Una riflessione molto profonda quella del padre si deve fare grande attenzione si può cambiare dal bene al male e viceversa....dobbiamo riflettere e pregare...pregare....per non cadere nei lacci del male....🙏🙏🙏🌹🌹🌹
Non capisco. Lucifero cambiò opinione. Non nacque demone. Era lui la guida degli angeli inizialmente. Poì cambiò e tradì. Questo dimostra che gli spiriti, seppur molto più intelligenti di noi, hanno facoltà di scelta. Inoltre desidererei proprio un video in cui si spiega chi era Samael (l' arcangelo accusatore di Dio che mise alla prova Giobbe), satana (che tradotto ha un significato molto generico : tentatore) e lucifero.
@@nonsolotrek5222 Sbagli. Non scelsero subito. Si narra di una "guerra" nei cieli combattuta col convincimento tra lucifero e angeli fedeli. Lucifero alla fine convinse un terzo degli angeli a seguirlo. Per cui, Si', gli angeli ebbero il tempo di pensare quale strada prendere. E si narra anche che Dio non intervenì subito lasciando la possibilità ad alcuni di essi che erano in dubbio di ravvedersi (Intervenì l' Arcangelo Michele chiedendo chi fosse come Dio ammonendo tutti ) e questi furono poi perdonati. Quel "un terzo degli angeli" che seguì lucifero erano ormai convinti e fecero la loro scelta.
Finché si è in vita c'è la possibilità di cadere, esattamente come, all'opposto, un peccatore incallito può convertirsi. Detto questo, se un anima passa sotto la notte oscura (che è una fase di alcune anime molto progredite in santità), ritengo poco probabile che possa cadere (seppure non si possa escludere). "Quindi, chi crede di stare in piedi, guardi di non cadere" (1Cor 10,12).
Comunque penso che se si è beati o santi.... Notte oscura si è salvi perché se no non avrebbe senso quella sofferenza.. Nel senso dio ha detto ai santi santifcatevi di più poi secondo me la sicurezza è il marchio cioe stigmate..quell anima e totalmente di Dio
Mi riesce molto difficile credere in questo sinceramente. Se il diavolo ha una lucidità incomparabilmente superiore alla nostra, dovrebbe riconoscere Dio come il Bene Supremo, e in tal caso sarebbe impossibile per lui scegliere altrimenti. Se sceglie di ribellarsi contro Dio significa che ha scambiato qualcos'altro come bene superiore (probabilmente se stesso con un atto di superbia). E in tal caso la sua scelta deriva da una certa misura di ignoranza e non può essere imputabile a lui in eterno.
...il demonio è intelligentissimo come astuzia,ma non è saggio... ...in un esorcismo quando il sacerdote,chiese al demonio di chiedere perdono a Dio,egli rispose: "...mai!!!...io ho alzato il mio trono , davanti al suo... ...io mi sono ribellato anche a lui...". ...dopo la caduta, gli angeli ribelli hanno conservato la loro natura angelica (tra i quali una intelligenza soprannaturale),ma si sono pervertiti... ...se gli angeli del paradiso sono puro bene e capaci di opere buone... ...i demoni sono pura malvagità e capaci solo di fare il male... ... è per questo che non si convertiranno mai, perché la loro scelta è stata inreversibile...
Eh no. Scambiare la superbia per "una certa misura di ignoranza" è un errore logico. Si tratta di creare un' uguaglianza tra due cose che sono diverse. La superbia porta Satana a ritenere se stesso Dio o meglio di Dio, e questo eternamente. Non potrà accettare di essere "solo creatura", poiché la convinzione (che viene dal latino "sententia" cioè, ferma certezza morale o intellettuale) di essere come Dio gli impedisce di vedersi come semplice creatura.
Il D. è «il principe di questo mondo» (Gv. ὁ ἄρχων τοῦ κόσμου τούτου). Perciò il mondo è fondamentalmente male, e si vede nella cronaca di tutti i giorni. Se si riuscisse a convertire «il principe di questo mondo», allora il mondo diverrebbe il Paradiso. Ma ciò è impossibile, e la materia continuerà sempre ad essere il regno della guerra, dell'odio, della sopraffazione. In questo mondo gli uomini non sono né liberi, né uguali, né, soprattutto, fratelli. «Omne corpus fugiendum est»: la pace e l'amore saranno eventualmente realizzabili nella ventura dimensione extra-materica.
