Sono completamente d'accordo con te. L'ansia nutre se stessa se ci piangiamo addosso. Essa va combattuta affrontandola a "muso duro". Due estati fa quando ancora ne soffrivo mi hanno ingannato facendomi fare un giro in bicicletta che credevo di soli due km. alla fine erano 15 e sotto il sole. Li avrei uccisi per questo, ma alla fine li ho dovuti ringraziare!! Mi hanno fornito l'ennesima prova che di ansia non si muore e che le proprie paure vanno affrontate. Solo così si vincono.
La ringrazio, Luca, per questo video ben fatto e sostanziale. Vorrei dirle che grazie a lei gestisco meglio l'ansia. La ringrazio per tutti i buoni consigli che mi da per migliorare la qualità della mia vita. Un caro saluto. Davide
Io alla 3-4-5 elementare avevo paura di andare a scuola per le divisoni e per non so spiegarlo nemmeno io ,mia mamma decise di consultare una psicologa ,per molte settimana continuavo a piangere avevo paura urlaVo piangevo straziatamente un giorno con la forza di me e mia mamma decisi di non piangere più e da li non piansi più grazie alla mia mamma che mi ha sostenuto in questo momento lei mi ha aiutato in questo tunnel buio che non sbucava da nessuna parte♡ grazie mamma cercate di superare le vostre paure
Nonostante la giovane età Lei mi sembra davvero bravo! Io sto oltretutto seguendo un percorso di Terapia Breve Strategica, che mi sembra collimare alla perfezione! Complimenti per competenza e simpatia!
Gentile signore, sono contento che lei non abbia dubbi su come curare l'ansia e su cosa la origina. Dal mio punto di vista il suo parere è altamente fuorviante e riduttivo, ma ognuno è libero di pensarla come vuole alla luce della propria esperienza che, nel mio caso, è di oltre 10 anni di lavoro con persone ansiose.
Ho avuto il primo attacco di panico quando sono andata a vivere all'estero. Non sapevo cosa mi stesse succedendo allora, so solo che la prima volta (e anche quelle successive finché non ho scoperto cosa mi succedesse) fu davvero devastante. Ero terrorizzata. pensavo di avere qualche malattia mentale o neurologica nonché qualche tipo di cardiopatia... grazie alla mia famiglia che ne ha parlato con il mio medico curante sono venuta a conoscenza che tutti questi assurdi sintomi erano riconducibili all'attacco di panico. finalmente sapevo cosa avevo. Sig, Mazzucchelli lei ha in parte ragione in parte torto.. non bisogna assecondare l'attacco rinforzandolo o dandogli nuovi sintomi da associare ma parlarne AIUTA ECCOME. io non avevo possibilità di parlarne con qualcuno che potesse aiutarmi, e me la sono dovuta vedere da sola. ho imparato a regolarizzare la respirazione, prendere coscienza del fatto che si crea tutto nella mia mente, rilassare lo stomaco e sono riuscita a fare una vita più o meno normale. l'attacco di panico e' infame. inutile associarlo a situazioni ben precise, ti arriva quando meno te lo aspetti e ci vuole una buona dose di prontezza di spirito e forza interiore per contrastarlo. MA CHIUNQUE CE LA PUÒ FARE. e mai avere remore nel chiedere aiuto. a un parente, un amico, un medico... sono passati anni da quelle prime esperienze e ora sono andati.. per tornare quando ho periodi di forte stress. ma mi troveranno sempre pronta a ricacciarli.
+Giulia Chessa ognuno vive il panico a suo modo e la sua non è l'unica modalità. Alcuni ad esempio lo associano eccome a delle situazioni specifiche e gli attacchi sono dunque prevedibili. Per altri invece questa regola non è valida. Il non parlarne, però, è una di quelle regole valide nel 99% dei casi. Che non significa non chiedere aiuto ai genitori o a uno psicologo. Ma significa di non dilungarsi con gli amici e parenti a chiedere e richiedere le solite rassicurazioni che non sono semplicemente rassicurabili da nessuno. Con lo psicologo certo che se ne parla, non è la mia infatti una terapia del silenzio.
+Parliamo di Psicologia con Luca Mazzucchelli Grazie della precisazione. per chi ne soffre e magari è "alle prime armi" sentire che nn ne deve parlare può essere frainteso. Grazie a lei comunque e a tutti gli specialisti che ci aiutano a conoscere e superare le nostre ansie e paure.
