Riparo strumenti come lavoro e ho lavorato su molti strumenti vintage anche di recente. Un buon 90% di questi ha perso, più o meno definitivamente e più o meno marcatamente, la loro suonabilità. Questi non reggono il confronto con uno strumento moderno della stessa fascia. La verità è che, al netto del valore storico e collezionistico (e quindi del valore finanziario) che si portano dietro, gli strumenti vintage perdono il contronto con gli strumenti moderni perchè le scelte produttive attuali e i metodi di costruzioni sono di gran lunga superiori. Quello che fa la differenza sono quel 10% di strumenti vintage che invece suonano da dio. Cioè ci sono esemplari che oggettivamente si sono mantenuti intatti da un punto di vista funzionale e che, a prescindere da questo, hanno delle qualità superiori e che suonano proprio come ci si aspetta: da dio. Ho di recente avuto tra le mani una Gibson J50 del 1959 che era assolutamente incredibile, per dirne una. A prescindere dal fatto che uno strumento vintage faccia parte del primo o del secondo caso però c'è una ovvia speculazione che ha come conseguenza, non solo un aumento vertiginoso dei prezzi, ma anche quella di etichettare tutti gli strumenti vintage come eccezionali. A volte invece sono solo "vecchi".
@@cisco4485 Dev'essere una questione di percezione soggettiva ma anche di contesto. In quanto collezionista sono certo che quelle poco suonabili sei propenso a scartarle dopo un minuto e dimenticarle, per passare ad altro. A me, dato il mio lavoro, entrano per la maggior parte strumenti che hanno bisogno di attenzioni. Rimane però il fatto che sugli strumenti vintage ci sono aspettative che prescindono il fatto che siano strumenti musicali. Su uno strumento vintage la cosa più importante non è che suoni bene ma che sia "completamente originale": questa è la vera variabile che ne modifica il valore, non le sue carattestiche armoniche o la sua suonabilità. Ne deduco logicamente che ad un certo punto nella sua storia, lo strumento "smette" di essere tale e diventa un oggetto di pregio. Poi va da sè, ci mancherebbe, che ognuno cerca e compra quello che gli pare.
Tu ripari strumenti e li giudichi dalla loro suonabilità, ma non è l'unico requisito che deve avere una chitarra per essere di qualità. Sarebbe come dire che un armadio d'antiquariato del '700 è solo vecchio perché le ante non chiudono alla perfezione. Le chitarre vintage hanno tante caratteristiche da considerare, in primis l'originalità di tutte le parti, anche a costo della minore suonabilità. Valga per esempio la presenza dei tasti originali che, se sono tali, devono essere necessariamente usurati, salvo che la chitarra sia stata usata poco (accade raramente).
92 minuti di applausi!!!! Grandissimo Ric... Tutto quello che ho sempre sostenuto e non ho mai sentito fino ad ora in maniera così onesta e schietta! Grazie
Finalmente qualcuno che tira fuori gli attributi! Bravo Ricky! Sfatiamo il mito che il custom shop batte 10-0 qualsiasi modello standard! Io per esempio ho comprato qualche anno fa una Firebird zero e, con un piccolo restyling (ponte pick-up e meccaniche), non sfigura per niente con le sorelle maggiori
Grande Rick!!! In ogni caso a me basta la mia epiphone les Paul del 2014. Una grande chitarra nonostante sia un sottomarchio. Il fatto è che molti si basano non sul suono, ma semplicemente se sulla paletta c’è il logo Gibson o Fender 🤷🏻♂️
Ciao Riccardo e amici del canale. Ho una Greco LP black beauty dal 1983 (chitarra commovente…) e nel 2020 ho comprato una Tokaj LP Made in Japan. Il feticismo da brand lo lascio a chi ascolta con gli occhi, a chi ha pregiudizi, o soldi da buttare. Tu sei bravissimo e di una onestà intellettuale a prova di bomba. Continua a sfatare falsi miti e leggende metropolitane senza timore!
Ciao , ho provato varie custom 70 e 80 , devo dire tutte grandi chitarre , quando acquistai la mia prima les paul , l’occhio andava sulla custom 2011, andai dritto su di lei , quando la provai mi cadde un mito! Era una cagata pazzesca , 4000 euro di chitarra ! Quando presi in mano la standard che comprai e ho ancora , un altro mondo ! Con camere tonali , quindi per quanto mi riguarda la differenza tra nuove e vecchie sei sentita tanto .
