Perché Starbucks ha successo 

Beh, è un locale molto "americanizzato", ovunque nei social, almeno in un account su cinque si trova quanche riferimento a Starbucks. È diventata tendenza, fa figo. Non sono mai entrata in uno di questi locali, ma se ne avessi la possibilità è molto probabile che entrerei, anche solo per pura curiosità. Ad ogni modo nulla batte l'espresso italiano! CIAO MARCO! 😂

Cioè rendiamoci conto sti piru piru arrivano in Italia, la patria del caffè, ad insegnarci come si fa. sono dei pazzi furiosi

L'italiano ha un patrimonio culturale e gastronomico enorme. Solo che passa tutto il tempo a rosicare mentre gli altri con 1/1000 del patrimonio gastronomico italiano ci montano su imprese che fatturano miliardi. L'italiano dovrebbe 1) imparare a stare zitto, 2) concentrarsi sulle idee, 3) metterle in pratica. Peccato che già punto 1 è impossibile da raggiungere

Starbucks ha successo perché ogni volta che ci vai i loro dipendenti , da contratto , -devono- sbagliare il tuo nome .

Starbucks è riuscita nell’impresa epica di farmi trovare d’accordo con Salvini. Ore di fila a Milano per un caffèraccio. Ma la cosa più grave che, come Apple, hanno preso possesso di una delle poche eccellenze storiche urbane milanesi. Il comune come una p.. si vende al miglior offerente. Tristezza e disgusto.

ottimo video, come al solito. ma quello che mi fa impazzire è come prendi per i fondelli le sigle: grandissimo!!!!

Il potere delle abitudini, libro stupendo. Ad un certo punto, dunhigg spiega come starbucks investa tantissimo sulla crescita dei propri lavoratori, e come questi debbano comportarsi ed avere sempre la situazione sotto controllo. Consiglio a tutti ( e a te Monty😉)

Perchè sono dei pazzi furiosi

Marco una delle piu belle sigle da quando ti seguiamo ☺️ Comunque hai ragione su quello che hai detto. Sono stati molto strategici nel costruire il loro business

Ma le persone che commentano che il caffè di Starbucks fa schifo significa che non hanno visto tutto il video. ALLA FINE DEL VIDEO VIENE DETTO CHE NON E' NEL BUSINESS DEL CAFFE' MA DELL'ESPERIENZA. E poi personalmente non capisco perchè le persone che sono "contro" Starbucks devono "prendere in giro" chi ci va. C'è sempre questo odio continuo, come se andare da Starbucks fosse sbagliato. E' un dato di fatto che i prodotti sono più costosi della media. E' un dato di fatto che il caffè non è di qualità.

Io la vedo in maniera completamente opposta,vivo in Inghilterra anch'io e ovviamente qui è tutto starbucks,costa,Nero,prezzo,tutti uguali e tutti stracommerciali sul modello di Mc Donald,è una cosa molto americana.Quella posizione tra casa e lavoro sono abituato ad associarla al bar del paese,che in ogni luogo ha una sua sfumatura diversa e secondo mè questo elemento sarebbe un elemento trainante per il business dell'esperienza visto in Italia,anche i mcdonald in Italia non fanno i numeri che fanno in UK,rimangono piuttosto relegati,forse hanno un pò sostituito il paninaro nel dopo discoteca ,dal punto di vista dell'esperienza in starbucks,io vedo un esperienza tipo fast food,non credo che l loro modello che va bene a Londra possa andare bene in Italia,dovranno adattarsi molto allo stile italiano per sopravvivere e spero vivamente che sia così.

Anche oggi Marco hai inanellato ottimi concetti, Grazie !

"L'iPhone del caffè.." geniale!

