Se il dott. Canestrelli avesse un Patreon o altre vie per ricevere forme di mecenatismo, sarebbe davvero l'unico canale RU-vid che finanzierei in assoluto. È da oltre un anno che ho questa convinzione.
L'italiano nella sua forma più aulica. La storia conosciuta sino alle radici e raccontata in maniera fluida e magnetica che mi hanno tenuto 24 minuti incollato allo schermo. Avevo letto "Gli Unni" di Stickler e "Gli Unni" di Gumilev, per cui ero già introdotto all'argomento, ma devo ammettere che questo video mi ha spalancato le porte d un mondo: l'ipotesi di un contesto parafederale e multietnico costruito su un substrato "primigenio" nonché l'utilizzo della deformazone cranica come marcatore di appartenenza ad una classe aristocratica dominante non mi era minimamente balenata in testa, così come tutte le considerazioni sul fenotipo e l'ambiente "convulso e magnatico" delle steppe che ha plasmato gli Unni così come la storia li ha poi conosciuti. In una sola parola: grazie!
@@Evropantiqva grazie a lei per l'opera di divulgazione. Approfitto di questo momento d sua attenzione per chiederle un video sul mio persaggio storico preferito in senso assoluto: l'imperatore Giulio Valerio Maggioriano. Potrebbe fare un video spiegando chi fosse, quali erano i suoi rapporti col Magister Militum Flavio Ezio, qual'era la profondità della sua visione restauratrice dell'Impero (era davvero possibile? O il tessuto politico, sociale, economico e culturale era logorato al punto da non essere più ricucibile?) E ancora: i motivi che hanno portato Ricimero a tradirlo, la sua eredità politica e storica, i rapporti con Marcellino di Dalmazia e il comes Egidio, poi fondatore del Regno di Soissons... . Sarebbe davvero la realizzazione di un piccolo sogno visionare questo argomento trattato da lei.
--,complimenti al relatore per la sua proprietà espositiva e linguaggio coerente con il registro alto dello storico erudito e di vasta cultura. Un modello che i media non ci propongono per la loro preferenza verso il popolo basso che dev'essere instupidito con svaghi di assoluta inconsistenza intellettuale.
Thank you for English subtitles! Indeed, I think we can only say that the Huns were confederations of different peoples led by their aristocratic elite who cannot be classified as one distinct people (either Turkic, Mongolian, Iranian or whatever). We do not even really know much about the Huns language: certainly some of the names they used are of Turkic origin, but others are Iranian and even Germanic, while the three Hun words that have been recorded show that they are of general Indo-European origin (we simply cannot classify a language based on this). If anything, the Huns elite was linked by some traditions, "the way of the steppe" (horse, bow etc), but even as such there were many different peoples who had adapted to this hard lifestyle like Turkic, Mongols and Iranian peoples - and these peoples would have encountered and subjugated various other peoples who didn't even share this way of life but still gave their own additions to the "Huns" confederations, like Germanic and Slavic peoples.
Grazie professore, è un piacere vedere ed ascoltare le sue esposizioni e quando cita le fonti. Sono concorde con lo youtuber che parla degli Imperatori romani quelli di Trizio editore , e diceva : guardate EVROPA ANTIQVA Perché è un’eccellenza e diceva che Lei e il migliore, Concordo in pieno quando uno cita le fonti bisogna togliere tanto di cappello perché lì ci sono studi fatti tempo speso ma soprattutto passione vera passione❤
I tuoi video smontano stereotipi accumulati in secoli di interpretazioni di parte e fraintendimenti, e per questo li adoro. Continua così! Gradirei molto un video sull'esercito o sull'impero achemenidi, di cui sono appassionato, anche perché a volte li citi nei tuoi video.
Salve! I understand that making subtitles for videos is no small thing and takes time, but me and other English speakers are eagerly waiting to see new videos with subtitles at some point ^_^
Wonderful video. You made a very clear summary of the topic and an objective analysis, presenting pros and cons arguments. Well done. A small thing, there is a typo on the English title of the video (inside the brackets).
