Ho sempre ascoltato in classe e preso appunti e allo stesso tempo ho sempre abusato del cramming per tutte le superiori, seppur ottenendo anche voti decenti. Però ora mi rendo conto e me ne rendevo conto anche dopo le verifiche e interrogazioni, di quanto le mie conoscenze e informazioni fossero frastagliate, tante nozioni a casaccio nel mio cervello. La procrastinazione é una brutta bestia
Ho utilizzato il cramming per tentare di passare un esame che odiavo infinitamente, dove il tasso di bocciatura è tipo 80%, arrivando ad assimilare i libri richiesti in circa 3 giorni, con un lavoro medio di 10-12 ore al giorno, ed a passare la notte in bianco nella speranza di recuperare ancora più tempo per assimilare tutto. Risultato? Insufficiente. Era pure l'esame che mi mancava alla laurea. Mi sono ripresentato all'appello successivo strutturando un piano di studio efficace, spalmato in due settimane da 3-4 ore piene di skimming, mappe, keyword resume. Gli ultimi tre giorni tanto lavoro di memoria spaziale, ma passato in maniera tranquilla, e laureato. Arrivare sereni e riposati all'esame è qualcosa che mi mancava completamente.
per quanto mi riguarda, i voti peggiorano la situazione: mi danno l'impressione di studiare solamente per soddisfare tutti e tutto, meno che la mia sete di cultura. [è solo una sensazione mia personale]
Io da crammatore professionista ora sto usando il P.A.C.R.A.R per preparare la sessione autunnale e per ora mi trovo bene anche se mi sembra di essere più lento di quanto non dovrei, ma la pratica velocizza quindi continuerò
C'è anche da dire che una volta cominciato col cramming è difficile tornare indietro anche per colpa delle conoscenze mancanti proprio a causa del suo utilizzo originario che spesso preclude la comprensione di materiale futuro. Meglio non cominciare mai col cramming, ed è davvero difficile evitarlo se si è lasciati allo sbando e soli.
*Profondissime riflessioni intellettuali* sono riuscito a divorarmi il libro 'Lettura Efficace' in meno di un giorno: un libro che mi ha cambiato la vita è il mio modo di studiare. Grande Alessandro continua così.
Sei sempre molto stimolante ed illuminante, ...anche se non sono uno studente in senso stretto. Tovo aiuto ad approcciarmi ad alcuni interessi (musica nel mio caso) per cui spendo energie, ...e mi sei di grande aiuto per non sprecarle. Stefano
Per “fortuna” sono talmente tanto ansiosa che preparo ogni esame in minimo un mese/tre settimane, lo studio dell’ultimo minuto non lo concepisco neanche in un caso limite, starei soltanto male
Sono in quarta di liceo e ho sempre usato il cramming. Per quanto io segua le lezioni e prenda appunti, intervenendo, non sono mai riuscita ad organizzare un mio piano di studi. Non mi sono mai fatta problemi sullo studiare all'ultimo, ho sempre avuto voti eccelsi, quindi senza aver mai fallito non ho mai sentito il bisogno di cambiare metodo. Tuttavia quest'anno ho perso interesse nelle materie che studio, ho perso soddisfazione per i voti e pochi giorni fa ho avuto un total burn out. Sono arrivata a dormire 2 ore delle notti per studiare e mi ci sono voluti mesi e mesi per capire che questo era troppo e la mia salute mentale ne ha risentito. Mi rammarico che i professori non abbiamo mai capito che il mio metodo di studio fosse sbagliato, visto che i risultati non lo dimostravano. Ti ringrazio molto per i tuoi video, mi stanno aiutando a prendere coscienza di come poter usare delle strategie di studio più efficaci e rispettose verso me stessa.
A me sono andati male degli esami al primo anno di università ed ho sviluppato un rifiuto per lo studio che lentamente mi ha portato al cramming e ad andare vari anni fuori corso; non pensavo avesse un impatto così decisivo, grazie per questo video.
Grazie a te Claudio, se hai ancora quel rifiuto e quel blocco ti consiglio di vedere tutti i video che ho fatto in merito insieme al dott. Alessandro Bartoletti, vero esperto di questa tematica e di come risolverla!
Claudio ti capisco benissimo. Io mi sono laureata dopo anni e anni di cramming e disinteresse per il mio corso di studi perché mi sentivo sempre svalutata. Risultato? Non mi sono goduta la laurea e nemmeno ricordo il titolo della tesi. È stato un incubo! A settembre, però, ricomincerò (a quasi trent'anni!!) un nuovo corso di studi che spero di vivere diversamente. In bocca al lupo!
