Nel film Lost in translation c'è una scena in cui Bill Murray dice :"Più conosci te stesso e sai quello che vuoi, meno ti lasci travolgere dagli eventi", penso sia tutto qui.
Molti anni fa avrei risposto malinconie del passato, conservavo di tutto e amavo rievocare le emozioni di questa o quell'esperienza con tanto di lacrimuccia. Poi, prima dei 20 anni, grazie ad un corso gratuito di Falun Dafa, mi sono avvicinata alla filosofia orientale: meditazione e yoga; per poi scoprire la mindfullness all'università. Che dire, non riesco a mangiare un boccone senza "cazziarmi" se nel frattempo penso ad altro 😁. Oggi, mi godo il presente, sorrido al passato e progetto il futuro fiduciosa. La malinconia o l'ansia, talvolta fanno capolino, ma le accetto, le accolgo e vado a fare una passeggiata con la mia bimba chiacchierando del perchè l'aereo è tanto piccolo lassù o del perchè le api stanno sui fiori😉.
Le tue parole mi hanno commosso, tanta ispirazione. Un abbraccio a te, alla piccola e a tutte le piccole cose. Un mondo migliore è sempre dietro l'angolo 💫
Ciò che dice mia moglie: "pensi troppo. Stacca la spina e goditi il presente". La felicità la trovo nella natura passeggiando con il mio cane. Non la cerco in oggetti materiali ma la trovo nella vita stessa che il mondo offre.
ragà a me pulire la casa fa miracoli, perché se non pensi a dove devi ordinare gli oggetti della casa, o se non fai il giusto accoppiamento dei vestiti nella lavatrice, poi rischi di fare casini immani, sono task semplici ma immersive e quindi permettono di fare un pausa dai problemi
Due giorni fa credo di aver toccato i limiti della pazzia, stavo poco bene fisicamente, ho lavorato da casa, abito in una camera in affitto a Roma, 4 mura, tutto il giorno rinchiuso lì dentro. Non ho avuto modo di distrarmi, non ho visto né parlato con nessuno, (è la prima volta che abito fuori e lontano da casa, indipendente finalmente), non mi sono mai sentito così solo. Ho iniziato a pensare tutto il tempo, al passato, al futuro, a gli amici, al mio carattere, ai miei difetti, alla vita, alla morte e così via. Mi sentivo intrappolato sia fisicamente sia mentalmente, pensieri che come hai detto, diventavano sempre più grossi ogni volta che la mia mente si soffermava su di essi. Voglia di mollare tutto, ripudio per qualsiasi cosa, voglia di dire basta. Tutto questo perché ho pensato troppo, a momenti mi sarebbe mancato anche il respiro, non vedevo più lucidamente. Al buio in quella camera con i miei pensieri, sono crollato ed ho fatto tutto io. Quanto sono pericolosi i pensieri.. Mi rendo conto che non si può crescere e maturare se non si passa da questi momenti, meglio provarli adesso a 22 anni che in futuro. Sicuramente adesso saprò affrontare meglio un momento del genere, sto imparando ad affrontare la solitudine, a farci amicizia, anche se è davvero una stronza. Non ho una conclusione a tutto ciò ancora, è solo uno sfogo fine se stesso, ma credo che aiuta perché ti libera di alcuni pensieri. Li prendi, li concretizzi, scrivi, così da non farli rimbalzare più dentro la tua testa. Questo potrebbe essere un altro modo per avere un po' più di pace quando i tuoi pensieri fanno la guerra
Io dai 15 anni fin ora ho sofferto di solitudine, niente amici, dopo scuola stavo al pc e nei weekend uguale, per ogni cosa che facevo mi criticavo, non mi sentivo abbastanza all'altezza, anche di fare amici,quando parlavo con una persona mi sembrava di stare sbagliando, cercavo di compiacere sempre agli altri per farmeli amici, avevo pensieri autodistruttivi, pensieri di auto critica, bassa autostima, poi ho scoperto la meditazione, e mi ha cambiato la vita,ora non me ne frega piu niente di quello che pensano gli altri, sono completamente concentrato sul presente, i pensieri che mi arrivanno me ne rendo subito conto se sono negativi grazie alla consapevolezza acquisita con la meditazione, ora penso solo ad auto migliorarmi, ho iniziato a suonare la chitarra, lavoro, e ho più chiara la strada da prendere nella vita, mi godo il silenzio, basta poco per essere felici, e le culture orientali lo sanno bene
