Rhodesia 

Quando ero militare di leva a Verona, prestavo servizio in una caserma della NATO e c'era un ufficiale portoghese che aveva prestato servizio al confine con la Rhodesia. Dato che ero il solo imbecille che masticasse un po' di inglese tra i miei commilitoni (siano Benedetti in sempiterno Bon Scott, Lemmy e Paul di'Anno) mi avevano messo con lui per un paio di settimane punto dopo un po' entrammo in confidenza e mi raccontò qualcosa della sua vita e del suo servizio in Africa. Mi raccontò episodi a dir poco terrificanti

Una collaborazione tra VladSparaStoria e Nova Lectio sarebbe fantastica, in particolare potresti fare approfondimenti sulle armi nei video storici di Nova Lectio

Rhodesia never die

Wow Vlad, non ho mai aperto un video cosi' velocemente, la storia della Rhodesia mi e' sempre stata a cuore, grazie, bell'argomento

Mi hanno chiesto di parlare degli episodi che mi ha raccontato l'ufficiale portoghese che aveva prestato in servizio in Rhodesia e che ho conosciuto a Verona durante la mia Naja in una caserma nato. Mi ha raccontato di come i guerriglieri che rientravano nelle loro basi in Mozambico erano soliti portarsi dietro trofei quali test e, seni, orecchie e Nasi dei coloni Bianchi

Nel 1980 all'Oktober Fest a Monaco ho conosciuto un ex ufficiale dell'esercito rhodesiano. Ragazzo simpaticissimo e formidabile compagno di bevute. Raccontava quella guerra come fosse stata uno sport (anche se un po' estremo) o una battuta di caccia, scherzandoci sopra con il solito british humour (sì, humour come dicono gli inglesi e non humor come dicono gli americani). Chissà che fine avrà fatto il vecchio Sean...

Fact: Ian Smith è stato un partecipante alla resistenza italiana durante il suo periodo nella RAF

Adesso vogliamo il fal rhodesiano sul canale

Grande Vlad! Da tanto mi solleticava la storia della Rhodesia, ma non avevo mai trovato una sintesi efficace e chiara come la tua. Grazie davvero!

Grande Vlad! sicuramente sarà un gran bel video come al solito, continua così!

Ciao Vlad! Questo è il miglior Vlad di sempre. Credo che sia il miglior riassunto su questo tema presente sul tubo in lingua italiana. Attendo una puntata sul Fal Rhodesiano!

Non sai da quanto lo aspettavo questo video! Grazie Vlad

non voglio fare l' esagerato,ma penso sia uno dei video (di racconti storici sulla rhodesia) piu bello e ben fatto che abbia mai visto GG vlad

Se si parla della Rhodesia nelle università in Inghilterra, purtroppo viene considerato come un episodio razzista, (tante che per via delle proteste BLM è stata la statua di Cecil Rhodes). Mentre nelle università italiane si parla pochissimo (molto spesso non si conosce questo episodio), soprattutto nelle lezioni sulla storia dell'Africa Grazie per aver approfondito il tema della Rhodesia Due curiosità del motivo sull'utilizzo dei pantaloncini corti rhodesiani: 1) Per affrontare il caldo africano, 2) il secondo era per evitare che i guerriglieri andassero nei cespugli e che facessero rumore per la preparazione nelle imboscate

Daje ! Un altro video di Vlad sui paesi africani !

Questo video mi riporta all’infanzia ai magnifici libri di Wilbur Smith

Ciao Vlad, come sempre bellissimo video, meriterebbe come minimo 100.000 visualizzazioni

Video che tutti desideravamo vedere. Grande Vlad!

Here's the story of Rhodesia, A land both fair and great, On the 11th of November An independent state

Grande Vlad! Ottima prefazione!

La tua esposizione é stata veramente molto molto interessante, complimenti e grazie per questo tuo lavoro di divulgazione storica. Un saluto!

Complimenti per il video, uno dei pochi così ben fatti (credo l'unico) in lingua italiana. Ancora mille complimenti

Ottimo video, riassuntivo, chiaro e molto interessante. Complimenti Vlad :)

Come sempre grazie Vlad ♥️

Grande cuore Vlad! Tanta stima!

