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Pupi Avati e le 120 giornate di Sodoma 

Cinemazero
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Pupi Avati sul suo rapporto con Pier Paolo Pasolini e la sceneggiatura (non accreditata) de "Salò o le 120 giornate di Sodoma".
Bannia di Fiume Veneto, Pordenone, settembre 2019

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13 июл 2024

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Комментарии : 140   
@mimmiliano74
@mimmiliano74 3 года назад
L'unico film in vita mia che mi abbia costretto ad uscire a prendere una boccata d'aria per recuperare dallo shock. E' proprio vero: l'atmosfera (come dice il maetro Avati) di morte che si respira, che io definirei più atomsfera di decomposizione e di marcio, ti lascia quasi la sensazione della necessità di ripulirti. E sicuramente questo era il fine del regista, perciò non si può non considerare il film un capolavoro.
@officialpablomusic
@officialpablomusic 2 месяца назад
Diciamo che c'è chi appunto l'ha retto poco, e chi prova piacere nel sentirsi scioccato, io amo il cinema degli eccessi ed un capolavoro come Salò, fosse durato 4 ore, mi avrebbe tenuto incollato lì, perché il piacere così alto di essere scioccato appunto, me l'hanno dato pochi film, Salò è crudelta e pieno di concetti veramente "sporchi" girato però con una fotografia ed una regia pulitissima, e questa cosa lo rende unico
@gabriellabulckaen8397
@gabriellabulckaen8397 2 года назад
ma che meraviglia ascoltare Pupi Avati.
@printedpaper
@printedpaper 4 года назад
Avati riesce a trattenermi all'ascolto anche parlando di cose che non vorrei sentire.
@chiccogigimarrozzo3154
@chiccogigimarrozzo3154 3 года назад
Un gran bel video, pieno di cultura e con un respiro d’altri tempi.
@coencoen.
@coencoen. 3 года назад
"quest'uomo ha un modo di raccontare le cose che pare sempre che le stia raccontando adesso, o solo un momento fa "
@claudiocevenini2637
@claudiocevenini2637 4 года назад
Bellissima testimonianza.... Grazie
@massimilianomarrani
@massimilianomarrani 2 года назад
Bellissima testimonianza. Davvero bella. "Salò" ritengo che sia il film più violento che io abbia mai visto. Violento ma mai gratuito. Mai osceno. Chirurgico. Necessario. L'ho visto una sola volta, molti anni fa. Quasi trenta. Da allora mi riprometto di rivederlo. Ho il blu ray da molti anni. Ancora sigillato. Ma ancora no. Tutto lì dentro è morte. Palpabile. Stupendo. Raramente così tanta realtà è passata in un'opera d'arte, che per definizione è puro artificio.
@simonespitoni3959
@simonespitoni3959 Год назад
Possiedo il film in varie copie home video provenienti da tutto il mondo. Mi serve sempre come guida per capire il disastro in cui viviamo. La verità è brutta e Salò è come la pillola rossa di Matrix
@tobagodog
@tobagodog 4 года назад
Ho faticato a vederlo per intero, ma la signora che legge i racconti nel film è davvero una Regina. Dopo qualche tempo lo rivedo sarà anche mortífero ma sempre nuovo
@pinux3
@pinux3 3 года назад
Sono bravissime tutte tre.
@jeppflower1526
@jeppflower1526 3 года назад
La signorina Maggi 😂😂😂
@micaelacastro8021
@micaelacastro8021 4 года назад
Un capolavoro!!! Grande Pasolini!!
@giorgiocolletti3741
@giorgiocolletti3741 3 года назад
Concordo.
@robertoloru3452
@robertoloru3452 2 года назад
Capolavoro si senza dubbio ...ma molto indigesto
@aretipxela3264
@aretipxela3264 Год назад
Pure io sono d'accordo... solo che, per capire molti film e questo in primis bisogna avere una certa cultura che, non tutti hanno... io in primis prima di capirlo c'ho messo molto tempo ma, mi sono dovuto documentare perchè se ci si ferma solo alle immagini tremende e disgustose, beh, allora meglio lasciare perdere! Un saluto
@captcrunchandthebunch7090
@captcrunchandthebunch7090 3 года назад
Ma quanto è grande Pupi Avati!
@sergioflorenzani9405
@sergioflorenzani9405 4 года назад
io ho visto il film in dvd e debbo dire che nella mia vita un altro film così violento non mi è più capitato di vederlo ma in più mi è sembrato di avvertire da parte di pasolini un sentimento di totale sconforto sul futuro suo e del nostro paese e infatti di li a poco dall'uscita travagliata del film nelle sale cinematografiche pasolini morì tragicamente e il nostro paese di li a poco ha vissuto ha vissuto il rapimento e l'uccisione dell'onorevole moro
@giorgiocolletti3741
@giorgiocolletti3741 3 года назад
Si vero, e aggiungo che nei suoi progetti "Salò" era solo il primo di 3 film sul tema della morte e della violenza. Purtroppo non furono mai girati. Certamente il clima sociale che si viveva allora nei cosiddetti "anni di piombo" e della "strategia della tensione" influirono su quel progetto.