Secondo me la chitarra giusta è quella che suona bene,ci fa venire voglia di suonare ed esteticamente e bella,lasciando stare se il legno è pregiato o se è una custom shop,perché alla fine sono cose relative che non devono influenzare la scelta di una chitarra,perché una chitarra può essere fatta di carta,ma se suona bene e ci piace esteticamente è questo che conta!!!comunque personalmente a me la tua gibson piace un sacco sia per il suono che per l'estetica!grande rick!
Ho una custom del 77 con manico in acero (pare meno di 600 esemplari prodotti) pesantissima come hai giustamente testimoniato ed onestamente mi piace ancora anche se ultimamente il timbro Fender mi attrae maggiormente. Concordo tuttavia con quanto affermi ed apprezzo molto il tuo atteggiamento lucido e disincantato. Bravo!!
Finalmente una recensione obbiettiva.... Concordo a pieno. Uno strumento va sempre provato e ascoltato con le orecchie non coi pregiudizi sterili che si trovano in rete. Complimenti di nuovo per l'interessante recensione. 🎵🎵🎵🎵🎵🎵☀️
Il video di cui avevamo bisogno. Le chitarre sono legno metallo e Pickup, e se queste tre cose sono allineate suona, sennò non suona, che abbia 1 10 50 anni. A questo proposito, ho vissuto l’esperienza opposta. Ho provato una Strato del 75 hard tail, una sorta di newold stock comprata, suonata tre volte e chiusa in un armadio 50 anni… era una bomba, non tanto nell’uscita ma nel sustain e nella gestione del braeakup, potevo tranquillamente fare blues col mio Silver Jubilee col gain a palla, mai acida o impastata. Eppure a sentire tutti sono tutte legna da ardere…
Ho appena tolto la mia fender ultra hss (2000 e fischia euro) perché nonostante tutte le chicche costruttive e la tanta pubblicità fatta da fender, appena attaccata all'ampli non mi dava le sensazioni che volevo da una chitarra da 2000 euro... Poco sustain soprattutto sull'hambucker e suono sottile, in compenso ho una strato hss assemblata cmq con materiali di alto livello che a paragone se la mangia! Ebbene sì, non è detto che quanto spendi mangi nel mondo delle chitarre.... Puoi trovare chitarre a 500 euro che suonano di brutto e chitarroni costosissimi che non ti danno alcuna sensazione, o peggio, presentano difetti sonori e costruttivi assolutamente fuori da ogni logica! Pienamente d'accordo con te con le affermazioni fatte nel video! 👏👏👏
Assemblai una Telecaster corpo Joe Strummer e manico aftermarket Japan (senza citare la marca) un cannone!!! ....qualsiasi ponte,pickup,capotasto che ci montavo su,suonava paurosamente,e quel periodo avevo anche una CS
Con queste 'maledette' chitarre è sempre vero tutto e il contrario di tutto...sono troppe le variabili che ci portano all'acquisto e troppe ancora per come le suoniamo, con cosa le suoniamo e a chi le abbiamo viste suonare...valutazioni così oggettive come le tue fanno bene alla salute (psiche) e al portafoglio! Grazie!
Bravo Rick, sei stato coraggioso a fare questo video! Come sempre sono solo pippe mentali, la chitarra suona da paura! Ps: ti avevo beccato nel video del Miliers 🤣
Giustissimo. Ho avuto una custom del 79 ed erainsuonanile e ingolfata al manico. Nulla a che vedere con L’okuda che era leggera ma di un suono devastante come poche mi è capitato di provare.
Molto interessante questo tuo secondo video sui falsi miti (dopo quello scioccante sulla Telecaster) e molto interessanti anche i commenti! Al momento siamo a 216 (certo non li ho letti tutti, ma a campione) e non solo non si è arrabbiato nessuno, ma ti danno tutti ragione o comunque nessuno ti dà torto! Questo dà qualche interessante indicazione su un buon senso comune su cui nessuno avrebbe scommesso. Certo, dice anche che sei diventato un soggetto molto autorevole ... Complimenti, lavoro ben fatto!
Finalmente uno che dice la verità ,no come tanti che pubblicizzano chitarre e hanno paura di ammetterlo solo perché gli spedisco chitarre e quindi hanno un secondo fine
Grande video finalmente uno che dice le cose senza remore! Ho la stessa chitarra del 2016 alpine white con tastiera in Richlite e non la venderò mai! Suona da pura! Il resto sono preconcetti mentali!
