La cimatura é la più diffusa operazione di potatura verde eseguita nei vigneti, grazie anche alla diffusione delle cimatrici meccaniche.
Consiste nel taglio della porzione apicale dei germogli.
In passato il suo scopo era esclusivamente la gestione delle dimensioni della chioma, in modo da evitare un numero eccessivo di strati fogliari e condizioni predisponenti alla comparsa delle principali malattie fungine della vite, quali peronospora, oidio e muffa grigia.
Le scoperte relative alla fisiologia della vite hanno trasformato la cimatura in uno strumento a disposizione dei viticoltori per guidare il vigneto verso gli obiettivi enologici desiderati.
In funzione dell’epoca in cui viene eseguita la cimatura è in grado di determinare nella vite cambiamenti morfologici, fisiologici e relativi all’habitus della chioma che il viticoltore può sfruttare.
La cimatura viene eseguita in pre fioritura nel cordone libero, nel cordone libero a speronatura totale o CLST e anche nel GDC per mantenere i germogli in posizione eretta e migliorare l’assurgenza della chioma della vite.
Può essere eseguita a inizio fioritura per migliorare l’allegagione nei vitigni molto vigorosi, per attenuare la concorrenza, per i prodotti della fotosintesi, degli apici vegetativi in crescita nei confronti del processo di fioritura - allegagione.
La cimatura di post allegagione é quella più classicamente eseguita e ha lo scopo di contenere le dimensioni della chioma. É bene eseguirla precocemente.
Abbiamo poi la cimatura eseguita in invaiatura a carico della parte alta della chioma al fine di rallentare la maturazione tecnologica, eseguita nelle annate in cui è anticipata rispetto a quella fenolica. Tale intervento é ancora oggetto di studio e ricerca.
In fine c’è la cimatura di pre vendemmia, eseguita per agevolare la vendemmia, sia essa manuale o meccanica.
5 окт 2024