@lodovicoconrado3297
@lodovicoconrado3297 3 года назад
Ciao Sergio, "Salò" è senz'altro uno di quei due o tre film che ho visto una volta ma che non tengo a rivedere, non perchè non mi siano piaciuti, ma semplicemente perchè vederli una seconda volta è troppo impegnativo. Tra questi c'è sicuramente "Requiem for a Dream" di Aronofsky. Uno che invece, nonostante livelli assurdi di violenza fisica e psicologica, ho visto più volte è Martyrs, che ti consiglio. Se ti va scrivimi qualche suggerimento :)
@davideterminator75
@davideterminator75 3 года назад
Morì prima dell' uscita nelle sale, oltretutto sparirono alcune bobine del film, che Sergio Citti dovette sostituire............
@user-ee7jq9bl7z
@user-ee7jq9bl7z 3 месяца назад
@@lodovicoconrado3297visti tutti quelli che hai citato. Si decisamente impegnativi. Ma salò forse è peggio in quanto a shock davvero estremo. L’unico peggiore da questo punto di vista ma che non dovrebbe esistere nemmeno perché non è un film per me ma solo una sequenza di scene sadiche, è a Serbian film. Se non l’hai mai visto, non farlo
@lodovicoconrado3297
@lodovicoconrado3297 3 месяца назад
@@user-ee7jq9bl7z Anni fa, in periodo di lockdown, qualcuno mi ha detto "se non hai mai visto a Serbian film, non guardarlo". Io stupidamente volli iniziarlo, e me ne sono poi pentito. L'ho ovviamente stoppato, al limite del vomito, arrivato a una certa scena.
@ritaredshadows1206
@ritaredshadows1206 6 месяцев назад
che testimonianza straordinaria, grazie.
@NitroglicerinaBumBum
@NitroglicerinaBumBum 2 года назад
Avevo scaricato il film da internet e visto. Sono stato costretto a cancellarlo. Tuttal quella violenza non è sopportabile come dice anche Avati. Bellissima intervista grazie a chi l'ha realizzata.
@stevearrows
@stevearrows 2 года назад
grazie per questo splendido video, grazie.
@kamadella5098
@kamadella5098 Год назад
La più efficace rappresentazione del Potere che io abbia mai visto in un film. Il più alto grado di violenza che io abbia mai visto in un film. La prova provata del fatto che l'unica anarchia possibile è l'anarchia del Potere.
@Manuela.chArlotteCc
@Manuela.chArlotteCc 3 года назад
grazie infinite del video, chiunque tu sia. PP Pasolini, sei nel mio cuore. Grazie d'essere esistito. ❤️
@rosalindafalcucci3180
@rosalindafalcucci3180 3 года назад
È il regista pupi avati, lui
@domenicocasu4588
@domenicocasu4588 2 года назад
Adoro Pasolini, ho amato la sua poesia i suoi libri e i films ma questo non l'ho mai voluto vedere è raccapricciante. Domenico
@nadiaz4945
@nadiaz4945 7 месяцев назад
Bellissima intervista e testimonianza ❤
@Sawenigmista8
@Sawenigmista8 2 года назад
Meravigliosa intervista, grazie per la condivisione🙏🏻💖
@user-yl4db8bv2x
@user-yl4db8bv2x 2 года назад
Who is he?
@TommasoBartolini
@TommasoBartolini Год назад
​@@user-yl4db8bv2x he's Pupi Avati, an italian director and one of the screenwriters of Pasolini's Salò
@user-yl4db8bv2x
@user-yl4db8bv2x Год назад
@@TommasoBartolini omgggggg thank u
@giulianapini1789
@giulianapini1789 Год назад
È vero ,proprio il momento in cui la ragazza svestita viene mostrata e poi fortunatamente scappa,non mi concede di vedere il prosieguo.In quegli anni io ero accanto e disegnavo il libro che Adriano Spatola completava in poesia.Grazie Pupi Avati,i tuoi films sono felice di poterli vedere,sono una insegnante di disegno e Storia dell'Arte.Dante è come il continuo di quell'affresco dove Mastelloni, Papa parla di quanto vuole per perdonare i peccati.
