Una bella class action invece potrebbe ricordare al sig nardella che quando al contrario l’interesse dei “grandi” va contro i piccoli viene semplicemente risposto “ è la legge del mercato”….
Io ho subito stalking e sono stato costretto diverse volte a soggiornare fuori casa spesso per 1-2 giorni , quindi che facciamo per star fuori 1 giorno devo pagare 100 euro un hotel ?
Interessante intervento, in ogni caso il mercato immobiliare se fosse limitato il settore turistico si sposterebbe verso gli studenti lavoratori, considerando che parliamo di Firenze. Quindi è vero che l'effetto di questa manovra sarebbe quella di diminuire i prezzi nel breve, ma in ogni caso sarebbero prezzi al di fuori delle tasche della maggior parte delle persone, stesso discorso vale per Venezia e Roma, etc. Discorso opposto se parliamo di centri storici in zone turistiche ma di piccole/medie provincie magari del Sud Italia.
Sono fiorentino e in effetti nell’ ultimo anno ho visto una grande intensificazione di turisti ma soprattutto mancanza di fiorentini. Penso che non sia un fenomeno che riguardi solo la mia città ma da quello che sento, sta accadendo anche nelle altre grandi d’ Italia, solo che noi a Firenze lo sentiamo molto di più perché le densità è più alta. Da una parte do ragione a Nardella sul fatto che sia la legge del mercato e si puo fare poco per fermare questo fenomeno, quello che però dovrebbe preoccupare è la modalità illegale con cui vengono gestiti alcuni appartamenti dalle concessioni ad uso abitativo di strutture con classi non autorizzabili a sublocazioni abusive. Per il resto Marco sempreesaustivo e grazie per i tuoi contenuti!
ma il problema di firenze (e oramai di buona parte dei centri storici italiani) sono gli affitti brevi ai turisti o i terzomondisti che spacciano menano accoltellano stuprano e rubano?
Video ben fatto ma 13:30 ci andrei piano col dire il comune non può.. quello che dici è corretto sul profilo formale ma non nella sostanza nel senso che potrebbero volerci non mesi ma anni per tornare indietro.. ti do uno spunto.. sul profilo formale non si sarebbe potuto assolutamente vietare l'uscita per le strade con una pandemia e la selezione nei locali e quanto è durata la pagliacciata? Avendo qualche centinaia di migliaia di euro da mettere sul piatto certamente si potrebbe aspettare ma parliamo di altre realtá...queste. Manovre sono fatte per liberarsi dei pesci piccoli ovvero chi non ha le proprietá e chi lavora a leva... Succede sempre così nei periodi di recessione..
Ciao Marco tutto super chiaro come al solito, unico appunto, queste limitazioni hanno effetto dal 2 ottobre, quindi non rilasciano già dal 2 ottobre nuoce scie/cir
Ho 2 appartamenti a montecatini forse è la volta buona che si comincia a guadagnare qualcosa anche se per conto mio affittare gli appartamenti è piu la spesa che il guadagno( se vuoi fare le cose in regola)
C’e un appartamento in agenda tra Associazione affitti brevi e ministro Salvini che non è il ministro specifico (Santanchè) ma che conta nel governo più della signora. Adesso che dò sostegno a quanto affermi “il provvedimento non durerà…” Mi aspetto il corso immobiliare 2.0 gratis!😂😂
eh vabbè, non ne sbaglia una, ogni giorno sempre più convinto che abbiamo il dio degli affitti brevi davanti a noi (parlo da utente chiave immobiliare pro)
Ciao Marco, Ho visto il tuo video sugli affitti brevi a Firenze e volevo ringraziarti per l'analisi approfondita che hai fornito. Il tuo punto di vista è molto utile per capire le implicazioni delle recenti decisioni del Comune. Mi occupo di questioni legate allo spopolamento urbano e alla trasformazione economica di Firenze, e ho notato che la decisione di bloccare gli affitti brevi sembra colpire particolarmente le aree della città che mostrano più resilienza. Questo potrebbe peggiorare la situazione piuttosto che migliorare le condizioni per i residenti. Dall'accento non sembri né toscano né della zona. Sei comunque un investitore e Firenze ha bisogno, tanto bisogno di investitori, ma soprattutto di investitori che abbiano voglia di lottare, come fai tu per invertire certe tendenze. Firenze, come mostrano i dati del comune, ha cominciato a spopolarsi a partire dagli anni '70. Questo declino è stato accelerato da diversi fattori, principalmente dalla chiusura e delocalizzazione di siti produttivi che non sono stati sostituiti con nuovi poli economici, come invece hanno fatto altre città. Una città che lavora e offre lavoro attrae residenti. Al contrario, una città che non riesce a offrire opportunità specialistiche adeguate, sia per la popolazione laureata che non laureata, perde il suo fascino residenziale. Firenze è stata per anni venduta come polo turistico, e gli investimenti e le decisioni prese non hanno mai sostituito adeguatamente l'indotto economico e lavorativo delle attività produttive dismesse. La colpa non è solo degli amministratori locali; abbiamo assistito alla svendita di asset strategici come la telefonia, l'energia e la chimica. L’area ex-Longinotti in viale Giannotti è un caso di studio interessante per valutare l'impatto della trasformazione da sito produttivo a supermercato. Sarebbe interessante uno studio certificato da qualche ente sovrannazionale per cercare di capire se il tipo di lavoro offerto dall'ex Longinotti è stato sostituito adeguatamente in termini di numero di posti di lavoro e qualità dell'impiego, un indotto, per un indotto di nuova generazione. Un altro esempio significativo è l'area ex-Fiat a Novoli. Pensa che nel 1962, con il Piano Regolatore redatto dall'allora