@@matteo6134 la meditazione che faccio io, consiste nel concentrarmi sul respiro, quindi mi siedo a gambe incrociate in un posto tranquillo tenendo la schiena dritta e chiudo gli occhi, cominciando a concentrarmi sul insipirazione e l'espirazione, all'inizio se uno non è allenato, la mente andrà per i fatti suoi, ti verranno pensieri nella testa, tutto l'allenamento consiste nel rendersene conto che tu stai pensando e devi ritornare a concentrati sul respiro, provala almeno un mese, non ti costa nulla a parte un po di sforzo, ma avrai molti benefici
Non scelgo mai niente, mi piacerebbe essere capace di scegliere la felicità.. la tristezza viene dal non conoscersi abbastanza, e dal non capire le nostre reali esigenze. Ottimo episodio Mick, grazie e buona fortuna
In passato pensavo sempre al dopo. Ho 22 anni, ma già ai 17 più o meno pensavo al lavoro futuro, ai futuri possibili problemi, ero abbastanza rigido con me stesso. Poi avevo un amico che rideva sempre e mi chiedevo come facesse. Vedevo che agiva delle volte senza pensare facendo anche figuracce delle volte e a quel punto ho detto "provo". Da lì ho capito che bisogna ragionare si, ma non dannarsi l'anima per una qualche problematica ecc perché delle volte sono proprio i nostri pensieri ad ingigantire tutto.
mick credo che la consapevolezza di se sia un percorso lungo una vita, imparare ad essere nel qui ed ora è un lavoro che dobbiamo fare per capire che la nostra vita è adesso, ed è adesso il momento di essere felici! completarsi in noi stessi e non aspettare che nel futuro perché arriverà qualcuno o succederà qualcosa noi magicamente lo saremo... la costruzione della consapevolezza di viverci nel presente è il primo passo per raggiungere il fine ultimo della vita di ogni uomo... la felicità!
Sono d’accordo che sia sicuramente un percorso e non uno switch immediato. Ma può essere anche un percorso più semplice di come molte persone lo vedono!
Ciao Mick, negli ultimi anni ho imparato a concentrarmi sul presente e qnd il carico é troppo vince la filosofia "macchemenefrega tanto moriremo tutti"
Come dice Giulio Cesare Giacobbe nel libro "come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita" "il pensiero che non da luogo all'azione è una sega mentale"
Il passato è sempre stato il mio "peso pesante". Il futuro, invece, non mi ha mai schiacciato più di tanto (...poche volte, va'). Sto imparando faticosa-mente il qui e ora. Ho due grandi alleati: la meditazione e Mick 🥂💫
Ti seguo da tanto ma questo è uno dei migliori video che hai mai fatto, una vera mini lezione tra psicologia e psichiatria,mancava dire che anche le ansie e i pensieri perenni possono diventare ossessioni ecc..e poi anche la differenza di come è montato il video...spettacolo veramente top !!!
Devo dire che sei una persona molto intelligente, questo video e la ricetta giusta per percorrere la nostra vita con un metodo sano. Sono convinto che bisogna accogliere il presente e nel presente si accoglie la felicita la tristezza e la fantasia.
Grande Mick! Ciò che funziona viene con la costante osservazione ed evoluzione di chi sei. Fai quel che vuoi per la tua vita perché hai un tempo limitato. Usa la meditazione per ascoltare e basta.. Spero che anche il mio canale possa aiutare molte persone a comprendelo. 🧘🏻♂️🙏🏻🌊
Grazie Mick per questo fantastico video! Io ritengo che abbiamo due modi di vivere il presente: uno tramite la concentrazione (flow) e l'altro tramite la consapevolezza (mindfulness). Seguendo gli esempi del tuo video, se arrampicando possiamo raggiungere uno stato di flow, magari tramite una corsa lenta anziché lasciar vagare la mente possiamo impegnare la nostra attenzione per tutto ciò che ci circonda nel presente (ad esempio piante, alberi, il vento, la temperatura, il raggio di sole che ci colpisce il viso).
Nella cultura Yogi non si dà alcuna importanza al pensiero, erroneamente noi occidentali abbiamo la cultura di "Io penso, quindi sono." Ma nelle culture orientali è "Io sono, quindi penso." Purtroppo molti credono che sono "quelle cose lì orientali" quasi come se si parlasse di magia, ma in realtà si parla di ingegneria. Ingegneria interiore.