Come sempre Gioal è una garanzia, argomenti interessantissimi e particolareggiati, avevo anche io delle convinzioni sugli unni che ora mi sono crollate. Gioal, avrei alcune domamde : e' possibile una loro parziale derivazione dai saci e tocari neticciatidi con popolazioni uralo altaiche-turaniche?.Ma poi in seguito alla gran sconfitta subita ad opera di Arderico capo dei Gepidi cosa fecero e dove andarono realmente?.Mi pare di aver letto che testi dell'orda unna andarono nella steppa russa meridionale e si fusero con una parte di gruppi di Uiguri e fondarono il popolo dei bulgari , divisosi poi in Bulgari del Volga e Bulgari del Danubio , altri li dicono presenti anche negli Avari e negli Ungari, risultano veritiere o comunque confermate storicamente tali affermazioni?.Grazie.
In realtà anche dopo la Battaglia del Nedao gli Unni rimasero ai margini d'Europa, fornendo mercenari all'Impero Romano d'Oriente e poi, sicuramente a seguito di nuovi apporti asiatici, ripresentandosi ai suoi confini come Kutriguri e Utiguri. Le ultime vestigia propriamente unne credo vennero poi assorbite dagli Avari, mentre i Magiari, fortemente connotati linguisticamente dall'elemento uralico, non so se possano essere considerati a buon diritto una loro filiazione.
Trovo interessante come il significato delle parole cambi con il tempo. In origine nell' Avesta il termine Turiryan (probabilmente dal' antico persiano Tor che significa oscuro) si riferisce semplicemente ad una tribù iranica che si rifiutava di accettare la religione zoroastriana e lo stile di vita sedentario. Oggi invece viene usata per indicare i popoli di lingua turca. Un solo appunto: giustamente fai notare che probabilmente la confederazione eftalita fosse in maggioranza composta da gente di origine iranica ma la classe dirigente chiaramente non lo era. La classe dominante era probabilmente di origine turca. I loro re sono raffigurati con chiari tratti mongoloidi. Per finire, ho trovato estremamente interessante ciò che hai detto sull'aspetto dei re degli xiongnu, mi ricorda le prime descrizioni degli yenisei kirghizi. Dove posso approfondire questo argomento?
@@daviderusso1238 2 articoli in italiano: - Macchè Celti è un simbolo della Romania (si tratta degli Ungheresi), - Vernice rossa e nera sul sole delle Alpi.
Bellissimo video. Complimenti e congratulazioni! Chissà che la descrizione degli Unni (di tipo Mongolico e non) non abbia influito anche sul Professor Tolkien, nella descrizione del Popolo fittizio degli Easterlings (tradotto in italiano come 'Esterling'). In effetti ci sono parecchie somiglianze...
Sicuramente. Non solo agli Unni si è ispirato il buon professore nel creare i famigerati Easterlings (quelli della Seconda e Terza Era), ma a qualsiasi popolazione della steppa eurasiatica che ha avuto contatti con l'Europa fin dall'Evo Antico; da quelle di ceppo iranico (Sciti, Sarmati e Alani), passando per quelle di ceppo turco e ugrofinnico (Unni, Utriguri, Kutriguri, Avari, Proto-bulgari, Ungari, Cazari, Peceneghi e Cumani) che si sono susseguite durante tutto il Medioevo, fino ad arrivare ai vari khanati tataro-mongoli, soprattutto l'Orda d'Oro. Curiosità... sebbene i Rohirrim abbiano una lingua ed una cultura chiaramente ispirata agli antichi Angli, Sassoni e Juti, a differenza della loro controparte reale sono eccellenti cavalieri, così come lo furono gli Ostrogoti per via della loro stretta connessione con le popolazioni nomadi euroasiatiche, infatti, nelle appendici de "Il Signore degli Anelli" viene riportato che Eorl Il Giovane il primo re di Rohan discendeva dal re del Regno del Rhovanion "Vidugavia" nome di origine gotica che deriva dalla parola Widugawja che significa letteralmente "Signore delle Foreste".
