Ottima spiegazione. mi piace come riesci ad essere sintetica ma precisa e chiara. per la seconda ondata avrei però puntato di più sul divorzio, oltre che sull'aborto. Sono d'accordo con l'obbiettivo della quinta ondata. vedo sempre i problemi che la parola femminismo crea quando cerco di parlarne online o con amici, amici che sono inconsapevolmente femministi ma non lo capiscono perchè ne hanno paura. Ma, tanto per fare l'esempio più stupido che mi viene, io non chiamo il rosso con un'altro nome solo perchè è il colore del sangue o del fuoco e alla gente non piace. Credo che sarebbe un errore cambiare nome al femminismo, dobbiamo anzi rivendicare ancora di più questa parola, come i neri in america che si usano "nigga", usarla finchè non passa il concetto di cosa sia e di cosa voglia dire davvero e della storia che c'è dietro. Credo molto nel potere delle parole, ed è il motivo per cui uso "nero" e non "di colore", dico che una è lesbica e non che ha "amiche speciali" (mia nonna resta sempre sconvolta...), dico mestruazioni e non "le mie cose" perchè bisogna chiamare le cose con il loro nome. E non è una questione di amore smodato per il dizionario, ma di istruzione, di fare cultura: ricevere una cultura adeguata già è un problema nel nostro paese e in altri, ho paura che se smettiamo di chiamarlo femminismo, tutti si dimenticheranno che c'entrano le donne, che una volta erano trattate di merda e adesso un pò meno perchè si è lottato. il femminismo non si studia a scuola, non si studia nemmeno tutto il 900 putroppo, ma di solito le suffragette almeno si arriva a farle...io nemmeno sapevo di essere femminista finchè non ho girato su internet....quindi bisogna fare cultura, spammando i tuoi video, gli articoli di bossy, parlandone in continuazione, sempre. La gente si offende perchè crede che sia un movimento anti uomini? Francamente, problemi loro, perchè se vogliono informarsi su internet ora possono, ci sono tantissime risorse in proposito, e ci sono io e altre che rispondiamo sempre e cerchiamo di far capire. se cominciamo a chiamarlo egualitarismo o altro, semplicemente non attireremo più l'attenzione! Soltanto alzando la voce, rivendicando la storia, possiamo farci sentire.
+Anassor te non sei contro gli uomini, ma Rebecca Watson ti considera uno stupratore se le offri un caffe' in ascensore. E lei e' una delle esponenti del femminismo americano. Nel dire "sono femminista', immediatamente crei un collegamento tra te e queste persone. Tra te e quelle persone che dividono le vittime di omicidio sulla base del sesso e stabiliscono le vittime di serie A da quelle di serie B. Qua non e' questione di paura, o che non si capisce la parola. Se sei femminista e pero' non ti riconosci in quella che e' a livello internazionale la parte piu' chiassosa e popolare del femminismo, sta a te renderlo chiaro, secondo me. E con persone che non ti conoscono, o che non ti hanno mai sentito chiarire questi dubbi, e' fisiologico incontrare diffidenza. Se invece sei una di quelle (persone) che linciano un ricercare dell'ESA perche' ha una maglietta che non vi piace, che si riconoscono nel sessismo al contrario delle varie Sarkeesian & co. allora la diffidenza e' dovuta :)
+Gendo Ikari Be', no. Se mi dico "comunista" vengo automaticamente associata alle brigate rosse? La gente può pensare che sia a favore dei gulag solo se è ignorante. Ad esempio, c'è una vasta ignoranza sulla parola "femminista", perché spesso la gente la intende come "aderente aL femminismO", quando ormai è noto e stranoto che il modo più corretto di parlarne sia di femminismi (plurale). Io non devo giustificare proprio niente, quando mi definisco femminista. Semmai è la gente attorno a me che deve darsi una svegliata. Come accoglieresti un* che al tuo "sono antirazzista" ti accusasse di voler distruggere "la razza bianca (!!!)"? Per lo meno con un minimo di compatimento, non credi? Dopodiché io, personalmente, inizierei a sospettare che questa sia una tecnica molto furba per spostare l'argomento sulla giustificazione "No, non intendo che le/i bianch* devono morire; per l'amore del cielo! Non voglio lager di sterminio per le persone dalla pelle rosata o albine"...e intanto ci si dimentica della lotta alle discriminazioni. Bella mossa! E per finire, prima di dimenticarmene: il sessismo al contrario non esiste. Anche dire questo è ignoranza: il sessismo è un sistema di potere e privilegi; non esiste niente di contrario al privilegio maschile, in questa società. Se non capiamo questo, baby, siamo nella cacca e tocca iniziare a studiare dal principio.
mi hai dato davvero tantissime idee per la tesina per il mio esame di terza media, che dovrò affrontare quest'anno. Avevo gia qualche idea, ma tu mi hai davvero aiutata tantissimo, GRAZIE
Tengo moltissimo ai temi che tratti nei tuoi appuntamenti. Non mi dici nulla di nuovo però apprezzo IMMENSAMENTE il lavoro che fai, spiegare a livello divulgativo tematiche fondamentali per noi, per il nostro essere e per il nostro stare in società, per il pensiero che si deve evolvere e... la foga e l'apprezzamento sono tali che mi mancano le parole. grazie grazie grazie per questa rubrica. è davvero un bel modo per fare la propria parte.
Io sono una di quelle che ritiene che i termine femminismo possa essere troppo fuorviante rispetto alle problematiche attuali. Un messaggio di parità non può essere veicolato da un termine che comprende dentro di sé uno dei 2 generi. Può funzionare per una mente abbastanza aperta all'argomento, curiosa di informarsi... ma sono convinta che agli occhi dei più il messaggio arriverebbe distorto. Per questo motivo, sarei favorevole all'adozione di un nuovo termine. Allo stesso tempo però, capisco l'importanza che il movimento femminista ha avuto nel corso degli anni ed è giusto esserne consapevoli, pur progredendo.
Alle suore va bene così, credono a quello. Altrimenti non sarebbero suore, dato che nessuna ragazza viene obbligata a prendere i voti per legge. Nessuna donna viene obbligata dalla Chiesa a diventare una suora, chi lo fa, lo fa volontariamente, conscia della propria condizione. La Chiesa è maschilista? Probabilmente sì, ma essendo un'organizzazione "privata" che chiunque può liberamente scegliere di ignorare, non vedo dove sia il problema.
