Anche i migliori hanno bisogno di gratificazioni. Sei un grande I tuoi approfondimenti sono il santo grall dell informazione. Oggi come oggi la vita sfugge di mano ed avere un servizio riassuntivo simile e un grande risparmio di tempo
Una persona seria! ma che bello sentire una persona che parla senza dover essere divertente e simpatico a tutti costi! Sei una grande persona, di quelle di una volta.
Concordo. Chiarezza e contenuti senza dover essere un ciarlatano per catturare l'attenzione. Fortunatamente una piccola parte degli italiani c'è ed è sana, peccato che sia una nicchia. Sarebbe bello se fosse la maggior parte della popolazione. Tagliando fuori tutta l'incompetenza che incombe sull'apparato scolastico e ristrutturando tutto il sistema che fa parte di esso si potrebbe partire dalla formazione delle nuove generazioni. Si dovrebbe spegnere forzatamente tutti i programmi spazzatura che invadono il sistema mediatico italiano e dare spazio a programmi con contenuti di cui sopra.
Un capolavoro. Che fortuna poter vedere questi video. Inoltre, noto con piacere che Limes online progredisce a vista d'occhio! I video sono girati e montati sempre meglio e il sito di Limes ora offre la versione kindle della rivista (eccellente) e ha il social login. Bravissimi!
Premettendo il mio amore sconfinato (non potevo trovare un aggettivo migliore) verso di te, di Laura e di Lucio, vorrei sottolineare il ruolo cruciale dei Super Computer e dell’A.I . Dare per scontata l’incapacità di profilazione individuale globale e l’analisi dei dati in chiave predittiva può rendere meno veritiero un punto importante di questo approfondimento. Questa tesi infatti può rappresentare perfettamente il presente assoluto, ma trascura lo sforzo finanziario verso lo sviluppo di alcune nuove tecnologie. L’incremento spaventoso delle capacità di calcolo dei dati dei processori dei super computer è destinato a giocare un ruolo cruciale nelle dinamiche geopolitiche specialmente nell’incremento di potenza di uno Stato. I super computer sono già degli asset strategici, il Summit da 200 pentaFlops di calcolo al secondo insieme al nuovo Computer quantistico di IBM sono stati raggiunti recentemente dal super computer cinese “Jiuzhang” portando il dragone alla supremazia quantistica. L’India stessa fa parte di questa avanguardia quantistica ed avrà anche lei un ruolo determinante nelle future dinamiche geopolitiche del mondo virato. Grazie per fornirci questi spunti nutritivi per la nostra capacità di riflettere e ragionare in un periodo dove lo “Shock” is the only reaction. Un abbraccio, Vi voglio bene.
A mio avviso più che carenza di strumentario tecnico, che già oggi agli Usa non manca (anche se ovviamente ci saranno grandi balzi in avanti in futuro, a cui stare dietro), quella di cui parla Fabbri è una carenza concettuale. Puoi avere tutte le tecnologie che vuoi, ma se cerchi la cosa sbagliata c'è poco da fare.
Lorenzo Klun yes sono d’accordo, però gli strumenti ci sono, l’oracolo di Delfi è già fra noi, e nonostante gli apparati federati abbiano formulato delle considerazioni in materia prettamente elettorale (di manipolazione elettorale), basta cambiare la domanda, o volontà manipolatoria e si otterranno output diversi. Comunque date un premio a chi ha scritto che Dario è il Johnny Sims della Geopolitica, mi sono sentito male a leggerlo.
Come ho già avuto modo di dire in altro commento su questo video, è verissimo che i sistemi di analisi dei dati non sono avanzati abbastanza per avere un'analisi completa di tutta la popolazione mondiale. Non ci manca solo la potenza di calcolo o i dati, ma proprio gli strumenti matematici, soprattutto per fare predizioni a livello "personale". Per questo motivo, come dici bene, tutte le potenze mondiali stanno investendo moltissimo in questi settori strategici, ma la strada è almeno "medio lunga", secondo me (per info lavoro in una di queste aziende "strategiche" come ricercatore in IA/matematica). La Cina, ad esempio, non fa mistero di voler diventare il leader mondiale tecnologico e scientifico (come tutti), per cui non ci dobbiamo stupire se i ricercatori cinesi iniziano a primeggiare in alcuni campi (lo fanno da anni, in realtà). La vera domanda che ogni paese/istituzione dovrebbe porsi è, secondo me, e dovrebbe farlo in modo realistico e considerando lo sforzo necessario per arrivare all'obiettivo. Pensare che un paese come l'Italia, per quanto eccellente in campo scientifico, possa prendere il posto degli USA è una follia ma forse essere l'eccellenza in alcuni campi si può fare, soprattutto all'interno di un più ampio contesto europeo. A mio avviso, si ritorna sempre alla stessa questione ovvero decidere qual è il ruolo dell'Europa sullo scenario mondiale e non mi sembra che ci sia una risposta chiara al momento, però mi pare che dei piani europei sono in fase di sviluppo (ad es Horizon 2020).
