Immigrati in Italia come gli italiani erano emigranti in Argentina e Stati Uniti all'inizio del 900. Viaggio nel presente e passato di chi deve lasciare il proprio paese per cercare fortuna altrove. Servizio di Giulia Vola
L'immigrazione italiana ha fatto comodo sia agli Stati uniti sia ad altri paesi europei (Germania,belgio,olanda,francia) ,perchè serviva la manodoper specializzata ed a basso costo...L'italia ha fatto grande l'america e viceversa
Vorrei realizzare un museo dell'immigrazione italiana nella regione della città di Alvinopolis, nello Stato del Minas Gerais (Brasile). Inoltre quest'anno pubblicherò un video su internet dove pubblicherò un vecchio progetto che è presente con diversi discendenti di immigrati italiani. Vorrei avere il sostegno di qualche entità italiana per poter creare un museo sull'immigrazione italiana in Brasile.
Quell’ italiani che immigravano in sudamerica , hanno fatto Patria .. andavano a lavorare , fare futuro .. e così è stato . Italia 200 anni fa , era un casinò , era povera l’Italia .. orgoglioso di essere Peruviano , e avere origini italiane lontani .. in Peru siamo 1 milioni e messo di peruviani di origini italiane lontani o vicini .. Arriba Perú !
Che pacchia! Ma avevano anche loro impunità giuridica, vitto e alloggio gratis, wifi, aria condizionata o riscaldamento, paghetta, servizio lavanderia, telefonini e tariffe telefoniche a spese dei contribuenti, avvocati gratis al loro servizio...?
Premetto che oggi per me (a differenza di mio nonno) è facile parlare, ma io la Sicilia non la lascio, preferisco vivere “povero “ nella mia terra che cercare fortuna in una terra lontana!! NON VOGLIO FAR PARTE DI DISEGNI CRIMINALI CHE IMPONGONO ALLE PERSONE L’EMIGRAZIONE!!!
emigranti in paesi stranieri? mio padre è emigrato al Nord negli anni '50 e mi ha raccontato quelle cose scritte all'inizio del filmato, erano proprio le cose che dicevano i torinesi "doc". De Gasperi diceva agli italiani, imparate una lingua e partite, oggi non ti dicono neanche impara la lingua, mettono i giovani laureati in condizioni di non futuro e l'emigrare è una valvola di sfogo. Passano le generazioni ma il problema dell'emigrazione rimane..e l'intolleranza non è la medicina.
Certo che - pur col massimo rispetto verso tutti, assolutamente - fa una certa impressione, secondo me, leggere quello che l'Ispettorato del Lavoro degli USA scriveva nel lontano 1912 a proposito delle provenienze regionali degli emigranti italiani.
È abbastanza fuorviante paragonare gli italiani d'allora e gli immigrati che vengono in Italia adesso. Ci sono state difficoltà per gli italiani in America, ma allo stesso tempo erano simili di cultura agli americani. Si mantevano da soli, non ricevevono assistenza dallo stato, ed il tasso di criminalità, nonostante quanto viene insinuato, era più basso di quello degli irlandesi.