Non ho mai visto un video di Marco più azzeccato di questo e mentre lo vedevo stavo bevendo da un bicchiere di starbucks

Hai ragione, su tutto..in particolare mi ha colpito quando hai detto che Starbucks è proprio diverso dai nostri classici bar. Due anni fa sono stato a Cambridge per uno stage linguistico e parlando con la famiglia della quale ero ospite, siamo arrivati proprio a questa conclusione: l'esperienza da Starbucks (e così anche da Costa) è tutto. Lì c'è quell'ambiente che cerchi per bere la cioccolata quando in inverno fa un freddo boia, o quando devo lavorare al pc e cerchi un posto tranquillo in cui poter anche mangiare. L'esperienza premium è il motivo per cui vai, certo non per bere il cappuccino migliore al mondo.

È importante far notare che Schultz ha avuto la brillante idea di Starbucks dopo un viaggio a Milano 30 anni fa, ispirandosi ai bar italiani in cui c'è l'abitudine di prendere un caffè e sedersi, cosa che all'epoca era completamente assente negli USA, in cui si viveva tra casa e lavoro e il caffè si beveva spesso in auto. Proprio per questo fino ad ora non ha mai aperto uno Starbucks in Italia, per il rispetto della nostra cultura del caffè ( ovviamente motivo di scarso guadagno). Solo ora che Starbucks è un culto, è popolare in tutto il mondo, si può permettere di aprire un Roastery tutto nuovo in Italia. Onestamente penso non ci sia nulla di male, sopratutto perché Starbucks si differenzia a seconda del luogo a cui apre, come tra l'altro Marco ha spiegato.

Condivido in pieno l'analisi in particolare sulla conclusione. Un episodio emblematico per rafforzare quanto esposto nel video: Nella città di provincia in cui abitavo (famosa per la focaccia riempita con il salame) oltre 20 anni fa, aprì un MCDonald's , il primo della zona, quindi evento, code di clienti per l'acquisto del menù, calca, strade bloccate per i parcheggi etc... in un'occasione in cui anch'io andai ad assaggiare il panino mi sconvolse ascoltare un gruppo di ragazzetti in coda che in sintesi si lamentavano dell'offerta del menù e pensavano a come potesse essere fantastico avere nel menù mc donald's la focaccia con i salumi!!!!! Non andavano li per il cibo ma per l'esperienza!

Ho passato tre anni della mia vita negli USA. Personalmente frequentavo spesso questi locali, erano l'unica alternativa ai ristoranti o ai bar degli ubriaconi. Inoltre, era presente una quantita' di gentilsesso molto alta a tutte le ore del giorno.

La domanda a cui servirebbe una risposta (Monty, ci sei?) non è perché Starbucks ha successo, ma come ha fatto Starbucks a raggiungere questo successo.

Illuminante

Grazie Marco. Condivido buona parte delle cose che dici e condivido anche molti dei commenti qui sotto. Io penso che ci saranno persone che andranno per i motivi piu' disparati (anche solo per curiosita') e altre che semplicemente se ne fregheranno. La vedo una proposta alternativa. Niente di piu'. Ci hanno saputo fare.Un "segmento" che su Milano,non esisteva,ora esiste. Io rientro tra quelli che semplicemente continueranno a prendere il caffe' nei bar classici (e,con sede fiscale in Italia) o a casa:) Trovo inutile criticare e indignarsi (ma e' il mio punto di vista) ... Basta evitare di andarci.

Io sono bastian contrario ma ho viaggiato in tutto il mondo ed è vero che lo trovo dappertutto, ed a volte ci vado. Ma non lo trovo questa "grande esperienza": fila per prendere qualunque cosa, nomi che si sbagliano a scrivere, confusione e speri che la cameriera non si sia dimenticata il tuo o non lo abbia fatto diversamente. Interni di design? Il più delle volte sono salotti lerci di sporco visto che sono difficili da pulire i velluti e i tessuti delle poltrone "ambient home" che usano. Spesso sono pieni e non puoi appoggiarti perché ci sono ragazzotti con il computer che devono stare li tutto il giorno connessi... Insomma, io ormai cerco di non andarci anche perché il caffè italiano (espresso) lo trovo abbastanza dappertutto, almeno in Europa.