Grandissimo video Vlad! Volevo approfondire l'argomento già da molto, sei capitato a fagiolo :D

Finalmente la Rhodesia! Grande Vlad e ottimo video! Condoglianze per la monetizzazione ahahah

Grazie di cuore Vlad, video tanto atteso, per me un piccolo sogno che si avvera.

Grazie Vlad x le tue perle di storia 👌

Come sempre molto interessante,gli episodi storici minori sono affascinanti

Bel video Vlad. Sempre fiero.👏👏

Ottimo lavoro, grazie

Mi interesso di storia Rhodesiana da qualche anno. Ho iniziato con mio padre che un giorno racconto al me bambino dell'addestramento del SAS Rhodesiano (cioè l'essere abbandonati nel bush a mangiare scimmie in putrefazione e altra roba travata in giro) ed ho finito per conoscere un po' di tempo fa il carissimo Martin del canale Five Romeo Romeo, con cui ho stretto amicizia. Ti ringrazio per questo video su un argomento assolutamente sconosciuto non solo in Italia ma in generale nel mondo. In linea generale, sei stato bravissimo. Voglio fare giusto qualche precisazione e aggiunta, divise per capitoli. Ti chiedo scusa in anticipo, sono un cane a scrivere e quindi mi dilungo moltissimo. Se non mi bastano i caratteri, risponderò al mio commento con la parte restante. 1. Colonizzazione Inglese. - Cecil Rhodes era diventato uno degli uomini più ricchi del suo tempo lavorando in miniera. Credeva in dio, in una maniera un po' personale, ed era convinto che l'eccezionale ricchezza che aveva ottenuto fosse un segno divino; nel testamento di Rhodes, T. Stead riporta la sua idea: dio non ha creato gli uomini uguali, e non ha dato a tutti le stesse risorse, e questo significa incontrovertibilmente che chi ha avuto di più debba elevare gli altri al suo stesso livello, ad ogni costo. L'opera coloniale, e la Cape to Cairo, servivano a rendere l'Africa un paese avanzato sotto guida inglese (del resto era molto nazionalista). Onestamente sono convinto - e non è solo la mia opinione - che per Rhodes il denaro non fosse un fine, ma lo strumento; il fine era migliorare il mondo. Credo sia stato uno dei pochi colonizzatori motivati da un'idea pura. - All'epoca della iniziale colonizzazione (fino agli anni 30 e forse anche 40) la presenza di cromo e manganese non era così conosciuta. Gran parte degli immigrati arrivavano in Rhodesia in cerca dell'oro (che c'era, ma in quantità più piccole di quanto tutti credessero) e restavano per coltivare il tabacco che finiva delle razioni di tutti i paesi "alleati". 2. La problematica indipendenza - Credo che parlare di "Segregazione razziale" per la Rhodesia non sia molto preciso. C'erano delle leggi a base razziale (ad esempio il LAA del 1930) ma venivano ripetutamente o ignorate o mitigate da altre leggi (esempio: ai neri era impedito vivere in città a meno che non ci lavorassero, ma per vivere in città serviva per forza uno stipendio "da città", e già negli anni 40 il governo di Godfrey Huggins aveva reso obbligatorio per legge che i bianchi offrissero ai propri dipendenti neri delle abitazioni in città). Le terre erano divise (circa due quarti a sola disponibilità dei bianchi, un quarto a disponibilità mista, un quarto a disponibilità esclusiva nera) e c'erano spesso lavori per migliorare i rendimenti delle terre possedute dagli africani - ma il problema era culturale: i bianchi volevano che le terre fossero coltivate in maniera capitalista, e questo ignorava completamente le necessità culturali degli africani che avevano terre adibite a pascoli (sfruttati molto male) per il bestiame che aveva valore simbolico, terre intoccabili perché abitate dagli spiriti, e terre utilizzabili (ma con poca attenzione al rendimento, visto che gli Shona si curavano più che altro di produrre solo il necessario, con poco interesse al