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Eh ma se oggi dici ciò vieni visto come uno spostato. La nostra società oggi non é solo la società dei consumi di beni materiali, ma anche la società dei consumi di idee, idee preincartate, pronte all'uso e facili da usare
Premetto che sono del 2001. La prima cosa che noto di quest'intervista è l'eleganza, l'educazione, il mutuo rispetto e il linguaggio usato da queste persone; notate come non ci sia mai una parola di troppo, e soprattutto mi colpisce la capacità che ognuno ha di esprimere i propri pensieri senza dover offendere l'altro o mancargli di rispetto. Davvero affascinante, sinceramente, mi dispiace essere nato in questi anni.
È come dici tu, però non bisogna deprimersi. Al contrario, sono tempi in cui chi è virtuoso (elemento su cui si sono rette tutte le grandi civiltà del passato) viene subito affossato ed eliminato dalla scena politica (del vivere insieme, non solo mediatica) proprio a causa del suo emergere come virtuoso. Pasolini è un profeta (esattamente come Geremia o Isaia per gli ebrei) e ha colto il nocciolo del problema del nostro tempo e dell'Italia in particolare. Credo che nasceranno (già ce ne sono) piccole cerchie di resistenza e che a tempo debito porteranno molto frutto dopo l'ecatombe umana a cui stiamo andando rapidamente incontro).
Il mercato che dà potere alla società interessa che la persona sia un consumatore. La famiglia o il singolo è irrilevante, la finalità è il consumo.....così il mercato rimane stazionario e la nazione va bene. 🙏🙏
Chi è questa presentatrice : ha qualità notevoli di saper ascoltare , mai interrompere, di fare commenti pertinenti , mai domande provocatorie . Tra l'altro è una bella persona e molto educata. Non ha bisogno di urlare come al mercato del pesce della Marcuzzi e della Carlucci
In quegli anni la tv era ad uso quasi esclusivo di una fetta di popolazione agiata, più colta, adesso è per le masse…dato che è per le masse deve essere fruibile pure agli analfabeti disfunzionali…ma grazie all’avvento di B. Si attua il programma della P2, mettere le mani sulle tv e fare il lavaggio del cervello alla popolazione, scomparsi i programmi di approfondimento, adesso in balia di gente che si urla addosso, scomparse le inchieste giornalistiche, scomparsi i programmi culturali per donne mezze nude…ormai si è fatto passare il messaggio che la cultura “annoia”…
No. Siamo noi che siamo ignoranti. Gli antropologi ed i sociologi dei processi culturali avevano già scritto libri a riguardo tra gli anni '6o e gli anni '70, ad esempio gli appartenenti alla cosiddetta "Scuola di Francoforte". Pasolini li aveva letti ed aveva dunque gli strumenti per vedere in atto un fenomeno che già allora esisteva e che dura come tale fino ad oggi.
Il pensiero di Pasolini,dovrebbe essere studiato, anche nelle scuole,lui aveva previsto ,tanti temi che poi sono venuti fuori nella cosiddetta società moderna.Un grande pensatore ,che ci manca anche nei nostri tempi.
@Razza Bianca aaaaahhh...ecco. Tu lo definisci un pedofilo perché "probabilmente" all'epoca, periodo in cui l'ondata moralizzatrice cristiano-bigotta, era infiltrata ovunque, si demonizzavano i comunisti? E certo! Da uno che si é iscritto decidendo di mettere come nick "razza bianca", cosa ci si poteva aspettare! Eh si. Bene. A parte il fatto che di Pasolini, ovvero, quello che di lui non veniva accettato o meglio tollerato dalla società, era la sua omosessualità e la sua appartenenza (ideologicamente parlando) alla sinistra. Inoltre, per parlare di pedofilia dovremmo ragionare bene sul fatto che esiste un'età del consenso e che quei presunti "adescati" o "corrotti", superavano i 14 anni. Considera poi che nell'Italia del dopoguerra, erano frequenti e ben tollerato matrimoni tra adulti e ragazzine di 14/15 anni (quando mia nonna si sposo' aveva 15 anni e mio nonno 27). Questo sta a significare che giudicando e ragionando sul caso in questione con le leggi di oggi, a prescindere dal fatto che i ragazzini potessere avere avuto 15 e 16 anni, sembrerebbe che quello che si voleva condannare era il suo essere omosessuale, la sua diversità. E comunque, poteva avere qualsiasi tendenza o vizietto, fatto sta che io giudico il Pasolini poeta, intellettuale, critico nonché provocatore intelligente. Di quello che poteva fare sia con il suo culo che con il suo pisello poco mi importa, cinsiderato pure che oggi, la società difficilmente si interessa ad una piaga sociale che sta scandalizzando il mondo da decenni, ovvero, la pedofilia clericale. Le persone continuano a credere ed a dare credito ai capi religiosi che nulla hanno fatto per pujire i colpevoli di abusi su minori non di 18 anni...bensi di 13 anni (8 9 10 anni). Quindi di che cosa stiamo parlando?
