Tanti anni fa c'era una trasmissione che si chiamava "Non è mai troppo tardi". Che peccato non ci sa più, insegnava meravigliosamente a scrivere agli analfabeti.
Un'ultima cosa: mi sembra che sul concilio di Jamnia ci sia tutt'ora un certo dibattito, ossia diversi studiosi ritengono che il canone della Bibbia ebraica sia stato fissato ancora prima dell'era cristiana.
Altra cosa, la sequenza temporale. È abbastanza risaputo che l'ordine con cui vengono presentati i libri non rispecchia quello cronologico della loro stesura. Per esempio, si ritiene che Genesi sia tra i più recenti.
Se sente studiosi tipo il professor Martone, i testi rinvenuti a Qumran hanno invece maggiore affinità colla Septuaginta rispetto al Codice Masoretico. Peccato continuare a sentire voci discordanti anche su un tema così evidente come quello lessicale.
Quando si fa divulgazione ad un pubblico assolutamente a digiuno di certi argomenti si deve necessariamente semplificare. Mettere continuamente i puntini sulle i avrebbe soltanto l'effetto di fare addormentare (o sloggiare) i presenti.
Meier non dice che 2/3 dei miracoli sono falsi, ma che non hanno base documentata storica che è cosa ben diversa...anche perché non è facile trovarla dopo duemila anni.
@@fabiomariani5005 Ma lei Meier lo ha letto? Le cito cosa dice a proposito di uno dei tanti (20 su 32) miracoli che non considera storici (Un ebreo marginale Vol.2, p. 1135): "In quale modo i discepoli avrebbero potuto vedere Gesù sulla spiaggia nel buio della notte se si trovavano «in mezzo al mare» (come si esprime Marco), o se s'erano già allontanati dalla riva di tre o quattro miglia (come dice Giovanni), è un problema che dà luogo a teorie ancora più astruse. Se invece accettiamo l'ipotesi più probabile, che l'intero racconto sia una creazione della chiesa primitiva, ci vengono risparmiate queste acrobazie intellettuali." Le frasi per gli altri miracoli ai quali nega la storicità, sono molto simili. Si ricordi che sta parlando un prete cattolico. Come glielo deve dire più chiaramente? La lascio, per citare Meier, alle sue "acrobazie intellettuali".
@@sgruttendio Il Vangelo non dice che lo videro a tre miglia di distanza ma che lo videro dopo che ebbero remato per tre miglia mentre andava loro incontro.....è cosa ben diversa.
Se debba confrontare la creazione del bene e del male citando il corano e la torha , per il cristianesimo non deve citare S.Agostino o altri teologi cattolici ma il vangelo è decisamente scorretto
Ma Lei ignora Tacito e non tiene in nessun conto i Vangeli circa la presenza di persone alla crocifissione. Peraltro mi scusi ma è scoordinato, parla a ruota libera con un sacco di errori. Gennaro Iannarone di anni 84
Non lo metto in dubbio, ma io vedo due approcci per arrivare a ciò: uno, creare un mondo parallelo abitato da alieni che usavano tecnologie improbabili; l'altro, analizzare e comparare scientificamente scritti di varia natura con ritrovamenti archeologici, ponendosi dubbi e accettando solo eventi accertati. Logicamente, questo secondo approccio è più debole, proprio perché è dubitativo e non cerca scorciatoie. Ciascuno libero di scegliere secondo la propria preparazione e la propria indole.