Bel video. Conosco Starbucks da 12 anni, da quando ho frequentato il primo punto vendita aperto in Europa, a Zurich (almeno così dicono ...). Il prodotto non è nulla di speciale, ma il contorno, il servizio, comodo, ideale per l'ozio (altro idolo dei nostri tempi)

Grande Marco sei fortissimo

“Ovunquifera”, nuovo termine coniato

Ho notato per quei pochi viaggi che ho fatto che sono riusciti a creare il loro negozi una tappa da barrare per ogni città visitata, un po come l'Hard rock ma senza spendere tutti quei soldi per un panino. Su instagram troviamo una quantità infinita di foto di ragazzi che arrivati in una nuova città si fanno il selfie con il beverozzo, come per dire "nuova città del mondo sbarrata". È interessante dato che posti come mcdonald non creano questo effetto.

Meriti molti più iscritti

Ho vissuto in Irlanda per sei mesi precisamente nel centro di Cork city (Patrick St) tra Opera House, Starbucks e Costa. Sono stato sia da Costa che Starbucks ma devo darti ragione. Quello che mi colpiva di Starbucks è il design, lo spazio, la disposizione dei prodotti e i tipi di prodotti, il "bicchierozzo" bello per bere il caffè (non la semplice tazzina piccola italiana che a volte non lavano nemmeno...ho lavorato nei bar italiani), il fatto che sia a due piani e tu puoi sederti davanti la finestra dall'alto vedendo il panorama con la musica di sottofondo soprattutto la mattina presto. E quello che mi ha colpito almeno dove ero io è che i muri sono in pietra..... È difficile spiegarlo a parole in un commento ma sottolineo che alla fin fine sul piatto della bilancia, posso constatare e confermarti che io da Starbucks non ci andavo per un semplice caffè ma per avere tutti quei dettagli intorno, essere immerso in quell'ambiente e sentirmi parte di esso. Ed ecco il significato della tua metafora di sentirsi "un evangelista" quando esci con il bicchiere....ti senti bene....sei diverso e oltretutto pubblicizzi involontariamente anche il loro prodotto. Solo ora me ne rendo conto...ma io da Starbucks ci tornavo non per il caffè ma per vivere quell'ESPERIENZA.

Sono diventati un prodotto iconico, le ragazzine le condividono sui social ed altro

Grande Monti! Vivo all'estero da anni come te, ma il caffè Starbucks proprio nn mi piace...e costa un botto! Tu sei un grande comunque continua così

Perché Starbucks ha successo? Perché McDonald ha successo? Perché Burger King? Perché iPhone? Perché Ferrari? Perché Leroy Merlin? Perché auchan? Perché Mercedes? Perche HM? Tranquillo monte, puoi fare video all'infinito su questo argomento 😂😂😂

Come tante molte altre aziende vendono l'esperienza. Un posto che ti fa sentire figo. Ti ritrovi su quei divanetti con il tuo portatile a digitare tasti sulla tastiera con il wifi facendo credere chissà quale manager o imprenditore sei quando alla fine stai condividendo una foto di gattini su facebook.

Vale per il bagno? (se sono in vacanza all'estero è come mcdonalds, un bagno gratis). Mi ricordo a Berlino , al Sony Center.. delle belle pause dal freddo in poltrona, a ricaricare il cellulare. e senza dover bere niente. :))

È proprio vero che Starbucks vende un esperienza ed è proprio quello che me lo fa piacere. Per me è il ricordo dei momenti di riposo e relax durante i viaggi, è l'atmosfera delle grandi metropoli. Trovo anche molto vincente proporre prodotti stagionali, cosa molto americana, Halloween, Natale ecc.. Non credo che molti lo sceglieranno per la colazione mattutina ma magari per la pausa pomeridiana, per un po di relax.

All'italiota puoi togliergli tutto, ma guai a chi gli tocca la pizza e il caffè.