@Razza Bianca intanto all'epoca era "moralmente" ed anche "legalmente" tollerato...che un adulto avesse rapporti con una 15 enne per amore. Abbiamo tanti casi. Vedi Charlie Chaplin...ed anche altri. L'amore tra due omosessuali non era riconosciuto. Cerca il sito: retel'abuso...
Quando mi domando cosa sia un intellettuale mi appare invariabilmente il volto di P.P.P. Una persona con delle antenne straordinariamente sensibili. Molto scomodo.
Grazie per questo contributo di storia, cultura e buona educazione. Oggi purtroppo la TV produce solo spazzatura. Mi auguro produciate altri contributi di questo tipo, con omaggio ad uno dei più grandi scrittori e poeti italiani del Novecento, Pier Paolo Pasolini.
Ho letto un sacco di commenti e un po' tutti come me dispiace di non avere più certi personaggi nello scenario Italiano. E questo sentimento di dispiacere può essere positivo se incanalato nella costruzione di un pensiero nuovo. Facciamo del nostro malessere la nostra spinta propulsiva. Un saluto a tutti
Un uomo che aveva capito prima di tutti quello che stava avvenendo nel mondo, lo strapotere del consumismo che avrebbe condizionato ogni branca della società e ogni modo di pensare. Una esposizione chiara e sintetica di concetti complessi. Certo che dava fastidio a tutti, da destra a sinstra, infatti è stato tolto di mezzo.
Durante questo interessante intervento del "pensatore" Pierpaolo Pasolini non ho potuto fare meno di osservare le insistenti inquadrature in primo piano della conduttrice. E' il segno premonitore che l'immagine ( o i canoni dell'immagine) in futuro saranno molto più importanti dei contenuti , come esattamente sta accadendo ora. A parte questo Pasolini dimostra di essere avanti con il pensiero e con i tempi. In altre interviste televisive gli intervistatori ,anche Enzo Biagi, dimostravano di non capire ciò che Pasolini spiegava. Troppo avanti. Mi piacerebbe che fosse ancora qui tra noi.
Forse quelle inquadrature le meritava e comunque aveva cervello. I mentecatti e le mentecatte che passano oggi in televisione sono spesso inguardabili e sempre senza cervello.
Un uomo Pasolini estremamente sensibile ,colto , intelligente che venne barbaramente ucciso perché faceva molta paura ; in Italia questo tipo di persona ha sempre dato fastidio perché induce al ragionamento , alla riflessione e soprattutto ad essere liberi.
È sempre stato così...e i più assassini sono la massa che come sempre non si sente responsabile di niente, ignava, prende sempre la posizione dei più potenti e mai di chi ha ragione veramente
strano che non abbia tenuto in considerazione i paesi del terzo mondo, messi per la stragrande maggioranza peggio dell'italia....detto questo in effetti l'italia ha un popolo analfabeta ed una borghesia non solo ignorante (scientificamente ignorante) ma reazionaria....pasolini è un esempio della borghesia di cui parla, come la maggioranza del ceto intellettuale, egli ha enormi conoscenze umanistiche, elementi basilari della scienza e una fastidiosa tendenza ad innamorarsi di speculazioni neo lycenkoiste sempre orientate a sinistra....
Ma dov'è finita questa televisione? Incredibile il peggioramento a cui siamo andati incontro. Eppure, quasi ironicamente, tale cambiamento è frutto dello stesso problema legato al consumismo capitalista di cui parla Pasolini.