Il Cattolicesimo ha una sua fenomenologia. E questa cade altrettanto sul piano della storia. Se "non c'è Cristo che tenga" restano insoluti tutte quelle storie che parlano di esorcismi, apparizioni, miracoli, locuzioni, stimmate, ubiquità, lettura dei cuori, profezie, rivelazioni... ma tali avvenimenti non possono dirsi straordinari se straordinaria non sia la natura/ontologia del Cristo. Padre Pio diceva di sapere certe cose perché le vedeva in Cristo. Natuzza, idem... La fenomenologia del sacro è il banco di prova sulle teorie su Gesù
Padre Pio, Natuzza... Facciamo così: le consiglio due letture. “Vita di Apollonio di Tiana” di Filostrato, che narra di tutti i miracoli attribuiti a questo santone contemporaneo di Gesù e “Padre Pio” di Sergio Luzzatto (Einaudi, 2018), un accuratissimo studio storico che la aiuterà a capire chi era veramente Padre Pio.
Il Cattolicesimo ha una sua fenomenologia. E questa cade altrettanto sul piano della storia. Se "non c'è Cristo che tenga" restano insoluti tutte quelle storie che parlano di esorcismi, apparizioni, miracoli, locuzioni, stimmate, ubiquità, lettura dei cuori, profezie, rivelazioni... ma tali avvenimenti non possono dirsi straordinari se straordinaria non sia la natura/ontologia del Cristo. Padre Pio diceva di sapere certe cose perché le vedeva in Cristo. Natuzza, idem... La fenomenologia del sacro è il banco di prova sulle teorie su Gesù
Vediamo un po’. La logica è: siccome qualcuno racconta di “esorcismi, apparizioni, miracoli, locuzioni, stimmate, ubiquità, lettura dei cuori, profezie, rivelazioni” vuol dire che questi sono fatti realmente accaduti. E se sono accaduti allora questo si può spiegare solamente con la natura di Cristo. Benissimo! Adesso ho capito che tutti i fatti simili raccontati da cento altre tradizioni religiose devono essere altrettanto realmente accaduti e si spiegano con la natura di Zeus, Asclepio, Krishna, Rama ecc. ecc. Grazie per la sua illuminante intuizione.
@@felipposgruttendio6975 non è che qualcuno racconta... lei deve spiegare fenomeni misrici legati a figure come padre Pio, natuzza evolo et similia... ma forse a lei manca tutto questo tipo di letteratura che a corredo ha una fiumana di testimoni e non testi...
@@thatzrad_ya Al contrario, Non solo a me non manca tutta questa "letteratura". Ma in aggiunta ho la stessa "letteratura" riguardante tutte le altre religioni della storia umana, nella quale si trovano tutti i Padri Pii e le Natuzze che vuole. Provi a fare 2+2 anche lei. Non è difficile.
@@thatzrad_ya Ma davvero lei non sa che in tutte le tradizioni religiose ci sono fonti che riferiscono di miracoli e fatti soprannaturali? Mi riesce difficile crederlo. Facciamo così: le consiglio due letture. “Vita di Apollonio di Tiana” di Filostrato, che narra di tutti i miracoli attribuiti a questo santone contemporaneo di Gesù e “Padre Pio” di Sergio Luzzatto (Einaudi, 2018), un accuratissimo studio storico che la aiuterà a capire chi era veramente Padre Pio.
Complimenti a Franco Tommasi per la sua padronanza delle fonti primarie (come ho potuto constatare leggendo il suo notevole libro "Non c'è Cristo che tenga") che secondarie (risposta in tempo reale al teologo pop). Mancuso, che pure non è dei peggiori, a mio parere mostra il buon vecchio puro metodo teologico: dire tutto e nulla. Funziona sempre, se non c'è un Tommasi nei paraggi. Sicuramente vende più libri.
CARISSIMO TOMMASI.....LEI HA FATTO UN LAVORO DI UN INTERESSE UNIVERSALE!!!!! MI È PIACIUTA LA SUA COMPETENZA, MA SOPRATTUTTO LA SUA ONESTÀ INTELLETTUALE!!!!!! COMPLIMENTI!!!!
I cattolici hanno fatto sparire tutto ciò che poteva smontare le bufale inventate da Paolo di Tarso, per primo il Proto-matteo e il vangelo degli ebrei ( o degli ebioniti o dei Nazareni), gli unici riconosciuti dagli apostoli e dai loro seguaci ebrei.