surplus). Un dettaglio divertente su Sithole: per tanto razzista e segregazionista che fosse la Rhodesia, Sithole visse almeno per un periodo in un quartiere bianco particolarmente rinomato, e cambiava regolarmente auto di lusso. - Credo che in questa parte sarebbe stato giusto parlare del governo fortemente progressista di Garfield Todd, probabilmente il miglior governo rhodesiano, che fece enormi passi in avanti verso il suffraggio "universale" e che fu particolarmente utile a distendere i rapporti. Purtroppo cadde quando Todd venne beccato ad incontrare Sithole e Joshua Nkomo di nascosto. A seguire venne per due anni Edgar Whitehead, che pur essendo un politico di basso rilievo, fece anche lui qualche progresso con la campagna "Build a nation, win a vote" che mirava a rendere i nativi africani più partecipi nella vita politica (garantendo, appunto, il diritto di voto). - Il governo sudafricano appoggiava la Rhodesia, ma un po' per modo di dire. La popolazione lo faceva genuinamente, addirittura quando la crisi del carburante si fece davvero grave i sudafricani portavano le cisterne di carburante oltre confine per aiutare i rhodesiani. Il governo invece aveva solo interesse a non farsi togliere la sedia da sotto al culo una volta che fosse successo anche al governo di Smith. 3. Bush War - Piccolissima precisazione: Peter Baxter mi sembra faccia risalire la Bush War al 1961 o 62. In quell'anno, una banda comunista chiamata "Crocodile Gang" (gang era il nome dato ai gruppi di africani, singolarmente detti solo boys) assaltò l'auto di un contadino che tornava a casa con la famiglia. L'uomo venne ucciso, una molotov esplose contro l'auto, ma la moglie e la figlia riuscirono a salvarsi. I membri della banda furono trovati e uccisi poco dopo, con due sole eccezioni: uno dei due mi pare morì poco dopo. L'altro, tale Emmerson Mnangwagwa, trovò lavoro come dittatore in Zimbabwe dopo la morte di Rober Mugabe. - L'esercito e la polizia erano a maggioranza nera per alcuni motivi: prima di tutto perché pagava molto bene, e poi perché tanti erano i neri a cui lo ZIPRA e lo ZANLA avevano ucciso o rapito parenti in nome del comunismo. Gli africani venivano fortemente incentivati a unirsi soprattutto alla polizia, perché era un buon modo per formare persone capaci, leali, a cui si presentava un futuro relativamente comodo - il crimine era basso, la paga molto alta e comprensiva di vari benefici. Da qualche parte ho una foto di uno dei manifesti d'incoraggiamento. - Non mi viene in mente alcun reparto dell'esercito che fosse esclusivamente bianco. So che i Rhodesian African Rifles erano tutti neri, i Selous Scout erano per un buon 70% neri, l'RLI era misto, il Rhodesian SAS a quanto ne so pure... forse i Grey Scouts? 4. Bush War - Seconda parte - Credo sia ingiusto dire che Ian Smith volesse ritardare l'entrata in politica dei nativi. Lui disse sempre che voleva che bianchi e neri governassero insieme, e la majority rule avrebbe semplicemente impedito questa possibilità. - Alla strage dell'Air Rhodesia 825 del 1978 ne seguì un'altra nel 1979, quella dell'Air Rhodesia 827. La cosa più importante è che Joshua Nkomo si assunse il "merito" degli attacchi, effettuati con gli Strela-2 forniti dai sovietici, e i suoi uomini confermarono di aver ucciso i superstiti a terra. Le Nazioni Unite si rifiutarono di intervenire. 5. Zimbabwe - Ian Smith rimase in Rhodesia, ma non fu una sorpresa: era Rhodesiano. A quel paese aveva dedicato la sua vita, e lì voleva vivere. Non sparì dalla politica, rimase all'opposizione per tutta la sua vita. Alla fine gli venne revocato il passaporto quando era ormai già molto anziano.

Bel video, Vlad. Sei stato obiettivo e ho visto sofferenza nella tua esposizione, che condivido.