Si può dire che l'abbiamo distrutta noi perchè era troppo pallosa, impegnata, bigotta, autoritaria ecc. Questo e molto peggio, era quello che si diceva ai tempi per la tv e la società in generale. Adesso è troppo tardi e soprattutto troppo facile lamentarsi e lo dico per tutti , me compreso ovviamente
In realtà questo tipo di informazione si è solo spostata: ormai la televisione (medium che sta morendo) non può più permettersi economicamente di fare programmi di questo tipo perché richiedono un pubblico abbastanza istruito e volenteroso di ascoltare questo tipo di programma nell’esatto momento della programmazione in tv. Su internet stanno nascendo invece molti podcast o video con questo tipo di contenuti grazie al basso (a volte quasi nullo) costo di produzione e alla facile reperibilità dei contenuti, in sintesi grazie alla piattaforma. In Italia il processo è più in dietro rispetto alla comunità straniera dove è facile trovare anche lezioni di professori universitari e nobel oltre che dibattiti e interviste su ogni tema
Contrariamente a quanto letto nel titolo del video Pasolini (uomo di inestimabile acume e di straordinaria sensibilità che a mio parere non devono amalgamarsi al suo turbolento vissuto) riflette sul ruolo nella società del capitale di tutte le sue componenti e si dimostra come sempre di essere stato non uno, non cento, ma migliaia di passi avanti rispetto ai suoi contemporanei. Non sostiene, come tanti qui hanno erroneamente (e forse volutamente erroneamente) pensato, che la donna non debba emanciparsi, anzi, lui dice proprio che ella si emancipa in un momento storico e culturale nel quale gli individui tutti agiscono e si plasmano in un sistema generalmente "deteriorato" (per usare le sue parole) e annichilito. Il consumismo, la società di massa e dei ritmi di vita sempre più alienanti (soprattutto nelle grandi città) hanno portato a un peggioramento complessivo delle dinamiche umane e questo va inevitabilmente a discapito di quelle istituzioni sociali come la famiglia che, soprattutto in Italia e fino a quei tempi, si erano fondati su modelli diversi. Ma che questo c'entri direttamente con l'emancipazione femminile non è emerso dalle parole di PPP. Detto ciò, guardando al nucleo del discorso che è la situazione umana in generale, l'attualità delle sue parole mi conferma ancora una volta che è stato uno dei più grandi pensatori del Paese, e che di gente così, forse, non ne avremo più per molto tempo.
6:18 solo questo vale un trattato di sociologia su quegli anni... Come disse un poeta: noi facciamo questa rivoluzione soprattutto per coloro che sono contro questa rivoluzione..
Ciao Sono francese Adoro Pasolini,ma dove sono finiti questi intellettuali brilllantissimi in Italia????? Comme si fa a passare dal genio assoluto alla volgarita infinita? Bisous
@Antonella E strano l'Italia era un paese pieno di cultura,di rafinatezza,di classe,nel cinema,nel arte ,intelletualli di altissimo valore e poi e crollata nella volgarita e sopratutto,sono scomparsi nel nulla le mente italiane.. Anche noi in Francia,la volgarita c'e ,e la societa del consumo e della globalizazione che ha portato questo rincoglionimento golbale,e tutto instantaneo,niente lavoro in profondita,si da il premio a lo superficiale sulla profondita.. Ma abbiamo ancora un dibatitto intelletuale abbastanza fornito ,soldi enormi investiti nelle arti,cinema,cultura,teatro cose che da voi sono scomparsi.. E molto triste per un paese come l'Italia che ha visto nascere tante personne geniale..
La francia investe 10 volte di piu nella cultura che l’italia. Sulle comedie, le avete copiate per fare “giu al nord” e tante altre .Quasi amici e stato un sucesso mondiale copiato dapertutto. Dove sono le comedie italiane, natale a Miami ??? Honestamente , non c’e paragone, un sacco di attore , artisti italiani vivono in Francia perche hanno I mezzi per esprimersi . I soldi nella cultura ci sono e come, si chiama “l’exception t cultureîle », Dai, capisco l’amore Per il proprio paese ma I fatti rimangono I fatti. Salut
Pasolini aveva un entusiasmo in tutto quello che faceva, che possiedono solo i bambini mentre crescono. Penso che possedesse anche il giusto spirito critico dettati dai cambiamenti della società di quei tempi, elaborati con un'intelligenza raffinata ed estremamente stimolante. Oggi chi potrebbe vantare un simile connubio?
Per tutti quelli: "chi è la conduttrice/intervistatrice? Come si chiamava il programma? Che anno era?" Lei si chiamava Anna Salvatore (è morta nel 1978); il programma era "Donna donna" su Rai1 e correva l'anno 1974. Info reperite su RaiTeche.
@@davidefina ,era una pittrice e scrittrice,molto apprezzata,dipingeva in bianco e nero,ragazzi di borgata opure se stessa con i capelli sciolti....un ictus improvviso...era stata sposata con.Pasquale Festa Campanile
@@marcob4630 marco, marco.... tra un poeta che se la fa coi baldi giovini e un esercito di sfruttatori multinazionali che se la fa con altrettanti baldi giovini, sempre meglio il poeta che parlava chiaro.