Grazie a questo video ho acquistato il libro del dottor Nardone, mi si è aperto un mondo, sto facendo terapia strategica breve e la mia psicoterapeuta mi ha consigliato di vedere i tuoi video oltre a quelli del dottor Nardone...beh dopo anni di ansia generalizzata sto cominciando a tornare a vivere, un anno che non prendo più farmaci, a momenti è dura ma capendo i meccanismi si riesce ad uscirne.
grazie Andrea per il suo parere, non ho mai detto che chi evita è stupido, solo dico che peggiora la situazione. Come anche parlare, per quella che è la mia esperienza, che spero possa essere rispettata da lei quanto io rispetto la sua.
a me capita di avere attacchi di panico dopo due mesi che mi fidanzo con qualsiasi ragazza, l'attacco di panico mi impone di lasciarla senza nessuna motivazione. Accuso prima uno stato iniziale di ansia e poi dopo due mesi sento un fortissimo attacco di panico che la maggiorparte delle volte mi porta a lasciare la ragazza e a diventare depresso per i successivi mesi. Sono andato da tre psicologi fino ad ora e non ho risolto niente
hai paura di essere lasciato per primo o non essere amato e per proteggerti lasci prima tu che lo faccia lei. devi capire da dove deriva questa paura dell'abbandono, se da bassa autostima o esperienze passate
Ciao Luca, seguo da qualche mese il tuo canale, ho appena visto questo video di otto anni fa e voglio farti i complimenti per il tuo percorso, i tuoi contenuti sono sempre molto interessanti, utili e attuali. Grazie mille!
Ciao, soffro da un po' di tempo di attacchi di panico, in alcuni casi, i sintomi, si sono così intensificati da essere svenuto. A breve inizierò un percorso psicoterapeutico, ma nel frattempo ho provato a riflettere molto su quello che mi sta accadendo e provare a fare qualcosa per contrastarli e non lasciarmi sovrastare, per non rinunciare a nulla. Quando devo uscire con gli amici o andare ad un evento, già prima di uscire di casa inizio ad avvertire l'ansia, scatenata dalla paura di potermi sentire male mentre sono con loro. Parlare con loro di questo mio problema è una delle cose che più mi aiuta a tranquillizzare. Non accettavo questa mia condizione, mi vergognavo e parlarne, dirgli che potrei avere o che ho, in quel momento, un attacco di panico in corso, aiuta ad accettarmi, so che i miei amici sono pronti ad assistermi se dovessi aver bisogno di stendermi o mettermi in un luogo più tranquillo, essere accompagnato a casa dove mi sento più al sicuro. Parlarne, ogni volta, mi ha fatto sentire al sicuro e quando sono al sicuro non mi sento più male e riesco a reagire e passare una serata più serena. Nascondere le mie paure, mi fa stare peggio, mi mette ansia su ansia, per me è come non doversi far scoprire per qualcosa. Credo che la regola numero 1, vada contestualizzata molto.
Ti ringrazio per aver lasciato il commento sotto un mio video e ti ringraizo anche di avermi link i tutoi video che trovo molto interessanti ( considerando che il sottoscritto ha sofferto e soffr di ansia!) Grazie Mille!!
CIAO A TUTTI .SEI PROPRIO BRAVO. IO HO SOFERTO DI ANZIA PER ANNI. DA QUALCHE MESE O MEGLIO DA PIU DI UN ANNO OLTRE CHE E SPARITA NON RICORDO PIU LA BRUTA SENSAZIONE DEI SINTOMI. SONO LIBERA NON HO PIU ANZIA, ANZIA SI PUO GUARIRE DEL TUTTO.
Nessuno di voi ha attacchi di panico collegati alla nausea , a me iniziano dallo stomaco con una pressione al petto poi una voglia di scappare da ogni situazione
Non sono daccordo su quello che hai detto sul fatto che per far sparire una paura bisogna affrontarla. Mia madre è laureata in psicologia, e mi ha fatto seguire una terapia da una sua amica anch'essa psicologa la quale spiegava appunto che affrontare una paura non sempre porta a sconfiggerla per sempre, non a caso infatti, per alcuni individui affrontare la propria più grande paura porta a sconfiggerla, mentre in altri casi porta solo a peggiorare il tutto.