Ma Mancuso , perche la presenta lodevole e entusiasta quando alla Bibbia lo tratta se fosse una favola sempre in transformazione ,ediminuisce assai troppo le prime scriture ,ed quasi esclude i vangeli,dando l'idea di importanza a quello cambiamento al prossimo????!!!!A parer mio non è una cosa seria e credibile.E' vero e accettabile che Gesù voleva o non voleva che si fondasse Cristianesimo ,ma nessuno non puo in continuita di cambiare e transformare i insegnamenti e l'opera santa di Gesù da 2000 anni perche veramente e una tristezza.Poi per quanto ne so io il profeta Maometto ha avuto 7 chiamate moglie,ma non è stato solo lui di avere ma tutti i uomini in condizioni economiche adeguate potevano avere secondo la legge esistente di allora a causa della guerra che era in corso ,e in cui tante donne rimanevano vedove a mezzo strada e nei bruti destini e guai,e non nel senso ingiusto e disprezzante che mancuso lo dice e lo spiega.Un altra cosa,Mancuso lo sentito un altra volta che in u n dibattito per la religione musulmana non accettava assolutamente che è religione Europea, mentre oggi cui spiega che religione musulmana i arabi avevano come base filosofica la filosofia greca.Alora quale è la verità o tutte due o nessuna,????!!!
Tra la musichetta di sottofondo molto conciliante ed il risolino dell' intervistato occorre grande forza di volontà a mantenere l'attenzione!!! Però in quanti a Giuda nn era il gemello ma 1 degli altri fratellastri, come Giacomo.
Secondo l'opinione del famoso studioso e prete cattolico John Meier, Giacomo era un fratello e non un fratellastro. Di conseguenza doveva essere tale anche Giuda.
Fratello = stessi genitori. Fratellastro = un genitore in comune. Giacomo e Giuda tra loro fratelli. Giacomo e Gesù erano fratellastri. Giuda e Gesù idem.
@@luiginaciarciaglini1818 Grazie per il chiarimento lessicale ma questa lettura è superata. Legga, se crede, Meier, John P. (2001). Un ebreo marginale. Ripensare il Gesù storico. Le radici del problema e della persona. Vol. 1. Queriniana, da pagina 324 in poi (ma potrei citarle altri famosi studiosi e sacerdoti cattolici che dicono la stessa cosa). E questo è quello che scrive un famoso studioso e sacerdote cattolico piuttosto conservatore. Dopo di che, la pensi come vuole, ma ripeterlo all'infinito non cambierà le cose.
Nn è chiarimento lessicale... È la prassi sociale... Io ho 2 sorelle ed un fratello da stessi genitori... Mia madre ha una sorellastra da stesso padre. Inoltre detto da "Famosi" , "Famosi", di qua, "famosi " di là.. A me nn cambia... Sono supposizioni comunque... Gesù nn ha avuto un Gemello... Ma quando mai?!?!?!
@@luiginaciarciaglini1818 Quella del gemello è solo un'ipotesi (e così è stata cautamente presentata dall'intervistato) suggerita dal fatto che Tommaso viene dalla parola aramaica che significa gemello, dal fatto che alcune fonti antiche lo chiamino Giuda Tommaso o Tommaso Didimo (il greco per gemello) e dal fatto che il vangelo di Marco cita un fratello di Gesù di nome Giuda. Il fatto che Giacomo sia stato un normalissimo fratello carnale è invece molto più di un'ipotesi. Di fatto è oggi la tesi oggi dominante tra gli studiosi di orientamento non confessionale e anche tra molti tra i più autorevoli studiosi di orientamento confessionale, persino tra i cattolici. Ma mi rendo conto che, proprio per alcuni cattolici, questo sia difficile da digerire (non altrettanto in ambito protestante) perché va contro i loro dogmi. Veda un po' lei e cerchi di farsene una ragione.