Privata nel senso che se tu non ci vuoi avere nulla a che fare, puoi farlo. Non è come la scuola o il luogo di lavoro, dove, per legge o per guadagnarti da vivere, devi andarci per forza. Comunque se conoscessi davvero i valori della cristianesimo attuali, non se ti sei informata solo guardando due passi presi a caso dalla Bibbia, decontestualizzati e anacronistici, capiresti che è una religione che predica innanzitutto amore e uguaglianza verso il prossimo (che sia uomo, donna, nero, bianco, giallo, gay o trans), come quasi tutte le religioni più seguite. La Chiesa purtroppo ha lo stesso problema del femminismo, ovvero gente al suo interno che se ne sbatte dei veri principi ed agisce egoisticamente, lasciando trasparire all'esterno cose non vere, come le misandriche che si dichiarano femministe, stessa cosa (spero di essere chiaro). Perciò ti esorto a guardare con un occhio più attento a tutte quelle persone che si dichiarano cristiane e che mandano messaggi di odio verso qualcuno. Non sono veri cristiani, così come quelle "femministe" che dicono che sono superiori le donne rispetto agli uomini, non sono vere femministe. Per quanto riguarda gli svantaggi che ha una suora rispetto ad un prete (che sono comunque di poco conto, non è che la suora è una schiava al servizio del prete, si mettono entrambi "al servizio" di Dio e della comunità), sono frutto di tradizioni nate in un epoca maschilista e la Chiesa è conservatrice di suo. Non è che con uno schiocco di dita, si riesce a cambiare l'intera gerarchia ecclesiastica. Tuttavia ci sono donne che sono state fatte sante, beate, la stessa Madonna è venerata come Gesù e Dio, e pensa anche a quanto viene ricordata Madre Teresa di Calcutta. Non te ne faccio una colpa, ma prima di additare qualcosa come sessista e maschilista, quindi come qualcosa di negativo, dovresti cercare di informarti meglio e di capire le ragioni per cui certe cose vengono fatte. Non basta andare su google e scrivere "differenze tra preti e suore".
Certo che sei molto furba, ti ho detto che prendere dei versi a caso della Bibbia, decontestualizzarli e dargli un'interpretazione personale, produce solo una critica sterile, inutile e senza senso e tu che fai? Mi citi un sito che fa esattamente questo! Per di più un sito chiamato "eresie chiesa cattolica", praticamente è come andare in un gruppo di leghisti ed ascoltare ciò che dicono sui comunisti, aspettandosi la verità assoluta. Ho letto giusto le prime cose e mi è venuto da ridere per quante cazzate ci fossero scritte, sembrava di essere entrati in un sito di una confraternita di merda. Poi dire che Maria non è adorata, mi fa capire che hai i paraocchi. Vai in una qualsiasi chiesa cristiana e ci sarà minimo una raffigurazione o statua di maria. Ci sono preghiere e pellegrinaggi solo per lei. Ma no, Maria non viene adorata perchè lo dice un sito del cazzo. Che tu sia ex cristiana o pastafariana me ne faccio un baffo, essere cristiani o meno non pregiudica il sapere cosa siano i messaggi veri e sani del Cristianesimo. Sì dai, Gesù, che invita una povera puttana emarginata a mangiare al tavolo in casa di un ricco (giusto per prendere un episodio di cui tutti sono a conoscenza), fomenta le discriminazioni delle donne, certo. "E detto questo, ti saluto, perché mi danno fastidio i saccenti che parlano (dicendo idiozie) sul cristianesimo."
A differenza tua, io sulla religione mi informo dai diretti interessati, ovvero preti e fortemente credenti, non su un sito internet random, così come per le notizie scientifiche mi informo tramite la comunità scientifica. La Bibbia non va presa alla lettera, ma interpretata, quindi tutte le tue affermazioni che iniziano con "dimmi dove c'è scritto nella Bibbia" non hanno alcun senso di esistere. Sei libera di pensare quello che vuoi, ma quello che hai detto riguardo alla differenza tra adorazione e venerazione è applicata da chiunque, pur non sapendo la formale differenza tra le due parole. Nessun credente serio adora Padre Pio o la Madonna come se fosse Dio, andiamo, sii un po' realisitca e non parlare giusto per andare contro qualcosa o qualcuno. E' inutile continuare questa discussione, finchè pensi quello che hai scritto sul Cristianesimo e dei cristiani.
Non conoscevo purtroppo le ondate, ma sono del tutto d'accordo sul fatto che una quinta ondata del femminismo sarebbe un grande obiettivo. Cambiare il nome femminismo per renderlo più ampio di significato e nuovo è sicuramente una bella idea. Prima peró tutti dovrebbero conoscere le origini, così da poter insieme dar vita ad un nuovo inizio con la consapevolezza di quanto accaduto nel passato. Complimenti per il video, sempre bello e interessante 😊
Ti ringrazio di aver spiegato quali sono le quattro ondate, perché nonostante si possa dire che le abbia vissute o studiate non ero a conoscenza che riguardassero il mondo del femminismo! Per me, comunque, un cambio di nome sarebbe necessario, perché certo, il femminismo ha permesso di raggiungere ottimi risultati, ma se prima si trattava di un gruppo di donne che lottava per le donne ora ci si trova di fronte ad un gruppo misto che lotta per un gruppo misto; c'è quindi stata un'evoluzione mostruosa che merita un altro termine in grado di esaltarla al massimo.
secondo me non sarebbe giusto cambiare il nome al movimento, in primo luogo perché significherebbe scendere a compromessi con chi si ostina a non capire quali siano gli obiettivi e i principi del femminismo, che tu hai spiegato perfettamente. Inoltre non sarebbe solo sostituire un termine, ma relegarlo alla storia, al passato, e questo secondo me sconvolgerebbe il femminismo alle fondamenta, sarebbe un'altra cosa. Poi chiaro, è semplicemente un'opinione
Io invece la penso all'opposto, come ha scritto qualcuno nei commenti, le ondate perdono sempre di più senso e importanza. Già per le space girls il femminismo ha fatto ben poco, voglio dire, quelle si sono messe a cantare e ciccia, sono donne, ma non c'è stato la grande battaglia per farle cantare, credo. È il normale evolversi delle cose, ormai la ruota dopo il dopoguerra girava da sola. Ormai le femministe sono quelle che scrivono post su facebook e fanno video su YT che guardano solo altre femministe(e pochi altri). Cambiare nome manterrebbe sarebbe più dignitoso e ci sarebbe memoria delle vere battaglie, meglio non paragonarlo a quello odierno. Comunque sarebbe impossibile cambiare nome.