Grazie per il contributo! personalmente ritengo che siano diverse le strade che possano portare a "Roma", come anche spiego nel video che ho fatto sui diversi tipi di psicoterapie. In alcuni approcci, ad esempio, si parla molto di passato, in altri invece si punta a dare esperienze pratiche che se svolte vadano a modificare i giudizi che noi abbiamo su ciò che ci capita. Parafrasando un vecchio detto: "Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio imparo."
Nella attività subacquea professionale le situazioni che capaci di generare stati ansiosi sono molteplici e possono diventare così fortemente condizionanti da rendere l'operatore incapace di compiere il suo lavoro e mettere a repentaglio la sua incolumità. Il training di addestramento cui siamo sottoposti è fortemente utile per la gestione dell'emotività in qualunque campo si operi e poiché si lavora in squadra, è necessario che ciascuno sappia quali sono i punti deboli dell'altro ed è necessario avere fiducia nel team... nel prossimo. I punti elencati sono tradotti in esercizi pratici per esercitare l'arousal, cioè il livello di attivazione della corteccia cerebrale agli stimoli esterni, al fine di ottenere uno stato di attenzione nel quale l'ansia esiste naturalmente, ma riprende la sua vocazione positiva di allerta prima dell'azione. Ognuno di noi è un atleta della vita e si deve mantenere in allenamento costante.
oggi all'interrogazione alla lavagna mi è venuto un attacco di panico e mi sono messa a piangere e i miei compagni si sono messi a ridere e sono svenuta ma per poco poi sono andata in infermieria
Grazie, sono contento che questi suggerimenti servano. L'ansia è parte della vita, senza di essa (come senza la paura) saremmo evoluzionisticamente spacciati. quindi si, l'ansia è necessaria e spesso fa parte del nostro carattere. Il problema è quando l'ansia ci paralizza e peggiora le nostre performance....
Ci mancherebbe! siamo qui anche per sottoporci al giudizio altrui, e tutte le critiche costruttive sono ben accette. D'altra parte il mondo è bello proprio perchè vario, e sono diverse le strade che possono portare al cambiamento, buon video!
😊👍👍👍bel video ... a tutti quelli che hanno sintomi di Ansia...consiglio di fare dei gruppi di amici,per sconfiggere l'ansia ... riderci su è un buon inizio 🙏🙏🙏🙏👍😊
manuela, le indicazioni che si possono dare senza conoscere la situazione sono quelle presenti nel video, per un approfondimento più dettagliato della tua situazione ti consiglio - se vuoi veramente affrontarla - di rivolgerti a uno psicologo dal vivo per inquadrare meglio la tua problematica e comprendere come risolverla...
Personalmente?perché potresti usarli?sei psichiatra?no perché al massimo gli psicologi possono prescrivere la camomilla...bravo dialoga dialoga che é meglio
Lucaa ..io "arrivo dal futuro" 😅 vedo i tuoi video recenti e in questo di 10 anni fa stentavo a riconoscerti... che cambiamento!! La bravura invece c'era già!! Complimenti sempre!!!
Pensare di non pensare è già pensare... Come dico nel video c'è poco da non pensare, ma occorre affrontare. per capire nel dettaglio come e quando, posso suggerire di rivolgersi ad uno psicologo...
Guido chiedo scusa per il dis-guido,chiedo però di evitare se possibile discussioni personali di questo genere in questo contesto, cerchiamo comunque di mantenere un livello decoroso di comunicazioni, grazie per il vostro impegno
ignorarla è forte come parola, occorre affrontarla innanzi tutto. evitare di parlarne con gli altri non vuol dire fare finta di nulla... il suggerimento è di rivolgerti a uno psicologo dal vivo per iniziare a contrastarla!
Sono diverse le strade per arrivare a Roma, e credo che questo approccio possa essere valido. Certo non in tempi brevi, non di regola almeno. La logica della psicoanalisi, cmq, è di cercare cause e analizzare l'inconscio, metodo valido ma - come dicevo prima - lontano dal mio personale modo di intendere la psicologia e la cura della persona, soprattutto nel caso di attacchi di panico.
Ecco il mio ultimo video sull'ansia e le paure. Come vedete è un po' fuori dalle righe, sono in un periodo di sperimentazione circa le modalità di presentazione. Che ne pensate?