Tutto corretto, a volte idealizziamo a tal punto uno strumento da stravolgerne la reale bontà. La mia prima strato fu una 3 viti palettone del 79, Monaco Yellow comprata nel 1980 e venduta due anni dopo per una strato giapponese con Floyd. Dopo 35 anni ho cercato la stessa chitarra che avevo idealizzato come la miglior strato di sempre e ne ho trovata una stesso anno e colore, strapagata oltre 2000 euro e….era una ciofeca sorda e pesante, rivenduta dopo 2 mesi. Ma noi chitarristi siamo così, sempre alla ricerca del qualcosa in più che non ci da mai Pace.
Be', io qualche tempo fa ho provato una strato del '78 che suonava veramente molto bene, direi ben sopra la media delle attuali. Magari la tua prima era effettivamente così, mentre la seconda è uscita peggio. Succede.
Concordo su tutto! Ho avuto modo di suonare Fender per CBS, come Gibson custom shop etc... il fascino c'è, indubbiamente, ma nessuna ha mai "superato" la mia American Vintage 62 Jazzmaster... per la LP Custom, poi, ne ho una del 1989 e ancora devo trovare un pickup che al manico non la faccia suonare come se fosse avvolta nell'ovatta. 🙂
La chitarra è uno strumento così personale che più di una volta mi è capitato di provarne una di un mio amico che in braccio a lui suonava da Dio ed invece io non riuscivo a fare altrettanto con lo stesso setup. Riccardo propongo di far suonare ai puristi delle chitarre bendati, ne vedremmo delle belle
Ahahaha grande :) L'idea d'alleggerire il body ci sta, anche se i fori da gruviera non sono il massimo. La tastiera in celluresina sulle Gibson invece è un affronto.
Concordo con tutto quello che hai detto. Io ho una Gibson les Paul traditional del 2013 e nonostante abbia dei fori di alleggerimento mi ci trovo benissimo e suona da favola.
Finalmente! la penso come te! io ho una les paul classic custom del 2011...quella che (sacrilegio) ha la tastiera in acero cotto!! beh ne sono innamorato!!! gli strumenti vanno provati e sentiti addosso come un paio di scarpe! ho un amico che denigra chitarre che ho, rispetto ad altre solo perché non sono americane o perché non rispettano gli standard del modello in questione.
Bel video Riccardo!! Come hanno già detto altri utenti: un conto è il mero investimento finanziario, un altro è la ricerca del suono. Che poi esistano modelli vintage che si sono conservati perfettamente e che suonano da morire anche dopo 50 anni, questo è vero, ma lì entra in gioco anche il fattore "C". Se poi parliamo di filosofia del purismo chitarristico, beh, personalmente devo sempre fare a pugni col portafoglio per le mie passioni e quindi mi ritrovo con una Ibanez RG270 con una coppia di Seymour Duncan '59 e che ricorda tanti suoni LP e un modello Stratocaster di Mannedesign con push pull per suonare come la Telecaster (con i pickup a ponte e manico insieme) e un po' di altre cazzatine qua e là. Insomma: soldi per le chitarre di partenza pochi, alcuni per le modifiche minime, ma fondamentali, il resto per il setup che me le renda comode. Tradotto: quando le suono mi ci diverto come un bambino. Che volere di più? Una LP del 71? Anche no... 🙂Buona continuazione
Ritengo che le questioni del collezionismo e del suonare vadano separate tra loro. Nessuno andrà mai sul palco con una chitarra vecchia di 50 anni per usarla in modo continuativo, a meno che la stessa non abbia subito pesanti manutenzioni allo scopo di garantirne la suonabilità e l'affidabilità. E questo con il rischio di comprometterne il valore vintage. Al chitarrista sul palco serve uno strumento ben settato e che funzioni. A livello di collezionismo invece possiamo comprare di tutto!
