è in discussione. In discussione sono l’entità dell’impatto antropogenico, l’entità stessa del riscaldamento globale e le cause.. Perché, soprattutto relativamente alle cause stanno rivedendo tutti i modelli perché l’effetto della CO2 è stato sovrastimato. Troppa eco ansia e troppa ideologia. Poca scienza. Non voglio essere frainteso, ho 100 KW di FV sul capannone, pompe di calore. Ed anche casa mia é full electric con 10,8 KW di FV.. Ma lo ritengo giusto per limitare i PM10 e 2,5 cioè gli inquinanti veri, non per correre dietro a questa assurda demonizzazione e crociata contro la CO2, che è una molecola della vita e che molto probabilmente è un EFFETTO e non la causa dell’attuale global warming

Capisco la tua posizione ma ti rispondo da chimico, la CO2 non è l'unica responsabile del riscaldamento, ma è l'unità di misura standard del GWP ovvero il potesiale di una particella di immagazzinare l'energia termica in atmosfera, il GWP della CO2 è 1 quello del R410 delle pompe di calore è 2000 a parità di quantità mantiene 2000 volte di più rispetto alla CO2. il problema perciò non è la CO2 ma il tutto che noi descriviamo sempre come CO2. È una convenzione, se da domani trovi le tue bollette in Joule è corretto ma è facile che non si capisca nulla perciò si fa lo stesso con la CO2 come unità@@MauriF76

Obbedendo a chi?

@@SoluzioniGreen”eeeh! LO SAI TU a chi stai obbedendo!” 🤣🤣🤣 Qui sopra abbiamo poche idee ma ben confuse 😂

Al mio buon senso.... ​@@JackBertagnin

Non vuole essere in dibattito, ma una chiacchierata per approfondire diversi argomenti

@@SoluzioniGreen se devi approfondire le tematiche di un argomento, prima ti documenti tu un po' più seriamente e poi porti ospiti con bagaglio culturale adeguato alla tematica ( fisici delle nubi, studiosi bel clima con un bagaglio culturale almeno di 25-30 anno alle spalle ecc)

Qua vogliamo parlare di aspetti politici... Evidentemente non sai leggere il titolo... Ci saranno altri episodi con esperti climatici

Ho ascolto un minestrone di argomenti slegati l'uno dall''altro che dimostrano quanto lontani siano non tanto dalla realtà ma dalla realtà delle persone che vivono una vita maledettamente difficile a causa del lavoro, lo stesso lavoro che produce beni e servizi che questi consumano dall'alto della loro posizione. Vi pare che un commesso del discoutn con tutto il tempo che gli rubano sappia veramente come e quando documentarsi sul mondo che cambia, senza contare il fatto che alcune patologie impediscono un'alimentazione vegetariana. meglio chiuderla qui, vi ricordo che lo stile di vita è praticamente imposto per la maggior parte delle persone.

Stai facendo del benaltrismo climatico. Certo che è inutile professare la decrescita felice ma, restando realisti, per ridurre l’impatto ambientale dobbiamo cercare di aggredire tutte le fonti di inquinamento (o meglio “clima alteranti”), non solo gli altri perché “mamma, lui inquina di più!”

@@JackBertagnin no. Se aggredisci tutte le fonti di inquinamento indiscriminatamente finisci per dissanguarti per ottenere poco o nulla. Se noi ci impegnamo tanto e spendiamo tanto, andando a creare problemi alla società dove viviamo per uno zero virgola di inquinamento e poi il tuo "vicino" aumenta di dieci, il nostro sacrificio non solo è nullo, ma diventa autolesionismo. Non è che noi abitiamo un altro pianeta rispetto (resto al video) India e Cina. Quindi o è una "cosa" dove interveniamo principalmente dove serve, per poi andare nello specifico, oppure è una mera battaglia ideologica. Il punto è, visto che cambia e noi da soli non possiamo fare nulla, prendiamo quel cambiamento e, finché tutto il mondo non lo prenderà a cuore, agiamo di conseguenza.