Assessore all'Urbanistica Prof. Edoardo Detti, si diede il via al primo tentativo di "riqualificazione" del quartiere. Negli anni '60, si iniziò a vedere un accenno di cambio di utenza con l'introduzione di edifici più "borghesi" e negli anni '80 quando la Fiat dismise la fabbrica e investì nel progetto di trasformazione del quartiere. Dicevano che l'indotto che produceva classi sociali povere sarebbe stato sostituito da un nuovo indotto che avrebbe portato a una classe sociale più borghese. L'esempio più recente è lo Stadio Artemio Franchi. La zona dello stadio è un polo che fra eventi, concerti e partite fa lavorare mediamente dalle 500 alle 1000 persone fra catering, sicurezza, organizzatori, architetti, ingegneri, elettricisti, tecnici del broadcasting, giornalisti e via discorrendo. Puoi tranquillamente accorgerti leggendo le cronache che stanno facendo di tutto perché non si sviluppi in modo adeguato per attrarre lavoro buono e non precario. Un altro caso interessante è la Fortezza da Basso e il Centro Congressi. In altre città, queste strutture portano molto lavoro qualificato e ben retribuito che grazie alla moda poteva entrare in competizione con Milano. Tutti gli investimenti per la ristrutturazione hanno portato alla costruzione di una piazza pedonale che non permette più il carico e lo scarico dei bilici come prima. Queste sono tutte zone dove prima la gente viveva perché aveva attività lavorative vicino; adesso sono vuote. L’amministrazione precedente ha creato posti di lavoro assumendo persone tramite Firenze Parcheggi e la società della tramvia. Quindi il turista, nonostante arrivi in centro, ha la possibilità di arrivare in meno di 10 minuti a Scandicci, ad esempio, dove le case costano la metà, o a Rifredi, che ha prezzi da quartiere popolare. Tutto questo per dire che il provvedimento preso dal sindaco di bloccare gli affitti brevi a Firenze non è legato alla tutela dei residenti, ma a una cerchia ristretta di persone che da anni sono la principale risorsa e che tutelano i loro investimenti. È un provvedimento scandaloso che sta chiaramente invitando imprenditori come te a comprare interi quartieri fuori dal centro, per creare speculazione e poi lanciare allarmi sui giornali che gli serviranno ad ottenere soldi dall'Europa e dal governo. Quindi, sarei molto interessato a sentire il tuo punto di vista su possibili soluzioni a lungo termine. Firenze sembra un business molto facile e sembra molto lontano dalla saturazione. Ma nel lungo termine che tipo di investimenti proponi? Voglio dire, il centro è pieno di risorse attrattive e artistiche, mentre le periferie, costruite a due passi dal centro non hanno mai avuto investimenti sull'intrattenimento ad esempio. C'è il cinema piccolo, il teatro della chiesa e le scuole, non ci sono i grandi negozi, le strade addobbate a festa. Quindi mi chiedevo se in questi piani rientrava anche una riqualificazione dei quartieri visto che poi, per come conosco l'amministrazione, prima o poi vi chiederanno. Grazie ancora per il tuo lavoro e spero di poter discutere presto con te. Cordiali saluti, Alessio
Grazie Alessio per il tuo commento dettagliato, mi hai sicuramente illuminato con dei dettagli di cui non ero a conoscenza ed altri che ho deciso di non includere all'interno della mia analisi per non complicare l'equazione. Sarò sincero, non so esattamente quale potrebbe essere un piano per riqualificare i territori defilati dal centro storico perchè non mi sono mai ''posto il problema'', credo inoltre ci siano persone molto più qualificate di me nel capire esattamente come aumentare il valore intrinseco e percettivo di una o più zone. Io acquisisco e agisco quando ci sono le condizioni per farlo, non mi occupo ancora di creare le condizioni per acqusire A presto!
@@MarcoBilliani Capisco perfettamente il tuo approccio e ha sicuramente senso agire quando ci sono le condizioni favorevoli. Parlando di Airbnb, ad esempio, conta ormai 12.578 alloggi a Firenze, che hanno praticamente sostituito le residenze tradizionali. Sindaco e giornali puntano spesso il dito contro Airbnb, ma va detto che questa piattaforma è l'unica che riscuote automaticamente la tassa di soggiorno e le cedolari secche, che, insieme all'IVA, rappresentano circa il 50% del costo pagato dai turisti. Non è da sottovalutare l'importanza di questi contributi, soprattutto considerando che il Comune non ha mai chiarito come intende utilizzare questi fondi che riceve direttamente e in modo trasparente dalle multinazionali. Personalmente, mi sposto regolarmente a Milano, dove pago un affitto e, come molti altri, cerco di compensare le spese con Airbnb a Firenze. Il sistema funziona quasi al contrario rispetto a Milano: qui in Toscana, i residenti lasciano la città per lavorare altrove, ma senza infrastrutture adeguate che rendano agevoli questi spostamenti. A Firenze, tutto ciò che faceva parte del settore industriale o produttivo è stato prima spostato in periferia, poi completamente delocalizzato, lasciando solo due quartieri con accesso diretto alle zone produttive. Per dirti, quando vivevo nella zona sud, mi risultava più facile andare a Bologna che non lavorare nella mia stessa città. Forse hai ragione a concentrarti sulle opportunità quando si presentano, ma è triste vedere come Firenze stia perdendo la sua identità produttiva e come le decisioni attuali possano aggravare ulteriormente questa situazione. Grazie ancora per il confronto, apprezzo molto la tua disponibilità. Ecco, come la vedi la nuova proposta di Renzi per portare le olimpiadi a firenze nel 2040? A presto!