@julius7839
@julius7839 Год назад
GRAZIE PUPI AVATI DELLA SUA ESPERIENZA COSI PREZIOSA PER NOI
@gioskad
@gioskad 3 месяца назад
Bellissima testimonianza, grande uomo Pupi Avati
@mauroangelantoni6889
@mauroangelantoni6889 3 года назад
Grazie
@marcorotondo39
@marcorotondo39 Год назад
Un film sconvolgente. Ma vero nella sua estrema vividezza. In realtà esistono anche storie così crudeli, realmente. E bisogna anche guardare l'orrore delle parti buie della natura umana per andare veramente oltre . Pier Paolo: genio e grande anima
@marcorotondo39
@marcorotondo39 Год назад
La morte. Cosa c'è di male? È proprio nello sconvolgerci il senso di quel film. Perché ci fa vedere cosa è l'inempatia e quello che il potere dis- umano può fare. E anche se rischi di vomitare , vedendolo, guardalo. Grazie Pupi. Grazie Pier Paolo
@francescoalfaruoli7461
@francescoalfaruoli7461 4 года назад
Come si fa a dire che è un film sulla morte omettendo il fatto che è un film sul potere e su ciò che fa e produce sulle coscienze e sui corpi? La "violenza estrema" e "l'andare oltre" per usare i termini di Avati, sono ciò che il potere, nelle sue varie forme, mette in atto per soggiogare corpi e menti, secondo Pasolini. Si può essere d'accordo o no su questa cosa ma questo è il punto nodale del film ed è su questa cosa che Pasolini voleva aprire un dibattito e porre l'accento. Fermarsi a guardare e giudicare inorriditi le violenze e le trivialità del film, oltre ad essere un atteggiamento puerile, significa soffermarsi a guardare il dito senza guardare la Luna. Il film è complesso, non a caso si apre con una bibliografia di testi che il regista consiglia allo spettatore di consultare per capire l'opera a fondo.
@ungrido5338
@ungrido5338 3 года назад
Magari a riconosciuto qualcosa di se che non voleva vedere Non puoi giudicare una persona che semplicemente non riesce a reggere la visione
@molecricket1652
@molecricket1652 3 года назад
Non ha detto che è un film sulla morte. Ha detto che 'ha avuto la senzazione che ci fosse morte'. Non guarda certo la luna, ma non guarda nemmeno il dito. Sa che c'è 'un dito' a indicare qualcosa, ma ha un presagio per il quale trova pace solo nel non guardare. Del resto ha chiarito fin da subito che pur dovendoci lavorare, il soggetto non gli era affine; in più considerando il recente lutto.. Trovo che 'puerile' sia la tua gratuita condanna a una persona che fa una scelta in quanto coinvolta nei fatti, e che con candida sincerità spiega pure la sua debolezza. Anzi trovo il tuo commento un moralismo di quelli che il tuo caro pasolini condannava, però a ragion veduta.
@sarabarbieri9011
@sarabarbieri9011 4 года назад
Stupendo
@lucadelluomo7249
@lucadelluomo7249 Год назад
Ho avuto tre volte l'occasione di vedere il Salò di Pasolini: alla prima uscita nei cinema e poi altre ancora: non sono mai riuscito ad arrivare in fondo, ad un certo punto ho sempre dovuto mollare. Credo che l'inesorabile onestà intellettuale di Pasolini non potesse che indurlo a sprofondare con coraggio nell'abisso... ma credo che anche un grande artista dovrebbe a volte avere il coraggio della viltà, e negarsi all'indicibile.
@adamadappa
@adamadappa Год назад
Non so se essere d'accordo con te o dissentire. Comunque il tuo commento mi ha fatto riflettere. Grazie
@fidia_temple
@fidia_temple 3 года назад
Incredibile 👍👍👏👏👏
@federicofavaro5549
@federicofavaro5549 2 года назад
PART 2 So, Cesare Lanza agreed. He asked Pier Paolo Pasolini to go with him to Restaurant Corsetti in Rome. They had breakfast together and he gave the script to him, who should have been given to Sergio Citti. Pasolini promised he would read it. After two days, Cesare Lanza called me and told me that Pier Paolo Pasolini had called him and had told him he did not like the script. I was frustrated. But - Cesare Lanza asked me - since Pier Paolo Pasolini had not read the original book, and he cannot find it, do you have a copy? And I said, “Of course I have one!” And he said, “Couldn't you just give it to him?” “Of course I'll give it. Where does he live?” “Via Eufrate, 9”. And I drove my car until I reach Via Eufrate 9, hoping that Pier Paolo Pasolini opened the door. I rang the bell, and here was just Pier Paolo Pasolini that opened the door. And I told him: “I brought the script to you.” And he told me, “Who are you?” And I told him, “I am the one who wrote the script you did not like.” And I tried to move him to pity. “I was born in your own town,” I told him. I remind him that he is from Bologna, despite we keep considering him as one from Friuli-Venezia Giulia. Actually, he was born in Bologna. “Oh, yes, that's true. Please, come in!” he told me. So, I came in a flat that made me immediately conceive something really different, that is to say it was not the flat where a director would live, but the flat where a clerk or an insurance agent would. It was pleasant, respectable, but nothing more than so. There were some shelves, some books, but there was no those huge libraries that intellectuals usually have; there was nothing that witnessed what we thought Pasolini really was. He invited me to take a seat and asked me about De Sade. I show him I was really knowledgeable, since we had really prepared for that. Then he stopped me and asked me, “Could you help us rewriting it, if we should?” And I said, “Of course”. I knew I was betraying the two other screenwriters with whom I had worked, but how could I say no? Pier Paolo Pasolini asked