Ciao Monty! Ci faresti un video sulla Campagna Nike per il 30esimo anniversario e Kaepernick? Penso sia un argomento molto interessante! :D

Una lettura lucida e intelligente di questo brand..da psicologa condivido pienamente.

Immagino tutte le bimbeminkia italiane che postano foto della tazza di Starbucks. Che schifo

complimenti video molto interessante.

Ci vai solo perché va di moda

Le sigle sono sempre il top

quando durante il video senti "quando pigli..",che bello sentire i toscanismi

2 video in un giorno e si vola.

Giustissimo

Va benissimio tutto, ma fate i cappuccini meno caldi! 😂

Preparatissimo!!

Entrare da Starbucks, bersi il caffè nel thermos, cagare nel bagno e scroccare il wifi. Esperienza premium AGGRATIS!

Viviamo nell'era dei social e dell'apparire, non ci preoccupiamo della sostanza e dei contenuti. Quanto è merito del "marketing" e quanto "merito" della nostra superficialità e, passatemi il termine, "stupidità" ?

Per me la gente va da starbucks perché poi devono fare le storie su instagram

Possibile che la gente sia così preoccupantemente vuota da dover andare in una caffetteria non principalmente per il caffè (come dovrebbe essere) ma per provare "un'esperienza" ?

Starbucks ha successo perche è un etichetta, e siccome in Occidente viviamo nella società dell' apparenza le etichette hanno successo. Ci stiamo rimbecillendo alla grande.

Il forte di Starbucks è come dici te l'esperienza, se arrivasse in Italia ti farebbe sentire americano, ti farebbe immedesimare in tutte quelle serie in cui i personaggi principali vanno da Starbucks, basti pensare a 13 reasons why.. Non dimentichiamo poi quanto sia cool sui media, uno che va a prendere il caffè al bar è difficile che mette la foto su Instagram, mentre se vai da Starbucks metti la storia, con tanto di posizione hashtag e compagnia bella. Poi non è solo un bar ma ci si può fermare a leggere, a lavorare al pc, a studiare dopo scuola, è un ambiente molto accogliente e tranquillo

Mado verissimo

Quello schifo è una MULTINAZIONALE ecco perché apre dappertutto. 10.000.000.000 di volte una tazzina di Illy che quello schifo.

Vorrei vederlo a Napoli contro il “ Caffè del Professore “ 🤣

A Londra andavo da Starbucks non per il Beverozzo del caffè ma per i dolci, e tutta una serie di porcherie malsane che adoro tanto, vorrei venissero in Italia

Il business dell’esperienza....COOL

ADESSO TI TOCCA FARE UN VIDEO SULLA ILLY CAFFE

Sono stato sia da Starbucks che da Costa e devo dire che il secondo mi è piaciuto di più: però come hai detto chiaramente tu Starbucks ha creato un vero e proprio marchio d’elite nel settore della caffetteria e non solo

Ma in Italia cosa ci compriamo a fare il caffè americano?

Se sei un bevitore di caffe' possiamo proporre il PIRU-PIRUCCINO!!! :)

Ciao video particolarmente interessante. Giusto vai da starco..(volutamente scritto) perché vuoi o meglio credi di avere il “tuo momento da figo...”. Mentre se Vuoi un SIGNOR servizio e qualità vai in un vero “Bar (caffè) e DEGUSTI IL CAFFÈ PER ECCELLENZA”. A mio parere non so’ sino a che punto sti fast beverage potranno attecchire, magari con le nuove generazioni forse tra 20 anni.

E poi ci sono io che abito a Genova che non ho visto uno Sturbucks manco per sbaglio

Starbucks mi comprò easily quando in giro per il mondo, nel periodo in cui le compagnie di telecomunicazioni ti spremevano anche i brufoli, necessitavo di un posto dove programmare le tappe dei miei viaggi con il loro grasso wifi libero. Complice la solida offerta di prodotti standardizzati che ti fa sentire a tuo agio ovunque tu vada, in quanto coccolato e rinfrancato di non cadere nell'ansia del "cosa posso prendere qui?", vincono a mani basse.