Irene sei una gran donna ❤grazie per questi video, mi hai davvero aiutata ☺️ sarebbe bello se tu parlassi delle differenze a livello psicologico tra uomini e donne cercando di distinguere tra le convenzioni sociali e le differenze effettive (se ci sono, personalmente inizio a pensare che siano quasi nulle), visto che hai studiato e ne sai sicuramente più di me. O comunque se hai da consigliare qualche saggio o studio in materia, è un argomento che mi affascina e mi interessa molto, saperne di più mi farebbe davvero piacere ♥️
Sono da sempre una tua grande fan e amo questa tua nuova rubrica. Condivido sempre i tuoi video perché penso siano utilissimi e spero che facciano molte visualizzazioni perché bisogna veramente fare cultura. Io, personalmente, la penso proprio come te sul femminismo e sulla sua prossima ondata. L'anno scorso ho scritto la mia tesina di maturità proprio su questo argomento perché bisogna parlarne di pi, infatti io nel mio piccolo ho cercato di "educare" le mie amiche e amici facendogli vedere tutti i tuoi video, sia quelli sul femminismo che quelli su altri argomenti. Grazie per quello che fai perché non è utile solo a me o agli altri iscritti al tuo canale, ma è utile a TUTTI, o perlomeno a tutti quelli che sono interessati ad avere una cultura ed una mentalità aperta. Grazie ancora.
Ti seguo da pochi mesi e sono davvero onorata di farlo. Seguendoti da poco non ho mai avuto modo di vedere tutti i video precedenti e dal momento che quest'anno all'università sto affrontando in francese argomenti come: sessismo, femminismo, violenza sulle donne.. mi sono presa la briga di tornare alle origini di questa bellissima rubrica e ho iniziato la maratona dei tuoi video. Hai davvero una grandissima capacità nel trasmettere in poco tempo e in modo chiaro determinati concetti. Durante questo video mi sono fatta delle domande alle quali poi tu hai risposto e dopo questo video ho iniziato ad informarmi ancora di più sul web. Mi hai innescato una curiosità grandissima (a prescindere dal fatto che mi possa servire per l'università o no) e inizio anche a trasmettere oralmente questi concetti a chi mi circonda. Te l'ho già scritto sotto un altro post ma non smetterò mai di dirlo.. saresti perfetta come insegnante. Credo che queste cose debbano essere spiegate in tutte le scuole dell'obbligo per sensibilizzare più gente. GRAZIE PER I TUOI MERAVIGLIOSI INSEGNAMENTI E PENSIERI CHE CI REGALI OGNI GIORNO! #creiamoculturainsieme
Per me dovrebbe restare quella parola, l'unico problema è che come esistono uomini che lo appoggiano, il femminismo, ci sono anche quegli uomini che purtroppo vogliono ancora sovrapporsi alle donne, comandarle, decidere per loro, creando violenza, disprezzo per le loro idee, e morte. Questo è triste, sarebbe bello riuscire a spiegare a certi elementi che siamo tutti uguali, indipendentemente dal sesso al quale apparteniamo, siamo persone, come hai detto tu e se proprio dovessimo scegliere una nuova parola, direi "parità", "uguaglianza", "uniformità", ma sembrerebbe di dimenticare come siamo giunti a ciò che abbiamo ora. In ogni caso, la speranza più grande che ho è che ognuno capisca che siamo tutti uguali.. :)
Adoro questa nuova rubrica. Semplice e lineare, in una manciata di minuti schiarisce le idee su quegli argomenti di cui ultimamente si parla sempre più spesso, il più delle volte però in modo superficiale o sbagliato. Inoltre, seguendo alcuni tuoi post o video come questo, ho notato quanto certe cose che interessano l'attuale mondo femminile non mi stiano bene e non mi va più di restarne indifferente. 4.55 datemi un amen ♡
Mi sto appassionando sempre di più a questa serie, è utilissima e soprattutto dà la possibilità di capire meglio una realtà che ci circonda, guardandola con occhi diversi e cambiandone dunque la visione tradizionalista e "dispregiativa" che c'è sempre stata. Grazie mille :) E secondo me il femminismo dovrebbe mantenere lo stesso nome, ma fare in modo che ognuno impari fin da "piccolo" il vero significato. Secondo me non è tanto il nome ad essere fuorviante, quanto la sfumatura negativa attribuitagli per una ragione o per un'altra. Okay, faccio pena a esprimermi, ma spero che il concetto generale si sia capito.
adoro questa rubrica, questi video dovrebbero essere visti da più persone. trovo assurdo che ci siano persone ancora non interessate alla questione femminile, che non la percepiscono come una problematica reale, che affligge tutt'ora la nostra società!!! la parola femminismo, secondo me, non dovrebbe essere cambiata perché significherebbe negare un passato meraviglioso fatto di lotte e di conquiste, ma basterebbe semplicemente educare la nuova generazione alla parità sociale, insegnar loro che il femminismo non è odio verso gli uomini, che le femministe non sono pazze sataniche, nemiche degli uomini come venivano considerate da nietzche e da d'annunzio, insomma sono visioni passate queste o, perlomeno dovrebbero esserlo! comunque io amo le destiny's child e ,nonostante sia palese la loro denuncia al patriarcato con indipendent women e bills, bills bills, non pensavo fosse considerato veramente un gruppo femminista!! ho una domanda che c'entra poco ma che si allaccia con le dc, per te beyoncé può considerarsi femminista? domanda forse stupida ma sono curiosa di sapere cosa pensi te delle donne che tentano di sfruttare la loro popolarità per diffondere messaggi importanti come questo! (forse nemmeno la ascolti beyoncé e non ti interesserà minimamente la sua questione ahahahah)
Ciao, sto seguendoti per la prima volta sotto consiglio del mio ragazzo,poichè tempo fa ci trovammo a discutere sul femminismo. Ti dico la verità, prima di vedere i tuoi video ero una di quelle ignoranti che pensavano che il femminismo significasse donne al di sopra degli uomini. Sono contenta di aver capito che non è così e che da oggi posso ritenermi femminista. Voglio combattere e ho sempre voluto, per la parità, penso che sarebbe un grande passo in avanti. Sei brava a spiegare e a trasmettere un messaggio forte,ma nello stesso tempo ti trovo anche molto simpatica. Grazie per questi tuoi video, spero in tuo commento,Giulia
Al termine di ogni puntata sento di doverti e volerti dire Grazie. Semplicemente grazie. Ma penso anche che, per quanto possa essere bello, magari diventa un po' troppo scriverlo OGNI volta; pero' sta volta lo faccio, approfittando del voler dire la mia riguardo al termine Femminismo. Dunque, io credo che, nonostante sarebbe il massimo arrivare a sostenere (e ottenere) che "persone si occupino di persone" indistintamente, il termine debba restare quello di partenza, proprio perche' si dimentica troppo facilmente; ed e' importante ricordare come tutto ha avuto inizio, ricordare tutte le donne che hanno lottatto per permetterci, oggi, di dare per scontato il diritto al voto e la possibilita' di sentirci forti e capaci anche da sole, soltanto per quello che siamo.