piccola nota: Xioungnu (匈奴) andrebbe pronunciato "Siongnu / Sciongnu" (pron. IPA del mandarino Xiōngnú: /ɕjʊŋ nu/ ; e del cantonese Hūng nòuh: /hʊŋ nou̯/; Middle Chinese: /hɨoŋ nuo/; cfr. il sino-coreano 흉노 hyungno /çuŋno̞/ e il sino-viet Hung Nô /hʊwŋ͡m no/ /hʊwŋ͡m now/), non "Ksiongniu"... (una cosa simile vale per il medio-persiano e il sogdiano Ẋyon e Xwun, dato che in alcune lingue iraniche e influenzate dalle lingue iraniche, come il Curdo e l'Azero, ancora adesso sta per /x/, e infatti hanno il parallelo nel sanscrito Hūṇa)
Grazie bellissima analisi, io ho sempre pensato agli unni come asiatici, turchi o mongoli, fra l altro in Turchia ,Attila e un nome molto popolare, penso che sia anche considerato una specie di eroe nazionale . Non sapevo che potrebbe essere di origine germanica, questo magari avvalora, l ipotesi multietnica . Un po come I cosacchi forse. Ciao
Ottimo lavoro, molto interessante. Mi piacerebbe approfondiste la società unna ed i ruoli al suo interno, in particolare quello della donna. Grazie mille, auguro buon lavoro
sekondo mio zio che anche mio profesore LA VERITA E DENTRO NELA PAROLA,IO SO CHI ERANO I UNNI,E SEMPLICE,MA PROFESORE SEI STRAORDINARIO SENZA LA LINGUA ALBANESE CHE DERIVA DAI ETRUSCHI,PELLAZGHI ILIRI ,,QUALSIASI COSSA CHE SPIEGERAI NON ARRIVERAI NELA VERITA ASOLUTA.COMUNQUE BRAVO .....
Interessantissimo! Spero di essere arrivato prima degli albanesi che scriveranno che gli unni erano albanesi, e prima dei turchi che faranno lo stesso.
@@ichnusanonesteitalia6890 hai ragione, amico mio. L'Italia dell'epoca non era però la stessa dei tempi di Marc'Aurelio, viveva un periodo di depressione economica e sociale dovuti a fattori diversi dagli Unni. Qui si ironizzava su certi pseudointellettuali, non sullo stato italiano del tempo
Dopo questo video, mi viene spontaneo paragonare nell'aspetto gli Unni, insieme altri popoli delle steppe euroasiatiche, ai cosacchi: un popolo che ancora oggi presenta caratteristiche frutto della mescolanza e l'assorbimento di culture e genti, concedetemi il termine, dai tratti mongoloidi-turchici e caucasici
A come atrocità TT come terremoto e tragedia I come ira di Dio L come lago di sangue A come adesso vengo lì e ti sfascio le corna! Scusate la citazione ma non ho resistito!🤭
Io so per certo chi erano gli Unni. Erano un popolo che si distaccò da un'altro popolo.....gli Altri. Infatti all'inizio componevano un'alleanza. Gli Unni e gli Altri.
Video molto ben fatto.Certo che quando e'stato scelto Gerald Butler per impersonare Attila nell'omonimo sceneggiato gli autori non si erano informati sul suo aspetto!😁
Ho conosciuto una ragazza ungherese che sosteneva che l'origine del popolo ungherese è legato alla decisione di stanziarsi là in Ungheria di una parte dell'esercito di Attila. Divenuti poi cristiani almeno dall'ottavo secolo. È vero?
Francamente credo si tratti di una tradizione sviluppatasi intorno all'800, nella ricerca di un'identità nazionale celebre. Gli Ungheresi sono legati sicuramente ai popoli delle steppe da un punto di vista culturale, ma nello specifico agi Magiari/Ungari, un popolo Ugrofinnico, che si è imposto come élite culturale su una realtà molto variegata, costituita in buona parte da genti slave e daco-traciche.