Gli americani, da almeno 2 decenni stanno combattendo con armi impari, e a forza di farsi vedere a tutto il mondo quanto sono belli e perfetti, se ne sono accorti quando ormai è troppo tardi per poter rimediare. Esempio; come puoi immaginare di sfidare e addirittura sconfiggere una nazione nella quale i cittadini vengono “programmati” per lavorare almeno 14 ore al giorno per tuta la vita? Non solo, sin dalla nascita ai cittadini viene insegnato rigorosamente che bisogna studiare dal mattino alla sera, prepararsi a livelli massimi in tutti i campi, pubblica gogna per coloro che non superano certi risultati, e chi non ce la fa è soltanto uno dei tanti protagonisti del darwinismo. Un rifiuto umano che paradossalmente viene accettato come tale. Mi riferisco, naturalmente, alla Cina. PS; bisogna essere fuori dal mondo per pensare di poter sconfiggere quel modello e quel paese, eppure gli americani ci credono, o comprendono che si tratta di immense bugie proprio perché non vogliono accettare il posto del secondo della classe. PS; paradossalmente di questo passo la nostra sorte sarà persino peggiore, basterebbe osservare la preparazione dei giovani italiani in confronto con i giovani di altri paesi europei, più il tempo passa e più la forbice si allarga.
Si però l'attacco mediatico è a livelli folli ed io, se fossi nella sua posizione, farei una nota o se possibile un'analisi a riguardo: se lo dice un giornalista come lei che non era Trump il punto del malessere Americano.. "passa" (in un ambito di nicchia come la geopolitica Italiana), ma se lo dice un qualunque privato parte un linciaggio sociale, fomentato da quello mediatico, che non ho mai visto prima. Come se, soltanto certe categorie di persone possono permettersi di dire o di pensare in modo più realistico. Il giornalismo&media stanno diventando la classe sacerdotale/clericale dell'antichità e questo acuirà esponenzialmente le fratture sociali così come le acuivano quelle classi.
Trovo il tuo commento molto intelligente e non avrei saputo esprimere meglio di te questa mia stessa impressione: la nuova classe sacerdotale, oscurantista e oppressiva: i media di proprietà
Sarebbe molto utile oltre a migliorare la comprensione degli argomenti trattati se la redazione nella descrizione fornisse una piccola bibliografia . E già che che ci siete consigliare uno due libri alla fine dell'approfondimento.
personalmente sentivo il bisogno di una visione (spiegazione ) satellitare delle cose rispetto alla comune visione terrestre. Invece dei pixel che ci fanno vedere i media ecc , i video di Dario Fabbri e di Limes ci(mi) fanno vedere le cose nel giusto fuoco.
Interessante analisi come al solito. Sono d'accordissimo che il solo fatto di aver i dati non permetta una vera comprensione dei fenomeni (tra l'altro mi occupo di questo in una grandissima multinazionale). Mi permetto di riassumere per porre anche una domanda. Mi è parso di capire che una delle tesi principali del video è che il governo federale americano raccoglie una mole di dati enormi ma non è capace di analizzarli, poiché ha un punto di vista troppo politologo. È così o mi sono perso qualcosa? Se così fosse, questo vuol dire che il loro approccio alla gestione dei dati è in netta contraddizione con quella che lei spesso chiama la "grand strategy", ovvero la strategia geopolitica del paese, che è, ancora secondo le sue analisi, fondamentale per una superpotenza come gli USA. Secondo lei come si spiega, se esiste, questa differenza tra approcci legati alla gestione dei dati e quella di altri aspetti, ad esempio militare o diplomatici, per gli USA? Grazie mille
Io non capisco perché ogni volta che c’è una mappa tutti devono sempre dire che è stata fatta da Laura Canali. Cos’è una specie di clausola contrattuale? Lo sappiamo benissimo che le ha fatte lei. In centinaia di video che ho visto sul canale mai una volta ho sentito che una mappa non era stata fatta da lei
Certo che questa idea di un apparato tecnico industriale al servizio del governo (nata con la seconda guerra mondiale) non è banale. Sarebbe curioso sapere quante tecnologie effettivamente sono state brevettate dalla Difesa USA rispetto a quelle inventate autonomamente dal settore privato. La disputa per il 5g è un esempio su questa necessità di avere il controllo sugli apparati tecnologici. Per gli USA è importante esportare tecnologia che controlla e quindi non potrà mai importarla da fuori (al contrario di come abbiamo fatto in Italia con il 5g dei cinesi). Su questo punto vorrei capire perché la NATO non ha mosso un dito per l'avvento del 5g cinese in Europa? Siamo veramente sicuri che la tecnologia sia geopoliticamente neutra?