you to be the co-screenwriter a film directed by Sergio Citti. So, I accepted. I told my friends, they feel me, and every Wednesday I reached Via Eufrate. And every Wednesday these meetings take place. During those meetings, Pier Paolo Pasolini talked virtually to himself - Citti did not utter a word. Every now and then he said, “No, Pier Pa'. That seems to be too much.” So, Pasolini talked a lot and said, “I take notes dizzily.” Then he took a book written by Baudelaire from the library. It was called “The flowers of evil”, edited by Meridiani, whose paper was so peculiar. I am a bibliographer, so I love books, I use them carefully. He took the book and began to underline words by using his fountain pen, and grated that beautiful paper. And he said to me, “Take this, and this into consideration.” And he gave me that book, which I still own. I never gave it back to him. There are still his writings. Add these things to what is written in the book, he ordered me. They were tremendous things. I felt that we were... he did not like our script because it was too catious. Instead he... This was a film that had something definitive, ultimate, aiming to go beyond what had been directed in the world of the cinema until then. It was extremely violent. And all this makes a bit laugh, since while we - Sergio Citti, Pasolini and I - were talking about coprophagy and extreme violence, his mother aappeared every now and then and said, “Pierpaolo, do you want fried aubergines or aubergines with tomato?” There was such a mix of a daily routine, which I felt a bit mine, but could also be part of every home in the world, and exceptional hell. We were in hell, in a circle. This period lasted one month and a half. Every Wednesday during all that time I was there and I realized he was an extraordinary, lucid intellectual. It was very easy. I was the only writer. Neither Sergio Citti nor Pierpaolo Pasolini wrote. I wrote, I gave the writing, which was read and slightly improved, slightly improved, since what he wanted was already so unequivocal. I have written for other directors, too, under pseudonyms. I don't name them, but they were not famous. On those occasions, it was almost impossible to know what they wanted. They knew that just later. Working with Pierpaolo was completely different. I think it was my easiest experience as screenwriter in my life, even if I had to move away quite a lot from my person, because I must say that was a film that does not represent me almost at all. It looks over the world, the things and the people in a way that is very different from mine. The only thing I did not like about the whole thing was the idea of working on it during Nazism. It looked to me that something from Salon Kitty and Brass had already appeared. It looked to me that it was not something of first choice. Anyway, the screenplay came to an end, but the end of the screenplay coincided with Euro International bankruptcy. And the film would not be produced. And I had been paid twice. I was given 14 millions for the second time. And Euro International went bankrupt.
@era8060
@era8060 3 года назад
Eccellentissimo Maestro lei con il suo film La casa delle finestre che ridono cult assoluto non scherzo mica
@cortex4396
@cortex4396 2 года назад
L’unico film che mi è rimasto impresso come scolpito nel cervello, capolavoro
@ivozaccagni
@ivozaccagni 2 года назад
La parte che più mi ha colpito di Salò o le 120 giornate di Sodoma, e ritengo la più scioccante in assoluto, è il finale. I due ragazzi che improvvisano un ballo. Per quanto si cerchi di descriverla come un ultimo, disperato messaggio di speranza dopo la orribile e reiterata carneficina, quella scena è invece il definitivo suggello al massacro: nessun futuro. Pasolini lo sapeva e non fece nulla per nasconderlo.
@danieletirelli5476
@danieletirelli5476 Год назад
la scena finale la traduco come la banalità del male ove anche i ragazzini ormai sono completamente assuefatti alla logica violenta del potere . La risposta " margherita" cita il Faust di goethe
@antonioschiavi6870
@antonioschiavi6870 Год назад
Io invece la interpreto come una manifestazione, un po' forzata e simbolica, come la possibilità del Bene: non solo il ballo e il cuore leggero infatti, ma l'innocenza; non l'autocoscienza solipsistica dei quattro balordi, o la psiche guasta delle meretrici e delle milizie, ma l'apertura al mondo, e quindi al futuro, di chi non ha colpe né dal proprio punto di vista, né da quello di uno spettatore reso obiettivo dal film e rasserenato da questa stessa scena finale.
@simonespitoni3959
@simonespitoni3959 Год назад
Il ballo è la distrazione, magari imposta dall'alto, per coprire gli orrori del Potere
@nicola1986
@nicola1986 Год назад
Tutti a dire “capolavoro” mentre se lo avesse scritto uno qualsiasi direste che è una porcheria totale, come in effetti è
@megliocheniente8057
@megliocheniente8057 Год назад
Finalmente uno che non si adegua alle puttanate degli pseudo intellettuali.
@andreaperrone-gb4cg
@andreaperrone-gb4cg Год назад
Molto interessante. Grande Pupi.
@dialmformurder9071
@dialmformurder9071 4 года назад
Pupi Avati è il più gradevole affabulatore del mondo.
@dustyroad3483
@dustyroad3483 3 года назад
viscidissimo direi...
@dialmformurder9071
@dialmformurder9071 3 года назад
@@dustyroad3483 ma no, dai
@dustyroad3483
@dustyroad3483 3 года назад
@@dialmformurder9071 ma sì dai...
@TheDexovann
@TheDexovann 2 года назад
@@dustyroad3483 Perché?