Federica Rossi si che c entra sarebbe come dire: sono una persona e non mi interessa capire se sono una delle due parti (uomo o donna) per me è uguale.
Sono molto indeciso sul cambiare nome al femminismo.. Ma tra le varie scelte quella che preferisco è antisessismo, lo trovo più adatto ai nostri tempi. Rubrica favolosa 💖
al di là della storia e della politica, purtroppo quel che vedo e che ho sempre visto è un grande maschilismo soprattutto da parte delle donne (parenti e amiche) e delle madri che stravedono per il loro bambino e gli perdonano tutto mentre la femmina deve essere bella e brava e tutti sono in fibrillazione per la sua prima uscita perché chissà cosa combinerà. Complimenti per la chiarezza e gli argomenti finalmente importanti
Ho sentito spesso parlare di femministe della quinta ondata ma non ero mai riuscito a trovare info abbastanza valide per capirne il vero significato. Devo dire che questi video sono davvero molto interessanti, anche da vedere man mano nel tempo per non dimenticare mai principi e concetti così attuali. Ottimo lavoro, spieghi concetti complessi in modo semplice, continuerò a seguirti di sicuro :D
Grazie per esistere! Concordo praticamente con tutto quello che dici. E parlo da maschio che ha parecchio da ridire su certe "femministe", estremiste e misandriche, che, giustamente, tu stessa separi dal vero femminismo, quello sano e paritario, che non pretende di sostituire l'oppressione femminile con quella mschile e che non demonizza i maschi in quanto tali. Purtroppo, ci sono molti uomini che diventano maschilisti e misantropi proprio a causa dell'atteggiamento di certe donne. O uomini che vengono insultati e tacciati di maschilismo dalle donne (ma anche da altri uomini) solo perché osano evidenziare alcune verità "scomode", come il fatto che esitono anche donne violente ed opprimenti nei confronti degli uomini; che la violenza non ha "genere"; che esistono donne che si approfittano dell'attuale confusione sociale sulla questione uomo/donna per lanciare false accuse, per rovinare mariti/fidanzati/amanti attraverso ricatti, minacce, allontanamento dei figli... Il tutto in nome del "femminismo" o meglio del "women power"! E' ovvio che una "guerra tra i sessi" non ha senso e non può risolvere alcun problema discriminatorio, sia esso contro le donne o contro gli uomini. Servono più donne (e più uomini) che promuovano e ribadiscano cos'è in vero femminismo, com'è nato e come certe branche dello stesso siano fortmente andate alla deriva. Ancora un grazie per l'informazione che fai e per le battaglie che sostieni.
sinceramente credo sia importante ricordarsi delle origini ma credo che un nuovo termine potrebbe essere un vantaggio per portare avanti i propositi di quest'era, è meraviglioso quello che hai detto 'persone che si occupano di persone', come hai detto il femminismo ha avuto obbiettivi prettamente rivolti alle donne e per le donne,giustamente e mi inchino alle donne coraggiose e meravigliose che mi hanno permesso di fare quello che faccio, oggi l'obbiettivo è rivolto a tutti,questo femminismo è rivolto anche agli uomini anche per loro,per la vera uguaglianza per uscire finalmente dagli schemi sociali in cui alcuni purtroppo rimangono radicati,parità,era l'obbiettivo ieri e lo è oggi,certo l'informazione è molto più estesa rispetto al passato però credo che qualcosa di diretto,incisivo e chiaro possa rendere più facile il comprendere l'obbiettivo,come hai detto qualche puntata fa c'è ancora confusione per cui perchè non depennarla almeno in parte? quindi si potrebbe mantenere la radice della parola 'femminismo' per non dimenticare mai l'importanza che ha avuto e poi aggiungerci qualcosa di nuovo che racchiuda l'obbiettivo di questa nuova ondata,il concetto che hai espresso 'persone che si occupano di persone'. grazie per questi video e per l'impegno che metti in quello che fai.grazie attendo con ansia la nuova puntata :)
Si, mi sembra una visione chiara ed utile. Ci si dovrebbe mettere già nella condizione di essere persone, e fare già quello che dicevi, ovvero occuparsi dell'altro e lo si fa ovviamente se si riesce a vedere l'altro e i suoi condizionamenti della propaganda femminista e non dimentichiamo anche maschilista. E per farlo bisogna studiare e comprendere tali scenari E complimenti per la spiegazione
Ciao Cim, adoro la tua rubrica. Avevo solo una domanda: Cosa ne pensi del femminismo di Taylor Swift? Viaggiando su Tumblr ho letto molte critiche su di lei e sulla sua visione del femminismo.
qui ci avrei visto bene anche qualche foto, giusto per 'spezzare' un po' il video e far capire bene di chi e cosa si parla, soprattutto riguardo suffragette e "terza ondata". magari per le prossime puntate potrebbero aiutare ;)
Parità in pillole mi è e mi è stata molto utile nel comprendere meglio alcune tematiche che sto studiando in comunicazione di massa e sociologia, per cui grazie Irene
Mi verrebbe in mente umanitarismo ma è utilizzata per designare la tutela dei diritti delle fasce più deboli della società(povero, migrante, sfollato, rifugiato ecc...) , quindi non rispecchia del tutto un movimento per la parità tra i sessi. Continuerò a pensarci 😜 Veramente interessanti i tuoi video! Complimenti
E' una cosa di cui discuto spesso con alcuni amici e sopratutto amiche, e la ribadisco qui: il termine "femminismo" aveva senso quando effettivamente c'era un'oggettiva e legale disparità di diritti tra i sessi. Se oggi vogliamo combattere per abbattere gli stereotipi di genere - per cui non sarebbe inappropriato per un uomo commuoversi o per un donna ruttare dopo un sorso di birra - non possiamo più chiamarlo "femminismo". Perchè, se gli stereotipi legati al genere sono radicati e dannosi per gli uomini tanto quanto per le donne e combatterli va a vantaggio di tutti è controproducente definire la lotta "femminista". Fa sembrare che sia colpa degli uomini, quando gli uomini sono vittime quanto le donne.
Quando (se) si raggiungerà la parità tra i sessi, la parola 'femminismo' potrebbe essere utilizzata solo con valenza storica in relazione agli eventi passati. Userei quindi un'altra parola per definire un'uguaglianza più 'generica' per tutti, non solo uomo/donna.