Non sono esperto di sport, ma di psicologia, ed è attraverso la psicologia secondo me che l'ansia si può eliminare. CHe lo spot poi in alcuni casi possa alleviarla è possibile, si tratta di provare, d'altra parte è un'attività utile a tenerci in forma.
Psicologo Milano Soffro di dap da 15 anni e ho provato anche le tecniche di Nardone, buoni miglioramenti perchè il buon Giorgio ti butta a mare anche se non sai nuotare, prima o poi imparerai se non vuoi affogare. Penso che non ci sia nulla da fare contro il dap cronicizzato
Grazie Francesca per raccontarci la tua esperienza. Credo davvero che siano diverse le strade che portino a Roma, l'importante è che ognuno a suo modo possa compiere questo tragitto.
Evita di evitare.. Bellissimo.. Io soffro di attacchi di panico... Quando non sono serena.. Come in questo periodo... E hai ragione... La paura di averli mi fa evitare i luoghi chiusi per esempio.. Treno..bus...tramvia..e luoghi affollati...ma questo mi limita... Non mi fa vivere... E si...vorrei l aiuto degli altri e non mi sento amata se non me lo danno... Dicono vanno "accolti" gli attacchi di panico... Non respinti.. Che ne pensi? Quando hai detto come un pugile ho pensato a mio papà.. Ex pugile.. Che ora però si lascia andare.... Comprerò quel libro grazie di cuore
Io avevo la fobia dei cani, e seguendo questa terapia (che guarda a caso è di Giorgio Nardone) l'ho superata. Auto alimentare la propria fobia per far sì che essa non riesca più a spaventarci. I metodi di Nardone sono quasi sempre i più funzionanti e sinceramente, io anche senza aver affrontato "i cani" di persona, ho sconfitto questa fobia che stava lentamente peggiorando.
caro dottore, non sono sicura di soffrire di attacchi di panico o meno, ma sento molto spesso di essere ansiosa anche piu volte al giorno. non sono mai rilassata completamente e spesso il cuore mi batte veloce. però è come se ci avessi fatto l abitudine. per mia natura sono una ragazza abbastanza ansiosa ma sento che nel giro di quest anno ho ansie giornaliere. sopratutto la notte mi è capitato spesso di dormire e svegliarmi di colpo. premetto che ho passato un anno stressante, tra maturità, mio padre è caduto in depressione soffrendo di bipolarismo ed è andato 2 volte in psichiatria, discussioni serie con mio zio perche mi attribuiva responsabilità che a mio avviso nom mi aspettano. ho avuto un passato non rose e fiori anche per quanto riguarda il rapporto con mio padre. credo la mia ansia si stia facendo vedere, secondo lei sono i primi sintomi di ansia?
eric le strade che portano al cambiamento sono differenti e non necessariamente una è meno valida di un'altra... ho fatto un video proprio sugli approcci psicoterapeutici dove lo spiego. Si tratta di vedere tu come ti trovi e se vedi che raggiungi risultati: ogni persona ha un metodo migliore su se stesso, non ci sono regole in assoluto valide per tutti...
Per me che ho attacchi di panico quando guido sostanzialmente come faccio a dire "dai su vieni prendimi che tanto ti conosco"? Mi son accostato in una piazzola un paio di volte in preda all'attacco di panico ed esserne consapevole non mi ha aiutato.. mi son portato per giorni sto malessere. Poi un altra cosa: come faccio a vivere tranquillo se proprio l'attacco di panico viene "a ciel sereno" ovvero nei momenti dove meno te lo aspetti? Impossibile.
Quello che mi sconcerta é che si parla d'ansia come se fosse una malattia. "Guarire" dall'ansia. Non é sull'ansia o sul panico che bisogna intervenire. Ma piuttosto sui meccanismi che il soggetto mette in atto per evitare la paura. Sono i nostri giudizi che portano a patologizzare i nostri sintomi, in quanto viviamo in una società che spinge sempre di più all'autocontrollo ed etichetta atteggiamenti fuori dall'ordinario come "malattia" o "disturbo".
Evitare di parlarne, anche delle cause, questo è il suggerimento. che non vuol dire non affrontare, ma affrontare da soli, perchè è da soli che si esce da queste paure. Riguardo i farmaci io tendo a trattare la situazione senza farli assumere, ma è una scelta molto personale nella quale non credo di avere diritto a entrare. Il rischio, a mio avviso, è che i farmaci se non ben monitorati svolgano il ruolo della famosa stampella di cui parlo nel video...
