Tutti i passi per preparare il tuo olivo alla potatura di Rinnovo spiegati nel dettaglio 

Grazie Tommaso

Grazie Massimo 🙏🏼🙏🏼

Grazie a te per visualizzare!

Ciao Pasquale, ci vorrebbe qualcuno che registra che al momento non ho. Comunque come mostrato basta fare il taglio radente e poi inclinare la motosega e smussare gli angoli avendo cura di scendere sotto l’inserzione del ramo eliminato.

Una volta che c’è l’accumulo conviene tagliare perché germoglia al 100%. Se vuoi fare l’intacco sempre 5-6 cm sopra, come anche il taglio.

@@PotaturaOlivoItalia il mio problema è che è sul tronco principale e sopra non c' è una branca, perché a nord ed a fianco di una porzione cariata, quindi non posso andare a fare un taglio netto per rimuovere la parte sovrastante. Non so se sono riuscito a spiegare bene la situazione

@@marcellomorelli2346 credo di aver capito ma non riesco a darti una “mano seria” senza vedere di persona la pianta. Quello che ti posso dire è che sicuramente i rami esposti a nord fanno più fatica a germogliare e quindi in teoria andrebbero rinnovati per ultimi, avendo cura, una volta effettuato il taglio, di lasciare germogli dietro che spingono i rami nuovi verso l’esterno.

@@PotaturaOlivoItalia grazie lo stesso, provo a fare un taglietto 5-6 cm e vediamo che succede, peggio di così non può andare. Io invece faccio il contrario, sto rinnovando prima a nord, per i concetto che se togli troppo alla parte più esposta al sole la pianta butta tutte le energie a riformare quella parte , inoltre io ho proprio l' esposizione a nord del terreno ( in pendenza) se faccio partire la parte a nord con campo aperto le branche s' inclina a- 10' , su parecchie devo fare legature per dargli un' inclinazione decente. Per fortuna lo faccio a livello hobbistico e posso fare tanti esperimenti, la soddisfazione più grande me la stanno dando 2 delle vecchiette , che sono riuscito a bloccare le carie e rinnovarle riempiendo i 360 ', mi manca solo la terza che ha questo lato vuoto, una sacca sul punto giusto, ma non parte

Sinceramente io non so darle una risposta che sia convalidata dalla scienza. Le riporto le mie osservazioni che sono frutto di scambio di idee anche con altri potatori affermati italiani. Puro empirismo. Rispettando il collare avviene una cosa: germogliano dei ricacci intorno e sopra al collare. In questo modo, i succhioni nati tirano la linfa e mantengono viva la corrente esterna, per questo si forma il cono molto ben visibile. Se non avviene il germogliamento però (e questo non è così raro) il disseccamento è più omogeneo e il cono si vede molto meno, perchè li non ci passa più la linfa, quindi è soggetto a seccume tutta la porzione del taglio. Basta fare la prova, trova un moncone che non ha germogliato, taglialo, e vedi come sotto trovi tutto secco, non a forma di cono. Si possono fare tranquillamente tagli radenti, ci sarà una porzione di legno che andrà a seccare, ma lasciando quanti più succhioni di bassa vigoria possibile o se non ci sono, garantendo il germogliamento di nuovi, si tiene viva la corrente di linfa e si riduce l’influenza del seccume al minimo.

@@PotaturaOlivoItalia grazie per la spiegazione. La domanda non era assolutamente per criticare ma per capire e approfondire, dato che sono sicuramente più inesperto. Avevo capito che rispettare il collare e far formare il cono fosse al fine di agevolare la cicatrizzazione naturale dell'olivo e quindi evitare ingresso di patogeni. Quindi volevo capire più che altro se questo tipo di tagli rasi poteva incidere sulla salute della pianta in questo senso. Grazie mille ancora per lo scambio di info

@@edoardoferrone3823 domande più che lecite, grazie a te per l’interesse sul canale

Ciao Cosimo, difficile darti una risposta precisa, ogni caso é a sé ed andrebbe valutato nello specifico. In generale se una pianta sta bene non bisogna per forza intervenire.

@@PotaturaOlivoItalia mi consiglieresti qualche testo da leggere?

@@cosimoschiro6117 purtroppo che io sappia in lingua italiana, ad oggi, non é presente nulla che parli di questo

@@PotaturaOlivoItalia oltre la visione dei tuoi video come posso documentarmi?

Al momento sul territorio Spagnolo. Può visitare il suo sito internet per maggiori informazioni

@@PotaturaOlivoItalia ma è tradotto in italiano???

Ciao Cosimo, non saprei proprio cosa potrebbe succedere perché credo che non sia mai stato fatto su una pianta colpita da xylella. Tentar non nuoce, potrebbe essere utile nel far venire fuori nuovi ricacci alla pianta. Aggiornaci sui risultati

Va bene anche se non è una dicotomia ma una branca secondaria.

Quindi cerchiamo di limitare vegetazione e vigoria della primaria al fine di fare "esplodere" queste gemme?

@@cosimoschiro6117 si, concretamente bisogna provocare dei “blocchi” alla risalita della linfa per svegliare le gemme (latenti) sotto il taglio. Annullando il risveglio di quelle latenti la linfa non trovando sfogo in germogli, si accumula formando le riserve di gemme avventizie. “Pettinando” verso l’esterno vegetazione sia alta (succhioni verticali) che bassa (secondarie ormai chiuse e poco vigorose) con tagli radenti si stimola “l’ingemmamento” della corrente di linfa rispettiva.

Scusami tanto se ti sto assillando, ma da ieri ho iniziato a potare seguendo i principi che proponi. E essendo un modo, per me, di potare totalmente nuovo sorgono molti dubbi. Anche se devo dirti che trovo molto più semplice questo approccio e non i dettami "senza se senza ma" del policonico. Specialmente in impianti vecchi dove le strutture non hanno nessuna impostazione ed il sesto d impianto è minimo.

@@cosimoschiro6117 non a caso, su tante piante potate a ombrello, le riserve di gemme ci sono già. In realtà era una buona potatura, va solo ridotta l’intensità con cui si tolgono i succhioni ed adattarci il rinnovo delle branche una volta esaurite.