Mai sentito parlare di GDPR? I dati degli utenti europei deve risiedere su server basati in paesi europei. È stata presa in condominio questa cosa nella vostra analisi?
Si, interessante mettere in evidenza sempre e solo la politica dei grandi stati :U.S.A., Cina, Russia, ma cosa sta accadendo ,ad oggi, in Siria, nel Donbass ed in Afganistan ? non filtra più nessuna notizia. Grazie
4:30 in riferimento a Big Data, e all'amministrazione americana, usi dei dati si puo`avere una Bibliografia d'interesse? (anche libri e risorse molto specifiche)
Complimenti su analisi USA ......anche in Italia la storia del Sud è stata bannata ed esiste una faglia NORD SUD che ci rende deboli come sentiment nazionale .
Per la prima volta non seguo fabbri: ma come si fa a dire che gli apparati usa abbiano un 'interpretazione politologica? Peraltro si è sempre sostenuto il contrario sul Limes, ossia si è sempre giustamente esaltata la visione imperiale degli apparati.
Credo si riferisca semplicemente al fatto che l'interpretazione dei dati avviene in una prospettiva politologica. E questo perché i dati sono molto difficili da interpretare, quindi si concentrano su quello
Fabbri offre spunti interessanti di riflessione che purtroppo sui media tradizionali come giornali e tv semplicemente non ci sono. La riflessione politologico americana per quanto sbagliata è un' analisi in chiave elettorale dei big data. La nostra riflessione politologica è limitata a Rocco Casalino , cosa dirà, cosa farà
Con buona pace di Twain, ma pure di Dario Fabbri, se l'esito delle elezioni fosse davvero indifferente agli occhi degli apparati, Trump non avrebbe avuto così tanti nemici nel suo quadriennio alla Casa Bianca e adesso non starebbe subendo un tentativo di damnatio memoriae. A ben vedere, lo stesso discorso si potrebbe fare anche per le vicende che hanno interessato, e stanno interessando, l'ex ministro degli interni italiano Matteo Salvini.
Lucidissimo come sempre. Nel mio piccolo ero arrivato alla stessa conclusione: se Trump è (o diventerà) politicamente , il Trumpismo continuerà ad esistere e forse più forte di prima.
Non serve a niente buttarsi giù. Siamo un popolo straordinario, che ha già ben segnato la traiettoria dell'occidente più di ogni altro. Grandi lo siamo stati e lo torneremo, si può percepire la voglia di Stato e di rivalsa nella pancia del paese.
@@angelodichiara7909 sul serio non capisco il perverso gusto di darsi contro da soli. Comunque, contento te, contenti tutti, tanto per rimanere nel tema contentezza di poc'anzi.
Ma lo stesso discorso sulla disponibilità di dati e sul loro uso più o meno efficiente si può fare anche riferendosi ad altre potenze con aspirazioni imperialiste? (Cina, Russia); od anche ad altre tipologie di potenze( sicuramente influenti sui nostri destini) come quella finanziaria?
Potenzialmente sì. E' per questo che, a mio avviso, gli Stati Uniti stanno facendo la guerra a Tik Tok, social cinese molto popolare tra i giovanissimi di tutto il mondo. Viceversa, l'uso per esempio di WeChat e di Telegram, rispettivamente cinese e russo, resta in buona sostanza di nicchia fuori dal suolo patrio. Difficile dunque per Pechino ricavarne, credo, analisi soddisfacenti a livello globale.
Forse non ho capito e quindi vorrei capire meglio come l’apparato statale statunitense possa togliere la tecnologia a FB o Amazon o Apple , Google, ecc.