@robertofelci7763
@robertofelci7763 2 года назад
Il libro è la rappresentazione del male come è, il film è la rappresentazione del male come lo si immagina. Pertanto il libro é parossistico, il film soffocante.
@frankieassenza6654
@frankieassenza6654 Год назад
Uno dei due film che ho dovuto interrompere per fare una pausa prima di riprendere. L'altro è Novecento di Bertolucci.
@pippocalippo2447
@pippocalippo2447 10 месяцев назад
Stupendo Novecento
@AndreaGiampietroPoesia
@AndreaGiampietroPoesia 4 года назад
Salon Kitty fu successivo a Salò.
@claudiocola695
@claudiocola695 2 года назад
Un film che ho visto anni fa.Ricordo che non ho dormito la notte e ne sono rimasto turbato per diverso tempo.Anche il libro di De Sade ,comunque,non scherzava.
@pippocalippo2447
@pippocalippo2447 10 месяцев назад
Il libro è anche più trucido e violento
@ernestotangari2475
@ernestotangari2475 Год назад
Salò capolavoro assoluto
@domenicospartano6253
@domenicospartano6253 11 месяцев назад
Grazie pupi ....... emoziona il racconto .........il ricordo di pasolini e le sue esternazioni..... ha quel sapore ... di un film in bianco e nero nella sua serieta del bianco e del nero....
@neovincibeats
@neovincibeats 3 года назад
Can someone translate this whole video for me
@federicofavaro5549
@federicofavaro5549 2 года назад
I will.
@federicofavaro5549
@federicofavaro5549 2 года назад
PART TWO So, Cesare Lanza agreed. He asked Pier Paolo Pasolini to go with him to Restaurant Corsetti in Rome. They had breakfast together and he gave the script to him, who should have been given to Sergio Citti. Pasolini promised he would read it. After two days, Cesare Lanza called me and told me that Pier Paolo Pasolini had called him and had told him he did not like the script. I was frustrated. But - Cesare Lanza asked me - since Pier Paolo Pasolini had not read the original book, and he cannot find it, do you have a copy? And I said, “Of course I have one!” And he said, “Couldn't you just give it to him?” “Of course I'll give it. Where does he live?” “Via Eufrate, 9”. And I drove my car until I reach Via Eufrate 9, hoping that Pier Paolo Pasolini opened the door. I rang the bell, and here was just Pier Paolo Pasolini that opened the door. And I told him: “I brought the script to you.” And he told me, “Who are you?” And I told him, “I am the one who wrote the script you did not like.” And I tried to move him to pity. “I was born in your own town,” I told him. I remind him that he is from Bologna, despite we keep considering him as one from Friuli-Venezia Giulia. Actually, he was born in Bologna. “Oh, yes, that's true. Please, come in!” he told me. So, I came in a flat that made me immediately conceive something really different, that is to say it was not the flat where a director would live, but the flat where a clerk or an insurance agent would. It was pleasant, respectable, but nothing more than so. There were some shelves, some books, but there was no those huge libraries that intellectuals usually have; there was nothing that witnessed what we thought Pasolini really was. He invited me to take a seat and asked me about De Sade. I show him I was really knowledgeable, since we had really prepared for that. Then he stopped me and asked me, “Could you help us rewriting it, if we should?” And I said, “Of course”. I knew I was betraying the two other screenwriters with whom I had worked, but how could I say no? Pier Paolo Pasolini asked you to be the co-screenwriter a film directed by Sergio Citti. So, I accepted. I told my friends, they feel me, and every Wednesday I reached Via Eufrate. And every Wednesday these meetings take place. During those meetings, Pier Paolo Pasolini talked virtually to himself - Citti did not utter a word. Every now and then he said, “No, Pier Pa'. That seems to be too much.” So, Pasolini talked a lot and said, “I take notes dizzily.” Then he took a book written by Baudelaire from the library. It was called “The flowers of evil”, edited by Meridiani, whose paper was so peculiar. I am a bibliographer, so I love books, I use them carefully. He took the book and began to underline words by using his fountain pen, and grated that beautiful paper. And he said to me, “Take this, and this into consideration.” And he gave me that book, which I still own. I never gave it back to him. There are still his writings. Add these things to what is written in the book, he ordered me. They were tremendous things. I felt that we were... he did not like our script because it was too catious. Instead he... This was a film that had something definitive, ultimate, aiming to go beyond what had been directed in the world of the cinema until then. It was extremely violent. And all this makes a bit laugh, since while we - Sergio Citti, Pasolini and I - were talking about coprophagy and extreme violence, his mother aappeared every now and then and said, “Pierpaolo, do you want fried aubergines or aubergines with tomato?” There was such a mix of a daily routine, which I felt a bit mine, but could also be part of every home in the world, and exceptional hell. We were in hell, in a circle. This period lasted one month and a half. Every Wednesday during all that time I was there and I realized he was an extraordinary, lucid intellectual. It was very easy. I was the only writer. Neither Sergio Citti nor Pierpaolo Pasolini wrote. I wrote, I gave the writing, which was read and slightly improved, slightly improved, since what he wanted was already so unequivocal. I have written for other directors, too, under pseudonyms. I don't name them, but they were not famous. On those occasions, it was almost impossible to know what they wanted. They knew that just later. Working with Pierpaolo was completely different. I think it was my easiest experience as screenwriter in my life, even if I had to move away quite a lot from my person, because I must say that was a film that does not represent me almost at all. It looks over the world, the things and the people in a way that is very different from mine. The only thing I did not like about the whole thing was the idea of working on it during Nazism. It looked to me that something from Salon Kitty and Brass had already appeared. It looked to me that it was not something of first choice. Anyway, the screenplay came to an end, but the end of the screenplay coincided with Euro International bankruptcy. And the film would not be produced. And I had been paid twice. I was given 14 millions for the second time. And Euro International went bankrupt.