Ma no, sono elite illiriche che hanno sottomesso popolazioni della steppa, con le quali hanno costituito orde che hanno sottomesso genti germaniche, per poi vendicarsi dell'impero romano che aveva sottomesso gli illiri 🤣
Io mi sono sempre figurato gli Unni con una predominanza razziale del tipo turanide. Non mi sorprende la descrizione fisica che fanno i classici (tipo mongolico) e nemmeno quella che ne fanno i cinesi (tipo europeo), essendo i turanidi una via di mezzo tra i caucasici e i mongolici. Immagino gli Unni coi tratti somatici degli odierni Kazaki, Turkmeni , Uzbeki etc
Se può esserti utile, in un servizio di Alberto Angela, recatosi in Ungheria per raccogliere dati sugli Unni, c'è un passaggio dove, all'interno di un museo, una specialista ricostruisce la testa di un Unno partendo da uno dei crani ritrovati in un cimitero unno (la terra magiara fu, infatti, per lungo tempo, una delle "patrie" o "basi" di questo popolo in Europa). Ebbene, anche in questo caso, la fisiognomica che ne emerge offre indicazioni piuttosto univoche, che riportano ad una origine turcico-mongolica, ma, secondo me, in un rapporto che ha la componente mongolica più consistente
E' da escludere che l'uso di Hun nella propaganda inglese della Grande Guerra sia anche un gioco di parole sul pronuncia di Hun (Han) e il nome tedesco stereotipico? (Hans)
Credo che il termine "turanico" sia un po' problematico perchè non ha una definizione precisa accettata da tutti. Mi pare che lei usi il termine come sinonimo di "parlante di una lingua uralo-altaica" (anche il termine "uralo-altaico" avrebbe bisogno di qualche precisazione ma sorvoliamo...). Sbaglio? Non intendo correggere nessuno eh, mi sembra solo un termine poco preciso, ma magari tra gli esperti del settore invece ha un significato chiaro e preciso che io non conosco...
Ha ragione. In realtà "turanico" è un termine abbastanza generalista che indica tutte quelle popolazioni nomadi della steppa che condividono alcuni tratti distintivi etnoculturali comuni (Turchi, Mongoli,Tatari, ecc.) Non credo sia completamente sovrapponibile ai parlanti lingue uralo-altaiche perché mi pare non comprenda i parlanti lingue ugro-finniche, che invece ne sono una frazione.
@@Evropantiqva era ammiano marcellino che li descriveva nell'atto di tagliare il volto per non fare crescere barbe? dalle descrizioni che hai fatto mi fan pensare un pò ai tocari e un pò agli ainu del nord giapponese (tra l'altro esperti arcieri).
puntata bellissima Prof.! avevo letto non so più dove che la comparsa unna nel mondo occidentale-romano era stata causata dalla pressione su questi ultimi di un popolo ancora più selvaggio e bellicoso di loro, gli Avari...è plausibile? Alcuni studi parificavano gli Unni agli Xiung-Nu descritti negli annali Han dal comune uso di grandi calderoni per cucinare, trovati in effetti sia negli accampamenti della Cina settentrionale che in europa orientale. Resta dunque insondabile la vera etnia unna anche se la riduciamo ad una sorta di aristocrazia guerriera...
Non c'è coincidenza temporale con la migrazione degli avari, i quali si migrarono per sfuggire all'egemonia del khanato turco in formazione. Gli unni invece si spostano verso occidente molto lentamente, ancora quasi alla fine del IV invadono l'asia passando dal caucaso, 20 anni dopo aver distrutto il regno goto in ucraina. Il che vuol dire che non erano sottoposti ad una forte pressione da est che li costringeva a migrare, ma che gli attacchi iniziali su Alani e Goti erano vero azioni militari di bande guerriere ripetute nel tempo
Nel video si dice che dopo la morte di Attila gli Unni si ritirano nella steppa, ma nella battaglia di Ad Decimum del 533 AD, 600 Unni combattono con Belisario. Da dove vengono?
Mi chiedo perché non sia stato preso in esame il film con Diego Abatantuono. A parte gli scherzi, la difficoltà di un'identificazione degli Unni su base rigidamente etnica e lo spostamento su un altro approccio mi ricorda il caso dei Popoli del Mare. Non sono un addetto ai lavori eh, è solo un pensiero che mi è venuto guardando il video.