Non può riprendersi la tecnologia, quello che sostiene mi pare sia: 1) lo stato può decidere di dare la prossima tecnologia che sviluppa ad altre aziende aziende nel caso in cui Apple, Fb, etc. non stessero in riga. Qui l'assunto (condivisibile) è che le nuovissime tecnologie nascano spesso dalla ricerca militare e che le eventuali aziende a cui queste vengano dischiuse avrebbero un vantaggio competitivo enorme. 2) modificando le leggi sulla privacy il governo potrebbe decretare la morte di quelle aziende a livello di business. (Spero abbia senso, questo è quel che umilmente ho capito io)
@@andrealiberovalori aggiungo che le nuove tecnologie sono effettivamente sviluppate dalle aziende della silicon valley ma con i finanziamenti della difesa americana, controllando i finanziamenti si controllano le aziende che producono la tecnologia
I dati di cui parli non sono collegati ad un individuo preciso, sono aggregati. Nessuna legge sulla privacy potrebbe limitarli quindi l’utilizzo nella maggior parte dei casi quindi il potere di coercizione americano sui privati non c’è
Concordo con parecchio di quant esposto, e mi piacerebbe anche che si analizzi come la Cina abbia sviluppato un controllo totale della propria popolazione tramite i social cinesi come Wechat, Douyin, e molti altri e che hanno una funzione ovvia di riporto di dati agli apparati politici ed economici cinesi. Alibaba, Jin Dong e cosi via non raccolgono di certo i dati economici che raccolgono per riportarli a noi... Tra l'altro Wechat (che fonde in se le funzioni di facebook, instagram, whatsapp e molto altro) sta "entrando" n altre zone geopolitiche. Rimango sempre abbastanza sorpreso dalle, spesso inutili, discussioni sulla "privacy" e il diritto alla privacy , e sui limiti da applicare alle aziende americane mentre le stesse analisi approfondite non vengono dedicate ai contraltari cinesi, che sta creando il proprio impero tale e quale come quello americano: stati clienti (Cambogia, parzialmente Thailandia e Myanmar), stati cuscinetto (Corea del Nord) e cosi via.
sono, molte, opinioni interessanti mentre ltre sono come detto un segreto di Pulcinella che, per varie ragioni el pueblo mundial sta accettando prono. Del resto...come resistere al Rinascimento ? però... PS sulle opinioni invece in alcuni casi dissento, mi piace molto, ma molto, quando "spiega " le cose, forse ancor più che leggerlo mi piace ascoltarlo, ma da un po' ( non analizzo le possibili ragioni) c'è forse un po' troppa opinione. ...sic....
Qualcuno la sa sfruttare molto bene la tecnologia e la usa per rappresaglia. Mi riferisco per esempio, ad una "talpa" presente nelle FA Ucraine che ha pubblicato sui social nome cognome grado indirizzo e parentela di un migliaio di addetti ai magazzini militari.. Questo, per i separatisti del Donbass vale più di una scarica di Grad..
Che Trump sia punito é inevitabile, che le ideologie da lui utilizzate siano ancora presenti, pare ovvio. Che ci sia qualcuno altro pronto a sostenerle, scontato, ma la questione piu interessante é : < quanto della amministrazione Trump, il Biden terrá presente? Per esempio: l'esercizio anti Cina, manterrá toni simili anche Biden? I rapporti con la Cina resteranno tesi? o Biden userá toni piu morbidi? ====================== dal punto di vista soggettivo, a prescindere dalla qualitá della amministrazione dello Stato federale, il Trump ha evidenti problemi di capacita' di discernimento. Oltre alla totale ignoranza in materia di politica estera, un imbonitore televisivo alla Casa Bianca anche no! Mostra evidenti e conclamati segni di narcisismo estremo. Insomma tanta roba per un bravo psichiatra. Direi che solo per questo la Damnatio Memoriae gli spetta per default. Grazie per il suo Contributo sig. Fabbri.
Gentilissimo sig. Fabbri, mi chiedevo....considerando quanto spiegato nel video, in che modo viene scelto dal governo americano i titolari delle aziende big tech, più semplicemente.. perché zukember piuttosto che un'altra individuo ? Grazie e complimenti
🇮🇹 Più si cercherà di fermare , un pensiero , un ideale , più questi diventeranno importante. Perché è implicito ché nascondere va ' a braccetto con importante.
Come si può definire fragilissimi i social network, le big tech, se hanno il potere di silenziare colui che a rigor di logica, parlando di impero, dovrebbe essere considerato a ragione o torto, l uomo più potente della terra, bhe è un ossimoro o il presidente degli Stati Uniti non è l uomo più potente della terra o i social network non sono così fragili ..... Avere la tecnologia per fare una determinata cosa e poi non farla non significa assolutamente che viaggino su 2 linee parallele ... anzi considerando che non solo "l uomo più potente della terra" ma anche "liberi" e comuni cittadini, politicanti di basso rango chiunque è stato e può essere silenziato bhe io percepisco un malizioso, fine, ingegnoso, progetto, se poi questo dai più, non viene percepito è la dimostrazione dell esistenza stessa del progetto.
