Tonino Lamborghini talks about the crisis that led his father Ferruccio to sell the company. The coup d'état in Bolivia and the causes of '68. But others fared worse.
Gran bel racconto, i sindacati sono la rovina delle aziende, purtroppo le persone si dimenticano molto in fretta da dove sono partiti, basta un piccolo miglioramento e scatta l'invidia. Siamo italiani ....tremendamente bravi e tremendamente idioti
Per quello che riguarda i sindacati ha perfettamente ragione pensano solo di continuare a esistere degli operai non gliene frega niente è solo un'altra istituzione politica da mantenere e lo dico io che sono un operaio
Ciao Lamborghini hai pienamente ragione infatti vedi in che condizioni è l'Italia gli operai sono alla fame ma hanno scelto e hanno quello che hanno scelto non mi fanno pena se soffrono la fame hanno scelto di credere ai delinquenti e le scelte si devono pagare anche con la fame ma quella vera
La schiettezza dei grandi. Parole sante quando dice non basta avere i soldi per essere imprenditori. Stendiamo poi un velo pietoso sul sindacato. Un parassita al soldo della politica a cui non interessa nulla dei lavoratori
Con il fallimento Lamborghini non c'entrano nulla i sindacati o gli operai. Ferruccio era un accentratore che si scontrò più con i suoi dirigenti e le banche che con i suoi lavoratori. L'azienda sopravvisse anche senza Ferruccio.
È grazie alla classe operaia che con bassi salari ha permesso lo sviluppo nel dopoguerra. Un minimo di benessere, è arrivato quando questi "cattivi" sindacati, grazie alle lotte e agli scioperi, hanno ottenuto miglioramenti salariali. Ci siamo facilmente dimenticati di cosa è costato: morti per amianto, malattie professionali, e per ultimo morti , anche adesso, sul lavoro. Il Dottor Lamborghini, oltre a scienze politiche, dovrebbe studiare la storia recente, invece di dare patenti di ignoranza ad altri.