@@genus.family Boh: pedofilo omosessuale resta sempre un pedofilo! Non fu mai condannato solo perché nessuno osò denunciarlo e poi anche se lo fosse stato, la "Giustizia" avrebbe fatto finta di nulla, temendo la reazione comunista degli intellettualini radical chic che allora andavano per la maggiore. Quanto alle multinazionali mi sembra un paragone assurdo
il passaggio dalla società artigianale e rurale fino fine anni '50 a quella industriale e tecnologica a partire dal consumismo anni '60 ed il dissolvimento della famiglia intesa come posizione di crescita e difesa delle prerogative umane è una intuizione geniale di pasolini, attualissima come non mai oggi, era una tivù che informava questa...
Non è quello che ha detto della famiglia. La descrita come il portatrice del peggio e del meglio. Ma soprattutto come luogo usato dal potere per produrre consumatori docili.
Mah. Pasolini si deve ammirare soprattutto nelle sue contraddizioni e nelle sue idee tutte protese alla contestazione del consumismo in maniera quasi ossessiva. In realtà la famiglia nella storia è sempre stata qualcosa di estremamente evanescente. La famiglia dei ragazzi giovanissimi era l'esercito. Così è stato per lunghi secoli con l'Europa continuamente in guerra con se stessa. Paradossalmente quindi, si può dire che i valori della famiglia erano fortissimi proprio durante il periodo di questa intervista, in cui cioè abbiamo vissuto un'epoca di pace e di valori "cristiani", e dico questo da non credente. Il consumismo non ha scalfito minimamente la famiglia. La famiglia è casomai disgregata dalle guerre e dalla povertà
@@logospaint4290 la TV è stata abbandonata dagli intellettuali perché ormai è risaputo che è un mezzo dannoso, come già allora diceva Pasolini e quindi aveva già capito come i mass media volente o nolente sono dannosi per una massa che cerca padroni, che non capisce, che dipende e pende dalle comunicazioni e allora la TV era sperimentale anche ma Pasolini (in un video che adesso ti posto già sapeva che non poteva essere un buon mezzo ma già solo perché è un'azienda gestita da una classe sociale borghese, viziosa e tutto ciò che gira attorno alla borghesia...la cultura è sicuramente leggere e fare esperienza diretta della vita...la dove vedi gente parlare e tu sei solo uno spettatore in cui non puoi certo intervenire è qualcosa che mi dà un senso di inferiorità noi da questa parte.
Qui parla della TV. La pagina però non è democratica perché mi ha cancellato i commenti dove rispondevo ad alcuni circa la pedofilia che avevano tirato brutalmente fuori mentre io avevo spiegato cos'è in realtà la pedofilia, con chiare e semplici parole ma evidente la pedofilia a molti fa paura e la vedono distorta, peccaminosa e un reato... ovviemente può anche riguardare un reato ma di base non lo è. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-DNPWWYVmV6U.html
Leggendo le lezioni di Yuval Harari sul XXI° secolo nel capitolo dell'intelligenza artificiale (libro che consiglio vivamente>) mi sovviene una frase di Pasolini che detta 50 anni fa era mostruosamente profetica: "Scoppino le bombe atomiche o si compia definitivamente la rivoluzione tecnologica l'essere umano vero sarà perduto. Probabilmente per sempre".
Gli spunti di riflessione di Pasolini, per l'epoca in cui venivano espressi, sono lungimiranti e visionari. Tuttavia ci sono delle tare ideologiche che ne limitano la lettura.
la sinistra odierna si muove perfettamente come l'ha descritta pasolini a suo tempo una sinistra prettamente borghese ed integrata al sistema neocapitalista neoliberista una sinistra di elit sbiadita che apparentemente crede di combattere il potere dei consumi ed invece non ha fatto altro che legittimarlo e rafforzarlo ricordiamoci che pasolini amava chi combatteva il padrone senza che poi cercasse di diventare quel padrone ciò che invece istiga questo potere dei consumi mettendoci gli uni contro gli altri piccoli borghesi contro piccoli borghesi e certamente pasolini sarebbe molto critico a questa sinistra trasformista e conformista che considererebbe sottomessa e a trazione neoliberista e borghese e di conseguenza la sinistra odierna non lo amerebbe spacciandolo di essere un intellettuale di destra un conservatore cosa già avvenuta in un passato non remoto….