Finora questo video è stato il più interessante per me! Mi ha chiarito molte cose, è iper attuale e sarebbe utilissimo per spiegare un bel po' di cose a certi individui. Sopratutto mi ha fatto riflettere su quanto io sia figlia del mio tempo e quanto questo mi metta in difficoltà. Ciò che intendo è che i miei genitori mi hanno educata (pur senza mai definirsi femministi o altro) con la logica "della quinta ondata", quindi una cosa del tipo "battiti sempre per difendere la libertà e i diritti altrui che la questione ti riguardi o no" e credo che sia un principio estremamente attuale, estremamente figlio del nostro tempo, estremamente coerente con la storia della società occidentale e italiana. Molte persone, troppe, forse la maggioranza, come spesso accade, sono comunque rimaste "indietro". Questo mi mette estremamente in difficoltà: come dialogare con persone che non riescono nemmeno a riconoscere quali idee sono anacronistiche e incoerenti con la realtà sociale e quali invece sono più attuali e consone?
Penso che la V potrebbe essere, nell'ottica intersezionale, fare in modo che gli uomini di culture androcentriche e iperpatriatcali provenienti dalle ondate immigratorie si rendano consapevoli della condizione loro e Delle loro donne. È complesso perché ci sono millanta aspetti collaterali da analizzare, ma spero di aver reso chiaro il concetto di base.
Prima di tutto, bellissimo video e rubrica ( mi sta dando anche spunti per come impostare la mia tesina di maturità che è appunto sul femminismo ). Condivido l'obbiettivo della quinta ondata, e per quanto riguarda la questione della parola "femminismo" io sono contraria a cambiarla per le ragioni che hai spiegato nel video. Essere femministi significa volere pari diritti per tutti, abolire queste stupide discriminazioni di ogni tipo ( sesso, orientamento sessuale, paese di provenienza, religione etc ). Il problema è come se la gente non volesse capire che questo è il significato di femminismo; quando dichiaro di essere femminista ancora ci sono persone che dicono "ma quindi odi gli uomini ? quindi devi essere lesbica ?" ed è una cosa che davvero non sopporto, ma non ho nessuna intenzione di utilizzare nessun altro termine, mi sembrerebbe quasi "irrispettoso" verso tutte quelle donne che mi hanno permesso di poter votare, di potermi vestire con i pantaloni e non di rosa, per poter inseguire le mie passioni e iscrivermi all'università e desiderare un lavoro, invece di fare la casalinga. La gente deve smetterla di attribuire valore negativa a questa parola, dobbiamo informarla, io non voglio rinunciare a questo nome.
Molte persone, quando si parla di femminismo, affermano di non essere parte del movimento nonostante non siano contro l'uguaglianza tra uomini e donne, perché secondo loro "il femminismo, anche se per definizione afferma la parità tra i sessi, ormai è diventato semplicemente una lotta per i diritti (e la supremazia) delle donne". Come si risponde ad una cosa del genere?
Purtroppo nonostante le precedenti battaglie c'è ancora gente che si aspetta dalle donne determinati atteggiamenti, è giusto portare avanti nuove battaglie e coinvolgere gli uomini, ma dobbiamo continuare a sostenere anche quelle vecchie, perché non vengano dimenticate. Per questo credo che non si debba rinunciare alla parola femminismo
Secondo me è giusto abbandonare la parola femminismo. Dato che è nata con un determinato significato e a colpo d'occhio tutela la femmina (anche se invece si muove per la parità), è inevitabile attribuirla alla semplice lotta delle donne per le donne. Se invece intendiamo far sì che tutti, tutelino tutti, che tutti si interessino ai problemi di tutti, secondo me basterebbe utilizzare la parola parità, uguaglianza. Inoltre abbandonare la parola femminismo non significa rinnegare le suffragette o coloro che si son battute per l'aborto, significa far sì che quella parola serva a ricordare loro e basta.
ciao! con la prof di filo/storia stiamo facendo la genesi del femminismo! dal mundium alla wollstonecraft è un argomento interessantissimo! comunque.. bravissima (come sempre)!!
Prima di ascoltarti ho messo un post su Tlon chiedendo: perché chiamarlo femminismo e non “paritivismo” / “equitarismo”? Un nuovo inizio che non dimentica ciò che è stato ma che diventa “inclusivo” per il futuro. Dopo 4 anni dal tuo video ti chiedo: secondo te è iniziata la quinta ondata?
Ad avvicinarmi al femminismo sono stati i casi di femminicidio, o tentato femminicidio, avvenuti quest'anno. E io sto scrivendo questo commento a fine marzo 2018. Io ammiro molto due donne di questo campo: Emma Watson, famosa per il suo ruolo di Hermione Granger, ed Evita Peròn, moglie di Juan Domingo Peròn ed ex first lady argentina che ha fondato il partito peronista femminile.
Splendido video e splendida rubrica. Rispondendo all'ultima domanda ti dico che io sono per l'adottare un termine nuovo, io pensavo nel mio piccolo al termine "equisessismo" visto che come hai detto non si tratta più di donne che chiedono i propri diritti negati ma di uomini e donne che combattono assieme per l'uguaglianza al di la delle differenze di genere e orientamento sessuale.
complimenti!finalmente un canale RU-vid finalizzato ad ottenere un upgrade cerebrale delle persone. Non conoscevo le ondate del femminismo così come ci hai egregiamente spiegato (piccolo upgrade personale). Concordo con tutto. L'ultima ondata che tu auspichi esula dai generi fino ad approdare (speriamo prima possibile) ad un umanesimo illuminato. L'altra barriera, forse ancora più grande (forse), da abbattare è quella etnica. Da questo punto di vista credo che andremo molto lenti. Saluti.
io nel senso in cui lo intendi tu, io lo chiamerei egualitarianismo (nel dizionario inglese esiste già la parola EGALITARIANIST, e mi viene da pensare "perché non esiste la stessa parola anche in italiano?"), spesso vengo scambiato per maschilista/misogino solo per le mie idee di uguaglianza che non sto a spiegare qua perché potrei scriverci un poema degno della divina comedia, perché comunque il termine femminismo destabilizza molto. Io ad esempio porto avanti e mi documento da due annetti circa sul tema maschilismo/femminismo e la relazione tra entrambi i pensieri. E mi infastidisce le idee di quelle che definisco nazifemministe, perché pensano solo ai loro interessi.
Maria X perché non può esistere un prete o un papa donna. la religione è maschilista e se sei credente sei costretto ad accettarlo. io sono ateo e femminista e posso solo dirti questo: non ti puoi lamentare di quello in cui credono, purtroppo i cattolici sono maschilisti e non possono smettere di esserlo perché sarebbe un rinnegare la loro religione.
