Il mio timore è che la stragrande maggioranza dei venditori artigiani online di saponette improvvisi e non segua le regole. Dubito che tutti i produttori abbiano regolare licenza e laboratori a norma.
Un eccesso di soda del 10% (), sodio citrato e sodio gluconato , e un eccesso di acqua di di 135 ml, ( che poi non si capisce cos'è quella concentrazione al 28% 🤔) (per non parlare di tutta quella fragranza) questa è una ricetta per un sapone industriale e non per uno fatto in casa, basta farne poco alla volta !!!!
I governi ci devono sempre mangia sopra poi si chiedono come mai non c'è lavoro.... Chi li ha i soldi per pagare tt quello che serve qua..mah l artigianato in questo paese sta morendo.
Ciao, vi ho appena scoperto, sono super principiante ... Vorrei riprodurre questo sapone ma non ho il sosio citrato ma l'acido citrico... È possibile la sostituzione? Se si, che calcolo si fa? Grazie mille
Grazie mille! Fare il sapone mi ha appassionato più di qualsiasi altra cosa, vorrei sapere dove trovo le tabelle del sap degli oli , vi ringrazio tantissimo.😊
Sono soggetto a qualche normativa particolare nel caso della produzione di sapone conto terzi? Ovvero, se acquisto delle saponette già fatte da un laboratorio a norma e dotato di tutte le autorizzazioni, che me lo da confezionato in un determinato modo oppure lascia il confezionamento a me, è sufficiente che riporto in etichetta o sulla confezione i dati di chi l'ha prodotto, ingredienti ecc, o sono soggetto ad ulteriori norme?
Saponi fatti in casa sono prodotti naturali a i saponi prodotticon industrialmente sono fatti i prodotti chimici e dove la sicurezza? Sono molto dannosi!!! Come possono essere certificati e a ha cosa serve la certificazione?... Saponi fatti in casa sono 100%
scusate....io non ho capito una cosa (sarà stato il bel marsigliese a distrarmi...🤗) ma alla fine il sapone di Marsiglia è fatto ancora con olio di oliva come una volta??...grazie
Davvero utilissima il video ma vorrei aggiungere che i siti sono pieni che vendono i saponi artigianali senza nessun controllo... personalmente ho contattato tantissimi venditori chiedendo se avevano certificazione e se sono stati testati in laboratorio. Risposta sempre stata NO!
Io ho seguito il procedimento di un laboratorio di ricerca dell'università di Napoli. Dalla filtrazione al lavaggio il tutto è riuscito dandomi una pasta di sapone bianca purificata. Ma concordo con quanto detto nel video. Se si fa per il piacere della ricerca ok. Se si fa per autoprodurre in casa un sapone da oli esausti mettetevi l'anima in pace. Il procedimento è lungo, occorrono strumenti adatti e non so quanto ne valga la pena. Dal punto di vista ecologia certamente un vantaggio ma meglio smaltirli presso appositi centri e farsi un sapone da oli vergini.
Io sono voto per il no: in casa ho sempre paura di non poterlo purificare dai residui di frittura. Poi siamo sinceri: ma quanto sapone utilizziamo per pretrattare il bucato? Meglio usare dei grassi freschi!
La fase di stagionatura è sempre importantissima: troppo spesso alcuni saponai sono presi dalla smania di usare il sapone prima del tempo ma un sapone giovane non è paragonabile a un sapone ben “riposato”
Ciao Silvana, i saponi in commercio subiscono una lavorazione industriale che noi non possiamo riprodurre artigianalmente. Per poter avere un sapone duro, devi lavorare sulla formulazione, mentre perchè sia secco è necessaria una lunga stagionatura.