L’unica cosa che so di starbucks e che in ogni bicchiere enorme contiene molte calorie, circa quando servono in un giorno

bella la nuova singla..... XD

Rivogliamo i nomi sui bicchieri ahahaha😂😉

Starbucks è troppo ovunque! Qui si parla di evoluzione delle popolazioni e non tanto dell'evoluzione degli individui.. Questa società sta cambiando le abitudini di un’intera Nazione! Plauso. Grazie Sig.Montemagno per i suoi video!

Volevo aggiungere 2-3 cose: sul bicchiere c'e' scritto il tuo nome..e a proposito di esperienze 2 libri che mi sento di consigliare.. Il primo e' di Simon Sinek "start with why"..il secondo si intitola "siete pazzi a mangiarlo!" e nelle ultime pagine parla di "esperienze"...

Aldilà dell'indubbio successo di business di Starbucks... Continuerò a preferire il caffettino e l'esperienza del barettino locale. Farsi intornare dal design senza pensare alla qualità del prodotto che ti stai bevendo o comprando è da perfetti idioti. Ma spesso un business senza una grande massa di idioti non avrà mai successo. Bel video.

Sono andato da Starbucks una volta. C'era gente che in pratica con una consumazione anche misera ti fa una seduta che dura diverse decine di minuti. In pratica col costo di un internet point ti danno pure da bere e sei seduto comodo. Personalmente l'idea di andare in un bar per stare attaccato ad internet mi dà fastidio però si può leggere un buon libro o rilassarsi senza sentire l'obbligo o la necessità di liberare il tavolo o poltrona il prima possibile.

Io da Starbucks vado solo per comprare la tazza della città che sto visitando ahaha

A Milano c'è Arnold che è la stessa identica roba 😂

La gente si lamenta di Starbucks e il caffè americano, ma al nord le caffetterie in stile starbucks ci sono da almeno 5 anni

nessuno deve andarci da starbucks cosi chiuderanno !!

È anche un buon punto d incontro, specialmente se sei in vacanza e ti sei perso :) hai anche il WiFi

A Reading (Oracle Riverside) sono cosi' lenti a servirti un caffe' che mi ci vuole un caffe' mentre sto in fila per il caffe' per non addormentarmi. Comunque le loro ''sbobbe'' sono veramente imbevibili. A molti piace pero. Devo diere che l'ho provato in Sud Corea e mi e' sembrato miglore che in UK. Li fanno il matcha latte (latte di soia freddo, ghiaccio e matcha) che qui non fanno ancora.

il sig. Starbucks è un pazzo furioso.

Che dici??? Da Starbucks ci vai per il New York Cheesecake 😁

Sei un'enciclopedia

Mi piace il concetto che hai detto. Starbucks non vende caffè ma vende l'esperienza. Le persone sono disposte a pagare di più se vivono un'esperienza emozionante. Quello che muove il mondo e le persone sono sempre le emozioni

Stiamo a vedere se il business dell'esperienza supera la lunga tradizione italiana della caffetteria

In Italia funzionerà come negli altri posti?

Ci sono degli americani che dicono che il caffè di Starbucks non sia vero caffé e se lo dicono loro vuol dire che fa proprio schifo, perché a noi italiani, per quello che so, non piace nemmeno il migliore caffè americano. Mi chiedevo allora quale fosse il punto di forza di questo marchio e finalmente ho avuto la risposta. Se in Italia verranno messi nuovi posti di lavoro a disposizione grazie a questa catena, ben venga. Io personalmente non bevo caffè. Mi dispiace soltanto che non si riesca a tenere insieme la qualità del cibo, la qualità dell'esperienza e l'abbordabilità dei prezzi. Purtroppo almeno una delle tre spesso viene meno.

Perché non fai il video "Perché monty ha successo"?