Più che altro era probabilmente di etnia mista, con antenati sia turanici, sia germanici, sia iranici. Poi ecco, le descrizioni fisiche di Attila sembrano indicare comunque almeno una parziale ascendenza mongolica, e bisogna considerare anche che nel suo caso specifico il suo nome, che in germanico significa "Piccolo Padre", poteva essere una sorta di soprannome o titolo.
@@Evropantiqva Beh è vero che se suo padre era veramente il Munzuk (nome mongolico) da te citato, la sua madre biologica poteva essere benissimo una concubina germanica
Poveri Unni, per forza erano malvagi e bellicosi, per la deformazione del cranio diventavano matti scoppiati. Spero che questa pratica orrenda sia caduta in disuso in un tempo breve.
Vivi complimenti per il linguaggio chiaro, ben scandito ed elegante. E, soprattutto, per l'ampiezza e la completezza della ricostruzione, con tanto di citazione delle fonti!
Che dire? Un video, al solito piacevolissimo, denso di notizie, di cultura e articolato con grandissima capacità espositiva, sarebbe bello avere professori così nelle nostre scuole o che qualcuno proponesse questi video ai ragazzi.
buongiorno. relativamente all'esempio dei Galli, vorrei condividere un altro esempio, che ritengo più calzante con il soggetto 'unni'. Di base, noi sappiamo che i celti con cui avevano a che fare i romani, erano un gruppo etnico abbastanza omogeneo, e quindi le loro caratteristiche fisiche dovevano essere abbastanza specifiche e diffuse tra di loro; un pò come gli svedesi fino agli anni '80, che davvero nella stragrande maggioranza erano di aspetto simile. Ritengo che un esempio più calzante sia la parola 'mori'. Quando iniziarono le invasioni islamiche dell'ottavo secolo, queste comprendevano combattenti di diverse provenienze (arabi, siriani, berberi, etc.); la gran parte dei guerrieri erano di aspetto semitico; solo una esigua minoranza potevano essere africani. Ma la narrazione popolare li chiamava indistintamente 'mori' (insieme a 'saraceni'), proprio indicando l'aspetto più singolare, solo di alcuni di loro.
Nome Mori (derivato dal lat. Mauri, abitanti della Mauritania), con cui gli Spagnoli designarono gli invasori musulmani che occuparono la maggior parte della Penisola Iberica dal 711 fino alla caduta di Granada (1492), ultimo caposaldo del dominio arabo in Spagna. Mori quindi non indica assolutamente specifiche caratteristiche fisiche di quelle persone, ma semplicemente la provenienza da un'area geografica.
consigli di lettura: sicuramente tutti i libri di Iaroslav Lebedynsky, archeologo ucraino naturalizzato francese, specializzato nella storia delle steppe; sugli Unni anche Istvàn Bóna "Les Huns"
Ottimo intervento, come al solito. Se non è troppo chiedere, sarebbe bello avere in calce a questi video una piccola bibliografia se non delle fonti primarie, che sono sempre meticolosamente citate negli interventi, di quelle secondarie: ovvero degli studi piu' aggiornati relativi alla materia trattata. nulla di eccessivo, giusto qualcosa per approfondire i vari argomenti toccati. In qualche video è stato fatto e con grande successo; sarebbe bello diventasse prassi.
È avvilente constatare come nei testi scolastici la natura degli unni sia ancora legata alla vecchia visione mongolica a testimonianza di come sia evidentemente profondamente radicata nella cultura generale italiana. Ancor più avvilente che i colleghi sposino acriticamente questa eredità obsoleta. Qual è la tua opinione su questa impermeabilità della cultura italiana alle "moderne" teorie storiche?
Scusi ma sono state effettuate analisi di tipo genetico sui resti identificati come di Unni? E se sì, quali risultanze sono emerse? Grazie per l'ottimo video!