Ottimo video esplicativo, complimenti! Io uso gli oli esausti per fare il detersivo con il metodo a levata su liscivia, prendendo spunto da un paio di libri ho raffinato il metodo dimezzando quasi i tempi sia nel giorno 1 che nel giorno 2, dove tra i tre giorni per arrivare ad avere la pasta di sapone fatta e finita si deve lasciare riposare il contenuto appena cotto nella pentola. E' vero che ci vuole tempo e si deve usare il gas per cuocere ma con un chilo di olio riesco ad avere tra i 1600 e i 1650 grammi di pasta di sapone, da questi ottengo tra i 14 e i 15 litri di detersivo liquido. Io e mia moglie non stiamo più comprando detersivo da almeno un anno e mezzo. Sia chiaro che non userei mai olio esausto per fare sapone per la pulizia personale.
@@gianpierogenovese-lastrada7709 in realtà si ottiene una pasta di sapone e non sapone solido, una volta che si ha la pasta la si può diluire in una certa quantità in proporzione ad una quantità di acqua precisa, ottenendo così il detersivo liquido.
@@Sefirian il detersivo liquido deve contenere anche tensioattivi , se fatto solo con sodio olivate o sodio coccoate, cioè sapone, NON E' AFFATTO UN DETERSIVO E NON SBIANCA. Date un' occhiata ai video di SARA MAMMACHIMICA !!!!
@@ziagina2240 ciao Gina, ho usato il detersivo fatto in quel modo per circa 3 anni e i vestiti sono venuti puliti, le macchie vanno SEMPRE pretrattate. Che poi sia un detersivo o meno non ci interessa, quello che interessa è che lava i vestiti, garantito da 3 lunghi anni di esperienza in merito 😉
Grazie dei vostri video, sempre utili e comunicativi. Però attenzione al minuto 2 del video c'è una frase che può creare fraintendimenti: gli oli NON SI DEVONO MAI BUTTARE negli scarichi! Lo smaltimento dell'olio negli scarichi contribuisce al: malfunzionamento degli impianti di depurazione delle acque; l’inquinamento del suolo; l’inquinamento dell'acqua potabile; inquinamento di fiumi, mari e bacini idrici. I litro di olio può inquinare circa la quantità d'acqua di una piscina. Quindi tra le ragioni del si, mettete il risparmio economico; il riciclo avviene anche, anzi soprattutto, se l'olio viene smaltito correttamente negli appositi contenitori.
Nel video non consigliamo di buttare gli oli esausti negli scarichi. Noi abbiamo citato le persone che in genere, lamentando una penuria delle strutture atte allo smaltimento degli oli esausti, pensano di poterli smaltire nel sapone. Gli oli esausti devono sempre essere portati nelle piattaforme ecologiche, dove poi subiranno le dovute lavorazioni per essere smaltiti.
@@a.i.s.aassociazioneitalian5368 non intendevo dire che lo consigliate, ma per interdirci: tra i si non indicherei neanche il riciclo ecologico, ci farei una bella croce, perché è più ecologico lo smaltimento adeguato e buttarlo nelle tubature non può essere preso in considerazione .
@@bahalgul per essere il più equi possibile, abbiamo presentato le posizioni più ricorrenti, tra cui quella del riciclo. Noi cerchiamo di guidare le persone nel prendere consapevolezza dei temi, smantellando le loro argomentazioni. 😉
Bel video esplicativo!! ci voleva un riassunto semplice semplice ma allo stesso tempo preciso e "utilizzabile da subito" sia per i principianti che come ripasso per gli addicted... Bravi Bravi!!! P.S. il sequestratore mi fa morire.... :D ad ogni modo ho capito la lezione e NON offro nessun pagamento di riscatto!!
Grazie per questo video! è tutto molto chiaro ma mi resta un dubbio...la figura del "valutatore di sicurezza iscritto all'albo specifico" non mi è molto chiara, è un'alternativa per chi vuole produrre saponi ma non possiede un laboratorio? dove posso trovare maggiori informazioni a riguardo?
Grazie a te! Il valutatore di sicurezza non è un'alternativa, ma collabora nel rendere a norma il laboratorio. Per maggiori informazioni, puoi contattare la dott.ssa Ravanelli, di cui trovi i recapiti nell'infobox.