Gli altri studiano all'ultimo minuto perchè hanno paura all'ultimo minuto , io ho paura come loro ma studio prima perchè immagino già il giorno che si avvicina e mi terrorizza da morire. Forse è questo che mi salva :) in un certo senso quello che mi porta avanti è codesta frase che gira spesso nel mio cervello: "tu studia il massimo che puoi, poi se non passi l'esame stica**i, hai dato cmq il massimo"
è quello che mi hanno sempre detto i miei genitori da quando avevo 6 anni "fai del tuo meglio" e tutt'ora me lo ripeto in testa a causa di una forte sindrome dell' impostore
@@hegiae Sindrome dell’impostore, brutta bestia. La sensazione di non godersi un traguardo appena raggiunto perché si pensa di non essere abbastanza bravi o di essere stati fortunati, posso capire benissimo.
Ho abusato del cramming alle superiori. All'università ho improntato un approccio per apprendere, non per passare e basta. Tuttavia quella sensazione di doversi imbottire ancora di più le sinapsi prima dell'esame è qualcosa che faccio fatica ad eliminare...
Io ho provato sia lo studio dell'ultimo momento che quello prolungato e dal mio punto di vista le cose che so non cambiano poi molto.... è brutto da dire ma il cervello umano è fatto per dimenticare e non per ricordare. Uscita dall'università mi sento più preparata che le superiori ma le nozioni che so veramente sono quelle che puntualmente si ripetevano ad ogni esame. Ho fatto scienze biologiche quindi è ovvio che so la cellula eucariotica e procariotica come so l'alfabeto ma se ti dovessi dire una nozione specifica di una materia nella quale magari ho preso anche 30 studiando bene (e non all'ultimo) ti direi semplicemente che non me la ricordo. E questo crea frustrazione. Impariamo per dimenticare....
Sara, rispetto la tua esperienza ma quello che dici è errato. Il nostro cervello è fatto anche per ricordare, certo è che il ripasso è un elemento centrale in questo.
Certo, tanti lo fanno. Se si ascolta in classe e si è persone sveglie si può fare. Il problema è che non ti resta nulla e quando poi arrivi all'università ti schianti
Io, frequentando le superiori ho cominciato sto incontrando difficoltà perché ti danno verifiche e interrogazioni in un giorno o giorni successivi e finisci con usare il cramming .A quanto pare ai professori farti imparare bene e per sempre .
Oggi ho dato il primo esame usando il pacrar, ma dato che ho ancora bisogno di aggiustare il tiro ho dovuto crammare un po', ma grazie alle fasi del metodo sono riuscito comunque a prendere 30
Bravissimo Davis complimenti per il super risultato 💪💪 la prossima volta, organizzandoti meglio, potrai arrivare allo stesso risultato con anche meno stress!
Sono d'accordo su tutto tranne sul discorso che é meglio giocare alla play piuttosto che preparare all'ultimo un esame. Alcuni corsi fanno letteralmente schifo e sono inutili ma obbligatori per conseguire la laurea. In quei casi ha senso in realtà non organizzare uno studio approfondito e non perderci troppo tempo ma ha comunque più utilità studiare così che non farlo proprio...
Il fatto è che i buoni risultati non dimostrano nulla. Pensaci, potresti ottenere gli stessi risultati o anche migliori stressandoti di meno e imparando meglio. L'unica cosa che puoi fare è sperimentare un metodo migliore e vedere la differenza!
@@alessandrodeconcini-adc assolutamente d’accordo anzi lo stress a cui si è sottoposti è esagerato. Come si può rimediare? Ho provato a studiare tempo prima ma procrastino tantissimo. Penso che il metodo di studio sia giusto perché ho uno studio attivo con lo scopo di comprendere e mai imparare a memoria e questo mi permette di avere voti alti ma sinceramente vorrei studiare più tranquillamente. Il mio unico difetto è questo…
Non so che metodo avessi pensato tu, ma in effetti Alessandro ha consigliato più volte di studiare in spacing e, dopo aver finito di farlo, di ripassare in cramming. Ne ha parlato anche in un video ma non ricordo quale
ah il cramming, anche detto da me alle superiori come "studio all'ultimo minuto italiano e storia perché non mi interessano in un settore specializzato in chimica"