Tra il 1989 e il 1993 Mike Resnick scrisse tre romanzi (Paradiso, Purgatorio e Inferno, recentemente pubblicati da Urania), trasponendo nello spazio tre storie di decolonizzazione terrestri. Paradiso è la storia del Kenia, Purgatorio è la storia della Rhodesia, Inferno è la storia dell'Uganda.

I video a mio parere sono sempre fatti meglio, apprezzo l’impegno che ci metti. Ottimo video Vlad continua così!

bellissimo video dovresti farne di più tipo quello che hai già fatto sulle armi usate nei conflitti bravissimo

Molto bello ed interessante!

Comunque devo anche seguire le lezioni Vlad, mannaggia a te che carichi i video a quest'ora

Bel video ,fatto benissimo . Very congratulation . Complimenti

Complimenti Vlad per la spiegazione interessante, è una storia non da tutti conosciuta, ma vale la pena rileggere il periodo coloniale, anche per capire gli eventi successivi che hanno portato poi ad instabilità politiche, spesso manovrate dai soliti noti per riprendere il controllo attraverso il sistema attuale che oggi chiamiamo globalismo. Cambiano i termini ma sul proscenio della storia la sceneggiatura è sempre la stessa. Un caro saluto

sempre molto belli questi video storici

Ottimo video su un argomento poco trattato....continua così

già ti stimavo, ma l'affinità con Nova Lectio è veramente un jolly. Notevolissimo.

ci sarebbe stata bene Rhodisians never die come sigla iniziale Vlad ahahaha❤Grazie ancora per questo video

Lezione molto interessante, non finisco mai di imparare cose nuove (oltre alle armi) 👌

"Tutte quelle stelle... quegli immensi mondi che restano fuori dalla nostra portata. Se potessi, annetterei altri pianeti.".

Bravissimo Vlad, davvero.

Anche il buon Hailè Menghistu ha fatto molto per il suo paese, tanto che l'Etiopia lo ha condannato alla pena capitale e costretto a rifugiarsi proprio nello Zimbabwe, paese amico che gli ha pure offerto un lavoro nel governo...

Bellissimo video.

Complimenti per il video e per aver "osato" trattare una questione, vista oggi, politicamente scorretta....continua cosi!

Non me lo aspettavo, complimenti

La storia della Rhodesia è senza dubbio affascinante, ma anche triste. Una cosa che bisogna sempre sottolineare è che c'è una costante che ha accompagnato e continua a vivere nella sua storia, ovvero il razzismo sistematico. Già Cecil Rhodes plasmò la sua colonia basandosi su concezioni di superiorità culturale britannica, andando quindi a dare una prima bozza di apartheid che sarebbe stata portata avanti da Ian Smith. Pertanto, alla popolazione nera erano preclusi diritti che spettavano solo ai bianchi. Con Mugabe (dittatore omicida o rivoluzionario salvatore, in ogni caso parola fissa nei cruciverba) il razzismo non cessò: si diede inizio alle mattanze nelle fattorie contro i bianchi, poi alle miniere fino al collasso economico del paese. In Sudafrica l'apartheid era persino più dura, con l'esclusione totale della popolazione nera dalla vita politica, ma quantomeno si è tentato anche grazie a Mandela di superare questo scoglio. I risultati però sono altalenanti anche in Sudafrica: il tasso di omicidi di fattori bianchi è elevato, molte aziende assumono personale basandosi sulle quote razziali, e al di fuori delle grandi città turistiche la ghettizzazione è molto diffusa. Quindi da una parte abbiamo uno stato che non ha mai cessato di essere razzista, dall'altra uno che con molta fatica cerca di uscirne.

video al top come sempre, però Vlad, considera l acquisto di un nuovo microfono!!😂

Ciao. Anni fa conobbi una donna di etnia Zulu. Mi racconto che dal Sudafrica scappò in Rhodesia per fuggire dalle persecuzioni di altre etnie sudafricane. Li conobbe un italiano che lavorava nella capitale e si sposarono. Quando precipito la situazione se ne andarono e ritornarono in italia. E detta da lei si viveva meglio in Rhodesia che in Sudafrica. Ciao complimenti x l'argomento trattato.

