La potatura dei vigneti colpiti da grandine può risultare allo stesso tempo sia difficile che facile. Difficile perché i tralci su cui puntare come capo a frutto possono essere gravemente danneggiati e quindi non adatti allo scopo. Facile perché molto spesso le scelte da compiere sono obbligate e non lasciano spazio al ragionamento, in quanto non ci sono strade alternative da seguire.
In questo video vediamo la potatura di un Guyot fortemente danneggiato dalla grandine e i criteri di base che guidano le nostre scelte.
Non avendo a disposizione capi a frutto integri e idonei a essere stesi al filo optiamo per lasciare, sui tralci stesi lo scorso inverno, degli speroni di tre gemme. Il carico di gemme è in apparenza piuttosto elevato però dobbiamo considerare come anche gli stessi speroni presentino dei danni, quindi non abbiamo certezza sulla loro capacità di produrre grappoli; qualora il numero di grappoli dovesse risultare eccessivo rispetto alle potenzialità produttive della pianta interverremo col diradamento.
Sulla testa della vite dobbiamo lasciare alcuni speroni dei quali otterremo i tralci per la potatura dell’inverno successivo, come previsto dalla normale e corretta gestione del Guyot.
Per favorire lo sviluppo dei germogli di rinnovo originatisi dalla testa della vite può essere consigliabile non lasciare speroni sul primo tratto dei tralci di due anni stesi al filo (che saranno eliminati con la potatura dell’inverno successivo).
Riccardo Castaldi
3 окт 2024