Sei un grande prof. che orgoglio di essere napoletano e nato in questa città dove ha tanta storia e misteri nascosti in sé stessa che man mano lì stai portando fuori secoli e secoli di vera storia
Mi chiamo carmine Colella sarei onorato se tra me e Lei ci sarebbe un ramo di parentado. Così per sentirmi .maggiormente orgogliosamente partenopeo napoletano.alcuni versi io li uso ancora oggi grazie a Lei ne conosco pure il significato analitico.ho 70 anni e sono nativo del centro storico esattamente San Biagio dei librai 78 poco prima dell' ospedale delle Bambole.la saluto e complimenti alla rubrica " nisciun nasc imparato. .
Caro professore, ho visto questi suoi interessantissimi video sulle espressioni dialettali e mi sono iscritto senza pensarci due volte. Complimenti, bellissima idea, La seguirò con piacere.
Mi chiedo se lei possa trattare un argomento, a me molto caro per vecchi ricordi, relativo al monologo della Madonna delle rose in Filumena Marturano. Si tratta di una forma di divinazione in uso, credo, in tutto il Meridione d’Italia. Dalle mie parti, nel Salento, si chiama Santa Monaca e mi fu raccontata da una vecchia signora del mio paese.
Professore la seguo con molto interesse e simpatia, devo dire però che la parola ingegna' credo derivi dall'italiano incignare, ossia proprio "usare per la prima volta".
Non è "ingegnare", bensì "incignare", verbo attestato anche nei dizionari italiani come lemma "regionale". Certo è che fuori dal Napoletano è raro sentirlo.