Io ho talmente preso sul serio il vivere appieno il presente che posso considerarmi un fuoriclasse di questa disciplina. C'è voluto del tempo oltreché delle azioni drastiche per creare le condizioni ottimali (non ho telefono, patente di guida, fgili, mutui o posto di lavoro fisso) ed sto sublimando il presente. E' una dimenbsione che non cambirei con null'altro al mondo ed azni credo che mi risulterebbe impossibile viveere altrimenti senbza provare atroci tormenti. Non è vero che vivere l'attimo con le massime cognizione e intensità significhi "non pensare". semplicemente lo si fa in maniera differente. Il pensiero è pi+ fresco, agile, stimolante ed è capace di sorprenderti. E'come creare un'opera d'arte. Per quanto mi riguarda si tratta della cosa che si avvicina di più alla "libertà"
Su argomento pensieri consiglio il libro ‘Fare ACT’ , una terapia che ha come basi anche la Mindfulness… potresti trattare in modo più approfondito sopratutto il concetto di Defusione, ovvero accettare i pensieri semplicemente come pensieri senza di conseguenza necessità di controllo…
Il concetto del vivere il presente e del decidere quando pensare e quando fare,credo sia la base del vivere in modo soddisfacente,poter accedere a contenuti del genere e sopratutto cosi ben esposti è una vera fortuna.Grazie
Ti ringrazio sei sempre mitico, spero di aver risolto un grande problema, adesso lo scrivo sul muro e me lo scrivo addosso “l’azione è nemica del pensiero”
Credo un po' tutte e due. Oscillo tra "oddio non so se ci riesco e se..." e "ma se invece di... ma se invece mamma... ma se invece avessi...". È vero però che la consapevolezza aiuta, ci credo, l'ho capito non molto tempo fa e per fortuna quei pensieri lì sono meno intensi rispetto a prima. Una cosa è certa, quando sei sotto il loro influsso ti senti destabilizzato, fragile e tremendamente solo. Rinsavisco solo rendendomi conto che non è più così, che non sono più sola. Più la messa in atto di altri trucchetti come la lettura, il disegno o giocare a fare le espressioni allo specchio 😂. I tuoi contenuti poi, caro Mick, aiutano davvero tanto e per questo, grazie 🙏
io vivo totalmente nel passato, questo mi ha causato una forte ansia fino a portarmi alla dissociazione. Sto facendo terapia da due anni e spesso le sedute consistono nel fare mindfulnesses, è assurda la sensazione di benessere (anche minimo alle volte) che mi fa provare stare nel presente, anche se magari in quel momento è doloroso! Cercare di cambiare la propria prospettiva però trovo sia veramente molto faticoso..
io non sono minimamente capace di fare quello che ha detto ma in realtà questa volta penso di aver capito davvero bene il concetto e infatti ho anche capito che applicavo male sto discorso del "scegliere di essere felici". da un lato penso a mio padre che mi dice sempre "lavora, studia, non perdere tempo, mai, fai tante attività produttive, conosci, sii sempre curioso, non bisogna mai giorcare..." poi in questi anni invece scopro questo concetto che hai esposto e mi rendo conto che sarà una dura lotta il fatto di disimparare il metodo novecentesco di mio padre completamente
Tendo a proiettarmi nel futuro perdendo di vista il momento, facendolo cosi passare quasi sempre senza lasciar un segno. Hai detto una bella frase:" Se ho un'ostacolo grande da superare quello è il momento più bello del mio libro". Dannatamente vero Anche io mi ripeto una frase simile quando sono in momenti particolarmente complicati. Più è grande la difficoltà che stai affrontando, più è importante la lezione che hai da imparare. Spero che possa essere d'aiuto come lo è per me, buon viaggio a tutti 🚀
Non è facile ma è certamente l'atteggiamento più sano che si possa avere ... mi domando se questa scelta della felicità ad alcuni sia preclusa , intendo dalla biochimica interna , da stati depressivi etc , o se si possa sempre "hackerare" il nostro umore e il nostro atteggiamento , forse talvolta da soli non ce la si fa .
Ciao Mick, ti ho scoperto da qualche mese e mi sono divorato i tuoi video, sono molto affascinato dalla tua dialettica e dal tuo bagaglio culturale e di vita. Se potessi consigliare quali libri credi che ti abbiano più influenzato te ne sarei enormemente grato. Keep grinding my man.