@@TrollMalefico1984 Mi risulta impossibile salvare Dio e il mondo assieme. L' errore di scorgere nel πλήρωμα l' autore consapevole della materia e non piuttosto essere convinti che questa sia la conseguenza improvvida di una caduta, risale al libro della Genesi. Ma Gesù rifiutò i regni della Terra offertigli dal «cieco», ed a Pilato disse: - Io non sono re di questo mondo -. Più chiaro di così! Inoltre nulla mi è più estraneo del Catarismo. Se la materia è di per sé impura, nessuno su questa Terra può dichiararsi legittimamente καθαρός.
Padre, anche i demoni, per quanto non possano ritornare su sé stessi, possono rinnegare sé stessi. Rinnegare sé stessi non è propriamente una scelta, poiché significa rinnegare anche la propria stessa ragione lucida o limitata che sia e la propria volontà. Rinnegare sé stessi è un atto ulteriore per non dire un atto puro, un atto non scelto, o un non-atto, un atto totalmente folle. Questo è un atto che gli angeli possono fare, ma certo non dà sé. Gesù Cristo è proprio Colui che lo permette. Nello fattispecie, per quanto riguardo il caso specifico del Diavolo, Gesù incarna proprio il rinnegamento del Diavolo di sé stesso. Vi prego a questo punto di non voler leggere in questo uso dell'incarnazione come una sorta di neo-ofismo: Gesù è Dio, Dio è Creatore, non è demiurgo e il Diavolo è un angelo caduto. Userei il verbo "rappresentare" ma non è improprio. Gesù non è "il Diavolo" che rinnega sé stesso, ma è "il rinnegamento del Diavolo di sé stesso", è cioè "Il-Diavolo-che-rinnega-sé-stesso", non è il soggetto "il Diavolo" della frase, ma la frase tutta intera. La più piena Vittoria di Cristo sul Diavolo e sulla Morte, per quanto non possa emergere dal riconoscimento attivo da parte del Diavolo di Cristo come Signore, emergerà piuttosto dal rinnegamento da parte del Diavolo della sua stessa facoltà di riconoscere. Cristo ovvero non è che resterà Agnello per tutti tranne che per il Diavolo e per Lui si trasformerà in Leone lo annichilirà e poi tornerà Agnello di nuovo, come se il Diavolo meriti una sorta di trattamento particolare. Piuttosto sarà vero che alla vista di Cristo, il Diavolo fuggirà da sé stesso, prenderà eternamente distanza da sé stesso, così come un malato prende le distanze dalla sua parte malata. Ora, la sua parte malata è quella che tutti considererebbero sana oppure migliore rispetto al sua versione umana. Invece Gesù ci rivela che è quella umana e non quella angelica la versione sana oppure migliore, così che i primi saranno ultimi e gli ultimi i primi. E agli angeli viene chiesto di servire l'uomo, perché servendolo, e quindi sempre al suo seguito possano osservarlo, conoscano attraverso l'uomo chi Dio Veramente E' cioè Gesù Cristo. Gli angeli conoscono certamente Dio ma solo "vetero-testamentariemente", e allora servendo l'uomo partecipano anch'essi della nuova rivelazione. Tant'è che gli angeli che portano il Corano a Maometto, sono una nuova generazione di angeli caduti, che per quanto al contrario di "Iblis" si siano chinato davanti all'uomo, tuttavia si rifiutarono di considerare sé stessi gli unici servi. Dio mette alla prova gli angeli non nella scelta ma nel loro puro agire, ovvero chiedendo a loro di contraddire le loro scelte definitive. Questa cosa per noi sembra impossibile, ma non lo è in senso assoluto: -Lekh lekha! Allora, in questo senso c'è speranza anche per il Diavolo, per quanto le nostre preghiere siano inefficaci, ma esse in verità non servono a questo, come non servono a chiedere favori, quanto piuttosto a relazionarci con il Signore. Allora non è che non ha senso pregare che Dio salvi Satana, piuttosto non ha senso chiedere a Dio di essere ciò che egli già E' e cioè il Salvatore. Cristo