Secondo me dato che, come dici, ci troviamo nella quarta ondata, il termine deve rimanere "femminismo" per indicare la posizione di svantaggio da cui partono ora le donne e l'obiettivo, cioè accorciare e annullare il divario della donna sull'uomo. Quando quindi gli uomini si occuperanno della questione e con l'avvento della quinta ondata, allora dovrà avvenire il cambio di termine, per mantenere l'equilibrio che vorremmo ottenere con la quarta ondata.
irene bellissimo video, mi sono appena iscritta. Volevo fare una domanda, magari potresti fare un video al riguardo: se una persona volesse approcciarsi al femminismo, leggere, capire di più, da dove potrebbe iniziare? oltre a "dovremmo essere tutti femministi"
Cosa pensi dei movimenti per i diritti dell'uomo, molti dei quali vengono accusati di maschilismo? Secondo me spesso vengono fraintese le loro intenzioni.
+Luca Zanne il fatto che tu venga sotto i miei video a dire che dovrebbero chiudermi il canale perché è "un'offesa alla virilità degli uomini etero" la dice lunga. Comunque nel sito che gestisco abbiamo parlato nello specifico di stupro maschile, di come questo venga taciuto e di come si tratti di una discriminazione nei confronti degli uomini. Poi però se preferisci vomitare i tuoi commenti la domenica pomeriggio anziché informarti partendo dal presupposto che sono una persona con dei sentimenti e quindi non puoi proprio scrivere tutto il cazzo che ti pare senza prendere in considerazione l'effetto che potrebbero fare i tuoi commenti, fatti due domande. Ti abbraccio.
Approfitto del commento di Mr Simpatia sotto che ha fatto tornare in alto questo commento, che evidentemente mi era sfuggito. Alcuni secondo me sottolineano dei problemi che spesso non vediamo o non vogliamo vedere, altri purtroppo si pongono in netto contrasto rispetto al femminismo, come se il femminismo volesse la morte degli uomini. Mentre invece basterebbe cercare "femminismo" e "maschilismo" sul dizionario... Io non credo che faccia bene occuparsi SOLO delle donne o SOLO degli uomini, per questo ad esempio io insisto tanto sul concetto di occuparsi di PERSONE.
Luca Zanne Ho letto i tuoi commenti ai video precedenti e mi sono sembrati più conati di odio che altro. Se avessi fatto un giro su Bossy, sapresti che certi argomenti vengono trattati eccome. Inoltre non hai affatto risposto alla mia domanda, ma hai scritto un ulteriore commento pieno di rabbia e per nulla costruttivo. Infine, non mi risulta che tu sia stato bannato o segnalato da Irene, ma anzi, hai avuto la libertà di esprimerti: se non sei d'accordo con lei, fai un video in cui esponi i tuoi argomenti; e se la mia domanda non ha ricevuto ancora alcuna risposta,forse è perché il mio commento non è stato ancora visionato o Cimdrp non ha avuto ancora il tempo di rispondermi e non per i motivi che hai presupposto tu.
Luca Zanne Allora spiegami cosa intendi per virilità, per favore, e cosa significa "trattare argomenti in difesa degli uomini da un punto di vista femminile" e come questo può essere nocivo per questa virilità che difendi a spada tratta come San Giorgio difende la principessa dal drago: è ovvio che biologicamente e fisiologicamente uomini e donne siano diversi e abbiano esigenze diverse (ciclo mestruale in un caso, disfunzione erettile in un altro, ad esempio). Ma, tolto questo ambito, cosa è "virile" e cosa è "femminile", secondo te? Perché magari, secondo la tua categorizzazione, non rientro nella categoria della "mulier" o della "virgo", ma della "virago" ;). Infine, il termine esatto è Homo, con l'acca davanti.
Non conoscevo la storia del femminismo, ovvero, conosco gli eventi storici, ma non pensavo che questi fossero catalogati in "ondate". Sono assolutamente favorevole e credo che sia un'idea bellissima quella della quinta ondata, ma mi chiedo, non è meglio aspettare che ci sia un ampio consenso da tutti? Voglio dire, prima occupiamoci della quarta ondata, dopo arriviamo alla quinta. La rivoluzione si fa, ma purtroppo a piccoli passi. Riguardo al nome, credo che questo debba essere cambiato. Certo, il nome proviene da quell'avvento, chi ha dato la possibilità di questa realtà è in quel nome, ma non sarà più quello. L'argomento che si tratterà non sarà più quello, ce ne dobbiamo ricordate, ma il tema non sarà più quello. Purtroppo non sono uno storiografo critico come diceva Nietzsche, se bisogna andare avanti non si puó essere ancorati troppo al passato, sennò si continua sempre sulla stessa linea. Comunque come sempre, video bellissimo e utilissimo, e mi piace il carattere molto professionale, ma conviviale. Alla prossima!
Pur dovendo essere riconoscenti alle persone femministe che hanno portato il progresso nella storia, io sono del parere che se oggi si vuole attirare più gente all'interno di questa corrente di pensiero, sarebbe opportuno utilizzare un nuovo termine: le persone pigre che non hanno mai voglia di farsi una piccola ricerca su Google,o che semplicemente non ascoltano, vedranno sempre il femminismo come un movimento che mira alla supremazia sul sesso maschile; alla fine è un nome, e se l'obiettivo è far raggiungere a tutti la consapevolezza della parità di genere, non ci vedo nulla di male ad utilizzarne un altro se la cosa può essere di aiuto per l'obiettivo stesso :)
Io non cambierei il nome ma lo evolverei... Nel senso invece di solo femminismo aggiungere un aggettivo che accompagna per far capire meglio il concetto.... Esempio femminismo-paritarismo
Secondo me si dovrebbe parlare di "egualitarismo" in generale per definire un ampio movimento che si occupi di tutti i diritti e si opponga a ogni discriminazione (sesso, orientamento sessuale, identità di genere, etnia, credo...). Anche perché è vero che è necessario ricordare la storia del femminismo, ma è pur vero che attualmente il termine è diventato etimologicamente anacronistico. Continuando a insistere sugli stessi termini non si crea altro che confusione e frammentazione in un movimento che dovrebbe essere tendenzialmente unitario (vedi, per esempio, il mascolinismo).
Terenzio avrebbe parlato di humanitas, ovvero "Homo sum, humani nihil a me alienum puto". "Sono un uomo, non considero estraneo niente di ciò che riguarda l'uomo."