Ciao Angelo! Grazie! Divoro tanti documentari, tanti video e vari libri, ma non mi soffermo sui libri come canale principale. Soprattutto se ti riferisci al mio modo di comunicare. Per quello, guarda tanta stand up comedy. Sembra assurdo, e la gente crede che la comedy = ridicolo, ma non è così. Sono i più grandi comunicatori là fuori
Direi 50 e 50 tra futuro e passato, ma da un po' di tempo a questa parte ci sto lavorando su. Per ricordarmi di scegliere di vivere nel presente, e quindi essere felice. E non è un caso che io segua il tuo canale 😎
Grazie per il video! Mi ha fatto venire in mente un filosofo studiato alle superiori di nome Kierkegaard. Lui parlava della differenza tra angoscia e disperazione che sono legate, in un certo senso, al pensare. L'angoscia ha a che fare con la scelta e quindi al futuro, mentre la disperazione ha a che fare con le azioni compiute e quindi al passato.
Fantastico video (come sempre). Sono un tuo fan fedelissimo e mi piacerebbe vedere un tuo video sui giochi di ruolo (D&D ecc…) anche lì c’è tanta psicologa e immaginazione.
Non pre-occuparsi del futuro ma occuparsene, non pensare al passato ma apprendere dalle esperienze (nulla sucedde per caso). Dal mio punto di vista passato e futuro sono illusori esiste solo un Eterno Presente. HIC et NUNC
Condivido in pieno! Quando fai qualcosa che non è ancora entrato nella memoria del corpo, che quindi non facciamo più in automatico, stai nel completo presente, è la stessa cosa che a cade quando impariamo a fare qualcosa di nuovo. Sei concentrato e come dici tu , l'azione in quel preciso momento è al di là del pensiero. A me ,che penso molto , questo staccare aiuta molto e poi sto molto meglio!!
Sicuramente più ansia per il futuro... e quando scelgo il presente e scelgo di essere felice, mi sembra di prendermi in giro... che tanto domani avrò ancora gli stessi problemi irrisolti!
ogni cosa pensieri correre studiare sport.....lavoro ...dormire.. trombare .. star svegli...tutto! di troppo..fa male..!viviamo tutto ..ma nel light..oppure nel poco ma pienamente
Tutt'e due a turno. Ma scelgo di essere felice. Ora ci riesco. Vuol dire che ogni tanto ci ricasco in pensieri tristi e momenti no ma ho imparato ad acchiappare i miei pensieri negativi a metterli in discussione per qualche minuto e poi a darmi attivamente da fare scegliendo di non dargli retta e me lo dico proprio "Non vi do retta, scelgo di essere felice". Il mio umore ne beneficia quasi sempre e torno a sentirmi bene, a volte anche felice. Mi sembrava una forzatura ma invece, forse, ho trovato una risorsa dopo anni di paranoie.
Palleggio agilmente tra Azione e Pensiero, la Mente si sa è una potenza e o si trova l'interruttore per gestirla "Ora zitta.", o se ne verrà gestiti come automi. "L'azione è nemica del pensiero", idem il contrario. Azione è non ' pre-occuparsi: non perdersi il divenire(il Presente mai immoto) per occuparsi di cose di cui non ci si sta occupando. In quest'era pare che Vivere sia diventato automatico come guidare, si inseguono nuvole(pensieri) mentre si fa altro. In ogni caso concordo su tutto e ringrazio per l'eccellente illustrazione dell'argomento, ne terrò cura. - La semplificazione del Linguaggio è il sonnifero del Pensiero. - Citme.
