Chissà se lei leggerà mai questo commento. A 46 anni conseguiró la maturità e ciò che mi porterò dietro è un percorso che mi ha aiutata a buttare giù i miei “muri” (tema della tesina).. e la voglio ringraziare...lei mi è stato di grande aiuto per mettere in moto questo cervello ormai alienato (ora ne comprendo il senso)..il suo entusiasmo è stato il mio... Grazie prof...grazie davvero di tutto.
Salve prof,lei ha salvato la nostra maturità. La 5a Linguistico di un piccolo paese della Campania la ringrazia. Abbiamo imparato ad apprezzare la filosofia un po' troppo tardi.
Matteo Saudino - BarbaSophia salvare giovani ragazzi che per ozio studiano in 5 minuti ( non per male è uno dei migliori su RU-vid Italia ) è una rappresentazione della società che affida il lavoro ad altri
@@marcosanfilippo4133 mi scuso per il ritardo nella risposta, mi rendo perfettamente conto che sono passati 4 anni, ma sentivo il bisogno impellente di comunicarle che lei, signor Marco, e' veramente una sega.
Il percorso esistenziale: ciò che molti oggi schivano, e che contribuisce alle ansie e al disagio di giovani e meno giovani che caratterizza la contemporaneità. Aut-aut a mio avviso è un'importante opera di formazione, per me è stata una vera e propria guida, chiunque dovrebbe leggerlo, perché parla direttamente alle nostre codarde coscienze represse. Anche per chi come me non si intende di filosofia, le parole di Kierkegaard sono un punto di vista fondamentale e attuale da cui attingere nella scelta del proprio stile di vita.
Ho scelto te professore, ti di del tu perchè sei la mia conoscenza dovrebbe essere ancora così, poter scegliere i propri maestri, grazie, mi diplomo oggi a 42 perchè la vita mi ha detto che non ne ho diritto, ed è grazie anche a te avviene tutto ció, professore! Grazie
Sono nata lo stesso giorno di Kierkegaard,secondo me non è un caso che lo trovi così affine a me,mi piace così tanto pensarlo. Il mio prof di filosofia,dopo avergli detto quanto mi interessasse l'esistenzialismo e questo gioco di date,mi ha detto "eh infatti tu non potevi essere che un'esistenzialista" hahahahaahah
Più sintetico e preciso di così è impossibile, complimenti! Kirkegaard è un luterano angosciato che deve sperare nell'arbitrio di Dio per poter essere salvato, e solo per fede, ma pure con incertezza assoluta. Hegel invece è un luterano ottimista che crede nella razionalità della Storia: insegna infatti come coniugare l'illuminismo col luteranesimo (una specie di quadratura del cerchio)
Oggi sappiamo di poter scegliere ma non scegliamo perché intrappolati da un nuovo sistema sociale e dalle sue logiche contorte.... Il suo entusiasmo condiviso è però già una scelta che potrà aiutarci a scegliere di credere nel nostro sepolto coraggio di cambiare...
Secondo esame di filosofia, questa volta storia della filosofia contemporanea ed eccomi qua. Il primo è andato bene, 28 speriamo che il secondo andrà lo stesso. Grazie sempre, perché non riuscivo a dare nessuna filosofia,ma da quando lo conosco non vedo l'ora di sedermi all'esame♥️♥️♥️
Professore,non so se sbaglierò o meno a fare questa riflessione..magari mi dirà lei se è corretta o no❤abbiamo appena finito Kierkegaard e ho elaborato una mia riflessione sulla fede.. (premetto che il nostro libro è abbastanza vago quindi a volte si tende a contraddire...) Allora ho pensato questo: Se i primi due stadi dell'esistenza sono instabili poiché dipendono comunque da te stesso (sopratutto l'etica) e ti mettono a confronto col mondo, questo ti porta ad avere incertezze o comunque instabilità. Dato che l'uomo nel corso della storia,della filosofia o anche ai nostri giorni ha sempre cercato certezze,sicurezze e confronto La fede sembra essere l'unica in grado di dare conforto dal momento che Dio ti mette davanti delle scelte (quindi magari l'incertezza giunge solo qui) però queste stesse sono quelle E BASTA. Non bisogna pensarci su o confrontarsi con la morale o altro... Il rapporto è uomo-Dio Quindi ciò ti porta ad affidarti a qualcuno A un Assoluto Alla fede che quella è e quella resta... Non so se può essere corretto.. Se non è corretto,mi scusi❤😅
Grazie mille per questi video! Ho una domanda riguardo il minuto 3:30... Mi sembra di capire che l'angoscia è riguardo il rapporto fra l'uomo e sé stesso mentre la disperazione è il rapporto fra l'uomo e il mondo... Sul mio libro è scritto il contrario però 🤔🤔
Non riesco a immaginare come vivi.. Penso che alla fine dici tutto e niente.. Alla fine dei ragionamenti la tua vita scorre ugualmente, come quella degli altri, con contraddizioni, idiosincrasie e atteggiamenti da ipocondriaco. Io credo che l'essere umano ha un solo bisogno, gli altri. Anche se poi sceglie di vivere in solitudine, il suo riferimento non può non prescindere che dagli altri e quell'io che inviti al cambiamento a fare scelte vaghe non cambia e non cambierà perché l'introspezione ha sempre il medesimo agente, te stesso...
