Sicuramente una sigla.... 682..che identifica una tipologia di veicolo... STRANO VEDERE LA GUIDA A SINISTRA...... com'è ben noto il 682 erano con la guida a destra...... Sembra un 619..oppure 160..come telaio..... Grazie.. Manu'
Buongiorno... ma di questo motore so che venne fatto anche fatto una versione con 12 cilindri. Quanti turbocompressori aveva? Che potenza sviluppava e soprattuto qual'era il suo impiego? Grazie a chi mi risponderà...
Ho ancora il mio 684nc ,ho viaggiato con lui fino all'anno scorso ,ora non lavoro più e non vorrei farlo demolire perché va ancora come un treno e solo giù di carrozzeria, e penso che quando se ne andrà piangerò piangerò tanto.
The claim that the 110-type medium-cab truck was called _"602 in Africa"_ is *inaccurate.* That moniker was specific only to the Nigerian market-not every African market. Granted, Nigeria is in Africa, but what applies to Nigeria need not be a continent-wide phenomenon. Nevertheless, I'm familiar with the idea that the "602" designation was a homage to the 682 truck [launched in 1952], just like the Nigerian heavy-duty "H-cab" (BT5) received the same name. Indeed, the theory that the "B" in "BT5" stands for _"Brazilian"_ is pure speculation since evidence is wanting. The same applies to "theories" about the remainder of the "BT5" acronym. The Nigerian 682 BT5 *differs* from the Brazilian 190H *in details,* both mechanically and visually. The similarities between the Brazilian 190H and the Nigerian 682 BT5 cab designs stem from the fact that both make use of the basic boxy cab design that first appeared in 1970. Still, they differ in cab details. The same applies to the chassis design. Is it conceivable that the Nigerian-built trucks possessed components imported from abroad? It's safe to assume it did, given that vehicle manufacturers rarely source all components locally. The reason is that it isn't economically feasible.🙂
Excellent video, I watched this and the later Renault R-Series video of yours. I fell in love with these trucks and the Iveco Turbostars when I was a child, going on holiday to France & Italy. They looked and more importantly sounded so different to the trucks we had in the UK, because of the big V8's which still were not common then. Not like today with Scania's dominance of the UK market! Genuinely attractive trucks that I am still interested in. Grazie Mille. Ciao.
SEI TOTALMENTE INESPERTO, LA SECONDA SERIE 190 / 38 USCIVANO CON GRIGLIE VETRI CUCCETTA, E SPOILER CON 4 FARI, ED È STATO IL PRIMO 190 TUTBOCOMPRESSO, POI SI CHIAMANO MAGIRUS DEUTZ, SEMPRE GRUPPO IVECO. MOSÈ 70 FERRARA.😮
Bentornato Emanuele! Dovresti fare più video! Ne approfitto per farti una domanda, sai per caso quanto erano lunghi i rimorchi 4 assi trainati dai 690-691-180? E quant' era la lunghezza totale ammessa per un autotreno di quel periodo?
Ciao @Formicatossica . E si effettivamente hai ragione :dovrei fare più video e mi piacerebbe farlo . Purtroppo (o per fortuna a seconda dei punti di vista ) lavoro in un supermercato ed effettivamente in periodi particolari come quello estivo o i periodi festivi,il tempo da dedicare alle passioni (e alla vita privata ) è decisamente poco . Tornando a noi , i rimorchi dei veicoli da te citati potevano anche arrivare a 8 metri di lunghezza (o meno a seconda del passo della motrice ) . La lunghezza totale della combinazione arrivava a 18 metri .