Scelgo di essere! ....non tanto felice ma perlomeno serena!...quando mi rendo conto che sto infilandomi dentro il tunnel del futuro( perché è quello che più mi attira) cerco di spegnere l'interruttore e fare qualcosa per distrarmi! La semplicità con cui esprimi questi concetti è più efficace di una seduta da "uno bravo"😉🙏🥰
Sinceramente no, ultimamente non ci riesco 😂 ho fatto una ca**ata e mi sto guardando tanti tuoi video per ricordarmi quante più perle di saggezza possibile, aiutano❤
Personalmente ho imparato già questa lezione che hai spiegato nel video, da un versetto che mi fu letto nella Bibbia. Matteo 6.34 riporta le parole che Gesù disse "Non siate mai ansiosi del domani, perché il domani avrà le sue preoccupazioni. A ciascun giorno bastano i suoi problemi”. Quello che imparo è che non vale la pena soffermarsi troppo sul passato o specialmente sul futuro e quindi sul "domani". Piuttosto vale la pena concentrarsi su quello che si può fare ora e su come vivere al meglio il presente, così da avere una bella storia da raccontare in futuro. 😉 Personalmente sono più un futurista ma sto imparando col tempo a non esserlo più di tanto. PS. Video molto belli e coinvolgenti, ti seguo dall'inizio. 😅
inseguo i miei obiettivi che mi rendono felice con la consapevolezza che sia normale nella vita che non ci siano sempre un up ma ci sono anche i down , cercando di non farmi influenzare negativamente dal passato o futuro ma piuttosto ci tiro fuori qualcosa di utile.
Premetto che non è la migliore delle scelte e non voglio incitare nessuno nel farlo, ma le sostanze stupefacenti (cannabis e psilocibina in particolare) mi fanno vivere il presente. A volte mi sembra di voler solo scappare dalla realtà, però allo stesso tempo ci metto più dedizione e impegno in quello che faccio, di conseguenza sono più felice perché mi rendo conto di essere più produttivo del normale (chiaramente con delle eccezioni) e di vivere a pieno il momento. Ripeto che non è la migliore delle soluzioni e va fatto con moderazione e controllo, però anche grazie a sempre più ricerche si iniziano a scoprire i benefici di alcune sostanze in ambito psichico che potrebbero aiutare molte persone con disturbi.
Tra i due, se devo scegliere, ansie del futuro, non tanto però. Mi piace vivere il presente, ormai l'ho resa un'abitudine l'accorgermi del presente, di essere quella persona che fa quella cosa in quel momento/vive quel momento. Ciò mi fa apprezzare ancora di più le piccole cose ed a volte fa partire alcune riflessioni molto interessanti. Oltre a questo sto rendendo un'abitudine usare anche degli ancoraggi per rendermi ancora più conto di quanto sia felice e grato di essere vivo e di fare ciò che faccio. Vado ancora in paralisi qualche volta quando rifletto troppo sul cosa fare in futuro, ma ci sto lavorando anche su quello
Sinceramente mi risulta difficile vivere nel presente in quanto, per mia natura, penso troppo... Fin troppo. A volte però, inconsapevolmente, il mio cervello so spegne e dice "we, ma sai che quasi quasi me ne sbatto di tutto e di tutti?" (Ovvio... Sempre con civiltà e una bella dose di morale nel fare le cose😅). Ed è proprio li che penso (che novità...) "ma quant è bello vivere?" Assaporare ogni momento, viverlo nel profondo di noi stessi, farlo nostro... Peccato che questo stato della mia mente non riesca a controllarlo. Ho scoperto da poco il tuo canale Mick, e mi appassiona. Parli di argomenti che mi interessano e non poco... Fai conto che sono "un psicologo per passione" Haha, passione e sogno che chissà, magari un giorno si realizzerà. Comunque al di la di tutto, grazie di questo video e di queste parole che fanno ragionare, in questo caso, sul non ragionare troppo 😅.
Trovo sia uno spunto di riflessione estremamente importante. Quasi una “guida al pensiero distruttivo”… imparare o pardon scegliere il modo in cui si pensa potrebbe aiutare drasticamente un gran numero di persone
Infatti per questa ragione le classi più povere sono meno inclini a sviluppare la depressione, semplicemente perché non hanno tempo per pensare, devono necessariamente agire se vogliono sopravvivere.
Quanto amo i tuoi video. Sei veramente un grande Mick! Io questa cosa del riflettere sul problema poi fare altro poi ritornarci, poi fare altro, la pratico fin da quando ero bambino per le cose perse. Sono estremamente disordinato e ho notato che se mi scervello per trovare una cosa persa, non la trovo. Stacco un attimo, faccio altro e puf, ricompare! 🤣🤣🤣
Parliamone quanto vuoi, ma ci vuole allenamento per vivere il presente, e restare concentrati sempre ci vuole allenamento, quindi ogni tanto il mio viaggio nel passato o nel futuro diventa un modo per rilassarmi…grazie
Ma il problema è che semplicemente non facciamo ciò che vogliamo fare ma facciamo ciò che ci fa dimenticare ciò che non possiamo fare. Quando finisco di vedere un bel film sono tristissima perché torno alla realtà.