Attualmente mi trovo a berlino ogni 200 ne trovi uno

Per alcuni andare da Starbucks fa figo, perché dimostra di essere un viaggiatore !

Starbucks ti infonde sicurezza, quando un anno fa mi sono trasferita in una zona nuovissima di Londra non avevo nulla, nemmeno un negozio per fare la spesa. Chi mi apre per primo? Starbucks. Cosa penso? Ahhhh ora sono meno sola.

a me fa schifo anche l'esperienza. Come fai a goderti un'"esperienza" quando i baristi sono incompetenti e il prodotto che hai ordinato fa schifo? io quando questo succede (ovvero il 90% delle volte che vado in un coffee bar) mi sento incazzato e derubato, perché non solo lo staff non é in grado di preparare il caffé (da starbucks hanno addirittura una macchinetta completamente automatica, il "barista" deve solo premere un bottone), ma costa anche un botto di soldi: una bibita e un dolcetto (ovviamente e assolutamente non di produzione propria) e ti van via tipo £7, bella esperienza di cacca

Presenti ovunque. Qui in Germania addirittura puoi comprare il loro caffè dal banco delle bevande fredde (per intenderci dove si trova il latte al cioccolato) anche nei supermercati. Ovviamente prezzo triplicato rispetto alla concorrenza meno nota ma come fai notare chi sceglie il prodotto lo fa conscio di ciò. In Italia sarà probabilmente la solita guerra tra il grande colosso e il piccolo imprenditore che avrà una nuova missione: accusare Starbucks del proprio fallimento.

Infatti nel primo trimestre dell’anno hanno annunciato la chiusura di 150 caffetterie

Forse non avete ben capito il concetto. Quì non si và a fare un confronto tra Bar e Starbucks, fidatevi che la maggior parte della gente che andrà da Sturbucks sarà quella che non andava al baretto sotto casa. Vuoi un determinato servizio, in un determinato ambiente? Scegli l'opzione più simile alle tue esigenze in quel momento ...SEMPRE e in qualsiasi ambito. Io se mi trovo bene in un luogo, si posso provare altro per cambiare, ma andrò regolarmente sempre dove sto bene. Quindi è un discorso senza ne capo e ne coda se paragonate baretto e Starbucks. Sapete quanta gente non va al bar per tutti i motivi che per voi sembrano punti a favore invece per persone sono punti penalizzanti? Sono stato 2 mesi a New York e Starbucks dà sempre quel qualcosa in più rispetto a quello che il baretto ti offre ma così viceversa. Vuoi il calore delle persone e casomai un ambiente solare con persone che parlano, il rumore delle tazzine o della macchinetta del caffè? vai al BAR Vuoi un ambiente più soft e tranquillo dove studiare, lavorare o fare semplicemente una sosta tranquilla e ricaricare il cel? ...STARBUCKS

Pazzifuriosi

Bevetela voi quella brodaglia americana, così vi farà diventare molto "cool"...Viva il caffè ITALIANO!

e rimanessero nel loro bisness! io preferisco sempre andare nel bar cosiddetto sotto casa, o se sono in un altra città entro in un bar dove so che fanno un ottimo caffè. Ce ne sono molti di bar accoglienti, anche senza il wi-fi o la pubblicità sul salvare le foche o altro per attirare l'attenzione, l'importante è stare insieme, parlare e godersi un buon caffè, in tazzina!