Mi spiace deluderti ma ho una lp custom 3 Pickup del 70 completamente originale che suono dal vivo e non c’è proprio storia. Sarò stato fortunato per carità ma certe affermazioni io le eviterei...( collezionismo .. non suonabili...)
bel video ! ti seguo sempre con piacere . troppe fisse legate a cose futili quando invece bisognerebbe preoccuparsi di suonare bene e avere una buona performance . saluti Michele
Dopo mille pressioni e influenze ho comprato e tenuto per più di un anno una Gibson LP Studio e l'avrò suonata una 30ina di volte al massimo. Non la sentivo assolutamente mia e provavo un fastidio tremendo ogni volta che la tiravo fuori dalla custodia. L'ho dovuta rivendere e ho provato 3-4 LP Standard prima di rinunciare all'acquisto di una Gibson. Con tutte ho avuto le stesse sensazioni. Per caso poi mi è capitata una Epiphone LP Custom e il feeling è stato immediato, anche se ho preferito cambiare i pickup. Ne sono un fierissimo possessore e non la cambierei ma con nessuna delle Gibson provate fino ad ora.
Io ho una Epiphone Les Poul black beautyb del 98 made in korea, che tra l'altro suona come una semiacustica anche senza ampli, quest'anno ho deciso di sostituire i pick-up con tonerider "Generetor" (che consiglio vivamente) a praticamente preso il posto numero uno tra le mie😍. So che molti vedono le Epiphone come un surrogato delle Gibson ma se si esce dai preconcetti e si ha la possibilità di suonare una chitarra prima di acquistarla può succedere di ravvedersi e risparmiare 😁🤘
...penso che quello che hai scritto sia una cosa sacrosanta....quando lo strumento ti fa provare qualcosa di bello vuol dire che è un buon strumento e non necessariamente deve essere un marchio blasonato.ciao
@@MrLude97 ma va? Complimenti per l'intuizione, se si smettesse di desiderare le "grandi marche" potremmo addirittura scoprire che é possibile trovare chitarre della stessa forma, con le stesse caratteristiche di costruzione, che suonano altrettanto bene se non meglio delle blasonate da Migliaia di Euro, sotto le Mille Euro...
Sarà alleggerita, non avrà l'ebano sulla tastiera (e se mi fai pagare parecchio, m'incazzo), ma questa Custom vibra, ha anima. Spesso è l'idea che abbiamo dello strumento che ci cambia la percezione.. Alla mia età voglio comodità e bel suono.. Adesso, con le band, sto usando una Squier Classic Vibe Jazzmaster 40th Anniversary, comoda, bella da suonare, senza nulla togliere alla mia Les Paul.. Bellissimo video, sincero ed esplicativo!
Bravissimo mi piace molto il tuo modo di pensare, sono perfettamente daccordo con te, io amo e possiedo chitarre vintage, ma ultimamente ho comprato una strato professional e devo dire che e il migliore accuisto che potevo fare. Saluti da Zurigo
Grande Riccardo! Ho un les paul custom Bianco del 2008 e un les paul custom Red Wine appunto del 2014 come la tua.. E da quando ce l'ho è la mia numero 1.. La amo.. quindi si.. sono solo pippe mentali. La mia red Wine è stupenda.. in tutto
Piccola puntualizzazione, visto che le hai citate: la Custom (come la tua) e quella del 1971 hanno il top in acero. Le Historic/Reissue 57 (Black Beauty) lo hanno in mogano.
Provengo da tante strato. Durante l’acquisto della PRS Custom 24 il proprietario mi lascia provare la sua Les Paul custom del 76. Oltre il peso smisurato, insuonabile da seduti e in piedi, il suono mi è sembrato bello gonfio e grosso, non ti so dire se qualitativamente migliore della PRS, diverso ma non la rimpiango. Ammetto che spesso le gambe mi si addormentano anche con la PRS suonando da seduto, quindi la Les Paul non potrebbe mai fare al mio caso salvo puro collezionismo.
Gran video! Ho venduto la mia LP Custom del 1971 per gli stessi motivi e preso una LP Custom Axcess la quale oltre alla tastiera in richlite, ha anche altre caratteristiche moderne come il volute (apex headstock) e axcess neck heel
Video a suo modo molto coraggioso ed onesto. Concordo pienamente sul fatto che certi prezzi del vintage sono giustificati (soprattutto quelli con 4 zeri) soltanto dal valore storico e... dal fatto che ci sia qualcuno disposto a spendere tali cifre. E' vero che rimangono in fondo pezzi di legno (e ciò è ancora più vero per una chitarra elettrica rispetto ad un'acustica o ad una classica). Ammetto anche che possa risultare poco suggestivo o poetico scoprire che le moderne tecniche costruttive e i minori costi di spedizione etc. possano portare una chitarra da 500 euro al livello qualitativo di una loro antenata che costa 10 volte tanto, ma per fortuna poi rimane l'aspetto soggettivo dove ognuno è libero di giudicare o spendere quello che vuole. P:S: sono laureato in Scienze Politiche (Università statale = Epihone made in China). Ma non mi ritieni meno attendibile di un laureato in economia e commercio alla Bocconi (= Les Paul Custom Vintage) giusto? (non ho meme per strizzatina d'occhio...)