Appena arriva un pensiero negativo cerco di esserne consapevole e di lasciarlo fluire senza "caderci dentro" o di, per l'appunto, mettermi a fare altro o concentrarmi su quello che sto facendo, anche solo sul respiro.
Io credo che il vivere il presente sia ottimo ma solo il presente é deleterio. Se uno é sempre e comunque presente non é in grado di prendere scelte sul lungo termine, per quello serve guardare il futuro. Essere presente però é la chiave per essere felici nel presente e poi partire da lì nel fare scelte per il futuro
Come dici e confermo alla grande, la meditazione è solo un piccolo tassello e come al solito tutti vorrebbero ma non possono... Lo sento tutti i giorni. La felicità è una Scelta... Sempre e la consapevolezza è la sua gemella ;-)
Sempre ottimi spunti e concetti ! Mick é sempre al passo, e a volte anche oltre. Per essere felice basta sapere che qualcuno la "pensa come te" anzi "fa come te" Un sentito plauso alla tua energia
Il preziosissimo focus! o nell’azione o nel pensiero! Per me il presente è provare il più possibile a rallegrare l’umore delle persone che incontro, capire che ogni giorno è fatto di singoli momenti che possono svelare una scoperta in più del percorso intero; sia essa positiva o negativa, conta la volontà dell’essere consapevoli e grati a quest’esperienza e all’evoluzione che ci aiuta a compiere; questo a me rallegra perché significa VIVERE ed inoltre, secondo me aver consapevolezza e focus enfatizza maggiormente empatia e sensi del corpo. Grazie del video Mick! Veramente rallegrante! 🤗
Caro Nick la strada è ancora lunga ma le sensazioni che ho avuto al termine dei percorsi di mindfulness e durante la meditazione quotidiana mi suggeriscono che “sì, è possibile scegliere di essere felici”
Bellissimo video complimenti! Comunque no, io non riesco a scegliere di essere felice, mi faccio travolgere dai pensieri, dalle emozioni negative, in questo periodo poi non ne parliamo, tutto mi sfugge di mano, non riesco a far prendere una direzione precisa alla mia vita, mi sento offuscata, non so nemmeno come spiegarlo… ci provo a non pensarci, a stare nel presente, ma non funziona, sicuramente il problema sono io.
Sei il vicino della porta accanto;che tutti noi vorremmo...i tuoi video fanno pensare sempre molto.Comunque si per il presente.La meditazione è stata ed è tuttora,parte fondamentale di questa magnifica ricerca del presente!!!grazie per i tuoi contenuti,ci stimolano continuamente nel quotidiano.🙏🤩❤
Sono una overthinker cronica, e mi sto rovinando la salute con le mie mani. Soffro di ansia da anni, rimugino continuamente su eventi oramai conclusi per cercare di darmi da sola delle risposte che da altri non mi sono arrivate... Il futuro per me non esiste. Felicità? Non ho idea di che cosa sia, non credo di essere mai stata propriamente felice in vita mia.
Assieme al Focus e alla Noia andrebbero inseriti nei programmi di studio scolastici. C’è bisogno di insegnare le base della vita. Siamo arrivati molto in là con la tecnologia ma un passo indietro ora sarebbe esattamente ciò che serve per farne tanti altri in avanti.
Diciamo che la risposta alla tua domanda è...50/50 perché l'una manipola l'altra: la malinconia del passato è legata a momenti produttivi avuti in passato...che influenza lo stato presente e di conseguenza acuisce le ansie del futuro. Talvolta vorrei non avere la dote del pensiero...Bellissimo video comunque! Come sempre...fa pensare! (Ops!🙈 Avevo detto che a volte non vorrei pensare🤣)
Nel discorso del video potrebbe entrare anche il tema dell'essere infelici tanto quanto (o anche più de) i nostri avi delle epoche passate nonostante la enormità di progressi tecnologici e sociologici che rendono la vita oggettivamente più agiata comoda sicura piena di esperienze ecc... Probabilmente una risposta è la distanza tra ambizioni e realtà, che oggi è maggiore, e che rende insoddisfatti. Ma può avere un ruolo anche il fatto che oggi siamo abituati a pensare di più (credo, non tanto per una questione tempo, ma proprio per abitudine).