I capitalismo di allora era decisamente diverso dal neocapitalismo selvaggio di oggi. Il capitalismo del boom economico anni 60-90 era fatto da piccole medie industrie e aziende produceva posti di lavoro. Il neocapitalismo attuale delle speculazioni della crisi economica dei centri commerciali delle grandi catene, del commercio on line produce disoccupazione fame povertà e sta distruggendo soprattutto la classe piccolo medio borghese dal 2.000 in poi oltre 3.000.000 do piccole aziende (quelle che avevano prodotto il boom economico e il miracolo del nord est hanno dovuto chiudere e sono stati persi 6.000.000 posti di lavoro. E la cosa peggiore non è la sinistra odierna moderata, ma l'estrema sinistra (LeU) che fa di tutto per colpire ancora le poche piccole aziende rimaste, per accogliere milioni di profughi dall'Africa favorendo caporalato, lavoro nero e le multinazionali che vogliono sottomettere anche l'Europa con paghe da fame come nel terzo mondo. Pasolini rimpiangerebbe la borghesia di una volta che almeno creava lavoro e si scaglierebbe contro le multinazionali.
@@Alex-gn9px leu non è extremasx ma sx liberale ovvero dx economica. Poi dal punto di vista antropologico il capitalismo di oggi è uguale a quello di allora : trasformare gli umani in consumatori. Ciò era allora, ciò è anche oggi, con sfumature diverse ma con circa identici risultati psicologici nell'individuo\massa
@@toptwitchclips2238 qualcuno ti potrebbe spiegare che si possono fare entrambe le cose (non contemporaneamente); so che c'è chi è limitato è più di zappare non può fare, e dunque che te lo dico a fare, torna a produrre e a vegetare come fa un bel palo della luce col faro bruciato ^_^
Almeno potenzialmente siamo in democrazia, quindi ciascuno può esprimere il proprio parere. Ritengo Pasolini uno dei più grandi pensatori di sempre oltre ad essere straordinario profeta riguardo alle sorti dell'umanità. Ovviamente si può dissentire e dire che è sopravvalutato o pedofilo o quant'altro.....per me era e rimarrà un grande intellettuale.
Una cosa che noto guardando i video degli anni 70 60 ,la forma fisica degli italiani di quel tempo. Oggi tutti obesi Lo so bon c entra niente con quello che ha detto Pasolini, è solo una mia semplice osservazione
Caseimiro Mek@ si andava di più a piedi, c'era ancora una macchina su sei-sette italiani, si mangiava ai pasti il più delle volte a casa, non tutte schifezze a tutte le ore come oggi. E incredibilmente dell'aspetto fisico ci si curava sì, ma in modo normale, non maniacale.
Una generazione di persone che parlavano di amore, famiglia, e bei propositi che poi si sono trasformati e sono diventati peggio dei peggiori che criticavano....
che palle ragazzi. Ma non sapete fare commenti che vadano oltre il "ah che bei tempi ieri, non come oggi che fa tutto schifo". Non cambierete mai? chiunque spari tali banalità dovrebbe rendersi conto di essere egli stesso/a parte del problema denunciato da Pasolini, perciò c'è poco da sentirsi moralmente superiori.
Per me la televisione può smettere di esistere domani mattina, perchè tutto quello che c'era da dire è stato già detto nella televisione di quegli anni, non serve farne di nuova. Ascoltate.
La famiglia è tutto è un valore inestimabile tutto parte da essa . E il mestiere dei genitori è assai difficile oggi giorno. Ma bisogna rinvigorirlo di molto poiché si sta indebolendo sempre più.
Rispettando Pasolini. .in quanto mi ha aperto un mondo..se nel 1975 questo era il suo pensiero .lo ritrova tranquillamente nel 2020.in fondo fu un personaggio diviso e scomodo però con la possibilità di essere capito.anticlericale epppure contro l'aborto..capace di portarti verso l'inferno e il paradiso..l'ho letto molto e penso che uomini così siano tremendi...possono piacere ed essere perdonati..oppure per sempre dimenticati.
Ricordando gli interventi di Sgarbi, è consueto ritrovare delle citazioni a Pasolini. Probabilmente ci sarebbe una convergenza di pensiero, o comunque non avrebbe, Sgarbi, quella veemenza che lo caratterizza nei suoi interventi.
Mirko Aurora Sgarbi quando uscì in tv, agli esordi, era polemico e con un linguaggio forbito, persino simpatico. La piega terribile che prese poi, fu abusare delle parolacce, oggi è insopportabile da ascoltare.
@@duelefanti Evidentemente sono stato poco chiaro: Non credo che Sgarbi si sarebbe scagliato contro Pasolini, immaginando un confronto dialettico tra i due. Me lo fa supporre le continue citazioni del critico d'arte al compianto regista siciliano che evidenziano una certa convergenza di pensiero.
@@elisabettad.6280 devo assolutamente, mi sono fatta mancare tante cose e persone fondamentali, tra queste Pasolini. Sto scoprendolo solo ora e me ne vergogno.
