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Percorsi e intrecci della mostra «Gli Spagnoli a Napoli. Rinascimento meridionale» 

Instituto Cervantes Nápoles
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Il primo incontro del ciclo di conferenze, organizzato dall’Instituto Cervantes di Napoli in occasione della mostra «Gli Spagnoli a Napoli. Rinascimento meridionale», è dedicato alla presenza di artisti spagnoli nell’Italia dei primi anni del secolo XVI ed è a cura degli storici dell'arte Manuel Arias, Università di Valladolid, Andrea Zezza, Università della Campania Luigi Vanvitelli, e Riccardo Naldi, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Tema dell’incontro: La presenza degli artisti spagnoli nell’Italia dei primi anni del XVI secolo, ha un capitolo di grande importanza a Napoli. L’incorporazione del regno alla Corona di Spagna lo trasformò in un luogo attraente per ricevere quei maestri che si erano formati a Roma o a Firenze e che fecero di Napoli un’altra tappa del loro viaggio. Bartolomé Ordóñez e Diego de Siloe sono figure di riferimento nel campo della scultura, che lasciarono una grande impronta nella città e tornarono in patria carichi di novità. Su questa stessa linea è molto probabile che anche un altro dei più importanti maestri della scultura spagnola di quel periodo, Alonso Berruguete, sia passato per la città partenopea prima di rientrare nella penisola iberica, con un linguaggio rinnovato e avanguardista.
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El primer encuentro del ciclo de conferencias, organizadas por el Instituto Cervantes de Nápoles con motivo de la exposición «Los Españoles en Nápoles. Renacimiento meridional», está dedicado a la presencia de artistas españoles en la Italia de los primeros años del siglo XVI, con Manuel Arias, Universidad de Valladolid, Andrea Zezza, Università della Campania Luigi Vanvitelli, y Riccardo Naldi, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”.
Tema del encuentro: La presencia de artistas españoles en la Italia de los primeros años del siglo XVI tiene un capítulo de especial relevancia en Nápoles. La incorporación del reino a la Corona de España lo transformaba en un lugar atractivo para recibir a estos maestros que se habían formado en Roma o en Florencia y que convirtieron a Nápoles en otra estancia de su periplo. Bartolomé Ordóñez y Diego de Siloe son figuras referenciales en el campo de la escultura, que dejaron una enorme huella en la ciudad y que regresaron a la patria cargados de novedades. En esa misma línea es muy probable que otro de los maestros indispensables de la escultura española de aquella centuria, Alonso Berruguete, también pasara por la ciudad partenopea antes de su retorno a la península ibérica, con un lenguaje renovado y vanguardista.

Опубликовано:

 

16 сен 2024

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Комментарии : 4   
@vincenzocordova3944
@vincenzocordova3944 2 месяца назад
L'ho rivisto,più orrido non potrebbe essere.perché inquadrare i tre desperados e non le opere?
@Javifiorentino
@Javifiorentino Год назад
"Yo non vorrei togliere" "Alla Universitá" "Ha estudiado"... Mi sa che l'italiano della presentatrice non è il massimo sopratutto per esse tenuta a Napoli "Sopratato" La -s- liquida la conosce per Carità. "Con el publico" Me da vergüenza ajena.
@Javifiorentino
@Javifiorentino Год назад
Sbaglio. C'erano due famiglie Trastámara - Tras-Tamber il fiume. C'era quella aragonese e poi la castelliana. Quindi Isabel e Ferdinando d'Aragona dovrebbero chiere bula papale per sposarsi.
@vincenzocordova3944
@vincenzocordova3944 7 месяцев назад
Video orrido
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