Psicologia - Luca Mazzucchelli , confermo quello che Lei dice, per esserci passata personalmente ed esserne uscita DA SOLA. (Sì, ne sono orgogliosa !). Questo è ciò che ho fatto: 1) deciso FIB DA SUBITO che gli psicofarmaci (che il medico mi aveva prescritto, io ero scettica ma mi fido dei professionisti ) dovevano uscire prima possibile dalla mia vita; il medico mi ha dato il ritmo per diminuire settimanalmente le dosi fino ad ad arrivare a ZERO! 2) una psicologa mi ha consigliato di cercare informazioni, leggere il più possibile sugli attacchi di panico: per combattere il nemico devi conoscerlo! 3) ho comprato un libro (IL DONO DELLA DEPRESSIONE, l'incontro è stato casuale ma fortuito) in cui l'autrice ti mette davanti alle situazione e ti insegna a guardarle attentamente e come gestirle (il libro a tratti è leggero, aiuta a "stemperare" con piglio divertente). A chi fosse preoccupato di essere diventato pazzo, che ha paure illogiche inspiegabili che lo bloccano , vorrei dire che LA FORZA è dentro di voi, tornerete ad essere quelli di prima ...anzi pure meglio! Avrete fatto un viaggio dentro voi stessi superando le tempeste e ne uscirete temprati. FORZA! TIFO PER VOI!
Di nulla, come non essere d'accordo davanti a tanta evidente logicità. Credo che il tuo sia il migliore ed utile video che abbia visto su RU-vid relativamente all'argomento trattato. A parte i miei ovviamente! :-)
Guido, la invito a sostanziare quanto dice, che mi risulta essere falsità: non ho mai ricevuto suoi commenti a video alcuno e mai ho disabilitato una risposta da quando questo canale è nato. Per non parlare delle offese, che non sono proprie della mia professionalità, e che non troverà nemmeno passando al setaccio le risposte che ho fornito ai commenti ai video. La invito a utilizzare pertanto un linguaggio consono al contesto in cui si trova, che è luogo di confronto pacifico e costruttivo.
Soffro di attacchi di ansia da un po' di tempo.... io faccio tutto il contrario da quanto elencato in queste 5 regole.. pian piano mi sto chiudendo.. non riesco più a uscire di casa e a stare a contatto con la gente...quando raramente mi sforzo ad uscire(ma mi riferisco a piccolissime uscite, come l'andare a prendere il pane sotto casa) già mi viene l'ansia appena metto il piede fuori dalla porta... ho paura di uscire, di star male...e ogni volta che quando esco ho queste sintomatiche mi demoralizzo...perché mi autoconvinco che non ne uscirò mai.
Stai tranquilla e cerca di stare serena che la vita è bella e bisogna prenderla in modo positivo anche io sono ansioso a volte anche troppo ma cerco di trovare la forza di nn chiudermi troppo con me stesso cerca di svagarti e uscire e conoscere magari nuove persone e vedrai che andrà meglio più sorriso e più positività ciao ☺
Bisogna rialzarsi sempre e kmq la vita è un dono e bisogna prenderla con il sorriso ha me in 3 anni mi è successo di tutto a partì re dalla morte di mio fratello aveva solo 35 !! Bisogna andare avanti e pensare che verranno giorni migliori i farmaci lasciali stare (xanax.lexotan.ecc) il vero sollievo lo devi cercare dentro di te e pensando in positivo !!!! Ti ripeto cerca di stare serena e goderti ogni attimo della vita con i momenti buoi e quelli belli ciao ☺
Qualcosa di simile a quanto lei afferma è presente anche nei princìpi del Positive Self Talk Antipanico, il metodo che ho usato e che mi ha guarito definitivamente.
ciao, io soffro di attacchi di panico con agorafobia da 15 anni....a fasi...faccio o non faccio determinate cose. In cosa consiste il positive self take antipanico? ho provato di tutto....ma niente....
Contrariamente a quanto si pensa, il fumo non distende, anzi è un eccitante e come tutti gli eccitanti ha un effetto ansiogeno, ma al contrario del caffè, che va assolutamente evitato la cosa è abbastanza gestibile quando si è imparato a saperlo fare. Te lo dice un fumatore incallito, che ha superato le sue crisi continuando a fumare. Il Positive Self Talk Antipanico mi ha guarito dal disturbo, senza dover evitare il confronto con le sfide della quotidianità, evito solo gli eccessi e il caffè.