Video straordinario Riccardo! Da guardare e bene e riflettere! Posseggo una Les Paul Classic 2019 e anche se viene ritenuta una bestemmia dai puristi (perché troppo moderna, leggera, con i push-pull sui volumi e toni!! 😱😱) si fa maneggiare bene e suona come un drago! 💪💪💪
Concordo, sarebbe fico se magari in un prossimo video metti a confronto la top della epiphone la prophecy con la gibson che hai per vedere veramente le differenze che ci sono, sua a livello di suono che di comodità ecc
Bellissimo video, complimenti! A proposito, visto che hai fatto un video sulle alternative moderne alla strato, perché non lo fai anche per le SG o per le Les Paul, magari parlando anche dei modelli di casa LTD che sono molto interessanti
D' accordissimo con te! Ho strumenti nuovi e vintage. Entrambi suonano bene quando sono strumenti ben riusciti indipendentemente dall' anno, e aggiungo pure dal luogo, di produzione.
Sono d'accordo con te. Io mi diverto da matti con una Les Paul con p90 e una SG entrambe della Epiphone. Sto restaurando una sconosciuta Westone del 1986 che sicuramente mi darà soddisfazioni. E poi al giorno d'oggi col digitale fai tutti i suoni del mondo con una scarpa con le corde ! A parte gli scherzi, secondo me si guarda tanto all'etichetta, e come dici tu, questo mio commento farà arrabbiare più di qualcuno....
Possiedo una Custom nera 2010 e suona da dio a differenza di una Zakk Wylde,(sempre mia) prima serie, che suona la metà. Complimenti Riccardo per il tuo canale.
Condivido a pieno.. E per di più non sopporto chi le colleziona e non le suona ma le tiene come reliquie in una teca permettendo ai due grandi marchi di tenere delle cifre altissime non giustificate
Anno prossimo farò 40 anni e voglio regalarmi qualcosa di questo tipo. Perché non fai un video su come ti orienti nell'acquisto, siti che visiti, domande che fai al venditore. Etc.etc sarebbe molto utile.
So che non centra con questo video perché si parla di Gibson Les Paul ma ti volevo chiedere se potessi portare la Squier IV È molto bella e ha un sacco di suoni!
Applausi!! Hai finalmente centrato l'annoso dilemma, all'atto dell'acquisto di una chitarra, se prendere la super iper maxi famosa o quella che suona meglio e per giunta molto meno costosa! La mia esperienza è su una chitarra decisamente più economica, ho una greg bennet av 6, les paul style, con duncan designed. E' Gibson? Suona esattamente uguale? Ovvio che no, ma è costruita benissimo, è comoda e suona da dio! Oltre ciò che prettamente opinabile, dall'aspetto al suono, bisogna capire se ciò che hai in mano vale a prescindere dalla scritta sulla paletta. Ti voglio bene, un abbraccio!
Buon Anno Nuovo, Riccardo. Grazie per aver condiviso la tua visione. Come te mi sono di recente 'liberato' di un Les Paul Custom Ebony Black del 1979, appartenuto niente meno a Ian Ackerman dei Focus. Suono 'sontuoso' ma MAI 'grintoso'.Come te trovavo il suono del pick up al manico 'fangoso', sebbene l'unione dei due pickup fosse particolarmente ben suonante. Bendutolo molto bene, ho preso un PRS Custom 24-08 35th Anniversary in sua vece con grandissima soddisfazione (sebbene il tono sia diametralmente differente, e' ovvio), e comunque ho ri-tirato fuori dalla custodia la mia Les Paul Standard Cherry Sunburst del 1997, che comparata al suono della LP Custom ceduta e' anni luce piu' bella in termini tonali. Il peso..........4,3 kg il Les Paul Custom, 4, 45 kg laLP STD purtroppo. Dopo anni passati a 'sognare' la Custom vintage, per cosi' dire, ho capito che le 'FISSAZIONI' di molti ci condizionano, e non riacquisterei piu' una LP Custom... L'invecchiamento dei binding, l'opacizzazione della vernice, la screpolatura delle dorature poi era una cosa INSOPPORTABILE...