@thiagoxvx4571
@thiagoxvx4571 2 года назад
9:09 ti assomiglia poco , ma non così poco.....vbb cmq capolavoro assoluto.
@emilianogabriele4878
@emilianogabriele4878 9 месяцев назад
Io l’ho rivisto dopo anni e non mi ha fatto impressione alcuna. Forse perché ho lavorato parecchio sul distacco in genere. È un film interessante che mostra la bassezza dell’uomo in tutte le sue sfaccettature
@GiudittaeOloferne-qk7oc
@GiudittaeOloferne-qk7oc 7 месяцев назад
9:19 Salon Kitty venne dopo il film di Pasolini, e non prima. ( difatti vi compare anche Aldo Valletti, che prima che interpretasse il Presidente su "Salò " era semi sconosciuto.)
@user-ee7jq9bl7z
@user-ee7jq9bl7z 3 месяца назад
Considerando che ho 27 anni è già forse raro che io abbia letto o abbia visto i film di Pasolini. Per me è stato forse il più grande intellettuale italiano era avanti di 50 anni rispetto alla sua epoca e per questo probabilmente censurato. In questi giorni sto rileggendo con piacere ragazzi di vita. Purtroppo e dico purtroppo ho visto salò come penso tutti gli amanti di Pasolini, devo dire che ho dovuto fermarlo in più di una scena per andare a fumare una sigaretta e riflettere un attimo se continuare a guardarlo. Davvero insopportabile e disturbante a livello psicologico ti rimane come una cicatrice
@ernestotangari2475
@ernestotangari2475 Год назад
Grande Pupi Avati
@tulliatulli3700
@tulliatulli3700 3 года назад
Un film dalla potenza espressiva ben oltre il sopportabile. Forse profetico ma per me veramente brutto.
@susannavaccaro794
@susannavaccaro794 2 года назад
Buongiorno Pupi. Nè ho visti molti di Pier Paolo,questo,non ce l' ho fatta,seppur intento a raccontare e " denunciare" al mondo cosa erano in grado di fare i potenti fi allora ( non poteva essere smussato,limato la verità andava detta in tutte le brutture condite di raffinatezza estetica). La guerra non era solo sul fronte. Una pagina vergognosa degli italiani di allora. Mi colpì la selezione accurata dei giovani,e le ragazze nei collegi delle suore.( La perversione di distruggere ,torturare fino alla morte,non solo la bambola perfetta esteticamente in quanto giovane..ma anche ,colta,moralmente retta,al fine di distruggerle anche nell' anima. Doveva indurre alla disperazione la riflessione: a cosa ti è servita la castità ,la cultura e la moralità se ora di te ora nè faccio una bestiola sù cui sfogare tutte le nostre perversioni? Le abbiamo dissacrate tutte.) Mi sono alzata per andarmene dal cinema nella scena della mensa ,dove gli schiavi ,servivano nudi,una ragazza cade con il vassoio di portata e viene stuprata in terra ,come un animale dal vero " animale". Non c' è abito o rango sociale nobile che sia degno d' essere considerato tale,con questa crudeltà comportamentale. Che differenza c' è tra un porcile e loro? 🤔 Capisco bene quindi ,la forte dissonanza che lei ha vissuto ☺️mentre la madre di Pasolini chiede dritte sulla cena ( 🤭😂) in un contesto tutto De Sade ,( la bestia vestita da marchese,la perversione condita dal piacere nell' infliggere sevizie al prossimo,concentrata in quello che dovrebbe essere chiamato " umano").Avrei provato lo stesso stordimento misto a risata per l' assurdo che vuol " normalizzare " tutto e il chiedermi" ma sono tutti pazzi a parlarne così,con indifferenza e come sè fosse una marca di thè e senza provare una profonda tristezza e sdegno ? Immagino la complessità vissuta,nel fare la stesura della sceneggiatura. Il bello Pupi è che tutt' ora ,molte persone..benestanti," osannano" questo comportamento in virtù del " io posso pagare,o paga il coniuge per i mie vizietti,perversi perchè sono " una signora" ,mi compra e ci compriamo la bestiola umana da sfruttare"🙄😏Non è roba da ghetto di malfamati,quello in cui ,le persone vanno in galera e creano il grande scoop sù cui sfogare l' odio e l' etica morale.No no..Gente IN,istruita..che..semplicemente compra il balocco di carne* ma ..non và in galera facilmente,si crea intorno il giro di corrotti complici,per evitarlo o quanto meno per dire al mondo" andiamoci tutti insieme perchè nel gruppo c' era: l' insospettabile e rispettabile..tizio,caio ,sempronio..e bla bla..😉💗🎼Buon lavoro e buona giornata.