ANSIA , PANICO , DEPRESSIONE , L UNIONE FA LA FORZA , AIUTIAMOCI . . . . Ho creato questo gruppo per confrontarci e aiutarci chi si volesse iscrivere . Grazie
Hem...se mi tengo l'ansia senza parlarne vado in attacco di panico in tempo record...>_> Parlarne mi aiuta a razionalizzare.. certo che se ne parlo con uno più ansioso di me addio, ma di solito acchiappo il mio compagno, decisamente razionale, e parlo. Lui tace. Io parlo parlo parlo finché praticamente non mi do le risposte da sola e mi passa XD Oppure se sono sola mi fermo dal fare qualsiasi cosa. Chiudo gli occhi, respiro e abbraccio l'ansia, l'ascolto, la guardo e cerco di capirla. A volte mi prende l'attacco di panico quando faccio così, a volte invece si calma se riesco a rilassarmi e razionalizzare. Una volta capito da dove mi viene l'ansia, scrivo. Checchessia, dipende da cosa è scaturita, può essere uno sfogo come la scaletta delle cose da fare nella giornata. E' anche una questione di tempistiche. Devo essere brava a beccare il momento giusto per smettere di ascoltare e cominciare a scrivere. Insomma, è un po' un terno a lotto a volte. Per mia grazia ricevuta succede sempre più raramente... E' possibile attenuarla, per mia esperienza, capendo da cosa deriva la maggior parte delle volte e lavorando su quello :) Ma magari queste cose son già scritte nel libro, non so :)
In effetti molti dei problemi psicologici che noi viviamo nascono proprio da paradossi mentali, e la terapia breve strategica - filone teorico cui ho preso spunto per molti dei suggerimenti che qui racconto - si basa sull'utilizzo di una logica non ordinaria e paradossale. Per questo forse alcune delle cose che dico possono sembrarle "particolari". Affrontare l'ansia è un discorso (che sostengo nel punto 3) e a dare da uno psicologo è cosa buona e giusta (vedi anche punto 4 dove lo ribadisco)
Io ho una mia idea, forse anche sbagliata (per carità non sono un esperto e tanto meno soffro di tali problemi), sulla causa di ansie, paure, attacchi di panico e compagnia bella che, negli ultimi decenni si sono moltiplicate a vista d'occhio soprattutto tra i giovani ( 40 o 50 anni fa si sentiva parlare per esempio di anoressia o bulimia? Mia nonna avrebbe pensato che forse erano cose da mangiare). Io credo che la società moderna materialista, multimediale e globalizzata, con i suoi valori effimeri basati sul successo, sui soldi, sul sesso, abbia generato il vuoto totale all'interno degli individui, che pensano di avere tutto dalla civiltà postmoderna ed invece non hanno nulla. Certo che il vuoto poi va riempito, ma di cosa si riempie?.............. Di spazzatura mentale, di dubbi, di paure, di incertezze, di insicurezze, di ansie, di tutto ciò che ha il potere di farci stare male. La causa di tutti i nostri mali, a mio avviso, è la mancanza di valori veri, di ideologie, di utopie, di fedi (non necessariamente religiose). Se un'individuo ha dentro di se la luce potente di un ideale nobile che lo spinge a combattere per la sua affermazione, NON C'E' PAURA O ANSIA CHE TENGA!!! Vi rendete conto che negli anni 70 del secolo scorso i giovani si ammazzavano tra loro perchè avevano un ideologia politica diversa, di destra o di sinistra che fosse, mentre oggi sarebbero disposti a prostituirsi pur di avere l'ultimo modello di smartphone in commercio. Il PROBLEMA (ribadisco secondo me) E' TUTTO QUI!!!!!