Credo che femminismo dovrebbe essere sostituita da qualcosa come "Paritarismo" o qualcosa di simile. Il passato è importante, ma se provoca incomprensioni che ostacolano gli obiettivi femministi forse è il caso di cambiare.
video perfetto, me lo salvo per la tesi. mi servirebbero dei testi, nello specifico sulla seconda ondata? per quanto mi riguarda tengo femminismo, spiegando cosa significa
ps: stavo leggendo i commenti ed ho letto di aggiungere un aggettivo alla parola femminismo, qualora si volesse cambiare il nome, e mi è venuto subito in mente "femminismo felice" ripreso da "femminista felice" di chimamanda
Non credo che un cambio di nome risolverebbe il problema. Io studio lettere e posso aggiungere un punto di vista diverso dal tuo: il linguaggio tecnico (in ogni ambito, a partire dalla matematica arrivando alla psicologia comprendendo medicina, economia e mille altre) tende ad essere univoco, con un unico significato desumibile a prescindere dal contesto. Tuttavia quando si esce dall'ambito specifico e la parola entra a far parte del linguaggio comune, si carica di altri significati (ti faccio l'esempio di 'cellula' che in biologia ha un significato, ma nel linguaggio comune si usa anche in forme tipo 'cellula terroristica' che nulla ha a che fare con il significato originario). In definitiva penso che fraintendimenti ci sarebbero anche con un nuovo termine, perché tutto dipende da come viene usato. Il vero modo per non avere fraintendimenti è informare, come stai facendo tu.
Io credo che le parole siano importanti e che proprio sulla base dell'excursus storico che hai fatto sia fuorviante ad oggi parlare ancora di femminismo. Se vogliamo che le persone parlino delle persone bisognerebbe trovare un nuovo termine, come per esempio "antisessismo", "omnisessismo", "egualisessismo"... Non so quale sia più corretto, ma ci vuole un termine che amplia la questione. Non possiamo occuparci della questione LGBT o del diritto degli uomini ad avere parti femminili conservando questo nome. Non ha alcun senso.
Nunzia D'Anna ma chiamarlo semplicemente umanismo per esaltare l’essere umano andando al di là del genere, del sesso (ma non per indifferenza ma per integrazione delle cause che il femminismo ha accolto e liberato nelle nostre coscienze)
Magari una parola ibrida? Sono d'accordo sul fatto che bisogna ricordare l'inizio, ma se il termine è una barriera per ciò alla quale si vuole arrivare, non sarebbe forse il caso di mettere da parte il nome a favore dell'obiettivo finale?
non rimango qui a lodarti e a complimentarmi per la chiarissima spiegazione perché sarebbe solo l'ennesima ripetizione (quando sarò la prima a commentare prometto che lo farò!) rispondo subito alla domanda che poni nel video ovvero "dovremmo creare un nuovo termine per definire la parola femminismo in modo tale da creare meno dubbi o non abbandonare le origini?" : credo si debba mantenere il termine iniziale perché se, come dicesti tu in un video precedente, molti uomini sono femministi, è perché si sono documentati e hanno iniziato a informarsi sulla storia e le origini del termine per poi appoggiare quello che è il REALE femminismo, ovvero il cercare di raggiungere una parità dei sessi e non portare la donna al potere. Come ogni argomento e situazione,prima di poterne parlare bisogna documentarsi e conoscere un minimo ciò di cui si va a parlare, perciò ogni persona prima di puntare il dito contro questo termine dovrebbe prima conoscere ciò che c'è stato dietro tutto questo, perché come dici tu, tantissime donne si sono fatte uccidere e hanno lottato per ricevere, anche solo la possibilità di votare e credo gli vada dato infinito merito (parlo non da donna ma da persona che si è informata). Questo è il mio pensiero, poi, sbagliato o giusto non lo so, ma è come la vedo io grazie ancora e adesso vado a godermi gli altri #parità in pillole
Conoscevo la storia del femminismo, sì! Soprattutto ADORO la terza ondata (si capisce dal mio nickname,dai ahahah). In realtà ci sono diverse polemiche che vanno avanti sulle Bikini Kill: il fatto che fossero poco inclusive per quanto riguarda i transgener e le donne "di colore" (termine che odio) rispetto alle donne "bianche".
+Babe In Toyland Purtroppo si,negli anni 90 si era fatto questo progresso sul "girl power" ma era ancora una cosa che riguardava principalmente le donne bianche,e ancora poco inclusiva delle etnie diverse o delle sessualità diverse. Anche telefilm appartenenti alla stessa ondata come Buffy o Xena sono stati accusati di questo. Purtroppo la società doveva ancora evolversi su questi temi.
+Crash PK Ok, grazie della spiegazione! Penso che il femminismo però a differenza di altri movimenti, sia destinato a durare! Perché si mette in discussione, si confronta col passato, corregge il tiro quando necessario! :)
+Babe In Toyland Assolutamente si ^^ Infatti,per rimanere nel panorama telefilmico,i telefilm femministi moderni sono inclusivi anche delle etnie e sessualità diverse (Orange Is The New Black,Broad City,Agents of Shield,Jessica Jones,Sense8,per fare alcuni nomi)^^
+Crash PK Si, hai ragione! diciamo che è vero: ciò che viene trasmesso in TV è lo specchio della nostra società, delle tendenze del momento. Ok, può essere un'ovvietà ma tante volte non ce lo ricordiamo :)
Sicuamente la parola "femminismo" crea una valagna di problemi. Il più tipico è proprio quello che dicevi tu, ovvero femminismo = potere alle donne, uomini schiavi. Ho perso il conto delle volte che mi è toccato fare chiarezza a riguardo con uomini (e purtroppo donne!!!) che mi dicevano "essere femminista è sbagliato come essere maschilista!". Secondo me, tuttavia, la parola andrebbe conservata, per le ragioni storiche di cui tu hai parlato. Il vero punto centrale è che bisognerebbe fare molta più informazione a riguardo in modo che tutti si rendano conto di cosa si sta parlando. Visto che questi video hanno questo scopo, e devo dire lo perseguono molto bene, ancora complimenti!
A volte penso che le Spice Girls non avrebbero fatto quello che hanno fatto senza Gianna Nannini, una donna che canta l'inno dei mondiali di calcio nella terra dei papi...