La linea di Limes su questo credo sia che i social network sono stati gli esecutori della censura, avvenuta sotto direttiva degli apparati americani. Se l'avessero fatto indipendentemente e contro la volontà degli apparati, i social network non avrebbero avuto alcuna possibilità di difendersi poi dalle infinite possibilità di vendetta - industriale o personale - da parte di servizi segreti, esercito, etc.
e cosa risolverebbe? I sauditi andrebbero a comprarle altrove e le armi prodotte in Italia sarebbero vendute altrove. Cambiando i fattori il risultato non cambia: la terza guerra mondiale é comunque inevitabile.
@@karel-de-Grote certo, un buon cliente per i russi? I cinesi? Ma poi perché renzi è andato lì a simpare il principe saudita? Queste armi invendute prevederanno un taglio alla produzione delle stesse per perpetrare questo assurdo pacifismo servile dei 5*?
@@suburbandesolation semmai clienti USA, visto che sono il principale fornitore di armi dei Sauditi. Quanto al taglio della produzione di armi da guerra, visto l'andamento semmai ci sará un aumento della produzione. Il mercato mondiale delle armi cresce a ritmi del 3,5% l'anno. Quindi, (poveri voi) si stanno vendendo e si venderanno piu armi da guerra in futuro. Per quanto riguarda Renzi, é un personaggio minore della scena politica mondiale. Cosa sia andato a fare conta poco o nulla. Non penso che la tribu regnante in Arabia Saudita sia al corrente dell'esistenza di Renzi. Hanno ben altra taglia di interlocutori nel mondo. --------------------- Pacifismo servile dei 5*, non vedo nessun pacifismo da parte loro. Rispecchiano l'andamento della politica precedente. Non hanno tagliato nessuna missione militare all'estero.. Poi servili rispetto a chi? L' unico organismo a cu devono rispondere é la Commissione EU. Fintanto che vorranno ottenere miliardi a palate dovranno eseguire i compiti assegnati loro dalla Von Der Leyen e credimi, gli altri partiti concorrenti non vedono l 'ora di essere altrettanto servili nei confronti della Von der Leyen (leggi Merkel ovviamente), in quanto chiunque andra' al governo in Italia avrá una sola preoccupazione, mettere le mani sul bottino della EU. Quel recovery fund fa gola a tutti i politici italici. Altro che servilismo, sono disposti a baciare le chiappe della Merkel. 😂😂😂 Me la rido quando sento Salvini sostenere di essere il primo sostenitore della EU proprio come da tradizione leghista (ha dichiarato a radio24ore) , il voltagabbanismo in Italia é diventato sport estremo. Fanno piu capriole Di un clown del circo...
@@karel-de-Grote lucido, per servilismo intendo verso l'elettorato che è sempre "vecchio" nelle sue posizioni (con le caratteristiche di quel target di popolazione che indica Dario)
@@suburbandesolation l'elettorato e' fluido, cambia parere in pochi giorni. Sono finiti i tempi in cui i partiti avevano lo zoccolo duro, un pacchetto di voti garantito. Oggi quando un gruppo di qualsiasi ideologia fosse, appena riesce a mettere piede nella stanza dei bottoni, tende ad arraffare il piu possibile, in quanto non ha garantito nessun futuro. Vedi Forza Italia? Vedi il sali scendi della Lega? Vedi appunto M5* ? Vanno, vengono spariscono, si riciclano...ecc ecc. qui non si tratta di servilismo, ma di vendere una qualunque ideologia con la data di scadenza. Il Servilismo possono usarlo con chi ha il potere nelle mani. L' elettorato NON HA nessun potere, tranne quello che scrivere una anonima X su una altrettanto anonima scheda. ------------------ NON CONTANO i voti della popolazione. Contano i voti di chi siede nei consigli di amministrazione, di chi é padrone del vapore. Se al telefono del ministro Tal dei Tali parla Benetton/Barilla/Elkann/Ferrero/ecc ecc il ministro scatta sull'attenti. Se chiamasse il signor Pinco Pallino, manco gli risponde. Questa e' la differenza tra chi ha il VERO potere e chi NON conta nulla.
ciao, probabile che sia la tua connessione internet a non essere abbastanza veloce e quindi RU-vid abbassa la risoluzione per permettere al video di scorrere fluido lo stesso. Dal mio computer le carte si leggono molto nitidamente. Un saluto
Ma sostenere e ripetere che i poveri social network mendicano l'approvazione del Congresso non è una strumentalizzazione? In fin dei conti, Facebook sta negoziando al Congresso la possibilità di battere moneta (digitale), e chi può far questo... c'hai voglia a definirlo un poveraccio...