Grazie, molto interessante proprio per la sintesi, che non toglie nulla alle complesse vicende che hanno interessato questi luoghi.

Mi sono commosso

Che bello finire la giornata scolastica con una lezione di storia e rilassarsi con un'altra lezione di storia

tranquillo, dopo Fiume toccherà alla Rhodesia!

La guerra dei pantaloncini cachi. Per quanto controversa è un’epoca affascinante, grazie per averne parlato, queste sono le cose che portano tridimensionalità alla discussione sociale che è in corso in questi tempi

Molto bravo e interessante

bravo.come al solito. per quel che ne capisco,anche storicamente obbiettivo.

Grazie vlad...

Dislike e disinscritto per mancanza di shorts shorts e FAL...... A parte gli scherzi davvero un video degno di lode bravo vladdò

Quando vivevo in Germania, c'era un fruttivendolo vicino casa mia che era di un signore pelato, coi baffi, e gli occhiali, molto gentile. Piu tardi venni a sapere che era un ufficiale dell esercito sudafricano che aveva combattuto contro i comunisti in Angola, negli anni 80 90, e che dopo il 94 quando l anc ha sciolto certi reparti, come il 32 battaglione, che si erano particolarmente distinti nella repressione del terrorismo, è emigrato in Europa.

grande Vlad 💪💪💪💪

Bello, ci volevo. Top

al minuto 7:10 inizia il discorso sulla quantità e qualità della popolazione bianca in Rhodesia ma devo dissentire su alcuni punti: -Il dato riguardante la conformazione sociale della popolazione bianca(90%)ed il suo insediamento nella economia alta del paese, è molto al rialzo. Un elemento molto particolare della demografia sociale della Rhodesia è la transitorietà dell popolazione bianca che, per tutta la durata del paese e fra alti e bassi,ha visto si crescere di numero questa fascia ma ha altrettanto visto un numero quasi pari di persone bianche lasciare il paese. Questo in\out di popolazione bianca è dovuto al fatto che molti sono attratti dalla idea politica e sociale portata avanti nel paese ma,quasi altrettanti vengono spaventati dalla tensione politica prima e dalle guerre civili poi e,per dare fondo al dato che contesto,molta di questa percentuale di bianchi in arrivo,non sono affatto personalità di alta economia,al contrario sono molte volte speculatori terrieri o minerari di seconda fascia,braccianti più o meno specializzati,esuli politici che intendono stabilirsi a vita rurale ed in generale bassa manovalanza(di solito vengono citate percentuali che oscillano fra il30% ed il 60% a seconda degli anni). Questo cosa ci dice? Che si,è vero che la popolazione bianca aveva in mano il controllo politico dell'apparato statale (senza entrare nel merito della questione politica in se e come si stava svolgendo perché è una questione che va affrontata in un altro momento) ma non era affatto a maggioranza "aristocratica" al contrario,era composta maggiormente da ceto medio e borghese, elemento chiave per capire l'evoluzione delle lotte, dell'attaccamento culturale dell'epoca ed attuale ma soprattutto la crisi economica che ha portato alla faida sociale fra i bianchi ed i neri,fomentati ambedue da motivi "terreni"(la terra appunto,perdonatemi il gioco di parole) e motivi politici( anticomunismo e affermazione della popolazione nera). Piccola postilla al discorso,continuare a chiamare "nativa" la popolazione nera rhodesiana è semanticamente corretto quanto demograficamente sbagliato,dato che la rhodesia è stata famosa proprio per aver attirato popolazione nera di altri stati,proprio perché la zona era inizialmente scarsamente popolata(senza entrare nel merito temporale di come e quando la popolazione nera è cresciuta, altrimenti bisognerebbe particolareggiare parlando di importazione di schiavi,tassi di natalità ,ottime condizioni di vita in base al periodo storico).

