TIM DUNCAN - Il leader silenzioso 

TIM DUNCAN - Il leader silenzioso
19 stagioni, 1072 partite vinte in regular season, 438 perse in 19 anni, 5 titoli, 2 volte MVP della regular season, 3 volte MVP delle Finals, 15 partecipazioni all’All Star Game.
26496 punti, 15091 rimbalzi, 3020 stoppate. 140 compagni diversi. Una sola maglia.
1997, è l'anno del primo Harry Potter. Sono gli anni dei Tamagochi. Steve Jobs ritorna in Apple, dando il via ad un'ascesa senza precedenti. E' l'anno di Titanic, di Jurassic Park e di Men in Black!
Le Spice Girls dominano la scena "musicale" o pseudo tale. Muore Lady D e, negli Stati Uniti, va in onda la prima puntata di South Park.
1997, anno in cui venne scelto al draft con la numero 1 Timothy Theodore Duncan, per tutti Tim. 4 anni a Wake Forest, 4 anni al college, prassi vetusta già all'epoca. Un clarinettista in mezzo ad un branco di rappers.
I suoi principali antagonisti erano Iverson, Garnett, Spreewell, Marbury, gente di strada, gente che alla prima occasione ti avrebbe massacrato di trash talk. Gente che ti avrebbe ucciso, sportivamente e non, pur di mostrare al mondo di che pasta fossero fatti. Entrava in una lega dominata da gente come Shaq! Gente che non perdeva un singolo secondo a non mostrarsi in pubblico con catene d'oro, grandi anelli e la spocchia di chi guadagnava milioni a palate in sella ad un grande brand.
Tim non era un prodotto di qualche potente casa di scarpe. Non faceva parte del mainstream hip-hop/machista dell'epoca.
Tim era un nativo delle Isole Vergini, nato nuotando, cresciuto al college e ritrovatosi da prima scelta nell'ambiente a lui più congeniale: un piccolissimo mercato nel sud del Texas, lontano dai fari delle grandi metropoli americane, capaci di creare e distruggere miti semplicemente schioccando le dita. Il Coach, un ex agente della CIA. Il capitano, l'Ammiraglio.
La disciplina di certo non mancava in quel di San Antonio, e Tim divenne subito il figlio prediletto di questo sistema. Un sistema atipico rispetto a quello di tutte le altre franchige NBA.
Un sistema fondato sulla disciplina rigorosa di coach Pop e sulle "Twin Towers".
L'alchimia che il giovane Tim ed il vecchio David costruirono, diede immediati ed insperati frutti. Nell'anno del lock-out, il secondo anno di Duncan, ecco il primo titolo.
Un silenzio assordante quello di Tim. Mai un gesto fuori posto, mai una parola fuori posto, mai un'espressione diversa da quella standard. Disciplina, lavoro e continuo apprendimento.
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Gli spezzoni video sono stati presi da altri video presenti su youtube. Ringrazio gli autori, a cui va riconosciuto il lavoro.
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