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Periodico olivicolo n 30 del 28 luglio 2023
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Fase fenologica: è in corso la fase d’indurimento del nocciolo, mediamente inizia dopo circa 45 giorni dall’allegagione, con situazioni molto variabili anche all’interno degli stessi oliveti.
Danni da grandine
In questa settimana si sono avuti forti temporali, anche associati a dannose grandinate e a forti raffiche di vento, che hanno rovinato parte della produzione d’olive, particolarmente nell’area del basso lago di Garda e nelle Colline Veronesi. L’intensità dell'evento e le dimensioni dei chicchi di grandine hanno danneggiato foglie, olive, tessuti lignificati e teneri del fusto e dei rami.
I danni osservati si sono avuti su un'area molto ampia.
Al momento le cicatrici fresche appaiono principalmente sulla sommità degli organi orientati orizzontalmente o lungo un lato, secondo la direzione del vento durante la tempesta. Gli organi gravemente danneggiati devono essere potati il più presto possibile ed è necessario intervenire prontamente per disinfettare le ferite e ridurre l’insorgenza o la diffusione di Rogna dell’Olivo, utilizzando prodotti rameici o Dodina o Fosfonato di potassio.
Mosca dell’olivo (Batrocera oleae): i controlli settimanali sulle trappole da monitoraggio danno un incremento della popolazione adulta.
I campionamenti su olive danno pure presenze di ovideposizioni e infestazioni, con uova e larve, sia di prima e sia di seconda età, che in questo momento rimangono per le olive da olio sotto soglia d’intervento. Le previsioni meteo, però, indicano un calo delle temperature e un innalzamento dell’umidità, condizioni che, in breve tempo, possono far aumentare l’indice d’infestazione e la nascita di tutte le deposte nelle olive.
Considerando che in quest’annata la carica produttiva è disomogenea e in alcuni oliveti è bassa si crea una situazione che potrebbe portare a un aumento percentuale del danno, questo a parità di popolazione ovideponente.
Si consiglia d’intervenire entro la fine della settimana prossima con antideponenti e repellenti, oltre che con prodotti ovicidi e larvicidi, come l’Acetamiprid, l’Epik. Le aziende che utilizzano il metodo da agricoltura biologica, possono usare come sostanza attiva lo Spinosad, Spintor Fly.
Ricordiamo che la distribuzione di questi prodotti va attuata in maniera attenta e uniforme su tutta la chioma, se si usano polveri di roccia, come caolini e bentoniti è bene aggiungere un adesivante e un bagnante.
Margaronia o Tignola verde dell’olivo (Palpita unionalis): si sono rilevati danni in più areali olivicoli, particolarmente nei giovani impianti, che sono più appetiti, con deterioramenti che rimangono comunque limitati.
Gli interventi fitosanitari che si eseguono contro la Mosca dell’olivo contengono la popolazione anche di questo parassita.
Parassiti fungini: le condizioni climatiche di questi ultimi giorni e la notevole durata delle bagnature fogliare hanno concorso alla diffusione di crittogame che, in alcuni casi, ha raggiunto livelli elevati, come l’Occhio di pavone, con infezioni anche su nuove foglie, che hanno raggiunto lunghe di pochi centimetri. 2 mm.
Questo, anche se si hanno condizioni di elevate temperature, che allungano il periodo di latenza, ossia il tempo che intercorre fra la presenza della malattia e le sue manifestazioni sulle foglie, che sono però individuabili utilizzando il metodo della “diagnosi precoce”.
Diagnosi precoce dell’Occhi di pavone - (Loprieno e Tenerini, 1959) Il metodo Loprieno Tenerini consiste nell’immergere le foglie per 1 -2 minuti in una soluzione di soda caustica (NaOH) al 5 % e mantenere a temperatura di circa 28°C per alcune ore.
La soda caustica reagisce con i fenoli presenti nelle foglie determinando un imbrunimento delle parti interessati dal fungo.
In caso d’infezione le macchie sono scure, rotonde e di dimensioni di 1-3 mm. In molti casi la reazione avviene anche per la presenza di ferite sulla foglia, in questi casi di assenza d’infezione le macchie sono chiare e di forma irregolare.
Fase di indurimento del nocciolo e fertilizzazione conseguente
Nell’ultima decade del mese di luglio l’accrescimento della polpa dell’oliva, mesocarpo, ha finito la sua prima fase di sviluppo e pure i tessuti tegumentali ed embrionali hanno cessato di svilupparsi come dimensione.
Ora è il momento in cui le cellule del tegumento devono lignificarsi e diventare quel nocciolo che conosciamo, adatto a fare da involucro all’embrione, ossia al seme.
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Disamina completa dell’argomento in
Periodico n. 28 - 14 luglio 2023
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19 сен 2024
