Moi - CGS - Arts Video by Casa a Mare

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arts video by Casa a Mare
"MOI" (Now)
(lyrics: M. Durante / music: R. B. Bähncke, M. Durante)
from the album "Canzoniere" (Ponderosa Music Records 2017), by Canzoniere Grecanico Salentino
Casa a Mare creates an arts video for the CGS’s song Moi
“Today you go looking for that color that represents you” is the opening verse of the song Moi, and you immediately think of a research, a quest. The videoclip made by Casa a Mare is a autumn road trip in Salento, in Puglia region at the heel of the Italian boot, through the places of the “second homes”, alternative houses, that aren’t usually even located far from the main, commonly called “waterfront houses” (=case a mare). This houses aren’t in facts always by the sea, but they don’t lose their peculiar names because of that. The video investigates those houses after the summer season, when everything is basically deserted, and the touristic season a forgotten memory.
“the smell that reminds you of your home when you feel it” continues the lyrics written by Mauro Durante. The research of the video focus on the interiors of the houses, that most of the times are the result of an extraordinary process of reuse. Items you don’t wanna see in your main house, but that you’re not quite ready to discard, they end being in those “casa a mare”.
The landscape you see from the car windows is irregular, indented, architecturally abusive. The Casa a Mare tends to be a place where the construction law stops working, and the standards of beauty take unexpected directions. The owners and builders take here strange freedoms in making the houses, driven by different parameters.
The videoclip is not only an architectural analysis, not only a socio-anthropological research on the recent collective memory, this video is primarily a journey full of breaks, made to look into those details that make the “case a mare” some real containers of stories.
CGS
Mauro Durante: violin, tamburello, backing vocals
Giulio Bianco: recorders, bagpipes, harmonica, flutes, bass
Emanuele Licci: vocals, guitar, bouzouki
Massimiliano Morabito: organetto
Giancarlo Paglialunga: vocals, tamburello, bendir, tapan
Silvia Perrone: dance
Alessia Tondo: vocals, castanets, percussion

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Опубликовано:

27 дек 2017

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Комментарии : 10

@GabryLoveRock 6 лет назад

Un vero capolavoro..proprio ieri sera pensavo all'estate, alle belle case a mare degli amici e dei parenti, dalle persiane consumate che perdono la battaglia con i raggi del sole, dai pavimenti troppo freddi per sembrare una cosa sola con le pareti troppo calde! Dai venti di scirocco che litigano con il mare e gli scogli e che anche quando mangi ti portono sale, mare, sabbia! Tutto ha un nuovo sapore, la tv prende solo 2 canali, il wi-fi non esiste, i bambini continuano a giocare a pallone sull'asfalto caldo delle viuzze strette, nonostante le ginocchia e i gomiti sbucciati! e le cicale sono il più grande inquinamento acustico che possa esistere, insieme agli schiamazzi di qualche amico, qualche tamburello, o chitarra (ovviamente mal suonati!) e alle ruote di una macchina in arrivo sul terreno roccioso! grazie..è bastata questa canzone per farmi commuovere, per ricordarmi che non è sempre così, quindi quando lo è..ne devo cogliere i minimi dettagli "insignificanti". Ma quanto siete bravi!

@user-sv1fy2nf3e 4 года назад

Ormai si può considerare un documentario d'altri tempi. Non ci sono più ulivi nel Salento, solo grigi spettri senza futuro. Si vive di soli ricordi di una terra che abbiamo dovuto lasciare per trovare un lavoro e che non è più la stessa.

@TheBluhell Год назад

Oramai i ricordi si stanno sempre più affievolendo... Il nostro passato sempre più perdendo... Speriamo che qualcuno come voi li faccia riemergere... Lo spero...