Caro Mick, visto il momento globale poco felice, l'ansia per il futuro prevale, senza dubbio, più che altro perché ciò che succede non è qualcosa che puoi controllare o quantomeno anticipare. Anche evitando di seguire gli allarmismi di propaganda, diciamo che la realtà non è rosea. Capisco si possa comunque essere concentrati sul presente per evitare il collasso mentale dato dall'impotenza, ma decidere di essere felice lo trovo ancora lontano.
Discorso sensato e anche coraggioso. Prendersi la responsabilità di dire "vado nella direzione della felicità fatta su misura per me" è quanto di più bello ci possa essere... Eppure cambiare lo status quo costa fatica all'inizio e demoralizza quando non perseguiamo l'obiettivo che ci siamo dati. So di essere una persona che rimugina molto, eppure se mi dico di lasciar andare quel pensiero di rabbia, è come se la stessa rabbia si ingigantisse, dicendo: "Non mi stai dando attenzione!". Illusione della mente anche quella? Azione, azione, azione, nonostante il periodo autunnale e invernale portano più all'introspezione e alla riflessione. Cerchiamo un equilibrio. La felicità è lì, pronta per essere colta, se allunghiamo la mano. A presto, in un prossimo video 👋🏻
Quelle persone che dicono "sono quelle cose un po' orientali" sono quelle che non hanno mai sentito lo stress per aver pensato troppo, il che vuol dire: - o che non hanno mai avuto qualcosa di importante che andava ponderato (che denota una vita vuota e/o superficiale) - o che semplicemente non sono in grado di pensare
Grazie per lo splendido video. Mi ha fatto sorgere una domanda: non pensare agli eventi tristi, non dedicarsi anche alla malinconia, non rischia di renderci poco empatici?
Mik tu pensi troppo? Se si sta attenti a sentire la sensazione del presente a volte la si collega ad un evento passato perché nessuno ci ha insegnato il concetto di evanescenza. Io ho scoperto che sopratutto all'alba e al tramonto si aprono dei portali spazio tempo attraverso i quali si possono offrire le asie le preoccupazioni ma anche i sogni e i desideri che sono sempre energie, è quel momento in cui il sole e la luna sono presenti insieme a tutta la natura è quel momento dove i pensieri si amplificano. Così da poter vivere con più consapevolezza nel momento durante il periodo di veglia e il periodo di sonno che sono entrabi sogno. È tutto un sogno!
Esatto!io lo chiamo rito ,ci salva si può offrire un'ansia simbolicamente per esempio innaffiando i fiori e coltivare un sogno simbolicamente spargendo semini nella natura. Arriva meglio al subconscio.
Il video è come sempre accattivante, ma vengono utilizzati molto rapidamente i concetti di pensiero, attenzione, obbiettivi. La produzione di riflessioni in alcune persone è eccessiva, come in altri la produzione di obbiettivi. Ciò determina un continuo allontanare l'attenzione da stati fisici e mentali. Svolgendo una azione non ripetitiva si riesce ad interrompere quel tipo di pensiero e si focalizza il sistema verso un flusso che difficilmente è frustrante (be' quando esce male la pizza lo è). Quindi possiamo esercitarci a fare tante attività Ricordare il passato Riflettere su un argomento Programmare il futuro Immaginare il futuro Agire per un obiettivo immediato. Tutte cose eccezionali. La cosa che ci rende umani è la capacità di cambiare il tipo di attività e la possibilità di fare ognuna di esse a tanti livelli. Purtroppo quando il livello è basso o si molla o si deve seguire un percorso di formazione. Ai bambini bisognerebbe fare imparare i diversi tipi di azione/pensiero/attenzione. Ciao
scelgo la vita (come direbbe il "buon" mark renton) e scelgo di essere felice (come opportunamente consiglia l'ottimo "just" mick), ma per farlo ora ho solo bisogno di...un buon veterinario, un esorcista o al massimo una gru che rimuova questo enorme elefante rosa dalla mia mente..dice che si trova bene (beato lui) e non se ne vuole più andare.. :D (ps ottimo video, congratulations!!)