Ottima lectio, sei bravo e preparato, soprattutto super partes, che è roba da uomini coraggiosi, io avrei speso qualche parola in più per quanto riguarda la sanguinosa guerra civile tra Mugabe e nkomo, dopo l'indipendenza, ciao e grazie, max

Devo dire che questo video seppur senza grossi errori trascura alcune considerazioni essenziali per comprendere la tragica fine della Rhodesia ; principalmente il ruolo vitale e nefasto della Gran Bretagna. La quale sebbene avesse richiesto come condizione per togliere la sanzioni internazionali ( richieste appunto dopo l' UDI ( Dichiarazione Unilaterale di Indipendenza della Rhodesia nel 1965 ) la partecipazione dei rappresentanti dei neri nel governo, quando questo avvenne ( con il governo Muzorewa nel 1979 ), rinnegò la parola data e richiese la partecipazione anche dei movimenti ZANLA ( di Mugabe ) e ZAPU ( di Nkomo , capo dei Matabele ). Movimenti che fondavano la propria forza solo sul terrorismo e l'intimidazione. Fu uno dei primi atti di politica estera di Margater Tatcher appena eletta, che aveva pure mandato una missione in Rhodesia per riferire sulla correttezza delle elezioni. Ma non bastò; la pressione degli altri paesi neri del Commowealth , che minacciarono persino di uscirne se lo Zimbabwe- Rhodesia fosse stato riconsciuto, portò alla conferenza di Lancaster House che fu gestita da lord Carrington in modo tale da mettere nell'angolo ogni tutela per i bianchi e privilegiare invece le richieste di Mugabe e Nkomo. ( Ian Smith nelle sue memorie non a caso titolate " THE GREAT BETRAYAL ", definì Carrington : " the most evil man...." ). In definitiva la fine della Rhodesia non fu causata sul piano militare ( mai i rhodesiani furono sconfitti in campo aperto ), nel per motivi di razzismo ( dal 1965 era sempre esistita una minoranza nera di opposizione in Parlamento ), e solo in parte per motivi economici ( anche negli anni finali l'economia rhodesiani garantiva l'autosufficienza della nazione ), ma principalmente per motivi di politica internazionale. La Gran Bretagna privilegiò i rapporti economici e politici con gli altri paesi neri, seppur tutti retti da dittature. Così facendo tolse ogni speranza alla piccola popolazione di bianchi ( erano solo 270.000 ), che , sia prima che dopo le elezioni ( elezioni farsa bisogna dirlo, viziate da violenza e intimidazioni dei terroristi ), emigrarono in massa ( ca. il 95% ). Fu un esodo biblico , del quale in Occidente si è sempre sorvolato. Impossibile meravigliarsi che dopo il 1980 lo Zimbabwe retto da Mugabe , seppur senza più sanzioni, anzi con grossi aiuti internazionali, sia diventato uno dei paesi più poveri al mondo. Pe run certo periodo io c'ero, e posso dire che la Rhodesia sarebbe potuta diventare un esempio positivo per tutta l'Africa ( e per certi aspetti già lo era ), senza l'intervento nefasto e ipocrita della Gran Bretagna.

L'entrata più epica di sempre

Top !

Il portiere del Liverpool anni 80, Bruce Grobbelar, che era rhodesiano, partecipò negli anni settanta alle guerre rhodesiane.

un piccolo servizio sui Selous Scouts non ci starebbe male

Ciao Vlad! Parleresti in un video anche della guerra civile angolana e di Jhonas Savimbi(un idea giusto per accontentare i fan di Cod Bo2)? P.s. non sono un fan accanito di Cod ma ho solo dato un idea per un video.

Molto interessante. Puoi parlare anche dell'intervento del Sudafrica nella guerra civile angolana e del ruolo di Cuba in Angola? Buona giornata.

Molto simile per alcuni versi alla guerra d'indipendenza dell'Angola, in questo caso la rivalità tra le forze "esterne" fu ancora più caotico, per esempio la rivalità tra le forze politiche indipendentiste alcune filo sovietiche e altre filo cinesi; ma anche l'appoggio delle forze occidentali a cominciare dagli statunitensi fu molto discutibile. Per la Rhodesia era molto semplice, i neri andavano al nord e i bianchi al sud o viceversa.