Ohh sarà... Ma io andato a Londra Starbucks, in piedi, casino devo uscire pochi posti a sedere, una mucca da mungere, il bar All angolo o comunque i bar danno una sensazione diversa. Per Jon parlare della qualità... Continuate a mangiare Mac... Va... Ciauuu

Ci vorrebbe uno Starbucks a Roma

***Copiato da facebook*** “Scena #1: Brescia, piazzale della stazione, ore 10.10 del mattino (di ieri). Ho appuntamento alle 11.30, ho il portatile dietro e l'idea è di fare colazione e scrivere qualcosa. Mi dirigo verso un bar. "Buongiorno, avete per caso a disposizione un tavolino vicino ad una presa di corrente?" "Eh no" "Ah... perché avrei bisogno di caricare il portatile..." "Eh, ho capito, se faccio caricare questo e quell'altro a tutti i clienti poi sai che bolletta mi arriva?" "Capisco, grazie, arrivederci". La scena si ripete uguale nei 5 bar successivi, anche se con toni un po' meno sprezzanti e maleducati da parte del titolare. Alla fine mi rassegno a lavorare senza corrente, mi siedo nell'ultimo bar in cui sono entrato e ordino la colazione mentre butto giù un pezzo. Cappuccino, croissant, succo di frutta, fanno 4.80. "Posso pagare con la carta?" "No" "Ma scusi, il pos ce l'avete" "Eh sì, ma è solo per conti superiori a 12 euro" "Come mai?" "Non voglio pagare la commissione alla banca" "Capisco, per curiosità, a quanto ammonta la commissione?" "8 centesimi... ma sai, 8 centesimi uno, 8 centesimi l'altro, a fine mese ci perdo un bel po'". Tiro fuori i 50 euro che avrei volentieri evitato di cambiare, e pago. Scena #2: Milano, stazione centrale, ore 13.10 (di oggi). Il regionale delle 13.18 per Torino è stato soppresso, perché Trenitalia è una grande azienda e le ferrovie siriane sotto le bombe sono probabilmente più efficienti; dopo aver valutato due bar in cui non c'è né il wi-fi né una presa di corrente, nel terzo individuo un tavolino accanto ad una presa. Mi accingo a caricare il cellulare quando il cameriere mi ferma: "No guardi che quella presa non funziona, le hanno disattivate" Nello stesso gruppo di prese ce n'è una a cui è attaccato un apparecchio del bar, che funziona, quindi faccio finta di non aver sentito e infilo il caricabatterie, che puntualmente vibra. "No guardi, funziona" "Eh... si vede che questa non l'hanno disattivata. Però non dovrei fargliela usare. Il titolare non vuole" "Guardi, io ho bisogno di caricare il telefono: se mi fa usare la presa, mi siedo e consumo, altrimenti me ne vado" "Va beh, si sieda, tanto il titolare non c'è" Ordino un caffè e un dolcino, quando me li porta chiedo: "Scusi, le faccio una domanda, per pura curiosità: come mai non mettete le prese a disposizione dei clienti? Siete un bar in una stazione, può capitare che uno voglia ricaricare il telefono o il portatile mentre aspetta il treno, magari deve lavorare. Dareste un servizio migliore ai vostri clienti" "Il titolare ha paura che poi i clienti stiano seduti troppo tempo; in teoria lui vorrebbe che quando hanno finito di consumare noi li facessimo alzare, ma legalmente non possiamo farlo... però non vuole che si trattengano". Finisco di bere il caffè, con molta calma, e poi vado al treno. Ricordiamoci di questi stronzi quando qualcuno aprirà uno Starbucks nel piazzale della stazione, col wi-fi gratuito a banda larga, le charging station per iPhone e Samsung a tutti i cazzo di tavolini, e il pagamento con carte contactless anche per 90 centesimi, e porterà loro via anche le mutande del bambin Gesù nel presepio con un caffè di qualità inferiore. Ricordiamocene, perché quel giorno questi figli di puttana andranno a scrivere su Facebook che è colpa della globalizzazione, delle multinazionali e dell'Euro, e si faranno le foto coi cartelli "non comprate dalla grande distribuzione, supportate le piccole attività". E io quel giorno risponderò, con viva e vibrante soddisfazione "ma fottetevi".” GRAZIE A LUCA ROMANO, QUESTO POST È INVECCHIATO BENISSIMO.

A Milano c'é già da un anno.

Fortunatamente qui hanno.chiuso... per lavoro e le poche volte non ho fatto nessuna esperienza