BUONA serata, mi piacerebbe sapere come gli unni ad un certo punto cominciamo ad errare attraverso la steppa?,per quale motivo?probabilmente forse viene loro a mancare il pascolo x le loro mandrie, magari x qualche continue nevicate che in diversi anni impedivano ad essi di potersi sfamare
Semplicemente splendido. Complimenti per la tua estrema competenza e la passione che dimostri in ogni tuo documentario. Grazie per il tuo prezioso lavoro
Allora, parlando di Unni, sarebbe interessante anche esplorare come gli Ungheresi, nella costruzione dei loro miti fondativi nazionali, abbiano (secondo me, deliberatamente e scientemente, per fini auto-celebrativi) inserito, assieme a materiale tramandato oralmente e probabilmente storicamente fondato sulla realtà (la genealogia del clan che porta al sovrano Árpad, il ricordo delle tappe della migrazione, le 7 tribù etnicamente magiare federate alle 3 turchesche...) anche del mageriale a mio avviso di provenienza dotta (bizantina??) riguardante Attila, "arruolato" anche lui, con questa operazione propagandistica, nell'ascendenza del clan dominante e così annoverato lui pure nel catalogo degli eroi proto-ungheresi... Operazione che comunque ebbe un certo successo nel convincere anche altre culture (non però quelle più vicine geograficamente), perché se è vero che dalla resa bizantina del nome della federazione tribale ("onogouroi", probabilmente di derivazione turchesca e probabilmente dal significato "le 10 frecce" o "le 10 tribù") ne derivò (senza H) il latino "Ungarī", l'italiano "Ungari" / "Ungheresi" e il tedesco "Ungarn", è pero vero che i ceti eruditi di altre nazioni si fecero convincere da questa pretesa di "recupero" della eredità unna e di Attila. Difatti, è per via (dotta) dell'accostamento al latino "Hunnī" che fu introdotta, in capo al nome degli ungheresi, una "H furtiva" (pronunciata o muta a seconda delle lingue) come nel francese "Hongrois" e "Hongrie" o nell'inglese "Hungarian" e "Hungary" e similmente in altre lingue...
Insomma siamo di fronte, nuovamente, ad un "gruppo sociale" etnicamente molto fluido nonché fenotipicamente molto vario unito da obiettivi comuni come la guerra o la migrazione. Una domanda: Lei cosa intende per "popolazioni turaniche" in senso etnico e fenotipico?
"Turanico" è un termine abbastanza generalista che indica tutte quelle popolazioni nomadi della steppa che condividono alcuni tratti distintivi etnoculturali comuni (Turchi, Mongoli,Tatari, ecc.)
Ottimo -- davvero ottimo e lucido -- video, che quando uscì, io m'ero perso. 👍👍 *********** Però, Gioal, attento con la pronuncia del termine "Xiongnu". Nel sistema di latinizzazione "Pinyin" del cinese (oggigiorno reso ufficiale dalla Repubblica Popolare Cinese, parallelamente all'uso dei tradizionali logogrammi), la finale di sillaba "ONG" si pronuncia in pratica con una [u] un po' più aperta seguita da una consonante nasale come la NG finale dell'inglese o del tedesco (tant'è vero che nel precedente sistema di latinizzazione Wade-Giles questo finale di sillaba veniva trascritto con "UNG"), mentre la consonante trascritta (in "Pinyin") con "X" (che si usa solo davanti a una "I" vocale pura oppure semiconsonantica davanti ad altra vocale, e davanti a una "U" -- in questo caso da pronunciarsi "ü", vocalica pura oppure semiconsonantica quando davanti ad altra vocale -- ) altri non è che la resa in "pinyin" di quel che combinatoriamente corrisponde all'allofono / tassofono (= variante combinatoria) del fonema /h/ (in genere realizzato più forte del corrispondente fonema inglese o tedesco) quando esso si trova davanti a una delle due suddette vocali (o loro varianti semiconsonantiche). In pratica, la pronuncia di quella "X" deve essere NON [ks] come in latino, MA quel che in alfabeto fonetico andrebbe segnato [ç] e che si pronuncia come la variante "dolce" (= palatale) del "CH" tedesco in "ich", "Reich", "Knecht"... Nel precedente sistema Wade-Giles questo suono veniva latinizzato