allora salverà anche il Diavolo, salvandolo da sé stesso. Poiché Gesù vuol dire Dio Salva e certo non cambierà nome per il Diavolo. Il Diavolo si vedrà salvato, senza poterci fare nulla contro. Il Diavolo assisterà inerme alla sua stessa salvezza. Per quanto il Diavolo non sceglierà la salvezza, sarà la salvezza a scegliere lui. Per quanto il Diavolo non sceglierà la salvezza, egli rinnegherà la sua stessa capacità di scegliere, come uno che si taglia la mano e la butta via lontano. E in questo senso allora, anche i suoi ginocchi si piegheranno: "E allora tutti sapranno, Oracolo del Signore, Che Io, il Signore, Sono il Signore." Il Diavolo d'altronde certamente ci vincerebbe a farsi annichilire o a bruciare in eterno, costui "morirebbe" quanto meno in sé e nella sua arroganza vittorioso, come certi disgraziati che vivono violentemente, non perché loro piaccia, ma perché odiano la vita e d'altro lato sono anche superbi e vigliacchi per togliersela da soli, e allora vivono violentemente contro gli altri, nella speranza di essere uccisi da qualcuno e allora se vengono uccisi in realtà vengono accontentati. Poiché né l'angelo né l'uomo sono Dio e solo Dio è Tutto, c'è nell'uomo come nell'angelo, un luogo oltre sé stesso, da cui arriverà la conversione, da cui arriverà la Vittoria del Signore. Alleluia, Alleluia. Il Diavolo ha rinnegato sé stesso. Alleluia, Alleluia.
Qui siamo vicini all' eresia. Tantissime volte Gesù parla di selezione. L' inferno non è affatto vuoto e la maxi-misericordia universale non è prevista nella bibbia. Attenzione a quanto dice l' ala modernista della chiesa.
Se mai qualche amico domenicano volesse rispondere : Genesi 6:1-4 fa capire che angeli (o demoni) non sono necessariamente solo spiriti e generarono i giganti. Come si spiega ?
Per dirla in breve, i padri della Chiesa tendenzialmente in questo misterioso brano biblico hanno interpretato la nozione "figli di Dio" per designare la discendenza di Set, che presero mogli tra altre famiglie (ad esempio, dai discendenti di Caino). Anche in altri passaggi della Bibbia d'altronde, ad esempio nel salmo 81, ci si riferisce a giudici israeliti come "figli dell'Altissimo" (ma ci sono sono altri passaggi che si riferiscono al popolo eletto). Per tagliare la testa al toro, lo stesso Gesù in Mt 22,30 ha detto che alla Resurrezione non si prende moglie né marito, perché saremo "come angeli nel cielo" (ergo, gli angeli non prendono moglie). È vero che in altri testi apocrifi si interpreta quell'episodio riferendosi esplicitamente agli angeli (come 1Enoch), ma per l'appunto, sono apocrifi e non sono riconosciuti canonicamente come Parola di Dio. E se non lo sono, Dio ha voluto che non lo fossero, un dettaglio non da poco (per quanto conservano comunque una loro utilità -- ma c'è una differenza abissale rispetto alla Sacra Scrittura, in quanto non si tratta di Parola di Dio).
@@FranzLorenzon Grazie per la risposta ! Tuttavia se fosse come tu dici, non ci sarebbero stati gli estremi per voler eliminare ogni essere vivente tramite il diluvio universale. Tale ira sarebbe comprensibile solo se provocata da qualcosa di estremamente grave come appunto i giganti....Chissà.
@@FranzLorenzon Purtroppo youtube mi cancella le risposte. In sintesi avevo scritto che per scatenare l' ira del diluvio universale qualcosa di ESTREMAMENTE grave doveva essere accaduto. Qualcosa al di sopra del cattivo operato umano. Tipo, appunto, i giganti e dubito che la progenie di Set con quella di Caino avrebbe potuto generarli. Chissà. Grazie comunque per la risposta.
C'è un problema nel vedere i commenti @belalugosiundead177, RU-vid per qualche ragione non li pubblica tutti e non ho modo di attivarne la pubblicazione
