"Luce e fuoco nel cielo. Le misteriose manifestazioni nel Nuovo Testamento" (04/07/2021) 

Grazie mille!!!

Grazie mille! Gentilissima :)

Può anche darsi. Ma fino ad ora la tematica UFO/UAP è sempre stata demonizzata quando si trattava anche solo di suggerire timidamente una possibile origine non terresre. Il fatto che ora non si neghi ufficialmente, rende la cosa alquanto interessante :)

Ciao Benedetta. Ottima domanda :) Ovviamente ai tempi dei Vangeli il termine "doxa" (in greco; kavod in ebraico), a partire dal III secolo a.C. con la tradizione filosofica e la commistione della stessa con la Septuaginta, ha portato ad una polisemia del termine. La cosa alquanto interessante non è il significato del termine in sé, che è appunto polisemico per le ragioni già spiegate, ma la contestualizzazione del termine stesso. In questo caso, come ho spiegato nel video rifacendomi ovviamente a tutti esempi presenti nel testo, ciò che fa quella che è definita "gloria" (doxa o kavod che dir si voglia), PARE (e sottolineo: PARE) faccia le stesse cose del "kavod" descritto nell'Antico Testamento; e che tale "gloria" sia solo un dei termini per indicare, forse, la stessa "manifestazione" (non voglio spingermi nel definirlo "oggetto" :D): che sia gloria, o nube e così via. Buona giornata! :)

Non saprei sinceramente. Prendiamo sempre con le pinze quanto leggiamo. Sul Salmo 24 tutto può essere frutto anche di una ricopiatura/rifacimento di informazioni più antiche e poi successivamente rielaborate dal salmista.

Ciao, perdona il ritardo nella risposta. Sulla visione di Costantino magari posso dedicare un video il prossimo mese o ad Agosto (pausa permettendo). Posso già anticiparti che è quasi certo che si tratti di un'invenzione cristiana, e che Costantino non ha visto assolutamente nulla. Ma poi nel video dedicato cercherò di essere più preciso :) Buona giornata!

Bella domanda. "Potrebbe" essere presente ogniqualvolta si nomina il Signore (che nell'Antico Testamento sarebbe il corrispettivo di Adonai/Yahweh). Il punto è che ci troviamo in un contesto totalmente ellenista quando si tratta della redazione "finale" dei Vangeli, in cui il termine Kyrios (Signore) difficilmente designa Yhwh, ma molto più verosimilmente un appellativo legato alle semidivinità così come espresso per esempio dal dualismo di Paolo nell'ottavo capitolo della Prima lettera ai Corinzi dove fa distinzione fra i Theoi (gli dèi) e i Kyrioi (signori) è palese. Il prossimo anno, proprio sul termine "Kyrios" (Signore) dedicherò uno studio approfondito su un qualcosa che, purtroppo, non posso ancora annunciare :)

@@fexpo buongiorno, riguarda spirito santo che Jean danielou lo identifica come Gabriele, in quale libro la posso trovare,e come mai Jean danielou e arrivato in questa conclusione. Grazie .

Purtroppo qua siamo nel campo delle pure speculazioni. Il solo fatto di mantenere una posizione totalmente storicista sul personaggio, e quindi affermare che Gesù sia davvero esistito, vista l'assenza di prove certe ci fa camminare su un campo minato. Pur mantenendo un atteggiamento storicista, bisogna poi entrare come già detto nel campo delle speculazioni e, citando l'amico Mauro Biglino, del "facciamo finta che". Se facciamo finta, pur riconoscendo i brani palesemente redazionali (cioè inventati dall'autore) e quelli possibilmente veri, Gesù può essere stato uno dei tanti messaggeri (come scrive Celso nel II secolo riferendosi ai cristiani) inviati sulla Terra per uno scopo preciso: certamente militare nel caso di Gesù.

@@fexpo grazie mille , sempre chiaro e preciso,come anche nei tuoi amati libri❣❣❣

Sarebbe bello che il tuo prossimo libro portasse il tuo autografo ,come ha fatto recentemente Mauro Biglino con La bibbia nuda.Pensaci ,sarebbe un bel regalo per noi tuoi lettori❣❣❣

Io racconto ciò che leggo. L'unica cosa che voglio insinuare è il dubbio finalizzato alla libera ricerca. Magari non era nulla, o magari tutto. Chi lo sa! :) Penso sia divertente speculare un po', premettendo appunto che si sta speculando.

Può obiettare punto per punto argomentando invece di rammaricarsi per me.