Ciao ,le immagini dei veicoli e dei cruscotti sono a titolo indicativo,giusto per capire di che gamma si sta parlando . In realtà sia per quanto riguarda i cambi ,i motori e le configurazioni disponibili ,vi erano tantissime opzioni. Tale gamma ,che ricordiamo va da metà anni '70 fino ai primi anni '90 ,era molto ampia prevedendo ,a seconda dei modelli ,motori a 6 cilindri in linea ,6 ,8 e 10 cilindri a V raffreddati ad aria e 6 cilindri in linea raffreddati a liquido . Versioni a due assi 4x2 e 4x4 e a tre assi 6x4 e 6x6 . Per quanto riguardo i cambi ,molti modelli avevano 5 o 6 marce ( con eventuale riduttore -ripartitore che si azionava con una levetta sul tunnel ) e quindi non prevedevano alcun comando sulla leva del cambio. Altri modelli prevedevano 8 o 9 rapporti con una griglia a doppia H e quindi anche qui nessun comando sulla leva . Altri modelli ancora prevedevano 8 marce con un collarino sulla leva per la selezione tra marce lente e marce veloci . Altri modelli ancora avevano il cambio Eaton Fuller ed in questo caso vi erano interruttori sulla leva. Come si vede una gamma particolarmente variegata.
Si ,anche ,ma non solo. Il camion utilizzato per Overland era il modello 330.30ANW ,uno degli ultimi modelli prodotti ,ma la gamma a cabina arretrata è stata molto più ampia.
Era prodotto vicino a Rio a duque de caxias in uno stabilimento dove prima si montava il 1000 alfa romeo. Fu importato in Nigeria smontato e prodotto nella fabbrica di Kano
Ciao Emanuele, come sempre video super interessante per tutti gli appassionati di mezzi pesanti, conoscevo il "T 330-42 HT" trattore 6x4 , già da quando fu messo regolarmente a listino dall' IVECO nel 1991,ero anche a conoscenza del fatto,che alcuni fossero stati trasformati in autocarro, non conoscevo nel dettaglio le versioni prodotte dalla SIVI per trasporti eccezionali, ecco magari sarebbe bello un video sugli IVECO ,che nel corso degli anni sono stati allestiti dalla SIVI per impieghi del genere .
Grazie per l'apprezzamento. Si,sarebbe bello realizzare un video sui veicoli per trasporti eccezionali,ma finché non riuscirò ad avere abbastanza materiale affidabile per ricostruire le varie gambe negli anni , sarà difficile .
Ma chissà xchè monta unicamente un cambio ZF, su un trattore anche se gemellato, un Fuller può fare la differenza.. È sempre un cambio professionale, più lungo forse ma eccellente, per chi se ne intende ovviamente
@@salvatorecircosta8037 siamo nel periodo 1991/1993. Ormai "l'epoca" del Fuller era praticamente terminata in Europa. Iveco è stata una delle ultime grandi Case a proporlo in alternativa allo ZF . ZF che comunque era ormai preponderante. Gli ultimi "spari " di un cambio non sincronizzato si avranno con il Twin Splitter ,ma per pochi anni . Da metà anni '90 ,i sincronizzati saranno dappertutto. E ora gli automatizzati .
Mo' siamo nel 2024! Ok. Però io dico che già oggi c'è qualcuno che , bestemmiando, rimpiange il Fuller. Non voglio essere retorico ne prepotente, ma io la penso così.. tutto questo "aiuto" per la conduzione di un autotreno..non lo vedo proprio necessario.
Grazie per il video! Ricordo che quelli che mi capitava più spesso di vedere, oltre agli onnipresenti Fiat-OM-Iveco erano i mercedes Ng, i volvo F10/12, gli scania 112 e 142, i renault serie R e J, mentre i ford transcontinental e i daf erano delle rare apparizioni circondate dal mistero!
Si può portare la versione 40/35 che aveva un peso totale di 35 quintali. La versione 40 da 40 quintali no,tuttavia il 40 in versione 40/35 è stato quello più diffuso .
A questa bella descrizione dell'Esagamma, possiamo aggiungere che tutti i suoi motori furono progettati dall' Ing. Francesco De Virgilio, che, con il suo progetto del motore Aurelia, deteneva il primato del primo V6 in produzione al mondo...