"Ma famme capì ... che è successo in Rodesia che noi nsapemo manco ndo stà" cit. Troppo Forte di Carlo Verdone 😂😂😂😂😂😂

Hai raccontato bene uno dei capitoli più tormentati della storia post-coloniale africana. Ricordo di aver visto un documentario, accusato di apologia del colonialismo, di un nostro regista italiano, Jacopetti. Si chiama Addio Africa ed è stato girato nel 1966. Tralasciando le varie strumentalizzazioni e decontestualizzazioni di questo "documentario", si possono comunque vedere immagini forti e si può venire a conoscenza di alcuni fatti di cronaca di allora ma è meglio guardarlo con un occhio molto critico per evitare di saltare a conclusioni affrettate. Tuttavia, ho notato che la strategia di " caccia al bianco " da te descritta non era affatto una novità. Molti assassini appartenenti al movimento nazionalista Mau-mau usarono strategie analoghe... Furono condannati all'ergastolo ma liberati in seguito al raggiungimento dell'indipendenza del Kenya ed acclamati dalla folla come eroi.

Davvero bel video, spero che Netflix faccia un film su Ian

Grazie vlad. Ottimo video, hai mai pensato di approdare su spotfy con questi podcast?? Molti altri tuoi colleghi lo fanno.

Ben fatto grazie

Bello il fatto di come Vlad riesca a fare interessare migliaia di persone ad un argomento molto di nicchia. 🤙✌️

Ciao Vlad, grazie per il video. Quando si parla della Rhodesia a livello militare abbiamo tutti presenti le foto dei fucilieri a cavallo, capelli lunghi, barba incolta, aria maledetta ed il tuo amato FAL pronto all'uso, capaci di tirare (almeno nei video) mentre galoppano a briglia sciolta. Ma quanto e come furono realmente impiegati? E con quali risultati? Grazie in anticipo, buona serata.

rhodesians never die!

FINALMENTE, TE LO AVEVO CHIESTO SU INSTAGRAM, SOGNO REALIZATO

Questo video non poteva uscire in un momento migliore: oggi ho fatto interrogazione di storia sulla rivoluzione americana e l'inizio del colonialismo

Bellissimo video, complimenti. I Fal rodesiani di cui hai accennato sono fascinosi e rarissimi. Purtroppo specialmente in America è di moda bubbare e rovinare qualsiasi fal con mimetiche verdi e tagliando la maniglia, in realtà erano Fal R1 sudafricani modificati.

con un titolo così prima si mette mi piace e poi si guarda il video

Bravo ! Un grande !

Nel film "Blood diamonds" Leonardo DiCaprio interpreta un mercenario rhodesiano la cui famiglia è stata massacrata

Vlad se non lo hai già fatto farai mai un video sull'evoluzione nella storia della fanteria?

Personalmente, è il video più atteso... Più del ritorno di Valentina Nappi.

It's a long way to Mukumbura, It's a long way to go, it's a long long way to Mukumbura...

Il fine giustifica i mezzi. W la Rhodesia!

Non ho mai aperto un video così in fretta, non lo ho mai scritto ma sono serio

Molte colonie una volta libere sono finite nel caos . Probabilmente perdere il contatto con i commerci e le infrastrutture è fatale per L economia e lo sviluppo

Molto Interessante il video ma perché usare il proverbio "il nemico del mio nemico è mio amico" per parlare delle relazioni tra portoghesi e rhodesiani? Non erano in conflitto i due stati, o sbaglio? Un altra cosa bizzarra è considerare l esercito rhodesiano come multietnico; di fatto lo era però quante diserzioni e situazioni tali da rendere obbligatorio per la popolazione nera raggiungere le fila dell esercito rhodesiano ( consiglio qui il documentario goodbye rhodesia degli anni 70-80). La camicia da boogaloo boy spero sia solo una provocazione...

Perché non fai un video sulla storia dell' Angola..? Credo che la sua storia pre e post indipendenza sia qualcosa di unico e a tratti grottesca... 🙂