@cabba6915
@cabba6915 8 месяцев назад
Che pippone!
@cortex4396
@cortex4396 2 года назад
Ricordiamo che 14 milioni di lire con il potere di acquisto del 1970 erano un sacco di soldi😂 ha fatto bene avati, io pure per meno mi sarei tolto dalla sceneggiatura di un film perfetto ma molto discutibile e discusso
@samuelasalvotti7293
@samuelasalvotti7293 4 года назад
Però!
@1caosxcasoxcosapena954
@1caosxcasoxcosapena954 2 года назад
Questa è una realtà secreta unvisibile non comune agli occhi del cittadino comune e viaggia parallelamente alla realtà visibile comune.
@cabba6915
@cabba6915 8 месяцев назад
Eccerto! Siamo tutti scemi tranne lei e quei quattro gatti come lei che si inebriano al suono delle loro disquisizioni dotte quanto inutili.
@manuelemariani4609
@manuelemariani4609 8 месяцев назад
Ancora devo capire cosa possa c’entrare la licenziosità di un testo tratto dal Boccaccio con la disumanità di un DeSade. I produttori e sceneggiatori dell’epoca non dovevano avere le idee molto chiare, considerando che all’epoca c era ancora una commissione che aveva il compito di censurare quanto si riteneva inappropriato per la morale comune
@giannimaggio626
@giannimaggio626 Год назад
Che documento il film l'ho visto 2 volte penso che PPPabbia voluto spaventarci la violenza deve puzzare nauseare non c'è pietà per essa
@Ekphrasys
@Ekphrasys Год назад
Ho visto film più violenti di Salò.... Tipo ad esempio "A Serbian Film".... 🤷‍♂️ Con la differenza che quest'ultimo è una porcheria che mostra la violenza fine a se stessa, il primo è cinema.
@filmusikchannel7596
@filmusikchannel7596 3 года назад
Idolo, un film che comunque non amo. Pasolini grande intellettuale però nel 1975 stava perdendo.
@luke9947
@luke9947 2 года назад
In che senso?
@filmusikchannel7596
@filmusikchannel7596 11 месяцев назад
​@@luke9947Pasolini sapeva di essere alla fine infatti Salò a mio avviso è un obbrobrio
@pippocalippo2447
@pippocalippo2447 10 месяцев назад
​@@filmusikchannel7596penso che Pasolini, nel 1974/1975, iniziò a essere in qualche modo "depresso" (forse un'amarezza personale e, azzardo, anche qualche senso di colpa verso la sua omosessualità, che non è mai riuscito del tutto ad accettare)
@armega67
@armega67 2 года назад
Ho serie difficoltà a comprendere la ricerca dell'eccesso che qua Pupi Avati descrive perfettamente, senza discutere la grandezza di Pasolini. Ho provato a vederlo, senza riuscirci, l'ho trovato pesante, inutilmente violento, fine a sè stesso. Riconosco peraltro che per fare un film del genere il conformismo ed il perbenismo di quegli anni doveva essere davvero insopportabile per buona parte di quella generazione.
@davidebressani6941
@davidebressani6941 11 месяцев назад
È un film denuncia, purtroppo queste pratiche esistono, infatti si vede la fine che gli hanno fatto fare . Uscito il film 1976 a gennaio lui ammazzato novembre 1975, stessa fine di Kubrick prima dell'uscita di eyes wide shut.
@DanDan-kp2td
@DanDan-kp2td Год назад
Un film degno della sua vita, lo hanno romanzato molto Pasolini ma alla fine era solo uno sporcaccione, andare con i ragazzini e parlare poi della libertà.. la sua certamente
@francescomazzoni2067
@francescomazzoni2067 Год назад
El meio ficofiorone del begoncio 🏺
@francescomazzucchi9166
@francescomazzucchi9166 Год назад
Un film orrendo non riesco a capire come gli attori abbiano accettato di girare scene del genere....spazzatura
@Ekphrasys
@Ekphrasys Год назад
🤦‍♂️
@ultravax2020
@ultravax2020 6 месяцев назад
😂😂😂
@megliocheniente8057
@megliocheniente8057 Год назад
Fa bene a prendere le distanze, il film è inguardabile per sadismo e volgarità.
@davidsetti3521
@davidsetti3521 Год назад
Purtroppo questo film ha segnato la morte artistica di Pasolini. Uno dei peggiori film mai realizzati.
