Noi continuiamo (1968, Mario Damicelli) 

Salve Gianpiero, bella testimonianza. Volevo chiederle se lei o suo padre avete lavorato sulle Mini Cooper. La ringrazio

Anche per me!Negli anni 40 mio padre,io negli anni 60 fino alla chiusura Devo gratitudine all'Innocenti per avermi permesso di realizzare la mia vita lavorativa e famigliare!Poi la politica e Fiat hanno fatto fallire tutto.Provo vergogna!

Nostro padre, medico, con studio in via Lambrate, aveva molti pazienti che lavoravano in INNOCENTI. Stringe il cuore vedere il relitto che lo stabilimento è oggi.

La politica ha distrutto tutto quello che c'era di buono mio caro questo video grida vendetta io dal mio sto recuperando tutto quello che ce di storico s testimoniare che cosa facevamo. Oggi vanno di moda gli ignoranti gente che giuda il paese senza aver mai lavorato. La colpa è nostra che dormiamo.

Vv1

Ho conosciuto suo padre!Mio padre era suo amico.Quanta tristezza vedere lo scempio compiuto!!

Eravamo colleghi !

Purtroppo è un Italia che non esiste più siamo schiavi dell'Europa,il nostro ormai è un paese malato possiamo solo consolarci vedendo questi splendidi documentari che ci fanno ricordare con un velo di malinconia quale nazione fossimo prima.

E soprattutto dalla famiglia Agnelli!Siano per l'eternità benedetti!Povera Italia.La Fiat ha distrutto il patrimonio motoristico italiano.Alfa,Lancia,OM,Innocenti,Autobianchi ecc ecc.Naturalnente con l'assenso della politica!

@@sergiosabbatini6468 mi scusi, ma lei non tiene conto che la Innocenti aveva solo una piccola parte delle proprie attività nel settore auto, che prevalentemente consistette nella produzione su licenza di modelli stranieri in un'epoca in cui i dazi doganali lo rendevano possibile. L'unica auto di concezione interna alla Innocenti fu la Mini del 1974 disegnata da Gandini per Bertone, che comunque montava motori prodotti da terzi (o inglesi Leyland o giapponesi Daihatsu). Tenga presente in ogni caso che Innocenti era, assieme a Maserati, in mano a quella specie di corsaro che fu De Tomaso: fu lui, a far finire entrambi i marchi in mano alla Fiat, la quale oltre ad aver trovato i cassetti vuoti (nessun nuovo progetto, e quello in produzione nel 1990 era ancora quello del 1974) aveva interesse al solo marchio Maserati Il grosso della Innocenti però erano le produzioni metalmeccaniche, che furono scorporate dall'auto nei primi anni 70 per confluire all'IRI dando vita alla INNSE (innocenti sant'eustacchio). Questo nome dovrebbe ricordarle qualcosa risalente a circa una diecina di anni fa quando i mezzi di informazione diedero una certa visibilità all'opposizione che gli operai del sito di Lambrate fecero a quello che altro non era che una dei tanti smantellamenti a tradimento a fini di speculazione immobiliare. Mi pare li abbia assorbiti la Camozzi, ma non ne sono sicuro.

​@@TheOnlyVistosisi innse berardi è gruppo camozzi, fanno ancora macchine utensili speciali

Eccellente veramente peccato che la storia finita

Perché duravano troppo

Da lambrettista condivido pienamente!! Eravamo il top!!! Grande Innocenti!!!!

Da lambrettista condivido in pieno!!!