Sarà un ragionamento antico però secondo me una volta si stava meglio perchè SI AGIVA, si lavorava quasi esclusivamente, c'erano famiglie numerose con le quali poter interagire senza pensare troppo a cose superflue e poco utili a se stessi. Ora è il contrario, abbiamo sempre piu bisogno di stimoli, stiamo seduti con una tavoletta in mano a riempirci di contenuti che il più delle volte neanche ci servono. Certo siamo più colti, più skillati ma a che prezzo? Essere costantemente in ansia e in pensiero. Per la domanda, mi sto allenando a lasciar andare il passato.. ad esempio faccio un mucchio di foto per il gusto di farle ma poi non le riguardo mai.
Non so se sia tristezza. Ma da poco ho iniziato l’università e sono andato a vivere da solo e spesso mi domando se questo capitolo del mio libro vale davvero la pena di essere scritto
Io sinceramente ho cominciato a creare piccoli, semplici ed umili momenti di felicità durante la giornata. E dico creare perchè sono sicuramente legati al fare in effetti, dei piccoli gesti (es: cucinare, giocare con il gatto ecc..livello basic). Dentro quei piccoli scrigni di tempo ci trovo il presente puro. Nudo e crudo. Devo dire che funziona. Poi però quando arriva la telefonata del commercialista che mi ricorda le tasse da pagare è un pò un trauma eh 😅.
Questo video Io penso che sia l'apoteosi. L'approccio più terra terra come dici tu penso che sia estremamente essenziale, perché è bello sapere come si progetta un palazzo di 200 piani ma poi bisogna anche sapere come si mettono i mattoni uno sopra l'altro e come si tirano sui singoli muri. Personalmente, per rispondere alla domanda, io ero tormentato dal passato e per questo incapace di rapportarmi in maniera sana con il futuro, grazie alla mindfulness e alle principali tecniche di meditazione ora riesco ad agire con armonia e funzionalità. Certo non in maniera perfetta ma sicuramente più di prima. L'argomento del fatto che noi siamo padroni anche dei nostri pensieri secondo me è molto più complicato, secondo me non è esattamente così, però certo decidere di essere felici spostano notevolmente l'ago della bilancia. Come sempre dalle prime parole che hai detto gran video grandi parole gran testa, bella Nick.
Tutto giusto ma se non guardo mai al futuro non progredisco, al fututo inteso anche come l'ansia per la realizzazione di un obbiettivo. Molte cose della vita le ho realizzate partendo da una sorta di invidia per ciò che altri avevano o facevano, non è sempre deleterio vedere il bicchiere mezzo vuoto ma a volte può essere motivante, tutto dipende da come lo si affronta..
15:42 siamo padroni,sai anche tu che le connessioni diventano sempre più spesse e tendi a fare abitudine che poi manco sei lucido che fai quel che so ragionamento per esempio O se sei dipendente stesso discorso E al giorno d oggi in percentuale quante persone non sono dipendenti o quasi da qualcosa?
Io ho 54 anni e l'unico momento in cui riesco a spegnere la scimmia impazzita è quando suono l'arpa o il sitar perché il mio obbiettivo è tutto proiettato sul creare la melodia.
Ogni volta che qualcuno mi chiede "come stai?" mi si fondono i processi neurali (come quel famoso vecchissimo film in cui il protagonista chiede ad una IA "perché?" e la distrugge 🤣
Ecco perché a me piacciono gli sport estremi, È l'unico momento dove sono impegnato a fare effettivamente solo quello che mi serve per salvarmi la vita,oppure evitare un pomeriggio all'ospedale. perché contrariamente con una passeggiata oppure un giro in bici rimango comunque Immerso nei miei pensieri
Io sono uno che pensa troppo. I miei pensieri sono tutti concentrati sulle difficoltà di quest'epoca difficile che stiamo vivendo da ormai troppi anni. Paura costante di finire in problemi più grandi di me, di finire in mezzo ad una strada pur lavorando, quindi penso che devo abbattere limiti e migliorare sempre più cose perché le abilità che ho ora non sono sufficienti ai fini di trovare un lavoro migliore, le mie capacità attuali non sono sufficienti per fronteggiare un mondo difficile come quello di oggi, la base economica che ho ora mi può far stare tranquillo oppure è troppo poco e mi devo mettere pressione? Ecco queste sono tutte le domande che da 7 anni mi faccio ogni giorno e sinceramente non ne posso più di vivere così. Non riesco proprio a trovare il modo per vivere meglio. Chiedo scusa se mi sono dilungato, volevo descrivere nei dettagli l'abuso di pensiero nel mio caso.