Da bambina avevo paura del buio, come credo la maggior parte delle bambine, per superarla attraversavo la stanza senza accendere la luce con il cuore che mi batteva a 1000, e col sudore che mi grondava giù per la schiena, mi prefissavo l'obiettivo di raggiungere il bagno senza schiacciare l'interruttore, (cercando di non farmela addosso) durante il tragitto mi veniva automatico parlare da sola, dire frasi tipo: va tutto bene, fin qui va bene, adesso vado avanti ancora un po', così poi vado in bagno, non manca molto. Toccavo tutto e soprattutto cercavo col tatto i piedi di mia sorella, (che dormiva nel letto accanto) dicendole: sei qui, vero? Dormi? Se lei si svegliava io rispondevo: no, no, ma tu continua a dormire. Poveretta!!!! Ma a cosa servono se no le sorelle maggiori????? Comunque poi una volta raggiunto il bagno, accendevo finalmente la luce e tiravo un sospiro di sollievo, pensando: ce l'ho fatta!!! Oppure: il peggio è passato. Al ritorno dovevo ripercorre lo stesso tragitto a ritroso, ma avevo già meno paura perché dicevo a me stessa, se ce l'ho fatta prima posso farcela anche adesso, l'unica cosa che un po' mi angosciava era l'idea di dover spegnere la luce e tornare nella stanza buia.
ciao, ti suggerisco di rivolgerti a uno psicologo dal vivo, il mondo virtuale è utile per informarsi e farsi una prima idea, ma per "guarire" è necessario rivolgersi a uno psicologo in carne ed ossa ;-)
Prima di potermi esprimere dovrei fare un colloquio valutativo... sui disturbi ossessivi tuttavia la terapia breve strategica è forte, ma occorre provare per capire come si trova con il suo psicologo a livello relazionale....
Complimenti per il video. Una domanda:quando dici (mi permetto di darti del tu per brevità) di non parlarne, immagino tu intenda il ruminare passivamente e disfunzionalmente sulla situazione che ci mette ansia, non la discussione attiva finalizzata a un cambiamento tipo quella che si può avere con psicoterapeuta che necessariamente prevede di parlarne, giusto?
la ringrazio per la sua risposta,cortesemente che tipo di trattamento suggerisce per potere uscire da questo tipo di disturbo,se cosi possiamo chiamarlo?
@@paolacarroli Paola ti capisco. Parlare troppo delle proprie paure o problemi li intensifica perché gli dai energia, li rivivifichi continuamente. Questo non vuol dire ignorarli ma prenderne le giuste distanze. A me le psicoterapie hanno un po' rovinato in questo senso pero' mi hanno dato consapevolezza da dove venivano i miei problemi comunque derivanti sempre dall'infanzia
Io ho fatto terapia qui a Genova e o fatto tutto quello che lei a detto ma più delle volte arriva in prevedibile e mi ritrovo in preparato senza neanche il tempo di dire ecco dai sali che tanto poi te ne vai e mi lascio andare alla paura ma sono un continuo a lottare forse è perché ne o sempre paura ma non è facile lasciarsi andare io mi sento in trappola nel mondo nella realtà appena sono in piena città trafficata mi sento in una bolla dove non posso più uscire anche se cmq non evito le cose tipo una volta non prendevo l autostrada con il metodo di peggiorare la situazione,lo superata ora vado in autostrada ma nella paura ci convivo cmq, perche mi chiedo? sto 2 giorni a casa esco al aperto mi pare più strano, sto bene quando sono su strade di campagne o cmq no, nella confusione, anche se montagne e l altezza me la fa salire ma io continuo e non mi fermo ma o paura forse è Quello mi risponda grazie mi sento intrappolato nella vita
Ecco un video che spiega che cos’è la psicologia, qual è il suo metodo operativo e la sua storia nel corso degli anni. Tutto spiegato brevemente e sinteticamente. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-0NTbaMwAHeU.html
Grazie Marco, vedo che il tuo è li primo pollice in già per questo video. Aspetto con piacere l'occasione per dialogare, ti suggerisco per una critica a 360 gradi di leggere anche il libro che consiglio, perchè argomenta bene ciò che può apparire erroneo, Luca
I parenti non capiscono o, non ne vogliono sapere.. Da anni soffro di panico (adesso con la pandemia è peggio), prendo medicine ma non risolvo e, da 12 mesi esco raramente.. Anche perché ho sintomi fisici. Spero che quello che Lei spiega, potrà un dì essere realtà.. Non mi piace pesare. Grazie
Salve Dottore io soffro di ansia da quando ho 18 anni, ora ne ho 58. Mi ha incuriosito il suo citare la "psicoterapia breve strategica", puo' darmi maggiori informazioni?