Il cristianesimo non è solo il cattolicesimo Per altri cristiani la Bibbia è la Parola di Dio.(e sono milioni che credono che la Bibbia è la Parola di Dio).
@@dumitruciuica522 no anzi, proprio la preghiera ci fa entrare nella dimensione della COMUNIONE. Gesù pregando era in piena comunione con il Padre e con lo Spirito Santo.
Veramente il web è pieno di pazzi e folli fanatici di religioni assurde, che sono pieni di idee assurde. E sono sempre gli stessi in vari video di Mancuso. Privi dei basilari concetti di buona educazione
Se non tornerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli , nessuno può venire a me se il padre non l' attira punto. Prima trovare Dio poi fare ricerca , Dio non è MUTO e continua a parlare rivelando il vero dal falso sentire pieno di umano limite.
Argomento trattato in modo abbastanza superficiale secondo me. I vangeli in nostro possesso sono stati scritti tutti dopo il 70dc, da gentili .. quindi le incongruenze storiche non ci dovrebbero far sorprendere.. I vangeli sono documenti teologici,non storici === Il discorso dell arresto armato e di qualche discepolo che era armato non dice nulla di che considerando i tempi di cui parliamo === "Quello del porgi l altra guancia " non era una novita, evidentemente non conosce bene la società giudaica e sopratutto la scuola di Hillel il vecchio...
"I vangeli sono documenti teologici,non storici". Un'ovvietà. Salvo il fatto che all'apologetica cristiana piace spesso dimenticarsene e fingere che i resoconti siano storici. "Il discorso dell'arresto armato e di qualche discepolo che era armato non dice nulla di che considerando i tempi di cui parliamo". Strano che Gesù sia riportato aver invitato, in un momento clou della sua vicenda, a vendere un mantello e comprarsi una spada. Se era così normale come si sostiene, l'invito sarebbe stato privo di senso, per non dire bizzarro. "Quello del porgi l'altra guancia". Suggerirei di rivolgere le proprie critiche a ciò che è scritto nel libro e non alle frasi pronunciate in un contesto nel quale le precisazioni sarebbero state inutili e inopportune, per non dire impossibili.
Giacomo 2:14 . Non mi sembra che parli della torah, non ci sono riferimenti alle norme della torah nella lettera. A me sembra che Giacomo parli proprio di buone azioni
A dispetto dei tentativi dell'esegesi cattolica cerca di sganciare la Legge dalle "Opere" di cui parla Giacomo, Gcm 2:14 è chiaramente una risposta a Rm 3:20,28, Gal 2:16; 3:2,5,10, come confermato dalle notizie su Giacomo fornite nello stesso NT (At 21:20) e dalla letteratura cristiana dei primi secoli (Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica II, 23:4-18) che lo descrivono come un ebreo estremamente osservante della Legge (ebraica, la Torah, appunto), al punto da meritare l'appellativo di "Giacomo il Giusto".
@@antoninospitale4646 No, semplicemente quando un ebreo devoto e dai costumi piuttosto ortodossi parla di "opere", sottintende "opere della legge" (questo a prescindere dal fatto che la maggior parte dei commentatori considera la lettera di Giacomo pseudoepigrafa, cioè scritta da qualcuno, probabilmente ispirato dal suo pensiero, in nome suo, come del resto si sa di almeno metà delle lettere di Paolo)
Mah! la ricerca recente su Paolo va in tutt'altra direzione. Questo prof è rimasto all'idea dell'influenza delle religioni misteriche sul cristianesimo.
Marco (probabilmente non un testimone oculare) scrive un vangelo che è usato interamente da Matteo che in realtà era un discepolo e quindi protagonista dei fatti...è alquanto curioso
Paolo ovvero Saul di Tarso ricco turco di religione ebraica è stato il fautore del Cristianesimo a Roma oer vendicarsi della presa della Turchia da parte dei Romani e ci è riuscito benissimo.