Possiedo una Studio del 1996, un mulo da palco, un suono piacevolmente les paul, no camere tonali e hum dell'epoca, tastiera in ebano et cetera, anche volendo non posso venderla poiche' piu' che vintage e'...vecchia ahahaha, ad ogni modo, pur apprezzando alcune dinamiche della filosofia "old fashion" credo ci sia dietro una speculazione micidiale. Bellissima la mia ultracriticata lp std2008, e ultimamente sto provando alcune revstar indonesiane che nulla hanno da invidiare alle piu' mature, milfone, blasonate stars and stripes. Questa e' la mia opinione, che poi vi era una costruzione differente, questo proviene da epoche di strategia commerciale e di produzione, differenti. Posso essere un grande nostalgico della musica suonata, ma sugli strumenti, ho imparato prima a provare poi a vedere l'anno di nascita
Io ho una Orville del 1990 Made in fujijen, les paul custom con il corpo pancake, FA P A U R A!!!! Un suono les paul di quelli più veri e, provata vicino ad un les paul custom di un mio amico (4000 € di chitarra) non sfigurava nè sembrava peggiore in qualcosa...solo, con una sua anima. Le chitarre sono pezzi di legno con un po’ di elettronica base vicino, dipende tutto da modello a modello!
ciao riccardo, un informazione: io ho un marshall dsl 20 con il send return e di solito ci metto il delay dd3t boss... oggi ho comprato lo spark mini booster e facendo i miei esperimenti l'ho messo nel loop effetti prima del delay... dopo averci suonato un po' l'ampli mi è andato completamente giù di volume poi è andato tantissimo su di volume e poi ha iniziato a fischiare... con un altro ampli ho provato i diversi pedalini che ho e funzionano tutti quindi penso che il marshall si sia fott. ecco. qualcuno sa dirmi qualche cosa di più? grazie
Mi sono innamorato della chitarra in genere come strumento musicale perché suonarne di differenti ti regale emozioni altrettanto differenti. Romanticismo a parte le chitarre VANNO SUONATE prima di un acquisto e se non lo si fa allora si accetta il rischio di acquistare uno strumento che non ti dia grosse soddisfazioni. Possiedo una/un Les Paul Standard del 2019, non mi importa se l'annata è buona o scarsa, io amo il suono che emette, ne sono inebriato (il mio portafoglio mi odia però). Detto questo do decisamente ragione a Riccardo (anche se in maniera più sentimentale) !!!
Mi hanno regalato da poco una Gibson Les Paul standard 50’s gold top, costruita nel 2021 e devo dire che ne sono rimasto positivamente colpito. Ho sempre suonato strato, ma era una vita che sognavo una Gibson, anche per miei ricordi di infanzia. La chitarra pesa il giusto (per una Gibson) e il manico 50 per me è molto comodo. Tra le altre cose rimane accordata che è un piacere e il suono è quello che mi aspettavo da una Les Paul. Tempo fa avevo provato una custom shop alpine white, ma, come dici tu, mi sembrava ingolfatissima e non mi ha dato quel piacere a suonarla, che invece mi da questa, infatti non l’ho presa.
Pienamente d'accordo su tutto quanto hai detto. L'unico vero senso per acquistare chitarre d'annata è per investimento. Oggi giorno di chitarre che suonano bene e sono rifinite bene se ne trovano a prezzi umani senza problemi, ad esempio sono sempre più convinto che dovessi comprare ancora delle chitarre (prima o poi la moglie me ne cestina qualcuna) starei su un marchio come Sire che fa strumenti veramente eccezionali, curati e rifiniti a dovere e che suonano molto bene (senza considerare che al massimo si cambiano i pickup è il suono giusto lo trovi comunque).