con "HS" (tant'è vero che "Xiongnu" veniva reso con "Hsiung-nu"). In pratica, quel "Xiongnu" della trascrizione "Pinyin" bisognerebbe che tu lo pronunciassi grosso modo come una specie di (*) "Hiung-nu" (che è un po' più simile alla radice del latino "Hunnos", il che può anche spiegare, in parte, l'equivoco storiografico). *********** ---- Analogamente (MA NON foneticamente in modo identico), un grafema (latino) "X" ha cominciato ad essere usato ("alla tardo-greca", o "alla cirillica", del resto è probabile che l'uso abbia preso piede a partire da opere di autori sovietici, laddove veniva usata l'analoga lettera cirillica, poi più tardi resa con una "X" anche nella latinizzazione, quando, con la de-sovietizzazione, alcune lingue -- primariamente l'azerbaigiano, poi mi pare anche il turkmeno -- sono state trasposte dall'uso dell'alfabeto cirillico a quello dell'alfabeto latino) cominciato ad essere usato (stavo dicendo) dagli studiosi di iranistica per trascrivere in lettere latine quel fonema iranico (precedentemente, ma talvolta ancora, reso con "KH") corrispondente alla pronuncia moderna della "Jota" spagnola o della variante "dura" (= "velare") del "CH" tedesco (in scrittura fonetica [x], per l'appunto) quando viene dopo vocale NON palatale, come in "ach", "Bach", "Achtung", "rauchen"... Quel che corrisponde anche alla pronuncia (greco post-alessandrina, medievale e moderna) della lettera greca "X" (= "chi") [quando NON viene prima di vocale palatale], ovviamente modello ispiratore della suddetta "X" cirillica e anche "Pinyin"). Un qualcosa che in precedenza si era soliti latinizzare tradizionalmente con "CH" (tale la classica resa latina della "Chi" greca...) oppure oggigiorno (al fine d'evitare che la gente pronunci quel "CH" all'inglese o alla spagnola, o alla francese) anche con "KH". È un uso (pratico e comodo), questo della "X" con quel valore fonetico, che ora si sta incuneando anche nell'ortografia più o meno ufficiale di quelle lingue iraniche che hanno scelto d'usare l'alfabeto latino (curdo di tipo kurmancî e zazakî). Una pronuncia (più velare) che (avvertenza!) è diversa da quella (palatale) del suddetto "X" cinese "Pinyin". Per questo motivo, quegli "Xion" (che nella letteratura storiografica un po' meno recente erano resi con "Chioniti") sarebbe forse meglio tu li pronunciassi grosso modo con un qualcosa tipo "HHion" (qui ho usato un po' alla carlona una "HH" che mi sono inventato ora sui due piedi, tanto per rendere un po' l'dea...). Oggigiorno nei testi di iranistica viene così reso (chiedo scusa se sulla tastiera dello smartphone mi manca il simbolo della theta, da usarsi per una fricativa interdentale, che pertanto sono costretto a rendere con un "TH") il titolo achemenide di "Xšayāthiya xšayāthiyānām" (= "re dei re", più tardi in epoca sa(s)sanide "Šāhan šah") che prima veniva latinizzato con "Khshayāthiya khshayāthiānām". ******** Il succo ricapitolarivo del discorso è che, pronunciando termini di lingue che normalmente non usano (o usavano) l'alfabeto latino e di cui la latinizzazione è solo un artifizio, bisogna andarci cauti e sospettosi (e tendenzialmente reticenti) nel pronunciare [ks] una lettera "X" che si incontrasse nella trascrizione.
Estremamente interessante.....grazie....finalmente 1 video che getta luce su 1 popolo x buona parte ancora avvolto nel mistero e oggetto di grandi pregiudizi....interessante come questo popolo raccoglieva in se vari aspetti etnici diversi dando rimarco molto più al delineamento di 1 aristocrazia guerriera che non alle differenze etniche che andavano a comporre la loro compagine di popolo.....che fosse presente l'aspetto turanico-mongolo è fuor di dubbio....che poi questo elemento avesse assorbito genti di etnie totalm differenti come elementi germanici ed indoiranici anche questo è altrettanto vero....non escluderei che presso gli unni vi erano presenti anche elementi ugrofinnici ed uralici i quali erano anch'essi nomadi delle steppe......
