bellissimo intervento, molto bella l' idea del follow up per vedere che ne è dei pazienti dopo due anni e anche i nuovi particolari sulla dieta circa gli omega 3 . Francesco Gelmini
C'è sempre un problema:la scelta personale, purtroppo nessuno può fare nulla, conosco una persona che potrebbe guarire se solo affrontasse il problema, sta portandosi dietro ormai da anni una forma depressiva. Lavorare su sé stessi è una scelta, sono esseri fragilissimi, non è facile vivergli accanto. Continuano a rivivere ogni giorno il loro trauma.
Le persone (io, perché non parlerei mai generalizzando ma non sono di certo la prima e l'ultima in questa situazione senza uscita) non guariscono o non riescono a gestire appieno il loro disturbo nemmeno quando scelgono disperatamente di farlo. Io ci ho investito 12 anni di terapia, terapie farmacologiche nei momenti più bui in cui servivano, ho avuto periodi in vago equilibrio ma sono sempre ricaduta e sempre più in basso. Rialzarsi diventa sempre più difficile. Ho investito 80 euro a seduta ogni settimana per 12 anni, per qualche anno addirittura due volte a settimana. Per non parlare del costo dei farmaci. Ho fatto un lavoro personale rimarcabile che mi ha salvata più volte e per cui sono migliorata ma la verità è che più scavo più problemi da risolvere trovo. Ho sempre cercato e accettato qualsiasi aiuto, qualsiasi terapia anche sperimentale, qualsiasi tecnica, qualsiasi test, decine e decine di professionisti diversi, ssn e privati costosissimi. Scelgo tutti i giorni la vita anche se tutti i giorni provo dolore mentale ma anche fisico per quanto sono esausta e per quanto vorrei solo spegnermi e smettere di soffrire. Non basta volero e scegliere di farsi aiutare e impegnarsi. Per niente. Purtroppo per me e per tante altre persone che rimangono attaccate alla vita con le unghie ma la luce non la vedono mai.
@@promiseclaire Non basta la terapia, spesso serve un profondo percorso spirituale per arrivare al senso della vita, i traumi, i dolori fanno parte di noi stessi, dobbiamo comprendere se accettarli facendoli nostri totalmente o lasciarli andare guardando altrove.
non so se raccomandarlo ma quando andai ricoverato mi fecero le famose bombe di aloperidolo, poi clozapina (più"sporca") ma efficace sui casi resistenti. Eh beh, non posso negare che ho smesso di dare i numeri. D'altro canto ho dovuto studiare io psicologia, perché psicoterapia non me ne facevano sulla clinica. Insomma magari avrei fatto prima e meglio con una psicoterapia adeguata combinata ai farmaci.@@promiseclaire