Rispetto al nome, sono concorde sul fatto che dovremmo riflettere se cambiare denominazione. Credo che ormai il termine "femminismo" rimandi soprattutto a quel che io chiamo il "vetefemminismo", che, a mio avviso, ha un linguaggio e modalità che sono piuttosto respingenti e settarie. Vorrei arrivare, anche io, a una realtà in cui non ci sia più bisogno di nominare il femminismo, se non per raccontare la storia... "personismo" forse? XD che brutta parola! :-P
Secondo me il termine femminismo dovrebbe rimanere lì com'è per rappresentarci. Ci saranno sempre delle persone che continuano ad utilizzare termini in maniera impropria e fuorviante in qualsiasi campo, ma di certo non può essere colpa nostra o del termine in sé e sono sempre stata convinta del fatto che chi ne parla, deve capire di cosa sta parlando e quindi deve informarsi e chi non lo fa ha già perso in partenza. Tutti che si occupano di tutti...sarebbe una bella cosa, considerarsi tutti quanti alla pari eliminando gli schemi mentali che ci sembrano "quasi normali". Sarebbe bello parlare e considerarsi persone e non uomo, donna, omosessuale, transessuale ecc.. per quanto mi riguarda penso che per noi donne, che per prime giornalmente subiamo violenza di qualsiasi tipo, sessismo e cose del genere, sia più facile metterci in un'ottica globale considerando un problema di una certa "categoria" come problema di tutti. Per fortuna, ultimamente ci sono anche tanti ragazzi che la pensano in questo modo e speriamo che in futuro sarà davvero così.
Il femminismo ha perso senso dopo il '46! Dopo il '46 uomini e donne hanno gli stessi esatti diritti agli occhi dello stato! Il tuo video mi dà ragione, infatti le ondate dopo la seconda sono del tutto prive di contenuti. Queste sono battaglie prive di alcun senso! Ti sfido a trovare un diritto che hanno gli uomini e non le donne! Tralasciando il fatto che una che si batte per la parità potrebbe menzionare tutte le sentenze di mantenimento e affidamento dei figli che penalizzano i padri. Mi aspetto una risposta in cui mi proponi almeno un diritto che manca alle donne con rispetto agli uomini. Ciaone
Ad esempio un uomo può tornare a casa la sera senza avere paura di essere stuprato. Le disparità sono sociali e culturali, anche se sulla carta abbiamo gli stessi diritti. Penso lo abbia detto proprio lei in un video che gli alimenti in una coppia separata li deve pagare la persona con il reddito più alto, che, guardacaso, sono gli uomini visto che le donne in alcune realtà vengono ancora pagate meno a PARI impiego. E comunque la cosa che mi chiedo sempre è, come mai vi ricordate delle disparità degli uomini solo quando si parla di femminismo? non sarà forse un modo per sminuire l'intero movimento? Comunque non so se tu l'abbia capito dal video, ma la quarta ondata di femminismo prevede anche l'inclusione degli uomini, ma la gente che piangnucola sul fatto che "gli uomini sono oppressi" solo per sminuire il femminismo, mi fa incazzare
Allora, io ho esattamente il tuo stesso punto di vista, comunque a mio parere è meglio creare una nuova parola, che non dia modo a fraintendimenti, molta gente ignora per l'appunto il fattore che il femminismo non vuol dire: FEMMINA SOPRA MASCHIO, le persone che lo ignorano sono sia maschi che femmine, con una nuova parola, forse i fraintendimenti non vi sarebbero e ci sarebbero quindi più persone che si aiuterebbero fra loro.
+vilandra94 Macché: basta distribuire dizionari nelle scuole. Se "cacca" vuole dire "cacca" e non "cioccolata" è colpa di chi si mangia le feci del cane, mica di chi non specifica, ogni quattro secondi "no, guarda, quello è uno stronzo"...
Uddinina il vostro commento potrebbe anche essere inerente, anche se spiegato così non ha senso. Poiché cacca e cioccolata sono due cose completamente diverse. Qui non si sta parlando di cambiare significato alle parole! Si sta dicendo di mettere una parola che rappresenti meglio ciò che vuol dire il femminismo. Così come non si può dire cioccolato pensando alla cacca, si può indicare la cacca e chiamarla: feci, stronzo, defecazione, popò e se è di un animale: sterco. Ergo, non esiste esclusivamente una parola e come esistono i dizionari normali esistono quelli dei sinonimi e dei contrari e la nuova parola sarebbe un sinonimo di femminismo che andrebbe però a colpire più persone, senza lasciare spazio agli errori dovuti alla parte della parola FEMM, quando si prendono più persone che quindi non vengono fermate dalla denominazione delle parole, si ha più possibilità di vincere le varie battaglie che si presentano davanti. Tra l'altro, le parole nel corso dei secoli, cambiano e si evolvono, un esempio? Non sento più persone dire messere, se dovessimo attenerci sempre e solo alla singola parola, come dite voi dovremmo parlare ancora come centinaia di anni fa.
Capisco il tuo punto di vista. Da parte mia, però, è importante mantenere questa parola per la sua storia e la sua forza, che trovo ancora dirompente (appunto: vedi che effetto fa a dirla in giro...). E credo, in generale, che il nome sia un falso problema: quando si chiamerà "gentelismo" (per dire una cagata) ci sarà sempre qualcun* che dirà che "oh, ma le e i gentelist* devono fare attenzione a dire che non sono contro tutte le persone, altrimenti le si confonde con le fasce più violente" e bla bla bla. Temo che spesso ci si appigli a questo come scusa per non affrontare quale necessità ci sia ancora di femminismo, a 'sto mondo. Secondariamente, è certo che il femminismo si occupa di ogni individuo, ma è vero anche che parte/è partito prendendo in considerazione una realtà particolare, quella delle persone socializzate come donne e, in quanto tali, discriminate. Diciamo pure la "vittima" più evidente del sistema patriarcale.
credo che per far capire alle persone cosa si intende si potrebbe parlare di "femminismo egualitario" so che non ha molto senso, ma sarebbe utile per far capire alle persone ignoranti in materia che si parla di uguaglianza e non di superiorità delle donne.
Però, attenzione agli esempi che fai. Piangere in pubblico è sì, considerato "femminile", perché c'è lo stereotipo della "donna fragile - uomo inamovibile"; tuttavia, io lo trovo un malcostume, che lo faccia un uomo o una donna. Sclerare in pubblico è proprio sbagliato: indipendentemente dal sesso, la flemma e il sangue freddo è una virtù civile. I piagnistei sono incivili. Non è una questione di "essere se stessi", perché anche chi si trattiene è se stesso. Io non credo alla possibilità di "trattenersi": si sceglie di fare certe cose per convinzione.
Approvo in toto il tuo punto di vista. Pari dignità e pari diritti per ogni essere umano. In un mondo migliore c'è posto per la libertà di tutti e non bisognerebbe mai contrapporre un gruppo ad un altro. Se tu hai più diritti questo non mi toglie niente, anzi, mi regala un mondo più ricco. E questo ragionamento può essere applicato anche alle questioni razziali o religiose. Dietro ogni battaglia politica o sociale dovrebbe esserci lo stesso principio: ogni essere umano ha pari dignità e lo stesso diritto di essere felice, esprimere se stesso e autodeterminarsi