Tra tutti i materiali che potevano scegliere per la tastiera hanno scelto proprio la richlite. Mi sembra chiaro che questa sia la chitarra adatta a te, Ric :)
A me mi piacciono tanto le les Paul di casa Gibson ma purtroppo non posso permertemela così ho optato per una Fernandes perché e il modello che mi interessa perché per me e comodo. Io non so se in futuro ci riuscirò a farmene una di casa Gibson ma di certo sono iconiche del rock. Io apprezzo il tuo lavoro in questo canale e ti incoraggio a fare di meglio e a studiare come farlo. Ciao e buona pasqua a tutti Davxtech channel
I 9 buchi nel body furono introdotti dopo il 1981 circa per alleggerire il peso, in quanto Gibson iniziò ad utilizzare legni poco stagionati per la Custom, quindi più pesanti perché molto più ricchi di acqua.
Dopo 4anni ho ritrovato la mia Les Paul Standard del 1992e la sto ricomprando ma non solo perché era la mia(comprata nuova a Los Angeles nel'92) anche forse a più di quanto pagherei una standard nuova ma anche per un altro motivo:all'eoca era molto più semplice, o la standard o la custom, non c'era altro... Adesso non saprei neanche quale scegliere, e piene e vuote e modern e classic eeeh quanta roba... Troppa.. Forse la 50s Standard... Per fortuna ho ritrovato la mia🤣🤣🤣♥️♥️♥️👍🏼👍🏼👍🏼sempre complimenti per i video... Avanti così 👍🏼👍🏼👍🏼
Concordo totalmente con te. Io avevo una traditional 2016 che mi distrusse totalmente la schiena durante alcuni concerti. Poi l'ho venduta e ho preso una HP 2019 Blueberry(3k di listino), e come te ho preferito tastiera in richlite, meccaniche in acciaio ecc.... Ovviamente sono stato offeso pesantemente dai gibsoniani puri 😂. Avrei potuto prendere la classica reissue come la maggior parte della gente che vuole la chitarra "storica" però io penso che noi siamo prima musicisti, se una persona volesse fare il collezionista vintage dovrebbe prendere una vera chitarra vintage
Io ho una custom del 1990 presa nuova lo stesso anno , penso abbia i nove fori che se non ricordo male furono introdotti nel 1980 ma pesa lo stesso dannatamente questo è l'unico e purtroppo non trascurabile difetto per il resto è in assoluto il miglior strumento da lavoro che abbia mai avuto.
Ogni chitarra è un piccolo universo tutto suo. Le chitarre vanno prese in mano, toccate e suonate. E poi si può decidere se fan per noi o meno. Ad esempio, per quanto siano grandissimi strumenti, io non riesco a legare in nessun modo con le PRS. Per suonare Santana mi tengo la mia Burny SG da 600€ , che mi da più feeling di qualsiasi PRS abbia provato. 😅
Assolutamente d'accordo con te Rickkk! Ho avuto l'occasione di provare una strato del 65, il sogno di una vita, e nell'utilizzo pratico la mia custom shop (riedizione del 65 tra l'altro) era superiore sotto ogni punto di vista. È come se il timbro degli strumenti col passare degli anni si ammorbidisse e acquisisse quel tono "cremoso" che ci fa sbavare quando le sentiamo su youtube comparate ad altre chitarre... Ma poi nel mix di una qualsiasi situazione live spariscono. Sono strumenti affascinanti ma limitatissimi, poi vabbè, ogni strumento è un mondo a sé quindi dipende. Gran video e spunti interessanti come al solito!!
Sono d'accordo, ho una strato databile intorno al 65-63 ( non m'interessa ) è comunque vecchia , suona benissimo, ma il mi basso è una condanna che esce dal manico , quindi si limitatissimi , devi stare concentrato per suonare. Tra l'altro è quella che utilizzo di piu , leggerissima , comoda e con "sto" suono assoluto. Le ho messo le meccaniche autobloccanti Schaller e il tremolo Vegatrem (incredibile) perdendo il saluto degli amici Fenderisti. Uso chitarre come Ibanez jcustom e affini , ESP 901, perfette , precise intonate ultracomode , con sonorità stramoderne ecc. ecc. ecc ma la povera vecchia strato non la batte nessuna. PS sulle ESP hanno trovato quasi tutti da ridire ( almeno i musicisti che frequento io)
Bravo sono pienamente d’accordo su tutto. Io ho una Gold Top 2018 non la suono mai ho le spalle rotte. Per me la chitarra è una sola e si chiama Fender Start. Ps ne ho 3 di lsp e neanche una suono. Le ho comprate solo per capire le differenze, ma le voglio vendere tutte, tenermi solo la Fender EC signature. E la Jam di Stive Vai. Presto mi comprerò la PiA,
Bravo. È vero quello che dici (cioè che le chitarre vanno giudicate per quello che suonano e non per quello che sono) come anche che se uno investe, allora suono e qualità non è detto che vadano a braccetto. Ave.