Purtroppo non mi è possibile darti una risposta che ti sia realmente utile in questa sede. Se ti interessa approfondire la questione con un professionista del tema, puoi contattare il mio centro di psicologia, per avere consulenze dal vivo o via Skype con un professionista che ti accompagni lungo un percorso. Ti lascio qui il link per info: www.mindcenter.it/chi-siamo/
Ciao Luca complimenti per i video. Ti volevo chiedere qualche libro su come gestire una malattia...se hai anche fatto un video puoi indicarmi il link? Grazie e buona giornata
Senza nulla togliere al dottore,volevo lasciarti la mia opinione. Ciao Luca.Ho la tua stessa età e ho sofferto anche io di attacchi di panico.Sono riuscita a sconfiggerli accettando la condizione,senza vergognarmi ,senza dirmi nulla,senza giudicarmi.Anche io ero una roccia eppure sono arrivati.A volte un evento traumatico oppure il fatte che chiediamo troppo a noi stessi ci porta a queste cose. So che sono debilitanti,ma hai provato a fare qualcosa che ti piace mentre li hai? Un abbraccio
E' possibile che avvenga tale situazione, ma rientra occhio e croce più in disturbi ossessivi che ansiosi. Il loro trattamento, benchè abbia alcune cose in comune, è comunque differente dagli stati di tipo ansioso...
(continua) altra cosa però è parlarne con non addetti ai lavori, poichè è come le punture di zanzare: più le gratti e più prudono. Questo almeno in base alla mia esperienza, che è quella che tengo a raccontare nei miei video. Per approfondire l'argomento e avere spiegazioni che vadano più nello specifico io posso consigliare vivamente la lettura del libro di cui parlo, dove troverà ulteriori risposte alle domande che ha posto.
Il problema è che la mente ragiona , almeno per me che li ho da tanti anni,ma il corpo sta male,. Ci sono molti sintomi come svenimenti problemi di angoscia intestino sangue..anche se sto imparando a controllare la respirazione. Il guai scoppia quando mi gira la testa ho paura e s svengo. Grazie dei consigli ho fatto un corso a apposta. Dicono che si può guarire ma io mi sono impegnata come mi hanno detto senza risultati. Sentendomi sempre in colpa perché dicevano che ero io a dover reagire
salve dottore io da due mesi soffro di qualcosa che nn so cosa sia ho come la sensazione di avere qualche male ho paura ad uscire perché ho paura di sentirmi male e alcune volte sento una sensazione strana come se dovessi perdere sensi e piangere mi provoca anke alcune volte la sensazione di nausea ti prego aiutami
Vuol dire vivere e attraversare anche le cose spiacevoli. Affrontare lo si può fare anche cmq gradualmente, ci sono delle tecniche ad hoc per facilitare anche questo compito
E' un video ispirato ai suoi insegnamenti, anche se lui è indubbiamente più rigoroso di me. Io ho fatto studi in realtà sistemico relazionali, che integro però con altre influenze, dato che sono molto curioso in generale sulle diverse strade che portano al cambiamento...
Interessante video Iuca, io però ne sono uscita grazie al Positive Self Talk Antipanico del professor Alexandre Simonet. Anche Nardone però ha individuato la strada giusta.
i giorni scorsi avevo attacchi di panico ai semafori rossi..per un po ho cercato strade alternative per evitarli per arrivare a tale luogo...poi ho deciso di affrontarli i semafori perché più li eviti più si diventa limitati e più la paura cresce a trovarsi in futuro davanti ad un semaforo rosso stando fermi per tre minuti con l'ansia e panico che crescono....anche la cervicale e articolazioni infiammati possono generare ansia in auto dottore? accumulo di stress nell'organismo? grazie attendo sua risposta!
Mi spiace andrea, i consigli che si possono adre senza conoscere a fondo la storia della persona li ho dati nel videotutorial, per il resto la cosa migliore è attenersi a quanto dice il suo psicologo, o se proprio chiedere un secondo parere ma dal vivo e non via messaggio online...
Si!ha ragione.io per via di una serie di attacchi di panico una 16ina tra cui 3 al pronto soccorso.evito ad oggi metro,supermercati,camminare lunghi tragitti da sola.e poi non riesco ad ascoltare discorsi.non so cm fare.vengo seguita da una psicologa,che pero scava nel mio passato ( oddio tremendo)pero non mi da consigli su cm affrontare le situazioni.puo darmi un cosiglio?
