Memorabile scena del film di Luigi Comencini del 1965 “Il compagno don Camillo”: modello limpido della sagacia a cui ci ispiriamo su www.breviarium.eu e sui relativi canali social.
"Ti presento il Compagno Don... Donizetti" "Seee Leoncavallo!..." Battuta colta e raffinata come soltanto in quell'epoca passata era possibile fare, al giorno d'oggi quasi nessuno può capirla.
Non solo, sono stati 2 tra i più grandi Musicisti e Compositori italiani del XIX secolo, fino a circa 30 anni fa erano studiati nelle scuole medie nei programmi di Storia della Musica.
non avrebbero la minima idea di cosa si stia dicendo parlando di Donizetti o di Leoncavallo... eppure l'Elisir d'amore o Pagliacci dovrebbero essere nel patrimonio culturale di ognuno di noi
Perdonatelo signore perché la sua ignoranza è ancor piu grande della sua paura... E perdonate me se vi ho fatto le braccia pieghevoli e vi ripongo in questa scatolina
@@yallowrosa purtroppo non è così: proprio l'anno in cui uscì il film si tenne un famigerato convegno al Parco dei Principi di Roma in cui l'estrema destra iniziò a pianificare la strategia della tensione
@@lacasadipavlov Certo, per non dire che dei mostri sacri del cinema che tutti rimpiangiamo, durante la guerra, dopo l'otto settembre stavano dalla parte sbagliata, Vianello, Tognazzi, e che ad esempio uno come Adolfo Celi, bravissimo attore classe 22, era figlio del fascistissimo prefetto di Padova, e non è che le colpe dei padri ricadono sui figli, solo che quelli del 22 sono morti a migliaia sul fronte russo e sul fronte greco albanese, mentre lui se ne stava a studiare all'accademia di arte drammatica.
Secondo me non è un errore: semplicemente Peppone, da totale ignorante in materia di religione, credeva fosse un libricino qualsiasi, infatti anche quando i compagni si mettono in allarme, non “realizza” subito…
Ho letto in un'intervista di molti anni fa che Gino Cervi, sbagliò la scena del breviario, non si ricordava proprio la battuta, la scena doveva andare diversamente, per questo sembra davvero sorpreso, ovviamente Fernandel gli andò dietro e gli altri comprimari adattarono le loro battute.