Yamaha LL-TA (che poi ho comprato) VS Taylor 314ce. Comparate A/B, la prima era molto meglio seppur meno blasonata della seconda. Tra l’altro, la prima costava la metà
Io ho una epiphone LP custom 2021, devo dire che a confronto di altre chitarre è un’ottima base. Io mi trovo decisamente meglio con la mia rispetto ad altre Gibson che ho provato, e soprattutto, essendo più economica, mi sono avanzati abbastanza soldi per modificarla!!!
stessa cosa, con la mia epiphone mi trovo molto bene, ha un manico rifinito molto bene, l’unica cosa sono i pickup iniziali che andrebbero sostituiti, per il resto è una grandissima chitarra
@@r4pt0rgame65 concordo, I pickup epiphone sono ingolfati con le distorsioni, soprattutto quello al manico. Pensavo di riavvolgerli e farli a 4 connettori, perché ho ideato un circuito interessante
@@iacopotuttino5515 io ci ho messo un bel paio di pickup gibson custom e via ora suona uguale ad una gibson, avendola comunque pagata in tutto con delle migliorie 1200€
Io possiedo una Les Paul Custom Epiphone del 2017,simile alla tua che avevi! E sono orgoglioso dell'acquisto! Fatto confronti con Gibson, e niente... Suona da Dio! Qualità/prezzo.
invece sono d'accordo con te,ci sono chitarre e chitarre, bisogna vedere come uscì dalla produzione, certamente ho avuto un les Paul custom anni 70 bellissima ,non ricordo che pesasse molto , mentre quello di un mio amico era una tonnellata, sono d'accordo che anche ora le fanno bene , anzi sono convinto che sia Fender che Gibson con tutta l esperienza che hanno fatto nella costruzione cercando sempre di migliorare ancora i loro prodotti anche quelli classici,sei il numero 1, figura ciao ciao
Ciao, devo dire che da possessore di una Deluxe Player Plus il Riclite sulla tastiera a me piace molto. E meglio di quelle tastiere che sembra si spaccano da un momento all'altro. Per quanto riguarda le camere tonali mi sembra che è anche una questione di suono. A me piace l'idea ed anche il suono. Molto bello. Ho anche una Martin Omcpa4 con TASTIERA in Riclite e la trovo ottima, di gran lunga superiore all'ebano che devo dire suona malissimo. Ho provato la 335 con la tastiera in Riclite e lo trovata perfetta. Anche per consistenza, il riclite e piu duro come materiale ed è meglio dell'ebano. Poi penso che alla Gibson abbiano fatto le prove sulla risonanza e sulla lunghezza d'onda per stabilire lo strumento migliore. Io alle camere tonali ed al Riclite ci credo.
Ciao , complimenti per i tuoi video , io ho un paio di chitarre del 73 , un acustica jazz anche piu vecchia , premesso che le mie suonano bene , anche per me il discorso vintage vale poco , ho provato di tutto anche economiche cinesi , e per me non hanno niente da invidiare al supervintage made in usa , almeno a livello di legni , se poi non piaciono i pick ups ceramici , basta sostituirli con degli alnico , per dirti , la mia strato preferita e una squier affinity cinese con sellette vintage e pick ups alnico 5 anch essi cinesi , ha un suono che e una poesia ed e affidabilissima nella tenuta dell accordatura anche usando spesso la leva , buona serata .
Finalmente qualcuno che dice la verità ! Ho avuto una Les Paul Custom del 1981 dal 1983 al 1998. Mi sembrava di ascoltare la descrizione della mia: cupa, chiusa e smorta. Adesso ho una Standard del 2016. 3 volte meglio!
Sei un grande! Sono al 100% d'accordo con te: "pezzi di legno assemblati da uomini". Personalmente, per quanto riguarda le chitarre, non provo alcuna attrazione per le chitarre elettriche "anziane". Così come non sono per nulla impazzito di godimento quando mi è capitato di guidare una berlina di lusso di 40 anni fa a trazione posteriore, con motore aspirato e senza servosterzo.
