Piaggio P-108 B 

Un canale semplicemente delizioso! Amore per la storia, per la tecnologia e per la ingegneristica aeronautica italiana della prima metà del secolo scorso. Un tributo a chi, davvero tra mille difficoltà, di ogni genere, ha cercato di fare il meglio che poteva con il minimo a disposizione. Se non ne parlano nemmeno gli Italiani, cosa si potrà mai pretendere da altri. Gli ostacoli maggiori, tante volte, non erano "esterni", i nemici non erano necessariamente stranieri. Li potevi trovare al ministero, come in banca, come in qualche caserma, come in qualche industriale. Detto ciò, bisogna riconoscere che per l'aspetto tecnologico e ancor più dal punto di vista imprenditoriale, l'Italia soffriva diversi handicap. La presenza di pochissime grandi industrie in Italia ha significato, purtroppo, anche poca spinta motivazionale alla ricerca, al rinnovamento, tendendo sempre al massimo profitto con minimi investimenti. Ci sono fonti bibliografiche che descrivono e testimoniano molto bene dello impasse della industria pesante italiana nel primo dopoguerra, e della corruzione nello stato maggiore del R.E., per parlare fuori dai denti, ad opera dei maggiori fornitori industriali. Due nomi non a caso, FIAT e BREDA, per esempio. Già allora c'era "la fuga di cervelli" verso paesi più industrializzati e più gratificanti, dove si valorizzava la persona meritevole. Primo fra tutti vi furono, già da allora, gli USA, ma anche Francia, Gran Bretagna (!), Germania (!). Purtroppo bisogna dircele anche queste cose. I talenti e le capacità tecniche non difettavano in Italia, tutt'altro. Agli handicap di cui sopra si aggiunga la mancanza di accesso diretto alle fonti energetiche (petrolio in primis) e a quasi tutte le materie prime, perché non disponibile sul proprio territorio e perché non c'erano (strano per chi pretendeva di essere una grande potenza coloniale) fornitori ovvero "compagnie" nazionali proprietari delle medesime risorse. Per fare un esempio, l'Olanda, meglio sarebbe dire, i Paesi Bassi, non disponevano di materie prime, tutt'altro, ma avevano "compagnie" proprietarie, all'estero, di miniere, di pozzi petroliferi, di foreste di alberi della gomma etc. Insomma, è vero che gli Italiani fossero dietro tecnologicamente proprio nell'arma di cui furono, dal punto di vista militare, i pionieri più avanzati, ma, avendone avuto tempo ed agio, non ci sono dubbi che avrebbero recuperato il gap e si sarebbero allineati con le maggiori potenze. Questo vale, ovviamente, per il solo progresso tecnico, mentre per l'ammontare della produzione industriale resta tutta un'altra storia.

Caro Maurizio, come sempre crei video coinvolgenti, belli da vedere oltre che precisi e ricchi di dettagli tecnici. Bravissimo e grazie!👍💪

Grazie! A truly advanced aircraft.

Complimenti! 🇮🇹🇮🇹🇮🇹

Complimenti per il filmato e per le informazioni sulla macchina

Complimenti per il video fu un'aereo cmq avanzato peccato per i motori non bene a punto e per la scarsa produzione, come lo fu per tutta l'industria italiana dell'epoca.

Ciao Maurizio ,aspettavo con trepidazione questo nuovo video! Gran bella macchina , le torrette binate sulle gondole motori e la torretta ventrale estraibile erano davvero delle soluzioni innovative , non vedo l'ora di fare il modello!! Te hai fatto il modello vero? Mi manderesti le foto , che kit hai usato? Hai ancora la mia mail?

Chiaro e sintetico.

Bravissimo

Bel video, iscritto.

Nel dopoguerra, i.motorini di avviamento dei quattro motori si trasformarono nei motori della gloriosa Vespa Piaggio: Vacanze romane!

Bellissimo video molto conpleto di informazioni. Si possono sapere le fonti?

Un aereo nato evidentemente sulla linea dei velivoli che portarono al B17... so che ebbe notevoli problemi di messa a punto, evoluzione sia dei motori che degli impianti indraulici di comandi e servocomandi. Il video e bello e credo attinga alle uniche fonti disponibili... purtroppo credo molto rare... indubbiamente l industria Usa era irraggiungibile sotto ogni punto di vista... sopratutto nella capacita sperimentativa legata alla produzione... comunque complimenti non credo sia semplice trovare documenti su questi aeroplani 👏 👏 👏 👏

Bello

Finalmente è arrivato questo video, ma lo sapevo già lo avevi promesso ;)

Una gran aeronave pero llego tarde al conflicto solo se produjeron 48 unidades lo que es una cifras prácticamente inexistentes en comparación con el SM - 79 más de 1200 unidades producidas

Qual è la canzone?

Buon progetto sulla carta, purtroppo causò più morti ai nostri piuttosto che al nemico per via dell inaffidabilita dei motori, in particolare la carburazione. Consumi esorbitanti che causarono atterraggi di fortuna. Ingolfamenti durante la navigazione con spegnimento dei motori. Danni causati al nemico : qualche molo scheggiato a Gibilterra 😂

Buon video informativo abbastanza esaustivo MA la musica alta ed invasiva di fondo rende la visione quando l'ascolto difficile anzi è del tutto inutile quanto molto irritante .

Almeno uno dei T in mano tedesche si schiantò al suolo, probabilmente per la solita inaffidabilità dei motori

Buoni aerei, ma troppo pochi.

Il P108 non fu nulla, poco più di un prototipo o pre serie Fu solo uno spreco di risorse. Aereo che di fatto non fu impiegato in nessuna vera azione militare degna di questo nome e comunque senza nessun collegamento col bombardamento strategico per il quale era nato. Provocò la morte di diversi equipaggi a causa di guasti , tra cui il figlio Bruno del buce.

Maledetta malinconia , il tutto fatto ormai troppo tardi..

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