Prendendo spunto da questo splendido video forse ci starebbero bene un paio di domande. 1 Come si possono definire correttamente concetti come : popolo, etnia, clan, tribù, ecc. Ad esempio pesano più i geni o la cultura? 2 questi concetti nella storia hanno cambiato definizioni o la percezione che si ha è sostanzialmente sempre la stessa??
1 - banda/tribù /e anche clan sottintendono solitamente un legame di parentela relativamente stretto tra i loro componenti. In generale comunque siamo davanti a forme di associazionismo volte prima ad aumentare le probabilità di sopravvivenza dei singoli e poi il loro tenore di vita. Sicuramente il peso maggiore è dato dalla comune appartenenza culturale (che è artificiale e concordata) e non dai geni, anche se è automatico che con lo scorrere del tempo gli appartenenti alla medesima cultura tendano a condividere un pool genetico simile. 2 - la storiografia dell'ultimo secolo ha per motivi etici, filosofici, politici e scientifici in massima parte condivisibili bandito il concetto di "razze" in relazione all'essere umano, quindi a volte il termine "etnia" viene utilizzato impropriamente per rimpiazzarlo (lo faccio spesso anche io). Probabilmente quando ci si vuole riferire a delle specifiche caratteristiche fisiche e somatiche dell'individuo bisognerebbe utilizzare "fenotipo".
Ciao, fai un video sull'origine dei rom/zingari/sinti/nomadi? insomma hai capito poi sicuramente te saprai dirmi se ci sono differenze in quei termini sopra elencati . Grazie infinite.
Sono riuscito a godermi questo video soltanto ora per via del periodo terribile che sto vivendo da cinque mesi a questa parte a causa a causa del “male del secolo” che ha colpito mia madre, e ti ringrazio immensamente per aver chiarito certi dubbi, e confermato alcune mie ipotesi personali, su questo argomento che mi ha sempre appassionato fin da ragazzino proprio per le poche certezze storiche e linguistiche che ci sono le quali, quindi, lasciano sempre vivo quell'alone di mistero che tanto affascina. Grazie mille!
@@Evropantiqva Grazie mille caro Gioal, ma purtroppo possiamo solo sperare che la situazione rimanga stabile il più a lungo possibile con la chemioterapia, essendo un cancro polmonare a piccole cellule in stadio esteso.
@@almirpreka6395 Ciao Almir, grazie per le belle parole, ma purtroppo il microcitoma lascia ben poche speranze. L'unica cosa è che spero rimanga stabile il più a lungo possibile con la chemioterapia.
Tutto sommato, l'ipotesi d'aggregazione federativa di più etnie attorno a un nucleo di aristocrazia guerriera carismatica sembra in effetti la più probabile. Nel nome Attila, ad essere germanico è il suffisso diminutivo "-ila" (lo stesso sopravvissuto nel finale di parole inglesi come "little" o nomi tedeschi come "Grethel"), mentre la componente "atta" (= "babbo", "papà") deriva dal linguaggio infantile che è identico in tutto il mondo, e pertanto non ci dà indicazioni (curioso, comunque che il figlio d'un re-guerriero venisse chiamato con un nome che significa "babbino": forse fu un soprannome affibbigliatogli da qualche suo contingente di truppe, magari linguisticamente germaniche, in vena d'affetto per lui quando li ricompensava con parti del bottino?...). Anche lo stesso nome di suo padre (Mundzuk o Mundzuch) non sarei così certo al 100% che riveli ascendenze asiatico-orientali. Per esempio: mi domando se la prima parte del nome non contenga la radice germanica (mund / mundh / munth) per "bocca".
Torno dopo 2 anni su questo video… ho recentemente visto il film Furiosa, a Mad Max saga. Da quello che hai raccontato tu e da quello che ho visto nel film, l’ antagonista ricorda molto Attila. Magari é solo fantasia, ma nella sua orda esistono bande federate con capi a lui sottoposti. Capace di conquistare ma non di governare. Mi chiedevo, pensando che la domanda possa essere stupida, se gli Unni dell’ epoca possano essere in qualche modo paragonati alle odierne bande di motociclisti.