@TommasoBartolini
@TommasoBartolini Год назад
È una battuta? 😂 (Mi riferisco al fatto che Pasolini è stato barbaramente assassinato poco prima di terminare il montaggio d film)
@elvismorellidigitalvisuala6211
@elvismorellidigitalvisuala6211 7 месяцев назад
e allora mangia la merda (Cit)
@matteoprog2298
@matteoprog2298 4 года назад
Pet fortuna che si è tolto subito altrimenti si sputtanava. Premetto Avati è un grande
@normanbates429
@normanbates429 4 года назад
cioè?
@matteoprog2298
@matteoprog2298 4 года назад
@@normanbates429 fare Salò di Pasolini lo avrebbe fatto andare nella merda perché il film è un abominio di violenza,perversione e follia e sinceramente uno come Avati raffinato e tecnico non centra nulla
@normanbates429
@normanbates429 4 года назад
@@matteoprog2298 Evidentemente hai visto il film senza avere la necessaria preparazione culturale per poterlo capire. Ma evidentemente non capisci neanche Avati, altrimenti vedresti il rispetto con cui parla di un intellettuale grandioso come è stato Pasolini
@matteoprog2298
@matteoprog2298 4 года назад
@@normanbates429 a me non dai dell'ignorante, secondo non perdo tempo con gente come te ovvero pseudo intellettuale che vuole fare il magnifico parlando della bella estetica e semantica del film di Pasolini. Pasolini era un grande ma in questo film era fuso di testa quindi Avati ha collaborato ma non era entusiasta dell' idea. L'ho conosciuto personalmente e ti assicuro che accettò perché gli avevano dato una paga ottima quindi ha messo al servizio di Pasolini e Citti il suo intelletto e cultura. Dopo avendo capito la piega che stava prendendo la sceneggiatura si è convinto di finirlo ma sapeva che poteva perdere la faccia per le tematiche trattate. A questo punto Norman Bates di noi altri cerca di non fare il Canova o il Luttazzo Fegiz sputando sentenze da radical chic solo perché hai capito il senso di Salò che poi si basa su De Sade. Passo e chiudo.
@normanbates429
@normanbates429 4 года назад
@@matteoprog2298 Non allarmarti, non tutti possono capire un film come Salò, non tutti - come te - hanno le chiavi culturali per decifrarlo. Del resto, la tua banalità è chiara quando usi la parola radical chic come è usata dalla gente senza preparazione culturale e che disprezza la cultura perché non ce l'ha. Comunque, voglio essere generoso, leggi qua (è solo uno dei tantissimi testi reperibili anche online) e fatti una cultura: specchioscuro.it/salo-o-le-120-giornate-di-sodoma/
@Donalicapovolto
@Donalicapovolto Год назад
Lo riascolto sempre volentieri
@federicofavaro5549
@federicofavaro5549 2 года назад
PART 3 In 1973 I worked together with Giovanni Bertolucci, who was Bernardo Bertolucci's cousin, for a film with Ugo Tognazzi and Paolo Villaggio. We were at Carbonara and we were having a party with Bertolucci. I saw Laura Betti and Pierpaolo Pasolini sitting at a table. Laura Betti lived in my same town and was one of my best friends. I got near their table and said, “What are you doing with Pierpaolo?” And he said, “I have to direct a film on Paul the Apostle's life where Marlon Brando would act, but it has been cancelled.” “So?” I said to him. “Why don't you work on The 120 Days of Sodom?” And he said, “I haven't got the script any more.” And I said to him, “I'll give it to you, I'll bring it to you.” After two days, I came back to Via Eufrate for the last time in my life and I brought the script to him. After that, I never knew anything any more, nobody told me anything any more. Suddenly - five or six weeks later, I don't know exactly - my phone rang. Alberto Grimaldi (PEA) lawyer's office in Parioli speaking. “We must talk to you about an important thing.” And I thought, “Maybe somebody has sued me for some reasons. I go there - a very smart and trendy place with all those trendy lawyers - and they invited me to take a seat. “Please, take a seat. Did you cowork on the script?” And I said, “Of course.” “Is this the script?” And I said, “Yes.” “You know that this script is involved in Euro International bankruptcy.” Unfortunately I knew.” “So, we can't use it. We can use it only if we make it look like another script.” “So?” I said. “In order to make it look like another script we must make it belong to other screenwriters. So, we must at least erase a name. Are you willing to give up your credits? Obviously, we give you what is due to you.” And they paid me 14 millions for the third time. And I gave up my credits. Then what happened happened. Unfortunately, Pierpaolo Pasolini was murdered, the movie was released, I had a feeling that the film was brutal, but I did not know what this film could look like after its screen had been written and if it was different from the way Pierpaolo had conceived it. I went to a cinema and, just after a few minutes, I had a feeling - I saw - that there was so much death inside that film - inside every shot and every frame - and that it was definitively and decisively the last thing of his life, just like Mozart's premonition in his Requiem, so I had to go out of the cinema. A moment of disturbance and anxiety and disturbance, of... It's a film with which I can't or don't want to have anything to do. I can't even say if this film is good or bad. I don't think it is a good one. I think Pierpaolo had directed wonderful films.
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